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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 75 del 31 luglio 2015


Materia: Edilizia abitativa

Deliberazione della Giunta Regionale n. 994 del 28 luglio 2015

Programma di recupero e razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale pubblica (art. 4, decreto legge 28 marzo 2014, n. 47, convertito con modificazioni dalla legge 23 maggio 2014, n. 80). Approvazione Bando di concorso.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si procede alla approvazione del Bando di concorso e della relativa modulistica, per la individuazione dei Comuni e delle ATER del Veneto da incaricare del recupero e della razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, nell’ambito del programma disposto dall’art. 4 del decreto legge 28 marzo 2014, n. 47 - legge 23 maggio 2014, n. 80.Decreto Interministeriale in data 16 marzo 2015.

Il relatore riferisce quanto segue.

L’art. 4, comma 1, del decreto legge 28 marzo 2014, n. 47, convertito con modificazioni dalla legge 23 maggio 2014, n. 80, prevede che entro quattro mesi dalla data di entrata in vigore del decreto medesimo, il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, il Ministro dell’Economia e delle Finanze ed il Ministro per gli Affari Regionali, d’intesa con la Conferenza Unificata di cui all’art. 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, approvano con decreto i criteri per la formazione di un Programma di recupero e razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale pubblica di proprietà dei Comuni e degli Istituti autonomi per le case popolari, comunque denominati e anche costituiti in forma societaria, e degli enti di edilizia residenziale pubblica aventi le stesse finalità degli Istituti medesimi, sia attraverso il ripristino di alloggi di risulta (sfitti) sia per il tramite della manutenzione straordinaria degli alloggi, anche ai fini dell’adeguamento energetico, impiantistico statico e del miglioramento sismico degli immobili.

Con decreto interministeriale in data 16 marzo 2015, registrato alla Corte dei Conti in data 13.04.2015 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 116 del 21.05.2015, è stato approvato il suddetto Programma; tale decreto, sostanzialmente, prevede che:

1. (art. 1) gli interventi inseribili nell’iniziativa devono rispondere a criteri di: 

- rapida assegnazione degli alloggi non utilizzati;
- riduzione dei costi di conduzione e di gestione degli alloggi, mediante il miglioramento della loro prestazione energetica;
- trasformazione tipologica delle unità abitative, al fine di soddisfare le nuove articolazioni della domanda alloggiativa;
- adeguamento statico e miglioramento della risposta sismica degli immobili;

2. (art. 2) le linee che costituiscono l’iniziativa sono rappresentate da: 

A. interventi di non rilevante entità, finalizzati a rendere tempestivamente disponibili alloggi sfitti che necessitano di lavori di moderata consistenza (costo totale non superiore ad euro 15.000,00 per alloggio) per essere rimessi nella disponibilità del patrimonio immobiliare ERP;
B. interventi di ripristino alloggi di risulta e di manutenzione straordinaria, con limitazione del finanziamento ad euro 50.000,00 per alloggio, mediante lavori di efficientamento energetico, messa in sicurezza delle componenti strutturali, rimozione manufatti e componenti nocivi e pericolosi, eliminazione delle barriere architettoniche, manutenzioni parti comuni e di pertinenza, frazioni ed accorpamenti di parti immobiliari;

3. (art. 3) le risorse statali assegnabili alla Regione Veneto per la realizzazione dei predetti interventi di recupero e razionalizzazione, nel periodo 2014-2024, risultano essere le seguenti:

 

ANNUALITA’

FINANZIAMENTO

Punto 2., lettera A. (€)

FINANZIAMENTO

Punto 2., lettera B. (€)

FINANZIAMENTO

TOTALE (€)

 

 

 

 

2014

383.578,01

2.191.811,64

2.575.389,65

2015

1.534.312,04

2.282.804,14

3.817.116,17

2016

1.534.312,04

2.282.804,14

3.817.116,17

2017

1.756.787,28

2.282.804,14

4.039.591,42

2018

0,00

4.422.323,41

4.422.323,41

2019

0,00

2.471.585,25

2.471.585,25

2020

0,00

2.471.585,25

2.471.585,25

2021

0,00

2.077.787,85

2.077.787,85

2022

0,00

1.571.476,91

1.571.476,91

2023

0,00

1.571.476,91

1.571.476,91

2024

0,00

1.571.476,91

1.571.476,91

 

 

 

 

TOTALE

5.208.989,36

25.197.936,54

30.406.925,90

 

