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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 75 del 31 luglio 2015


Materia: Istruzione scolastica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 922 del 20 luglio 2015

Programmazione della rete scolastica e dell'offerta formativa. Anno Scolastico 2016-2017. Linee guida. (D.Lgs. 112/1998, art. 138).

Note per la trasparenza

Nell'esercizio delle competenze delegate alla Regione dall'art. 138 del D.Lgs. 112/1998, il presente provvedimento approva le Linee guida per il dimensionamento delle Istituzioni scolastiche e la razionalizzazione e l'armonizzazione dell'offerta formativa sul territorio regionale.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Con la Legge n. 59/1997 è stato avviato, a Costituzione invariata, il processo di devoluzione di funzioni amministrative ai livelli di governo più vicini agli interessi dei cittadini da amministrare. Con questa riforma è stato realizzato, sulla base dei principi di sussidiarietà, differenziazione ed adeguatezza, ora espressamente enunciati all'art. 118 della Costituzione, il più ampio decentramento amministrativo in favore di Comuni, Province e Regioni.

Con gli artt. 135-139 del D.Lgs. n. 112/1998, sono state conferite a Regioni ed Enti Locali le funzioni amministrative in materia di istruzione. In particolare l'art. 138 del D.Lgs. n. 112/1998, ferma la competenza dello Stato per quanto riguarda la definizione dei criteri e dei parametri per l'organizzazione della rete scolastica, ha delegato alla Regione la funzione di "programmazione dell'offerta formativa integrata tra istruzione e formazione professionale" e di pianificazione "della rete scolastica, sulla base dei piani provinciali e nei limiti delle risorse umane e finanziarie disponibili". L'art. 139 del D.Lgs. n. 12/1998 ha delegato alle Province, competenti per le scuole secondarie di secondo grado, e ai Comuni, per quanto riguarda gli altri gradi d'istruzione, "la redazione dei piani di organizzazione della rete delle Istituzioni scolastiche e l'istituzione, aggregazione, fusione e soppressione delle scuole in attuazione degli strumenti di pianificazione".

Si ricorda che nel processo di riordino avviato dalla Legge 7 aprile 2014, n. 56, le Province, come ridisegnate dalla norma in questione, continuano ad esercitare le funzioni di "programmazione provinciale della rete scolastica, nel rispetto della programmazione regionale" (art. 85 lettera c).

La Regione del Veneto, partendo dal Piano adottato con DGR n. 407/2000, ha apportato negli anni, con successive deliberazioni, le modifiche ritenute necessarie al fine di determinare progressivamente il livello ottimale di erogazione del servizio in rapporto ai vari fattori di riferimento (numero di studenti, consistenza numerica nei plessi, ecc.) previsti dalla normativa vigente.

Con l'adozione delle "Linee guida", allegate alla presente deliberazione (Allegato A), la Regione dà formalmente avvio al procedimento per la definizione del dimensionamento per l'Anno Scolastico (A.S.) 2016-2017 e in particolare:

-        detta gli indirizzi di programmazione e i criteri generali per il dimensionamento e l'offerta formativa;
-        stabilisce il calendario delle attività prevedendo due distinti atti per l'approvazione dell'offerta formativa e del dimensionamento scolastico.

Con il presente provvedimento si vuole raggiungere il massimo coinvolgimento delle Istituzioni, in particolare dell'Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto (USRV), delle Province, dell'Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani (UNCEM), dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) nonché delle Parti Sociali, al fine di garantire scelte condivise riguardanti il nuovo dimensionamento e la razionalizzazione dell'offerta formativa. Queste scelte hanno infatti una immediata ricaduta sull'insieme dei servizi che devono essere programmati dagli Enti Locali (servizi di mensa, trasporti, ecc.), pertanto la risposta alle esigenze programmatiche del territorio deve risultare strutturata secondo l'organizzazione operativa attivabile da parte degli Enti coinvolti.

