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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 92 del 29 settembre 2015


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1167 del 08 settembre 2015

Approvazione delle indicazioni operative per la predisposizione del Piano Prevenzione Aziendale in attuazione del Piano Regionale Prevenzione 2014-2018.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approvano le indicazioni pratiche per la predisposizione del Piano Prevenzione da sviluppare a livello aziendale. Il presente provvedimento non comporta spesa per il bilancio regionale

L'Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.

Con Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 13 novembre 2014 è stato approvato il Piano Nazionale per la Prevenzione (PNP) per gli anni 2014 - 2018.

Con D.G.R. n. 2705 del 29.12.2014 è stata recepita l'Intesa e sono stati predisposti i documenti di programmazione per dare attuazione a tutti i macro obiettivi definiti nel nuovo Piano Nazionale Prevenzione adottando la visione, i principi, le priorità e la struttura del PNP in integrazione e continuità del Piano Sanitario Regionale 2012-2016.

Con successiva Intesa tra il Governo le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano n. 56 del 25.03.2015 è stato sancito l'accordo sul documento "Piano Nazionale per la Prevenzione per gli anni 2014 - 2018 - Documento per la valutazione", quest'ultimo Documento fornisce i criteri per la valutazione e la certificazione dei Piani regionali.

Con D.G.R. n. 749 del 14.05.2015 è stato approvato il Piano Regionale Prevenzione (PRP) 2014-2018 contraddistinto da novità di rilievo nella programmazione regionale in linea con la programmazione nazionale. Il PRP 2014-2018 si basa sulla convinzione che è necessario superare l'ottica parcellizzata di singole azioni di progetti settoriali arrivando ad una logica di piani/programmi e processi legati ad attività istituzionali, tra loro coerenti, coordinate e sinergiche con una programmazione volta a promuovere la salute nell'ambito di setting differenti. L'individuo è messo al centro fin dall'inizio, tale approccio si basa sulle evidenze che favorire il mantenimento di un buono stato di salute lungo tutto il corso dell'esistenza porta all'aumento dell'aspettativa di vita in buona salute e a un bonus in termini di longevità, fattori entrambi che possono produrre benefici importanti a livello economico, sociale e individuale. Vi è, altresì, la necessità di adottare un approccio di sanità pubblica che garantisca equità, il nuovo PRP si pone l'obiettivo del contrasto alle diseguaglianze come azione innovativa e trasversale.

La struttura del Piano Regionale Prevenzione poggia sul fondamento che è necessario, per poter dare delle risposte, realizzare e sostenere una rete robusta che interconnetta le strutture regionali di governo, le Aziende Ulss, in particolare, i Dipartimenti di Prevenzione, tutte le istituzioni pubbliche, regionali e locali, protagonisti della società civile e del mondo produttivo nell'ottica della Salute in tutte le politiche.

Il Dipartimento di Prevenzione, all'interno delle singole Aziende Ulss è l'asse portante e il nodo strategico garante di una forte e valida collaborazione tra le Strutture, i Servizi e le Unità Operative, interni ed esterni all'Azienda Ulss, impegnati nella promozione e nella tutela della salute dei cittadini e conseguentemente nello sviluppo sociale ed economico della realtà veneta. I Dipartimenti di Prevenzione devono assumere un ruolo di regia sia delle funzioni di erogazione diretta delle prestazioni sia di governance di processi, oltre che degli interventi non erogati direttamente, costruendo e sviluppando una rete di collegamenti fra stakeholder (istituzionali e non) che in senso bidirezionale colleghino il territorio al governo regionale e nazionale. In particolare, spetta al Dipartimento di Prevenzione: a) mantenere le alleanze già attivate o attivare nuove intese, sia con istituzioni regionali e locali, sia con Enti del mondo produttivo e della società civile; b) favorire il coordinamento e il sistema di sinergie a livello regionale e locale; c) monitorare le azioni, programmate ed in parte già attivate, sviluppare e garantire la valutazione del processo e dei risultati.

