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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 76 del 04 agosto 2015


Materia: Ambiente e beni ambientali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 895 del 20 luglio 2015

Presa d'atto della proposta di "Programma di Cooperazione transfrontaliera INTERREG V Italia/Slovenia 2014-2020", anche ai fini della Valutazione Ambientale Strategica e della presentazione alla Commissione Europea. Regolamento (UE) n. 1299/2013.

Note per la trasparenza

La Giunta Regionale prende atto del testo in bozza del Programma di cooperazione Italia/Slovenia 2014-2020, concordato fra le due Regioni italiane (Veneto e Friuli Venezia Giulia) e i competenti Ministeri italiani e sloveni, partner del Programma. La bozza costituisce la proposta da sottoporre alla consultazione pubblica, assieme al relativo Rapporto ambientale, ai fini della obbligatoria Valutazione Ambientale Strategica che precede l'invio della medesima bozza agli Uffici della Commissione UE per l'esame di competenza.

Il Presidente della Giunta Regionale Luca Zaia riferisce quanto segue.

Il 17 dicembre 2013 sono stati approvati i nuovi Regolamenti UE che costituiscono il pacchetto legislativo per l'attuazione della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.

Fra questi, per la prima volta una norma ad hoc, il Regolamento (UE) n. 1299/2013, reca disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR - all' Obiettivo "Cooperazione Territoriale Europea - CTE" nell'ambito della Politica di coesione della UE valida per il periodo 2014-2020.

Ai sensi dell'art. 2 del Regolamento, sono confermate anche per il 2014-2020 le componenti della Cooperazione Territoriale Europea: transfrontaliera, transnazionale e interregionale.

Il Programma di cooperazione fra Italia e Slovenia rientra nella componente transfrontaliera dedicata alla promozione - fra Regioni limitrofe - dello sviluppo regionale integrato fra aree confinanti, aventi frontiere sia marittime che terrestri fra i due Stati membri. Lo scopo di tale cooperazione è affrontare le sfide comuni come individuate di concerto dalle Regioni frontaliere nel Programma.

Gli altri regolamenti che rilevano per l' Obiettivo CTE sono:

  • il Regolamento (UE) n. 1301/2013, relativo al FESR e recante disposizioni specifiche concernenti l'Obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" e che abroga il Regolamento (CE) n. 1080/2006;
  • il Regolamento (UE) n. 1303/2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006;
  • il Regolamento (UE) n. 1302/2013 che modifica il Regolamento (CE) n. 1082/2006 relativo al Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale - GECT.

A tali Regolamenti vanno ad aggiungersi i successivi atti delegati della Commissione Europea:

  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 288/2014 del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione" e recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1299/2013 per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione, nell'ambito dell'obiettivo di Cooperazione Territoriale Europea;
  • il Regolamento di esecuzione (UE) n. 184/2014 del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale nel quadro dell'obiettivo «Cooperazione Territoriale Europea»;
  • la Decisione di esecuzione n. 3898 del 16 giugno 2014 che stabilisce l'elenco delle regioni e delle zone ammissibili al finanziamento FESR in ambito della Cooperazione Territoriale Europea Transfrontaliera e Transnazionale per il periodo 2014-2020;
  • la Decisione di esecuzione n. 3776 del 16 giugno 2014 che elenca i programmi di cooperazione e indica l'importo globale del sostegno complessivo del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale per ciascun Programma, nell'ambito dell'obiettivo «Cooperazione Territoriale Europea» per il periodo 2014-2020.

Con quest'ultima decisione, la Commissione ha accolto le proposte degli Stati e ha sancito le aree eligibili ai finanziamenti dei nuovi programmi CTE. Lo spazio geografico di collaborazione tra Italia e Slovenia è stato ridotto rispetto al periodo di programmazione 2007-2013 per riportarlo ad una area funzionale più coesa, analoga a quella dei precedenti INTERREG II ed INTERREG III e comprendenti cinque territori delle provincie di Venezia, Udine, Pordenone, Gorizia, Trieste, per la parte Italiana, e le cinque regioni statistiche Notranjsko-Primorska, Osrednjeslovenska, Gorenjska, Obalno-kra¿ka e Gori¿ka, per la parte slovena.

La copertura geografica del Programma si estende sulle aree di confine tra l'Italia e la Slovenia, comprendendo dieci aree di livello NUTS 3 e una popolazione di circa 3.1 milioni di abitanti; il contributo totale FESR assegnato è di euro 77.929.954,00. Il necessario cofinanziamento nazionale dei due Stati ammonta ad euro 13.752.345,00. La quota di cofinanziamento privata è stimata in euro 470.000.00; si ricorda che il Fondo di Rotazione Nazionale Italiano cofinanzia solo i progetti cui partecipano soggetti pubblici e nessun onere finanziario è chiesto a carico del bilancio regionale.

Le definizioni dei regolamenti sono di portata ampia, dunque nei documenti di programmazione gli Stati e le Regioni sono chiamati a definire le strategie concentrandole in un numero limitato di assi prioritari e di azioni, con risultati concreti e misurabili, dai quali emerga il contributo delle aree transfrontaliere allo sviluppo dell'Unione in termini di "valore aggiunto", rispetto ad altri strumenti di intervento cofinanziati dai fondi UE.