4. (art. 4) le proposte di intervento, predisposte dalle ATER del Veneto e dalle Amministrazioni comunali interessate, sono localizzate nei Comuni ad alta tensione abitativa (deliberazione CIPE n. 87 del 13 novembre 2003, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 40 del 18.02.2004) ed in quelli con popolazione superiore a diecimila abitanti. Entro centoventi giorni dalla pubblicazione del decreto ministeriale (entro il 18.09.2015), le Regioni: 

a. verificano la rispondenza delle proposte ai criteri di cui al precedente punto 1.;
b. dichiarano l’ammissibilità al finanziamento di quelle pervenute, nei limiti delle disponibilità finanziarie di cui al precedente punto 3.;
c. trasmettono i relativi elenchi, predisposti in ordine di priorità sulla base dei pesi attribuiti da ciascuna Regione ai predetti criteri, per ognuna delle linee di intervento di cui al precedente punto 2.;

5. (art. 5) entro trenta giorni dalla data di pubblicazione del decreto di ammissione a finanziamento delle proposte di intervento, le Regioni comunicano al Ministero il nominativo del Responsabile regionale dell’attuazione del Programma, al quale sono attribuiti i compiti di:

a. predisporre i rapporti di monitoraggio;
b. promuovere iniziative ed adottare provvedimenti idonei  a garantire la celere e completa attuazione degli interventi finanziati;
c. trasmettere ai competenti Uffici ministeriali gli stati di avanzamento del complessivo programma, per il trasferimento delle quote di finanziamento assegnate.

In tale contesto, si palesa necessario procedere:

A. alla approvazione del bando di concorso per il recupero e la razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, da concedere in locazione a canone sociale ai sensi dell’art. 18 della legge regionale 2 aprile 1996, n. 10 e successive modificazioni ed integrazioni, allegato “A”, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
B. alla approvazione dei modelli di domanda, distinti per ciascuna linea di intervento evidenziate nel precedente punto 2., allegati “A1” e “A2”, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
C. alla approvazione delle schede informative degli interventi, distinti per ciascuna linea di intervento evidenziate nel precedente punto 2. e per ciascuna categoria di operatore (ATER, Comuni interessati), allegati “A3”, “A4”, “A5” e “A6”, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento.

Il bando di concorso di cui alla precedente lettera A. evidenzia: 

1) le finalità del bando e le disponibilità finanziarie. A quest’ultimo riguardo, si evidenzia che le risorse dedicate ed assegnate dallo Stato nel periodo 2014 – 2024 potranno essere erogate agli operatori assegnatari subordinatamente alla effettiva messa a disposizione delle medesime. Tali disponibilità finanziarie, inoltre, potranno essere erogate compatibilmente con: 

- la definizione, a cura del competente Ministero, delle modalità di trasferimento delle risorse statali assegnate alla Regione;
- il rispetto delle disposizioni e delle procedure sancite dai decreti legislativi 23 giugno 2011, n. 118 e 10 agosto 2014, n. 126, concernenti le disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi (artt. 1 e 2 – legge 5 maggio 2009, n. 42), nonché della legge 23 dicembre 2014, n. 190 (legge di stabilità 2015);
- la effettiva disponibilità di cassa delle Amministrazioni statale e regionale.

2) i requisiti di ammissibilità dei programmi, prevedendo, per ciascuna linea di intervento, oltre alla conformità urbanistica ed edilizia della proposta, i criteri di allineamento alla disciplina regionale in vigore per quanto attiene il rispetto dei vincoli tecnici ed economici per l’edilizia residenziale pubblica, oltreché alla condizione che i lavori del programma proposto non devono essere iniziati alla data di pubblicazione del bando nel Bollettino Ufficiale della Regione (diversamente, l’intervento avviato anteriormente è già provvisto di piano economico e finanziario per la sua realizzazione);

3) i requisiti di ammissibilità degli operatori, prevedendo in capo ai soggetti proponenti la piena disponibilità dell’immobile proposto da recuperare;

4) le modalità ed i termini di presentazione della domanda, individuando, in linea alla vigente normativa, la esclusiva trasmissione della medesima e della scheda informativa tramite posta elettronica certificata – PEC, entro il perentorio termine di trenta giorni dalla data di pubblicazione del bando nel Bollettino Ufficiale della Regione;

5) i criteri prioritari per la scelta dei programmi. A tal riguardo, si ritiene di attribuire particolari punteggi:

a) in ordine decrescente (per motivi di presente emergenza abitativa, determinata dalla concentrazione sociale e dalle criticità espresse dalla domanda di alloggio), agli interventi ubicati in Comune Capoluogo di provincia o città metropolitana, in Comune confinante con un Capoluogo di provincia o città metropolitana e ad alta tensione abitativa, in Comune non confinante con un Capoluogo di provincia o città metropolitana e ad alta tensione abitativa, in Comune non compreso nelle precedenti situazioni e con popolazione superiore a diecimila abitanti;
b) alla compartecipazione finanziaria da parte del soggetto proponente che, di riflesso, permette di finanziare più iniziative nel territorio regionale;
c) per quanto attiene gli “interventi di ripristino alloggi di risulta e di manutenzione straordinaria - con limitazione del finanziamento ad euro 50.000,00 per alloggio - mediante lavori di efficientamento energetico, messa in sicurezza delle componenti strutturali, rimozione manufatti e componenti nocivi e pericolosi, eliminazione delle barriere architettoniche, manutenzioni parti comuni e di pertinenza, frazioni ed accorpamenti di parti immobiliari” e tenuto conto delle prescrizioni ministeriali in ordine ai criteri esposti nel precedente punto 1. nonché del compito di “pesatura dei criteri” attribuito alle Regioni ed esposto nel successivo punto 4., lettera c), in ordine agli interventi proposti e rivolti:  

