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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 99 del 20 ottobre 2015


Materia: Settore secondario

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1215 del 15 settembre 2015

Approvazione schema convenzione operativa con Veneto Innovazione Spa per lo svolgimento delle funzioni assegnate in materia di promozione della ricerca e dell'innovazione in favore delle reti innovative regionali e delle imprese venete. D.G.R. n. 2609 del 23 dicembre 2014.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si dispone l'approvazione dello schema di convenzione operativa da sottoscrivere con Veneto Innovazione Spa, società in house della Regione Veneto, ai fini della realizzazione delle nuove funzioni approvate con D.G.R. n. 2609/2014 che concorrono all'attuazione delle Leggi regionali 18 maggio 2007, n. 9 e 30 maggio 2014, n. 13, rispettivamente, per la promozione e il coordinamento della ricerca scientifica, per lo sviluppo economico e l'innovazione nel sistema produttivo regionale e per l'attuazione della nuova strumentazione regionale in materia di reti di imprese.

L'Assessore Roberto Marcato riferisce quanto segue.

Con provvedimento n. 2609 del 23 dicembre 2014, la Giunta Regionale ha approvato le "Linee guida in materia di ricerca e innovazione" per la gestione delle funzioni di supporto tecnico affidate alla società in house "Veneto Innovazione Spa" per la realizzazione dei programmi e delle azioni previsti dalla Legge Regionale 18 maggio 2007, n. 9.

La società ha come obiettivo la promozione e lo sviluppo della ricerca applicata e l'innovazione all'interno del sistema produttivo veneto. In particolare, opera nel territorio regionale al fine di promuovere iniziative per lo sviluppo dell'innovazione, raccogliendo e coordinando le risorse scientifiche, organizzative e finanziarie esistenti o confluenti in Veneto. Inoltre, diffonde nel sistema economico e produttivo le informazioni acquisite e i risultati di ricerca ottenuti dall'attività sociale. Gli interventi della società sono finalizzati, quindi, alla promozione dello sviluppo regionale e produttivo, con speciale attenzione alle piccole e medie imprese a elevato livello tecnologico. In questo ambito sono sostenute le attività che con innovazioni di processo e di prodotto contribuiscono al miglioramento della situazione ambientale, nonché quelle che favoriscono la qualificazione e l'aumento dell'occupazione.

La società persegue gli scopi affidati dal legislatore regionale mediante:

  • la promozione, predisposizione e potenziamento di studi e ricerche, nelle materie di competenza, nei settori e sui processi a tecnologia emergente che favoriscano lo sviluppo dell'innovazione;
  • la collaborazione con le università e con altri centri scientifici e imprese al fine di garantire un rapporto equilibrato tra capacità scientifica, dotazione di mezzi e disponibilità di personale;
  • la formazione e gestione in sede locale di sistemi informativi per la diffusione dell'innovazione;
  • la progettazione e/o realizzazione di iniziative che permettano la formazione e l'insediamento di nuove attività e sviluppino, utilizzino, diffondano l'alta tecnologia curando eventualmente anche la commercializzazione dei risultati ottenuti.

Peraltro, l'approvazione della Strategia di ricerca e innovazione per la specializzazione intelligente "Smart Specialisation Strategy" di cui alla DGR n. 1020 del 17 giugno 2014, della Legge Regionale 30 maggio 2014, n. 13 "Disciplina dei distretti industriali, delle reti innovative regionali e delle aggregazioni d'impresa", del Programma Operativo Regionale per il periodo 2014 - 2020, in particolare delle azioni di cui agli Assi 1 "Ricerca, Sviluppo tecnologico e Innovazione" e 3 "Competitività dei sistemi produttivi" hanno attribuito a Veneto Innovazione Spa un ruolo di notevole importanza per il raggiungimento degli obiettivi strategici prefissati. Ne consegue che il ruolo di Veneto Innovazione Spa, quale braccio operativo della Regione in ambito di ricerca e innovazione, prevede una necessaria attività di raccordo e coordinamento tra l'Amministrazione regionale e il mondo della ricerca e delle imprese, nonché di primo interlocutore di riferimento per gli stessi centri di ricerca e le stesse imprese.