In tale quadro programmatico s'innesta la proposta di Programma di Cooperazione transfrontaliera INTERREG V Italia - Slovenia 2014-2020, contenuta nell'allegato A, che sarà trasmessa alla Commissione Europea per l'esame di coerenza e corrispondenza ai Regolamenti entro il mese di luglio 2015, a cura della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, candidata Autorità di Gestione.

Il documento è il risultato del lavoro della "task force" composta dai rappresentanti dei due Stati Membri (per la parte italiana, il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione economica e il MEF-IGRUE; per la parte slovena, l'Ufficio Governativo per lo Sviluppo e per la Politica di Coesione Europea); da quelli della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e della Regione del Veneto, oltre che da un rappresentante della Commissione Europea.

Ogni Amministrazione ha fattivamente partecipato al processo di formulazione, condotto dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, portando i propri contributi in termini di esperienza e di consultazione del proprio territorio, nonché di coerenza con i documenti programmatici regionali e comunitari esistenti.

La Regione del Veneto, tramite la Sezione Cooperazione Transfrontaliera e Territoriale Europea, ha svolto una specifica attività di consultazione a livello regionale, proponendo dal 18 giugno 2014 al 3 luglio 2014 agli stakeholders del territorio veneto un questionario on line, teso a rilevare gli obiettivi tematici e le priorità di investimento ritenuti maggiormente rispondenti agli interessi di cooperazione. Per il maggior coinvolgimento del territorio nel processo di formulazione del Programma, è stato coinvolto anche il Tavolo di Partenariato CTE, istituito con DGR n. 2005 del 4 novembre 2013, tramite un incontro tenutosi a Venezia il 15 aprile 2014 nel corso del quale è stata illustrata la prima bozza del Programma.

Sulla scorta delle previsioni del Codice europeo di condotta del partenariato e al fine di avere un ulteriore feedback dal territorio veneto, nell'ottobre 2014 la Sezione Cooperazione Transfrontaliera e Territoriale Europea ha inoltre promosso una consultazione on-line presso i beneficiari dell'edizione 2007-2013 del Programma al fine di evidenziare eventuali criticità riscontrate nell'esperienza in corso.

Le sollecitazioni raccolte e le valutazioni degli esperti esterni incaricati dell'analisi territoriale e della valutazione sul Programma in corso hanno contribuito alla definizione della strategia, all'individuazione degli obiettivi specifici e delle priorità di investimento ed azioni del Programma allegato.

Nella stesura della bozza è stato inoltre tenuto conto delle strategie di Europa 2020, e delle previsioni dei Regolamenti UE nonché degli Accordi di partenariato, firmati dall'Italia e dalla Slovenia con la Commissione Europea, come quadro logico e giuridico di riferimento.

Coniugando le esigenze espresse dal partenariato socio - economico ed istituzionale con il contesto normativo e il lavoro della "task force", il testo del Programma, approvato dai membri della "task force" il 2 luglio 2015, è ripartito nei seguenti quattro assi prioritari: 1) Promozione della capacità di innovazione per un area più competitiva; 2) Cooperazione per strategie sulle basse emissioni di carbonio; 3) Protezione e promozione delle risorse naturali e culturali; 4) Miglioramento delle competenze e della governance frontaliera. Un quinto asse va invece a finanziare l'assistenza tecnica per il funzionamento del Programma.

Per quanto riguarda la governance del Programma, in esito all'esperienza positiva del periodo di programmazione 2007-2013, per il miglior coinvolgimento ed informazione ai potenziali beneficiari del proprio territorio sono confermate le funzioni dell'Info Point sloveno e delle Strutture italiane di supporto alla Autorità di Gestione a livello regionale (Regione del Veneto e Regione Friuli Venezia Giulia). Per la Regione del Veneto tale funzione è in capo alla Sezione Cooperazione Transfrontaliera e Territoriale Europea,alla quale sarà assegnata una quota adeguata del budget di Assistenza tecnica. TaleSezione rappresenterà la Regione negli organi del Programma in continuità con la composizione della "task force".

Una rilevante novità organizzativa è rappresentata dal "gruppo di revisori" di secondo livello, il quale affiancherà l'Autorità unica di Audit (Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia); in base alla bozza di Programma allegato, detta Autorità effettuerà i controlli per l'intera area Italiana, a differenza della precedente programmazione in cui l'Autorità unica di Audit era coadiuvata anche dai rappresentanti del Veneto ed Emilia Romagna.

Il termine del 22 settembre 2014 per la presentazione dei Programmi di cooperazione, previsto all'art. 26 del Regolamento UE n. 1303/2013, non era perentorio; è, piuttosto, obbligatorio sottoporre la proposta di Programma, ed il relativo Rapporto Ambientale alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS), prima della sua trasmissione alla Commissione Europea.