- alla rapida assegnazione degli alloggi recuperati;
- alla riduzione dei costi di conduzione delle unità abitative nonché dei costi di gestione da parte degli enti gestori;
- alla trasformazione tipologica delle unità abitative, in funzione della nuova articolazione della domanda;
- all’adeguamento statico dell’immobile ed al miglioramento della risposta sismica;

6) l’entità del finanziamento concedibile per ciascun alloggio e per ciascuna linea di intervento nonché i requisiti soggettivi che devono essere posseduti dai locatari degli alloggi;

7) le procedure da seguire per il completo conseguimento dell’iniziativa. Al riguardo, è da sottolineare che in questa fase non è possibile determinare i criteri per la concessione del finanziamento assentito, mancando, a cura del competente Ministero, la definizione delle modalità di trasferimento delle risorse statali assegnate alla Regione. Tali criteri saranno pertanto determinati con apposito e successivo provvedimento della Giunta Regionale;

8) i termini per la regolare attuazione dei singoli programmi;

9) le disposizioni varie, ivi compresa quella relativa al rispetto della normativa europea in materia di aiuti di stato sotto forma di compensazione degli obblighi di servizio pubblico per la gestione dei servizi di interesse economico generale (SIEG – Decisione della Commissione europea in data 20 dicembre 2011, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea n. L7 dell’11.01.2012).

Infine, per quanto attiene la individuazione del Responsabile regionale dell’attuazione del Programma, esplicato nel precedente punto 5., si propone di individuare per tale figura il Direttore della Sezione Edilizia Abitativa.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTO l’art. 4, comma 1, del decreto legge 28 marzo 2014, n. 47, convertito con modificazioni dalla legge 23 maggio 2014, n. 80;

VISTO il decreto interministeriale in data 16 marzo 2015, registrato alla Corte dei Conti in data 13.04.2015 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 116 del 21.05.2015;

VISTI i decreti legislativi 23 giugno 2011, n. 118 e 10 agosto 2014, n. 126;

VISTA la legge 23 dicembre 2014, n. 190;

VISTO l’art. 2, comma 2, lettera g), della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54;

delibera

1. di approvare, per i motivi indicati in premessa:

a) il “Bando di concorso per il recupero e la razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale pubblica, da concedere in locazione ai sensi dell’art. 18 della legge regionale 2 aprile 1996, n. 10 e successive modificazioni ed integrazioni. Art. 4, decreto legge 28 marzo 2014, n. 47 – legge 23 maggio 2014, n. 80.”, allegato “A”, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
b) i modelli di domanda, distinti per ciascuna linea di intervento (“interventi di non rilevante entità, finalizzati a rendere tempestivamente disponibili alloggi sfitti che necessitano di lavori di moderata entità per essere rimessi nella disponibilità del patrimonio immobiliare ERP” e “interventi di ripristino alloggi di risulta e di manutenzione straordinaria, mediante lavori di efficientamento energetico, messa in sicurezza delle componenti strutturali, rimozione manufatti e componenti nocivi e pericolosi, eliminazione delle barriere architettoniche, manutenzioni parti comuni e di pertinenza, frazioni ed accorpamenti di parti immobiliari”), allegati “A1” e “A2”, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;
c) le “Schede informative degli interventi”, distinte per ciascuna linea di intervento evidenziate nella precedente lettera b) e per ciascuna categoria di operatore (ATER, Comuni interessati), allegati “A3”, “A4”, “A5” e “A6”, parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;

2. di individuare quale Responsabile regionale dell’attuazione del “Programma di recupero e razionalizzazione degli immobili e degli alloggi di edilizia residenziale pubblica”, a norma di quanto disposto dall’art. 5, comma 2, del decreto interministeriale in data 16 marzo 2015, registrato alla Corte dei Conti in data 13.04.2015 e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 116 del 21.05.2015, il Direttore della Sezione Edilizia Abitativa; 

3. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

4. di incaricare la Sezione Edilizia Abitativa della esecuzione del presente atto;

5. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell’art. 26, comma 1,  del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

6. di disporre la pubblicazione per intero del presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

994_AllegatoA0_303185.pdf
994_AllegatoA1_303185.pdf
994_AllegatoA2_303185.pdf
994_AllegatoA3_303185.pdf
994_AllegatoA4_303185.pdf
994_AllegatoA5_303185.pdf
994_AllegatoA6_303185.pdf

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