La necessità, quindi, di operare sul tessuto economico regionale con modalità sempre più aderenti al contesto di riferimento e con tempistiche sempre più stringenti ha comportato il bisogno di approfondire il quadro dei rapporti in essere con Veneto Innovazione al fine di allineare la collaborazione operativa con la Sezione Ricerca e Innovazione alle mutate circostanze e in relazione alle nuove e più diversificate esigenze per creare sinergiche azioni positive.

Il ruolo attribuito alla società riveste particolare importanza in considerazione dell'ambito di produzione della conoscenza e dell'innovazione che si presenta, in Veneto, estremamente articolato e diversificato sia in rapporto alla tipologia di attori coinvolti sia nella distribuzione sul territorio.

I centri che sul territorio si occupano di produrre e diffondere conoscenza e sapere costituiscono asset centrali del sistema di sviluppo e di innovazione e dunque costituiscono snodi centrali da monitorare soprattutto in relazione alle attività da porre in essere. Essi sono individuati tradizionalmente nelle sedi di Ateneo e dei corsi universitari, nei Consorzi interuniversitari cui aderiscono gli Atenei veneti e nei Centri Interuniversitari di ricerca avanzata, nelle sedi del Centro di Ricerca Nazionale (CNR) e degli Istituti di Ricerca Italiani.

Da non trascurare, in una visione di trasferimento dell'innovazione e di ricerca applicata, la presenza di Società consortili e di altre numerose realtà diversamente riconducibili ai Knowledge Intensive Business Services (KIBS) costituiti da Imprese, Centri di Ricerca ed Università, che ricoprono un ruolo crescente non solo nella produzione di sapere e conoscenza grazie agli investimenti in R&S, ma anche nella diffusione della stessa e nei processi di innovazione in tutti gli ambiti produttivi che caratterizzano il Veneto.

In un quadro regionale che descrive quindi una buona vitalità del sistema della ricerca e dell'innovazione e in un contesto attuale che vede attuarsi numerose politiche volte a favorire la ricerca, lo sviluppo tecnologico e la competitività delle imprese, dall'attuazione del nuovo Programma Operativo Regionale (parte FESR), all'implementazione del nuovo Programma Quadro europeo per la ricerca e l'innovazione (Horizon 2020) e al Programma per la competitività delle imprese e delle PMI 2014-2020 (COSME) risultava tuttavia assente un attore che, intervenendo direttamente sul territorio, permetta di massimizzare l'efficacia delle azioni di sostegno messe in opera dalla Regione.

Si premette che la società Veneto Innovazione è a partecipazione totalmente pubblica ed è a partecipazione regionale totalitaria e che lo statuto societario esclude la possibilità che privati o imprese partecipino alla compagine societaria. Si dà atto che le previsioni contenute nello statuto sociale configurano l'esistenza di un controllo da parte della Regione sulla Società assimilabile a quello esercitato nei confronti dei propri servizi (c.d. controllo analogo). È stato verificato che la società svolge un'attività prevalentemente rivolta alla Regione del Veneto. Si propone pertanto di procedere all'affidamento in house a Veneto Innovazione Spa.

L'affidamento in house a Veneto Innovazione Spa, risulta, infatti, conveniente in quanto Veneto Innovazione rappresenta l'"agenzia" operativa su scala regionale che trova la propria naturale collocazione nel contesto della strategia regionale delle Smart Specialisation per garantire maggiore crescita e sviluppo sulla base di un rinnovamento della competitività del sistema economico, possibile solo se il processo innovativo è integrato, soprattutto per le PMI, tra i processi consolidati del fare impresa e non sporadicamente attivato in base a necessità contingenti di rinnovamento di prodotti o servizi. Per il contesto veneto, caratterizzato da imprenditorialità diffusa, risulta infatti strategico alimentare un processo auto sostenibile di "conoscenza competitiva", ossia quella che consente agli imprenditori di ricombinare, in forme nuove, fattori produttivi esistenti, realizzando innovazioni a livello di prodotto e di processo. Il ruolo della società, nella funzione di favorire e di presidiare lo sviluppo di organizzazioni reticolari di PMI e soggetti della ricerca diventa, quindi, ancora una volta, di fondamentale importanza.