Le suddette attività dovranno declinarsi in un Piano di Prevenzione Aziendale (PPA) che dovrà sviluppare tutti i macro obiettivi del PRP con una adesione progressiva alle azioni indicate per programma, entro la scadenza del piano stesso. Il PPA dovrà essere finalizzato, anche, a rispondere agli indicatori sentinella contenuti nell'Allegato A della DGR di approvazione del PRP.

I Piani di Prevenzione Aziendali verranno valutati circa la congruità rispetto alla programmazione regionale contenuta nel Piano Regionale Prevenzione da un apposito gruppo di lavoro che verrà costituito con decreto del Dirigente del Settore Promozione e Sviluppo Igiene e Sanità Pubblica. La valutazione di processo e di esito seguirà la tempistica del documento di valutazione del Piano Nazionale Prevenzione.

Il raggiungimento di tali indicatori è il metro di valutazione e certificazione, da parte del Ministero della Salute, a norma dell'art. 1, comma 5 dell'Intesa tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano del 13 novembre 2014. La Valutazione è una componente essenziale del piano con la funzione di misurazione dell'impatto che il Piano produce nei processi e negli esiti di salute a livello regionale e locale e di verifica dell'adempimento dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).

Per agevolare la stesura del Piano e avere una modalità di lavoro omogenea e condivisa il Settore Promozione e Sviluppo Igiene e Sanita Pubblica insieme alla Sezione Veterinaria e Sicurezza Alimentare hanno chiesto ai Direttori dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Ulss di individuare 3 coordinatori(uno per l'area Malattie non trasmissibili, uno per l'Area Malattie trasmissibili e uno per l'area Veterinaria), che avranno il compito di interfacciarsi con la struttura regionale, competente per materia, per la redazione del Piano Prevenzione Aziendale. La governance del PPA è in capo al Direttore del Dipartimento di Prevenzione che risponde dell'attuazione dello stesso.

Alla luce di queste considerazioni si ritiene di sottoporre all'approvazione della Giunta Regionale le indicazioni operative affinché venga predisposto da ciascuna Azienda Ulss, entro il 31.12.2015, il Piano Prevenzione Aziendale (PPA), in attuazione del Piano Regionale Prevenzione, contenute nell'Allegato "A" al presente provvedimento di cui costituisce parte integrante.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

Visto l'art. 2, comma 2, lett. o) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012";

Viste le DGR n. 2705 del 29.12.2014 e n. 749 del 14.05.2015.

delibera

  1. di prendere atto di quanto espresso in premessa, che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare le indicazioni operative per la predisposizione del Piano Prevenzione Aziendale (PPA), da attuare da parte di ogni singola Azienda Ulss entro il 31.12.2015, contenute nell'Allegato "A" al presente provvedimentoedi cui costituisce parte integrante;
  3. di ribadire che ogni Azienda Ulss dovrà sviluppare tutti i macro obiettivi del Piano Regionale Prevenzione con una adesione progressiva alle azioni indicate per programma, entro la scadenza del piano stesso.
  4. di dare atto che le Aziende Ulss garantiscono il raggiungimento degli obiettivi sentinella indicati nel PRP 2014-2018 atteso che quest'ultimi sono il parametro di valutazione per la certificazione da parte del Ministero della Salute;
  5. di ribadire cha la governance del PPA è in capo al Direttore del Dipartimento di Prevenzione che risponde dell'attuazione dello stesso;
  6. di stabilire che i Piani di Prevenzione Aziendali (PPA) verranno valutati da un apposito gruppo di lavoro che verrà istituito con decreto del Dirigente del Settore Promozione e Sviluppo Igiene e Sanità Pubblica;
  7. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  8. di incaricare la Sezione Attuazione Programmazione Sanitaria all'esecuzione del presente atto;
  9. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

1167_AllegatoA_306516.pdf

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