In materia di VAS, con la Deliberazione n. 791 del 31 marzo 2009 la Giunta Regionale ha dato attuazione alla direttiva n. 2001/42/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 27 giugno 2001, recepita in Italia con il D. Lgs n. 152/2006 e s.m.i., fornendo - in particolare nell'allegato E alla citata DGR - la disciplina dell'iter procedurale da seguire nel caso la Regione non sia Autorità di Gestione del Programma in valutazione, come nel caso di cui trattasi.

Premesso che la valutazione è composta di step procedurali predeterminati nei tempi e nei soggetti competenti, e che nel contempo è necessaria una tempestiva presentazione e una ampia conoscenza del Programma, l'Autorità di Gestione ha chiesto di avviare la consultazione pubblica il prima possibile, pur confermando che la procedura stessa può essere ancora in corso alla data di invio dei Programmi a Bruxelles, come stabilito con lettera del Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica- DPS prot. n 3385 del 15 aprile 2014 per i programmi operativi regionali finanziati con i fondi FESR, applicabile per analogia anche alla CTE.

La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, in qualità di Autorità proponente e procedente, ha quindi avviato - ai sensi dell'art. 13 comma 1 del D. Lgs n. 152/2006 e in accordo con i competenti Uffici regionali veneti della Sezione Coordinamento Commissioni VAS, VINCA e NUVV - la prima fase della VAS (cosiddetto "scoping" che prevede la consultazione dei soggetti con competenza in ambito ambientale).

A conclusione di questa prima fase, la citata Sezione ha formulato, in data 13 ottobre 2014, il proprio parere motivato di competenza.

In merito alla VAS, la Regione del Veneto, tramite la Sezione Coordinamento Commissioni VAS, VINCA e NUVV, ai sensi della DGR n. 791 del 31 marzo 2009, ha pubblicato nel suo sito istituzionale -
http://www.regione.veneto.it/web/vas-via-vinca-nuvv/pubblicazioni
- l'avvio della procedura per la Valutazione Ambientale Strategica, la cui consultazione pubblica si è aperta il 3 luglio 2015 e si concluderà il 1 settembre 2015.

In considerazione di quanto sopra, si ritiene opportuno procedere con la presa d'atto del testo della proposta del Programma in oggetto e dell'avvio della procedura per la relativa Valutazione Ambientale Strategica, delegando ai competenti uffici regionali i conseguenti atti esecutivi e fermo restando che, agli esiti della consultazione pubblica per la VAS, il medesimo testo potrebbe subire alcune modifiche.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

-     VISTO il Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013 recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR - all' Obiettivo "Cooperazione Territoriale Europea - CTE;

-     VISTA la Decisione di esecuzione del 16.6.2014 che stabilisce l'elenco delle regioni e delle zone ammissibili ad un finanziamento del Fondo Europeo di sviluppo regionale nel quadro delle componenti transfrontaliere e transnazionali dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea del il periodo 2014 -2020;

-     VISTA la Direttiva 2001/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la valutazione degli effetti di determinati piani e programmi sull'ambiente e il Decreto legislativo n. 152 del 03.04.2006 (Codice dell'ambiente);

-     VISTA la DGR n. 791 del 31 marzo 2009: adeguamento delle procedura di Valutazione ambientale Strategica a seguito di modifica della parte Seconda del Decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 cd "Codice dell'ambiente" apportata dal D.Lgs. 16 gennaio 2008, n.4. Indicazioni metodologiche procedurali;

-     VISTA la Legge Regionale n. 26 del 25 novembre del 2011che definisce le modalità di partecipazione della Regione alla formazione e all'attuazione del diritto e delle politiche dell'Unione europea, nel rispetto delle norme di procedura stabilite con legge dello Stato e del riparto costituzionale delle competenze, in particolare l'art. 3;

-     VISTA la nota prot. n. 3385 del 15 aprile 2014 del Dipartimento per lo sviluppo e la Coesione Economica;

-     VISTA la proposta di Programma di Cooperazione INTERREG V Italia - Slovenia 2014- 2020 concordata dalla "task force" del Programma;

-     VISTO l'art. 2 co. 2 della legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

1.   di ritenere le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.   di prendere atto della proposta del Programma di Cooperazione Transfrontaliera "INTERREG V Italia - Slovenia 2014 - 2020" (Allegato A) parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

3.   di dare mandato alla Sezione Coordinamento Commissioni VAS VINCA NUVV di proseguire nella consultazione VAS del Programma di cui al punto 2 del dispositivo, in collaborazione con i competenti Uffici della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia;

4.   di dare mandato alla Sezione Cooperazione Transfrontaliera e Territoriale Europea di adottare le eventuali modifiche tecniche alla proposta del Programma di Cooperazione Transfrontaliera INTERREG V Italia - Slovenia 2014 - 2020;

5.   di dare atto che il presente provvedimento non comporta spese a carico del Bilancio regionale;

6.   di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione, omettendo l'Allegato A che è consultabile presso la Sezione Cooperazione Transfrontaliera e Territoriale Europea e nel sito web della Regione del Veneto all'indirizzohttp://coopterritoriale.regione.veneto.it/ .

Allegato (omissis)

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