Si evidenzia inoltre che il presente atto si pone quale provvedimento attuativo dell'articolo 10 della Legge Regionale 18 maggio 2007 n. 9, che affida a Veneto Innovazione S.p.A. lo svolgimento delle funzioni di supporto tecnico per la realizzazione dei programmi e delle azioni previsti dalla legge regionale, nonché del provvedimento della Giunta regionale n. 2609 del 23 dicembre 2014, con il quale sono state approvate le linee guida regionali in materia di ricerca e innovazione, affidando alla medesima società lo svolgimento di tutte le funzioni amministrative riferite alla procedura di proposizione e accreditamento delle reti innovative regionali. Al fine di potenziare le funzioni di supporto tecnico alla realizzazione dei programmi e delle azioni citate, l'articolo 50 della Legge Regionale 27 aprile 2015, n. 6 (Legge di stabilità regionale per l'esercizio 2015) ha, da ultimo, autorizzato la Giunta regionale ad adottare le opportune misure organizzative e strutturali, stanziando contestualmente le relative risorse finanziarie per l'esercizio 2015.

Per le motivazioni sopra esposte, pertanto, non si ritiene applicabile al presente provvedimento quanto previsto dall'articolo 3, comma 2, della Legge Regionale 24 dicembre 2013, n. 39. Con il presente provvedimento, pertanto, si propone l'approvazione di una convenzione operativa di attuazione di quanto già disciplinato con le linee guida approvate con la citata DGR n. 2609/2014 al fine di dare piena esecutività a Veneto Innovazione quale strumento operativo della Regione Veneto a supporto delle politiche definite con Leggi regionali n. 9/2007 e n. 13/2014 e quale strumento di supporto al servizio delle imprese del Veneto. Si rammenta, a tal fine, come il processo di accreditamento delle reti innovative regionali rappresenti un percorso di natura compartecipata, con conseguente interesse di tutti gli stakeholder a gestire uno strumento idoneo ad agevolare il recupero della competitività del sistema economico regionale, anche alla luce dei pesanti effetti prodotti dalla crisi economica. Considerato che il procedimento presuppone interventi attuativi particolarmente strutturati ad elevato impatto sistemico che devono essere adeguatamente pianificati nelle tempistiche e nelle modalità di realizzazione risulta viepiù evidente l'esigenza di avviare da subito l'iter amministrativo per consentire il riconoscimento delle reti innovative regionali.

I rapporti tra Regione e Veneto Innovazione Spa sono regolati dalla convenzione di cui allo schema Allegato A alla presente nel quale schema all'articolo 1 la società Veneto Innovazione Spa è chiamata a dar conto del rispetto delle direttive di cui alla Deliberazione della Giunta regionale n. 258 del 5 marzo 2013, allegato A, con particolare riferimento a quelle (lett. A) in materia di affidamento di lavori, forniture e servizi ed a quelle (lett. C) in materia di personale dipendente, come modificata e integrata con le Deliberazioni n. 2436/2013 e n. 2101/2014.

La convenzione prevede l'erogazione di un importo di euro 800.000,00. Nel riprendere le linee guida tracciate nell'Allegato A alla citata DGR n. 2609/2014, con il presente si procede a disciplinare le singole azioni da attivarsi nel corso del corrente anno evidenziandone il fabbisogno finanziario che già trova copertura nel bilancio di previsione per l'anno 2015.

Il programma di azioni è raggruppato in tre tipologie di intervento che individuano le funzioni svolte della società Veneto Innovazione e che si riepilogano.


1.    Politiche regionali per l'innovazione

L'azione prevede l'implementazione di iniziative volte all'accesso diretto ai fondi nazionali ed europei, con particolare riferimento alla promozione di partnership e alla conseguente partecipazione a progetti di cooperazione concernenti i programmi quadro di ricerca e innovazione tra cui i Programmi Horizon 2020, COSME o alle azioni di coordinamento e supporto "ERANET" e la partecipazione ad ulteriori progetti a valere sui programmi di cooperazione territoriale europea.

