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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 77 del 07 agosto 2015


Materia: Agricoltura

Deliberazione della Giunta Regionale n. 951 del 28 luglio 2015

Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020. Modifiche ed integrazioni alla DGR n. 440/2015. Regolamento (UE) n. 1305/2013.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva alcune modifiche ed integrazioni alle disposizioni previste dalla DGR n. 440/2015 relativamente al bando di apertura dei termini di presentazione delle domande di aiuto per l'intervento 10.1.1 Tecniche agronomiche a ridotto impatto ambientale, 10.1.3 Gestione attiva di infrastrutture verdi, 10.1.4 Gestione sostenibile di prati, prati seminaturali, pascoli e prati-pascoli, 11.1.1 Pagamenti per la conversione all'agricoltura biologica e 11.2.1 Pagamenti per il mantenimento dell'agricoltura biologica.
 

L'Assessore Giuseppe Pan riferisce quanto segue.

Con deliberazione n. 71/CR del 10/06/2014, la Regione ha adottato la proposta di Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020 (PSR 2014-2020).

In ottemperanza a quanto disposto dall'art. 9 comma 2 della Legge Regionale n. 26 del 25 novembre 2011, la proposta di PSR 2014-2020 è stata trasmessa al Consiglio regionale per l'approvazione, avvenuta con deliberazione amministrativa n. 41 del 9 luglio 2014.

Con deliberazione n 1234 del 15 luglio 2014, la Giunta Regionale ha adottato il documento di analisi per la definizione degli aiuti di cui agli art. 17, 22, 23, 28, 29 e 31 e delle razze animali autoctone minacciate di abbandono di cui all'art. 28 del Regolamento (UE) n. 1305/2013, allegati al Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020.

In data 15 luglio 2014 con deliberazione n. 1235, la Giunta Regionale ha inoltre adottato il Rapporto ambientale del Programma di Sviluppo Rurale 2104-2020 per il Veneto e il Rapporto di valutazione di incidenza, demandando alla Sezione Piani e Programmi Primario gli adempimenti necessari alla loro pubblicazione e al completamento della procedura di valutazione ambientale (VAS) e la presa d'atto del Rapporto completo di valutazione ex ante del Programma.

La proposta di PSR 2014-2020, corredata dai documenti di analisi e valutazione sopra citati, è stata quindi trasmessa alla Commissione europea tramite il sistema di scambio elettronico SFC2014 il 22 luglio 2014.

Con la nota C(2014) 9927 final del 12/12/2014, la Commissione europea ha formalizzato le proprie osservazioni in merito alla proposta di programma.

A seguito della conclusione del negoziato con gli uffici della Commissione, con decisione di esecuzione C(2015) 3482 del 26.05.2015 la Commissione europea ha approvato il programma di sviluppo rurale della Regione Veneto e ha concesso il sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale FEASR.

Nel PSR 2014-2020 adottato sono indicati, tra l'altro, le priorità e strategie di intervento, gli obiettivi specifici (focus area) a cui questi si ricollegano, il Piano finanziario e la descrizione delle misure, sottomisure e linee di intervento prescelte per attuare la strategia regionale di sviluppo rurale nel periodo 2014-2020.

Con DGR n. 440 del 31 marzo 2015, sono stati attivati i bandi di apertura dei termini per la presentazione delle domande di contributo per alcune delle linee di intervento previste dal PSR 2014-2020.

La misura 10 Pagamenti per impegni agro-climatico-ambientali del PSR 2014-2020 comprende numerosi interventi e i relativi impegni individuati in risposta ai fabbisogni emersi dalle analisi di contesto, che contribuiscono in modo differente ed articolato al raggiungimento e completamento delle priorità dell'Unione in materia di sviluppo rurale.

In particolare, l'intervento 10.1.1 Tecniche agronomiche a ridotto impatto ambientale, che si pone in continuità con la sottomisura 214i del PSR 2007-2013, propone l'adozione di modalità alternative all'aratura che ha rappresentato, storicamente, la metodologia più importante nella lavorazione fisica del terreno per realizzare il diserbo, l'affinamento delle zolle, l'aerazione, l'aumento della porosità artificiale, della friabilità e del contenuto di umidità ottimale, in modo da facilitare la successiva semina e copertura del seme.

A tale riguardo, sino all'approntamento degli adeguamenti necessari sull'apposito applicativo Web regionale, è necessario che sia comunque tenuta traccia degli interventi colturali effettuati sulle diverse parcelle. A tale proposito, è stato predisposto un modello cartaceo di registro degli interventi colturali che si propone di adottare come allegato tecnico allo specifico bando.