In ragione della specificità del territorio montano, considerate le problematiche economiche e demografiche che interessano queste comunità, si conferma che anche nell'A.S. 2016-2017 non saranno operate, per quanto possibile, chiusure di plessi nei Comuni montani affinché sia assicurata alle popolazioni che vi risiedono la fruibilità dei servizi di istruzione. Già negli anni scorsi i Comuni della Provincia di Belluno, oltre a quelli ricadenti in province parzialmente montane come Vicenza e Verona, hanno chiesto il mantenimento di almeno un ordine di scuola in ogni Comune. Si è a tal fine proposto all'USRV che il calcolo del numero di classi avvenga per bacino anziché per singola scuola e che il calcolo delle ore del Personale Amministrativo Tecnico Ausiliario (ATA) venga effettuato in base alle ore di reale utilizzo degli edifici anziché per il loro numero. Poiché analoghe criticità territoriali possono essere riscontrate anche nei Comuni non classificati montani, ma di fatto assimilabili a quelli montani, si propone di applicare i criteri utilizzati per il dimensionamento delle scuole dei Comuni montani anche alle istituzioni site nelle aree assimilabili, pur in assenza di riscontri specifici nell'attuale normativa.

Si propone pertanto di sottoporre all'approvazione della Giunta regionale le "Linee guida per il dimensionamento della rete scolastica e l'offerta formativa per l'A.S. 2016-2017" riportate nell'Allegato A del presente provvedimento, di cui costituiscono parte sostanziale.

Si propone inoltre che l'analisi della documentazione che perverrà dagli Enti Locali venga effettuata, in fase istruttoria, da una Commissione mista composta da due rappresentanti della Regione e da due rappresentanti dell'USRV, nominata con Decreto del Direttore della Sezione Istruzione.

Si è ritenuto infine, per facilitare l'attività istruttoria delle Commissioni di Distretto Formativo, di predisporre due modelli di scheda riguardanti, rispettivamente, il dimensionamento della rete scolastica e la programmazione dell'offerta formativa; tali modelli costituiscono l'Allegato Bdel presente provvedimento e ne fanno parte integrante.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTO il D. Lgs. n. 112/1998, artt. 136, 138 e 139;

VISTA la Legge Costituzionale n. 3/2001;

VISTA la Legge n. 53/2003;

VISTA la Legge Costituzionale n. 200/2004;

VISTA la Legge n. 56/2014;

VISTO il D.P.R. 20 marzo 2009, n. 81 'Norme per la riorganizzazione della rete scolastica ed il razionale ed efficace utilizzo delle risorse umane della scuola, ai sensi dell'art. 64, comma 4, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112', convertito, con modificazioni, dalla Legge 6 agosto 2008, n. 133;

VISTO il D.P.R. 22 giugno 2009, n. 119;

VISTA la L.R. 17 aprile 2001, n. 11 'Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del D. Lgs. 31 marzo 1998, n. 112', ed in particolare gli artt. 136-138;

VISTA la Sentenza della Corte Costituzionale n. 147/2012;

VISTO il D.L. n. 104 del 12 settembre 2013, convertito dalla Legge n. 128 del 8 novembre 2013;

VISTO l'art. 2, comma 2, della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

1.        di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parte integrante del provvedimento;

2.        di approvare le Linee guida per l'A.S. 2016-2017 in materia di dimensionamento scolastico e di nuova offerta formativa per le scuole secondarie di secondo grado (Allegato A);

3.        di approvare, al fine di facilitare l'attività istruttoria delle Commissioni di Distretto Formativo, i modelli di scheda istruttoria relativi alle modificazioni da apportare all'assetto della rete scolastica e all'offerta formativa degli Istituti di secondo grado (Allegato B);

4.        di stabilire che l'analisi della documentazione che perverrà dagli Enti locali sarà effettuata, in fase istruttoria, da una Commissione mista composta da due rappresentanti della Regione e da due rappresentanti dell'USRV, nominata con Decreto del Direttore della Sezione Istruzione;

5.        di demandare al Direttore della Sezione Istruzione l'adozione di ogni e qualsiasi ulteriore provvedimento necessario per l'attuazione del presente deliberato;

6.        di trasmettere il presente provvedimento all'USRV;

7.        di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

8.        di incaricare la Sezione Istruzione dell'esecuzione del presente atto;

9.        di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione, nonché sul sito internet:
www.regione.veneto.it/istruzione.

(seguono allegati)

922_AllegatoA_302541.pdf
922_AllegatoB_302541.pdf

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