La partecipazione, inoltre, alle iniziative ministeriali e comunitarie di Veneto Innovazione quale soggetto di supporto e, ove necessario e/o opportuno, di rappresentanza della Regione, con eventuale ruolo di coordinamento o monitoraggio delle attività svolte da altri soggetti coinvolti come, ad esempio, nei Cluster Tecnologici Nazionali.

A completamento dell'azione, le necessarie attività di monitoraggio sugli strumenti e sulle attività di ricerca, innovazione e internazionalizzazione delle imprese e dei centri di ricerca della Regione Veneto con particolare riferimento alla verifica e al raccordo delle attività regionali con la Strategia di Specializzazione Intelligente e il "Piano Strategico Regionale per la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione". Nello specifico si prevede l'implementazione di database e di indicatori aggiornati per essere messi a disposizione del policy maker regionale quali elementi di valutazione utili alla formulazione di proposte di policy, di iniziative/strumenti per aumentare l'attrattività del sistema della ricerca veneto, cogliendo per tempo i trend emergenti, anche per lanciare idee su progetti pilota.


2. Servizi per l'innovazione

I servizi per l'innovazione comprendono un ventaglio di azioni volte a favorire l'incontro tra domanda e offerta, tra cui operazioni di raccolta e "smistamento" delle richieste dei ricercatori finalizzate ad attività di ricerca di base e delle richieste di ricerca applicata delle imprese, dei distretti industriali e delle reti innovative regionali, favorendo la collaborazione e i contatti di questi soggetti con i centri di ricerca e le Università presenti sul territorio regionale. È poi necessaria una prosecuzione delle attività di trasferimento tecnologico per valorizzare il patrimonio di relazioni e attività già presenti. È anche ipotizzabile l'organizzazione di visite aziendali, eventi informativi dedicati alle PMI, eventi di brokeraggio ricerca - impresa, ricerca partner anche in vista della collaborazione in attività progettuali di cui all'azione descritta al punto 1.

I servizi per l'innovazione comprendono anche la categoria dei servizi amministrativi a supporto dell'Amministrazione regionale riguardo alla fase propositiva e valutativa delle candidature al riconoscimento delle reti innovative regionali ai sensi della L.R. n. 13/2014 mediante l'istituzione e l'apertura dello "Sportello delle reti innovative regionali" ai sensi di quanto previsto alla D.G.R. n. 583 del 21 aprile 2015, Allegato A, paragrafo 9 e la conseguente attività amministrativa di monitoraggio del programma di rete e sullo stato di avanzamento dei progetti attuativi.

Nondimeno, l'erogazione di servizi di supporto alle imprese retiste sia in fase propositiva di riconoscimento quale rete innovativa regionale in relazione alla ricerca di ulteriori partner nazionali e internazionali e nel supporto alla definizione del programma di rete, sia in fase successiva nell'accompagnare le imprese all'accesso di servizi specialistici ad alto valore aggiunto, nella partecipazione della rete innovativa regionale alle comunità e alle reti internazionali di ricerca scientifica ed industriale più avanzate, nello screening di nuove opportunità di finanziamento pubblico, oltre agli eventuali finanziamenti regionali, con particolare riferimento all'accesso alle risorse comunitarie nel campo della ricerca, sviluppo ed innovazione. Si tratta, quindi, di mettere a disposizione delle imprese retiste un supporto permanente nell'elaborazione delle proposte progettuali attuative il programma di rete.

L'erogazione di questi servizi è da intendersi a titolo gratuito per le imprese e gli altri attori delle reti innovative regionali, essendo i costi connessi totalmente coperti con quanto disposto con il presente atto.

A seguito dell'avvenuto riconoscimento delle reti innovative regionali secondo quanto disciplinato con D.G.R. n. 583/2015 è prevista l'istituzione del "Catalogo regionale della ricerca" suddiviso per tematiche di specializzazione nel quale le reti innovative regionali sono iscritte e registrate sulla base delle proprie caratteristiche e specializzazioni, con particolare riferimento agli ambiti di specializzazione multisettoriale e/o transettoriale di cui alla Smart Specialisation Strategy definita dalla Regione del Veneto.