L'intervento 10.1.3 Gestione attiva di infrastrutture verdi, che si pone in continuità con la sottomisura 214a del PSR 2007-2013, promuove la realizzazione di fasce tampone, siepi e boschetti, fasce inerbite e canali erbosi, allo scopo di migliorare la qualità delle acque, potenziare le connessioni ecologiche e sostenere la biodiversità in aree agricole a gestione tipicamente intensiva, ridurre i fenomeni di erosione superficiale ed aumentare la capacità di fissazione della CO2 atmosferica e il suo immagazzinamento nel suolo, nonché riqualificare i paesaggi agrari semplificati.

A tale proposito, è necessario introdurre nel bando approvato con DGR n. 440/2015 alcune precisazioni tecniche al paragrafo 3.2 Condizioni di ammissibilità che chiariscano i limiti di non ammissibilità degli interventi connessi ad eventuali problematiche derivanti da infestazioni di tipo fungino, entomologico o alla biologia di specie arboreo-arbustive presenti nelle infrastrutture verdi. A tale riguardo, viene precisato che la non ammissibilità permane finchè il richiedente non provvede all'eliminazione delle cause che creano le problematiche evidenziate e all'estirpo delle specie vegetali che ne sono la causa. Parallelamente, viene modificato anche il paragrafo 6.2 Documentazione da allegare alla domanda di aiuto, prevedendo la necessità di presentare la documentazione attestante l'eliminazione delle problematiche sopra indicate.

L'intervento 10.1.4 Gestione sostenibile di prati, prati-seminaturali, pascoli e prati-pascoli in zone montane, è finalizzata al mantenimento di tali superfici con finalità produttiva, ambientale e paesaggistica. Tali aree, infatti, subendo spesso fenomeni di sotto o eccessiva utilizzazione/concimazione possono essere soggette a perdita di valore naturalistico riguardo alle specie vegetali presenti, o subire fenomeni di degrado per il mancato utilizzo delle superfici a prato e a pascolo. L'azzeramento degli input di origine chimica in tutte le azioni proposte riveste altresì un ruolo essenziale per la salvaguardia della qualità dei corpi idrici. A seguito dell'incontro del Tavolo Verde del 26 maggio 2015, è stato evidenziato che l'intervento 10.1.4 prevede come condizione di ammissibilità la predisposizione della comunicazione di spandimento effluenti zootecnici da parte di tutti i richiedenti che conducono allevamento. Considerata la novità e la portata di tale adempimento, si da atto che i tempi risultano troppo limitati per ottemperare alla disposizione entro la scadenza del 15 giugno sia per la numerosità dei richiedenti interessati, che per la quantità di informazioni da acquisire per la compilazione, che per la conclusione della procedura che coinvolge gli sportelli SUAP e le Province.A riguardo si reputa pertanto opportuno precisare, al paragrafo 6.1 Modalità e termini per la presentazione della domanda di aiuto, che la comunicazione di spandimento degli effluenti zootecnici e assimilati sulla SOI a impegno, ove necessaria, deve essere completata entro il termine ultimo di 90 giorni dalla data di scadenza di presentazione delle domande.

Per quanto riguarda il bando 11.1.1Pagamenti per la conversione all'agricoltura biologica, viene specificato al paragrafo 2.2 Criteri di ammissibilità dei soggetti richiedenti che per beneficiare degli aiuti i richiedenti devono presentare la prima notifica per l'inizio del periodo di conversione per la produzione con metodo biologico ai sensi dei Regolamenti (CE) n. 834/2007 e n. 889/2008 e s.m.i., per tutta la SAU dell'UTE considerata, nel periodo compreso fra il 1° gennaio 2014 e la data di presentazione della domanda di aiuto.

Per quanto riguarda il bando 11.2.1Pagamenti per il mantenimento dell'agricoltura biologica, viene specificato al paragrafo 2.2 Criteri di ammissibilità dei soggetti richiedenti che per beneficiare degli aiuti i richiedenti devono essere in possesso di idonei titoli di conduzione delle superfici oggetto di impegno per almeno 5 anni senza soluzione di continuità a far data dalla presentazione della domanda.

Tutte le modifiche proposte ai bandi della DGR n. 440/2015 sono riportati nell'Allegato A al presente provvedimento.

