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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 87 del 11 settembre 2015


Materia: Ambiente e beni ambientali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1145 del 01 settembre 2015

Consiglio di bacino denominato "Verona Città" di cui alla deliberazione di Giunta regionale n. 288 del 10.03.2015. Indicazioni per la costituzione e il funzionamento.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento sono fornire indicazioni per la costituzione del Consiglio di bacino denominato "Verona Città" di cui alla DGR n. 288 del 2015.
 

L'Assessore Gianpaolo Bottacin riferisce quanto segue.

Con la deliberazione di Giunta regionale n. 288 del 10.03.2015, preso atto del parere favorevole della competente Commissione consiliare, è stata definita una nuova aggregazione dei bacini territoriali della provincia di Verona, in riscontro alle motivate richiese inoltrate da alcune Amministrazioni comunali.

Al fine di ottimizzare la gestione integrata dei rifiuti urbani nel territorio della provincia di Verona, con la DGR n. 288 del 2015, sono stati pertanto ridefiniti gli ambiti dei bacini territoriali originariamente individuati con le deliberazioni n. 13 del 2014 e n.1117 del 2014 ed approvata una nuova e diversa aggregazione dei Comuni, nonché, una nuova denominazione dei bacini stessi (bacino Verona Nord, bacino Verona Sud e bacino Verona Città).

Va precisato che nella nuova ridefinizione, il bacino territoriale denominato "Verona Città" include solo il Comune di Verona; si sottolinea che tale scelta è stata operata in considerazione del numero di abitanti residenti nel capoluogo, che giustificava la creazione di un bacino costituito da una sola realtà comunale.

Tale circostanza, di fatto, ha reso necessario riconsiderare alcuni dei contenuti della convenzione-tipo approvata con la DGR n. 1117 del 2014 che teneva conto solo di situazioni aggregative caratterizzate da più Amministrazione comunali.

A tale riguardo, con nota prot. n. 126672 del 30.04.2015, il Comune di Verona ha chiesto dei chiarimenti al competente Dipartimento regionale in ordine all'applicabilità di quanto approvato con la DGR n. 1117 del 2014 e, in particolare, sull'obbligo di dover approvare una convenzione in conformità a quella contenuta nel citato provvedimento regionale.

Inoltre, la medesima Amministrazione comunale prospettava, in alternativa a quanto previsto dalla convenzione, di delegare, mediante atto del Consiglio comunale, le funzioni attribuite al costituendo Consiglio di bacino ai propri Organi politici e agli Uffici comunali.

A seguito di alcuni incontri svoltisi presso gli Uffici della competente Struttura regionale con i rappresentanti del Comune di Verona, è stata approfondita la questione alla luce dell'attuale assetto normativo nazionale e regionale, anche di settore, e condivisa l'opportunità di fornire un formale riscontro alla richiesta di chiarimenti mediante l'adozione di uno specifico atto.

Pertanto, al fine di garantire la costituzione e il funzionamento del Consiglio di bacino denominato "Verona Città" appare ragionevole, nel rispetto di quanto previsto dall'attuale legislazione e in coerenza con le scelte dei competenti Organi regionali, avvallare l'ipotesi prospettata dal Comune di Verona con la nota prot. n. 126672 del 30.04.2015 che intende delegare, mediante atto del Consiglio comunale, le funzioni attribuite al costituendo Consiglio ai propri Organi politici ed Uffici comunali.

Tale scelta è fatta in considerazione della specifica configurazione del bacino territoriale di "Verona Città" che, oggettivamente, non si presta all'approvazione di una convenzione come quella in parola.

Infatti, nella "ratio" del legislatore regionale, tale strumento risulta essere fondamentale per la costituzione e il funzionamento di Consigli di bacino formati da più Enti locali ricadenti nel medesimo territorio.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

Visto il D. Lgs. n. 152 del 2006 e s.m.i.;

Vista la L. R. n. 52 del 2012;

Viste le deliberazioni di Giunta regionale n. 13 del 2014, n. 1117 del 2014 e n. 288 del 2015;

Vista la nota del Comune di Verona prot. n. 126672 del 30.04.2015;

Visto l'art. 2 comma 2 della L. R. n. 54 del 2012;

delibera

1.   le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.   di assentire la richiesta del Comune di Verona prospettata con la nota prot. n. 126672 del 30.04.2015 avvallando, conseguentemente, la proposta di delegare le funzioni attribuite al bacino e alle sue strutture organizzative, agli Organi politici e agli Uffici del Comune stesso;

3.   di rinviare all'autonomia dell'Ente locale la scelta del provvedimento più idoneo a dare attuazione a quanto previsto al precedente punto 2), conformemente al Testo Unico degli Enti Locali D. Lgs. n. 267/2000, per la costituzione del Consiglio di bacino Verona Città;

4.   di dare atto che il presente provvedimento non comporta oneri a carico del bilancio regionale;

5.   di incaricare il Dipartimento Ambiente della trasmissione del presente atto al Comune di Verona;

6.   di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione;

7.   di informare che avverso la presente deliberazione può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall'avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

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