Risulta opportuno, inoltre, prevedere anche l'attivazione di una serie di servizi specialistici per le reti innovative regionali erogati eventualmente anche da professionalità ad elevata competenza nei settori coinvolti, con particolare riferimento ai predetti ambiti di specializzazione intelligente. Si tratta di servizi di networking e pianificazione dei programmi di sviluppo delle reti innovative regionali riconosciute dalla Regione su di un orizzonte temporale di medio periodo. Sarà quindi rilevante attuare azioni a carattere continuativo di animazione e di coinvolgimento di ciascuna rete innovativa regionale accreditata per orientare e assistere le imprese retiste e i centri di ricerca nel reperimento di finanziamenti europei, nazionali e regionali per la ricerca e l'innovazione.

Nel contempo, è opportuno intercettare le eventuali opportunità presenti nel territorio riconoscendo e attivando quei scenari potenziali che, pur essendo validi, non sono ancora stati intercettati dal sistema regionale della ricerca e dell'innovazione.

È necessario, altresì, promuovere opportunità per le reti innovative regionali derivanti dall'ottenimento dei quality cluster label, il cui conseguimento consente, innanzitutto, l'inserimento in una vetrina di eccellenza europea con conseguenti benefici in termini di visibilità della rete in termini di pregio e di qualità riconosciuta.

A completamento dell'azione, è proposta la realizzazione e il coordinamento di una rete di incubatori di idee con lo scopo di rispondere alle esigenze riscontrate sul territorio veneto per supportare la nascita e lo sviluppo di imprese innovative prevalentemente sviluppate da competenze e filoni di Ricerca dell'Università e la sottoscrizione di convenzioni con soggetti pubblici e privati in tema di ricerca di base o di trasferimento tecnologico o per la gestione o co-gestione di progetti a carattere europeo. In merito all'opportunità rappresentata dai finanziamenti europei si evidenzia anche la necessità di fornire servizi informativi che abbiano l'obiettivo di informare, orientare e assistere le singole imprese e i centri di ricerca nel reperimento di finanziamenti europei, nazionali e regionali per la ricerca e l'innovazione.

Infine, risulta utile alimentare la promozione e la diffusione delle attività svolte attraverso un sistema periodico di pubblicazioni e approfondimenti (utilizzando, ad esempio, il già esistente http://www.venetoclusters.it e la newsletter Clusters People) e organizzando momenti creativi di conoscenza.


3. Assistenza tecnica

Rientra nell'assistenza tecnica l'attività di aggiornamento e potenziamento della Piattaforma GIF attualmente in uso e della Piattaforma "Innoveneto.org" introducendo sezioni che promuovano le innovazioni tecnologiche o di servizi sviluppate dai CITT e dalle imprese venete, per mettere a disposizione degli stakeholder pubblici e privati un patrimonio di dati e informazioni che consentano di ottenere un quadro oggettivo dell'efficacia delle azioni di trasferimento tecnologico nella regione.

Con la terza azione si mettono altresì a disposizione risorse amministrative che, in coordinamento con la competente Sezione Ricerca e Innovazione, potranno essere utilizzate al fine di garantire supporto alla Regione nella gestione dei bandi o altre misure connesse alla struttura di riferimento, nonché di supporto per l'elaborazione dei nuovi documenti strategici tra cui il "Piano strategico regionale per la ricerca scientifica, lo sviluppo tecnologico e l'innovazione" ed eventuali aggiornamenti alla Smart Specialisation Strategy.