Infine, tenuto conto delle problematiche tecniche ed amministrative connesse all'avvio del nuovo periodo di programmazione dello sviluppo rurale 2014-2020, e della contestuale chiusura della programmazione rurale 2007-2013, si reputa opportuno che, solo per il corrente anno, in deroga a quanto stabilito al paragrafo 1.2.5. Finanziabilità delle operazioni dell'Allegato B alla DGR n. 440/2015, l'AVEPA adotterà il decreto di finanziamento entro 150 giorni dal termine di scadenza della presentazione delle domande.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTO l'art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

VISTA la Legge regionale 10 gennaio 1997, n. 1 "Ordinamento delle funzioni e delle strutture della Regione";

VISTO il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del 18 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1305/2013 del 18 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1306/2013 del 18 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/78, (CE) n. 165/94, (CE) n. 2799/98, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante norme sui pagamenti diretti agli agricoltori nell'ambito dei regimi di sostegno previsti dalla politica agricola comune e che abroga il regolamento (CE) n. 637/2008 del Consiglio e il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio;

VISTO il Regolamento (UE) n. 1310/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, che stabilisce alcune disposizioni transitorie sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR), modifica il regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne le risorse e la loro distribuzione in relazione all'anno 2014 e modifica il regolamento (CE) n. 73/2009 del Consiglio e i regolamenti (UE) n. 1307/2013, (UE) n. 1306/2013 e (UE) n. 1308/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto concerne la loro applicazione nell'anno 2014;

VISTO il Regolamento Delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell'ambito dei Fondi Strutturali e d'investimento europei;

VISTO il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 184/2014 della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione (SFC2014);

VISTO il Regolamento delegato (UE) n. 640/2014 della Commissione, dell' 11 marzo 2014, che integra il regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo e le condizioni per il rifiuto o la revoca di pagamenti nonché le sanzioni amministrative applicabili ai pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla condizionalità;

VISTO il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 809/2014 della Commissione del 17 luglio 2014. recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;

VISTA l'Intesa sulla proposta di riparto degli stanziamenti provenienti dal Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) 2014-2020" del 16 gennaio 2014 (n. 8/CSR), con cui la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano ha sancito l'accordo sul riparto della quota FEASR tra le Regioni, le Province autonome e i programmi nazionali;

VISTO l'Accordo di Partenariato per l'Italia sull'uso dei fondi strutturali e di investimento per la crescita e l'occupazione nel 2014-2020 trasmesso alla Commissione europea il 22 aprile 2014 e adottato il 29 ottobre 2014 dalla Commissione europea a chiusura del negoziato formale;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale del 25 marzo 2013, n. 410, che definisce il percorso della programmazione unitaria regionale;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale del 30 luglio 2013, n. 1383, relativa all'istituzione del Tavolo regionale di Partenariato per il Programma di sviluppo rurale FEASR 2014-2020;

VISTA la Deliberazione della Giunta regionale del 13 maggio 2014, n. 657, che approva il ''Rapporto di sintesi della strategia regionale unitaria 2014/2020'';

VISTA la Deliberazione n. 71/CR del 10 giugno 2014, con cui la Giunta regionale ha approvato la proposta di Programma di sviluppo rurale per il Veneto 2014-2020 (PSR 2014-2020);

VISTA la Deliberazione amministrativa del Consiglio regionale n. 41 del 9 luglio 2014, di adozione del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020, che autorizza la Giunta regionale a condurre il conseguente negoziato con la Commissione europea e ad apportare tutte le modifiche necessarie a seguito del negoziato medesimo o in relazione all'approvazione dei regolamenti attuativi dell'UE o delle decisioni assunte a livello nazionale per quanto riguarda il primo pilastro della PAC, mentre incarica la Giunta di informare la competente commissione consiliare dello stato di evoluzione del negoziato e delle determinazioni conseguentemente assunte;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1234 del 15 luglio 2014 con cui la Giunta Regionale ha adottato il documento di analisi per la definizione degli aiuti di cui agli art. 17, 22, 23, 28, 29 e 31 e delle razze animali autoctone minacciate di abbandono di cui all'art. 28 del Regolamento (UE) n. 1305/2013, allegati al Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 1235 del 15/07/2014 "Adozione del Rapporto ambientale corredato dalla Sintesi non tecnica, e della Valutazione di incidenza (art. 55 del reg. UE n. 1303/2013 e art. 77 del reg. UE n. 1305/2013)";

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 25/INF del 5 agosto 2014, relativa alla conferma di avvenuta notifica alla Commissione europea del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, tramite sistema SFC2014, e della contestuale pubblicazione del medesimo Programma sul sito Internet regionale;

VISTA la comunicazione prot. n. 323042 del 29 luglio 2014, a firma del Presidente della Giunta Regionale, che informa il Presidente del Consiglio Regionale in merito all'avvenuta notifica alla Commissione europea del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, tramite sistema SFC2014, e alla contestuale pubblicazione del medesimo Programma sul sito Internet regionale;

VISTA la nota C(2014) 9927 final del 12 dicembre 2014 contenente "Osservazioni della Commissione sul programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Veneto, a norma dell'articolo 29, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1303/2013-CCI: 2014IT06RDRP014";

