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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 78 del 11 agosto 2015


Materia: Designazioni, elezioni e nomine

Deliberazione della Giunta Regionale n. 929 del 20 luglio 2015

Nomina del direttore di Veneto lavoro (art. 15 legge regionale 13 marzo 2009 n. 3).

Note per la trasparenza

La presente deliberazione provvede alla nomina del direttore dell'ente regionale Veneto Lavoro secondo quanto prevede l'art. 15 della legge regionale 13 marzo 2009 n. 3 ai sensi della legge regionale 22 luglio 1997 n. 27.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue:

L'ente regionale Veneto Lavoro istituito dalla legge regionale 16 dicembre 1998 n. 31 e disciplinato, da ultimo, dalla legge regionale 13 marzo 2009 n. 3, è ente dotato di autonomia organizzativa, amministrativa, contabile e patrimoniale.

L'Ente esercita le funzioni e svolge le attività in conformità alla programmazione regionale e agli indirizzi della Giunta regionale, in particolare le funzioni di osservatorio del mercato del lavoro, la gestione, lo sviluppo e la manutenzione del sistema informativo lavoro (SIL) e la realizzazione di progetti di politiche del lavoro affidate dalla Giunta regionale. Il direttore e il collegio dei revisori sono gli organi dell'ente secondo quanto prevede l'art. 14 della legge regionale n. 3 del 2009.

Il direttore ha la rappresentanza legale dell'ente, la responsabilità della gestione, l'esercizio di tutti i poteri di amministrazione dell'ente in conformità agli obiettivi programmati ed agli indirizzi della Giunta regionale.

Il direttore attualmente in carica cessa dall'incarico in data 9 febbraio 2015. Si rende pertanto necessario procedere alla nomina di un nuovo direttore al fine di garantire il funzionamento dell'ente.

L'art. 15 della citata legge n. 3 prevede che la nomina del direttore di Veneto Lavoro sia di competenza della Giunta regionale, debba avvenire previa pubblicazione di uno specifico avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione e in applicazione delle procedure della legge regionale n. 27 del 1997. La stessa norma stabilisce che il direttore abbia i seguenti requisiti: elevata professionalità, documentata competenza nelle problematiche del lavoro ed esperienza almeno quinquennale nella direzione di organizzazioni complesse pubbliche o private.

In data 17 ottobre 2014 è stato pubblicato nel B.U.R l'avviso n. 34 del 10 ottobre 2014 che ha fissato nell'11 dicembre 2014 il termine per la presentazione delle candidature.

Entro tale data sono pervenute n. 20 candidature che la struttura competente ha esaminato ai fini dell'ammissibilità. Gli esiti di tale istruttoria sono stati approvati con decreto n. 32 del 22 gennaio 2015 del direttore della Sezione Lavoro. N. 8 candidature sono state riconosciute in possesso dei requisiti e, quindi, ammissibili alla nomina di direttore. N. 11 candidature sono sprovviste di uno o più requisiti e, quindi, non ammissibili.

Tra i candidati ammissibili, la Giunta regionale, con il presente provvedimento, nomina direttore dell'ente regionale Veneto Lavoro il Dott. Tiziano Barone, nato a Verona il 5 maggio 1958.

Entro sessanta giorni dalla nomina, il direttore dovrà proporre il regolamento che disciplina l'organizzazione, la dotazione organica ed il funzionamento dell'ente, così come richiesto dal più volte citato art. 15.

L'incarico di direttore sarà regolato da un contratto di diritto privato a tempo determinato della durata di tre anni. Gli elementi del contratto e il trattamento economico sono stabiliti all'allegato "A" del presente provvedimento "Schema di contratto di lavoro a tempo determinato del direttore di Veneto Lavoro". Il trattamento economico del direttore è a carico del bilancio dell'ente regionale. L'incarico di direttore non è compatibile con cariche elettive, né con lo svolgimento di attività lavorativa dipendente o professionale. La nomina è condizionata alla verifica da parte della Sezione Lavoro dell'insussistenza delle cause di incompatibilità e/o inconferibilità, a norma di legge.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

-     Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

-     Visti gli artt. 11, 13 e 15 della legge regionale 13 marzo 2009 n. 3;

-     Visto l'avviso pubblico n. 34 del 10.10.2014;

-     Visto il decreto dirigenziale n. 32 del 22 gennaio 2015 di approvazione dell'istruttoria sulle candidature presentate per la nomina di direttore dell'ente regionale Veneto Lavoro;

-     RICHIAMATA la deliberazione della Giunta regionale n. 46/INF del 9 dicembre 2014 e, in particolare, il seguente parere dell'Avvocatura regionale "Certa è la circostanza che fin tanto non vi sarà una dichiarazione di accertamento della nullità della nomina non vi potrà essere alcuna applicazione di sanzioni interdittive in capo a chi ha effettuato la nomina medesima sicchè la scrivente Avvocatura conferma il parere, reso con nota  prot. n. 459959 del 31 ottobre 2014, ove si rileva che la nota del Responsabile della prevenzione della corruzione prot. n. 415575 del 6 ottobre 2014 non costituisce declaratoria di nullità della nomina di cui alla DGR n. 117/2014, con conseguente immediata applicazione di sanzioni, sicché allo stato attuale non vi è l'inibizione della Giunta regionale a conferire incarichi;

-     Visto l'art. 2 co. 2 della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012.

delibera

1.      di stabilire che le premesse al presente atto siano parte integrante del provvedimento;

2.      di nominare direttore dell'ente regionale Veneto Lavoro il dott. Tiziano Barone, nato a Verona il 5 maggio 1958 con decorrenza dal giorno della sottoscrizione del contratto per la durata di tre anni;

3.      di approvare lo schema di contratto che regolerà il predetto incarico, Allegato "A" al presente provvedimento;

4.      di condizionare l'efficacia della suddetta nomina alla verifica, da parte della sezione Lavoro, dell'insussistenza delle cause di inconferibilità e/o incompatibilità di cui al Decreto legislativo 8 aprile 2013 n. 39;

5.      di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

6.      di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

929_Allegato A_302675.pdf

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