È infine raccomandabile un'attenta operazione di ricognizione, da condurre in sinergia con la finanziaria regionale Veneto Sviluppo, in merito agli strumenti disponibili presso BEI con conseguente avvio di un percorso volto a rinforzare il pacchetto di strumenti finanziari a disposizione delle PMI venete, attraverso l'utilizzo di fondi della Banca Europea degli Investimenti.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTO lo Statuto della società Veneto Innovazione Spa;

VISTE le Leggi Regionali 29 novembre 2001, n. 39; 31 dicembre 2012, n. 54, articolo 2, 2° comma; 18 maggio 2007, n. 9; 30 maggio 2014, n. 13 e 27 aprile 2015, n. 6, articolo 50;

le Deliberazioni della Giunta Regionale n. 2609 del 23 dicembre 2014, n. 583 del 21 aprile 2015, n. 1020 del 17 giugno 2014 e la Deliberazione n. 258 del 5 marzo 2013 ad oggetto "Chiarificazioni e integrazioni alle direttive indirizzate alle società partecipate di cui alle DGR n. 2951 del 14 dicembre 2010, n. 1075 del 26 luglio 2011 e n. 2790 del 24 dicembre 2012.", allegato A, come modificata e integrata dalle Deliberazioni n. 2436 del 20 dicembre 2013 e n. 2101 del 10 novembre 2014;

TENUTO CONTO della sussistenza dei criteri richiesti per configurare Veneto Innovazione Spa quale società in house della Regione del Veneto, di procedere ad affidare alla società le attività di cui all'Allegato A al presente provvedimento;

delibera

  1. di considerare le premesse parte integrante del presente provvedimento;
  2. di approvare lo schema di convenzione di cui all'Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, tra la Regione Veneto e Veneto Innovazione Spa, società in house, e di affidare alla stessa lo svolgimento delle funzioni assegnate in materia di promozione della ricerca e dell'innovazione in favore delle reti innovative regionali e delle imprese venete, nell'ambito dell'attuazione delle linee guida in materia di ricerca e innovazione di cui alla D.G.R. n. 2609 del 23 dicembre 2014 e in applicazione di quanto previsto nel POR, parte FESR, 2014-2020 nonché nella Strategia di Ricerca e Innovazione per la Specializzazione Intelligente (RIS 3), documento integrante dello stesso;
  3. di determinare in euro 800.000,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Sezione Ricerca e Innovazione disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 102409 del bilancio di previsione del corrente anno "Azioni a sostegno dello sviluppo del sistema produttivo regionale", previo accertamento dell'effettiva disponibilità di cassa nel correlato capitolo di spesa;
  4. di dare atto che l'erogazione del contributo previsto sarà disposta, solo a fronte delle attività poste in essere da Veneto Innovazione Spa secondo le seguenti modalità:

a)      l'erogazione, entro il 31 dicembre 2015, di una prima tranche sino a concorrenza massima della somma complessivamente prevista al punto precedente. Il pagamento di tale tranche sarà disposto subordinatamente alla presentazione, entro il 31 ottobre 2015, di un resoconto delle attività svolte, vistato dal competente organo di controllo della Società stessa, e di un dettagliato elenco delle spese sostenute e direttamente riconducibili alle attività previste. L'effettiva erogazione del corrispettivo è altresì subordinata temporalmente all'accertata disponibilità di cassa a valere sul bilancio regionale dell'esercizio finanziario in corso;

b)     il saldo fino a concorrenza della somma complessivamente pattuita, su presentazione, entro 30 giorni dalla data di scadenza della Convenzione, di un resoconto delle attività svolte e di un dettagliato elenco delle spese sostenute e direttamente riconducibili alle attività previste, che dovrà essere vistato dal competente organo di controllo della Società stessa. L'effettiva erogazione del corrispettivo è altresì subordinata temporalmente all'accertata disponibilità di cassa a valere sul bilancio regionale dell'esercizio finanziario in cui sarà disposto il pagamento;

  1. di incaricare il Direttore della Sezione Ricerca e Innovazione dell'adozione di tutti i necessari provvedimenti attuativi, in particolare della sottoscrizione della Convenzione che regola i rapporti tra Regione e Veneto Innovazione Spa, secondo lo schema Allegato A, a seguito di intervenuta adozione del provvedimento di assunzione della spesa, di cui al precedente punto 3;
  2. di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno costituisce un debito commerciale a carico del bilancio regionale e non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;
  3. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 23 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  4. di pubblicare integralmente il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1215_AllegatoA_306926.pdf

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