VISTA la comunicazione n. 545514 del 22 dicembre 2014, a firma del Presidente della Giunta Regionale, con la quale viene trasmessa al Presidente del Consiglio Regionale la nota C(2014) 9927 final del 12 dicembre 2014 relativa alle "Osservazioni della Commissione sul Programma di sviluppo rurale 2014-2020 della Regione Veneto, a norma dell'articolo 29, paragrafo 3, del regolamento (UE) n. 1303/2013-CCI: 2014IT06RDRP014", unitamente alle medesime osservazioni;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 305 del 18 marzo 2015 che approva il quadro delle osservazioni-risposte alla Commissione europea, il piano finanziario, il Rapporto ambientale corredato dalla Sintesi non tecnica, la Valutazione di incidenza e la Dichiarazione di sintesi del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 ai sensi dei Regolamenti (UE) n. 1303/2013 e n. 1305/2013;

VISTA la decisione di esecuzione C(2015) 3482 del 26.05.2015 con cui la Commissione europea ha approvato il programma di sviluppo rurale della Regione Veneto e ha concesso il sostegno da parte del Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale FEASR;

VISTA la Deliberazione della Giunta Regionale n. 2611 del 30 dicembre 2013 relativa all'assegnazione di competenze e funzioni alle nuove strutture regionali ai sensi degli artt. 9,11,13 e 15 della Legge regionale n. 54/2012, per quanto riguarda in particolare le competenze dell'Autorità di Gestione del PSR 2014-2020 e della Sezione Piani e programmi settore primario;

VISTO il DM n. 180 del 23/01/2015 "Disposizioni modificative ed integrative del decreto ministeriale del 18 novembre 2014 di applicazione del Regolamento (UE) n. 1307/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013";

VISTA la Deliberazione n. 30/CR del 18 marzo 2015, con cui la Giunta regionale ha adottato lo schema di bando che è stato trasmesso alla competente Commissione consiliare permanente, ai sensi dell'articolo 37 della Legge regionale 1/91, modificato da ultimo dall'articolo 34 della legge regionale 9 febbraio 2001, n. 5, per l'espressione del parere previsto nel citato articolo;

VISTA la deliberazione n. 440 del 31 marzo 2015 relativa all'apertura dei termini per la presentazione delle domande di contributo per l'intervento 10.1.1 Tecniche agronomiche a ridotto impatto ambientale, 10.1.3 Gestione attiva di infrastrutture verdi, 10.1.4 Gestione sostenibile di prati, prati-seminaturali, pascoli e prati-pascoli in zone montane, 10.1.7 Biodiversità - Allevatori e coltivatori custodi, 11.1.1 Pagamenti per la conversione all'agricoltura biologica, 11.2.1 Pagamenti per il mantenimento dell'agricoltura biologica e 13.1.1 Indennità compensativa in zona montana del Programma di Sviluppo Rurale per il Veneto 2014-2020 e s.m.i.;

VISTO il verbale dell'incontro del Tavolo Verde del 26 maggio 2015;

RAVVISATA la necessità di disporre alcune integrazioni alla DGR n. 440/2015 relative ai bandi degli interventi 10.1.1 Tecniche agronomiche a ridotto impatto ambientale, 10.1.3 Gestione attiva di infrastrutture verdi, 10.1.4 Gestione sostenibile di prati, prati seminaturali, pascoli e prati-pascoli, 11.1.1 Pagamenti per la conversione all'agricoltura biologica 11.2.1Pagamenti per il mantenimento dell'agricoltura biologica;

VISTO l'articolo 37, comma 2, della legge regionale 8 gennaio 1991, n. 1;

RAVVISATA l'opportunità di accogliere la proposta del relatore facendo proprio quanto esposto in premessa;

delibera

1.      di approvare le premesse, parte integrante del presente provvedimento;

2.      di approvare l'Allegato A al presente provvedimento, che riporta le modifiche e le integrazioni relative ai bandi degli interventi 10.1.1 Tecniche agronomiche a ridotto impatto ambientale, 10.1.3 Gestione attiva di infrastrutture verdi, 10.1.4 Gestione sostenibile di prati, prati seminaturali, pascoli e prati-pascoli, 11.1.1 Pagamenti per la conversione all'agricoltura biologica 11.2.1Pagamenti per il mantenimento dell'agricoltura biologica di cui all'Allegato C alla DGR n. 440/2015;

3.     di stabilire, solo per il corrente anno, in deroga a quanto fissato al paragrafo 1.2.5. Finanziabilità delle operazioni dell'Allegato B alla DGR n. 440/2015, che l'AVEPA adotterà il decreto di finanziamento entro 150 giorni dal termine di scadenza della presentazione delle domande;

4.     di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese a carico del Bilancio regionale;

5.     di incaricare dell'esecuzione del presente atto la Sezione Piani e Programmi Settore Primario;

6.     di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 26 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

7.     di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

951_AllegatoA_303369.pdf

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