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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 76 del 04 agosto 2015


Materia: Enti regionali o a partecipazione regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 907 del 20 luglio 2015

Assemblea ordinaria della società Veneto Acque S.p.A. del 24 luglio 2015 alle ore 10.00.

Note per la trasparenza

Partecipazione all'assemblea ordinaria dei soci della Veneto Acque S.p.A., convocata per il giorno 24 luglio 2015 alle ore 10.00, in seconda convocazione, e avente all'ordine del giorno l'approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2014, il programma operativo e relativo budget 2015, il rinnovo degli organi sociali e la determinazione del loro compenso.

Il Vice Presidente Gianluca Forcolin, di concerto con l'Assessore Gianpaolo Bottacin, riferisce quanto segue.

Con nota protocollo n. 417/2015 del 12 giugno 2015 è stata comunicata la convocazione dell'Assemblea ordinaria della società Veneto Acque S.p.A., di cui la Regione detiene il 100% del capitale sociale, che si terrà presso gli uffici di Mestre-Venezia, via Torino n. 180, il giorno 29 giugno 2015, ore 10.00 in prima convocazione e, occorrendo, in seconda convocazione per il giorno 24 luglio 2015, stesso luogo, alle ore 10.00, per discutere e deliberare sul seguente:

ORDINE DEL GIORNO

  1. Bilancio al 31.12.2014, deliberazione ex art. 2364 n. 1 c.c.;
  2. Programma operativo e budget 2015;
  3. Nomina degli organi Societari per fine mandato e determinazione dei relativi compensi (artt. 14-17-20 dello Statuto).

Considerato che il primo punto all'ordine del giorno è l'approvazione del bilancio di esercizio 2014, si rappresenta che, secondo quanto previsto dalla lett. H-I della DGR 2951/2010 come modificata dalla DGR n. 258 del 5 marzo 2013 ed infine dalla DGR n. 2101 del 10 novembre 2014 avente ad oggetto "Modifiche e integrazioni alle direttive indirizzate alle società partecipate con la Dgr n. 258/2013", l'organo amministrativo della società è tenuto ad illustrare in modo dettagliato, all'interno della relazione al bilancio consuntivo, l'applicazione e il rispetto di una serie di direttive fornite dalla Giunta regionale del Veneto.

Al fine di agevolare tale adempimento, gli uffici regionali hanno trasmesso a tutte le società partecipate apposita tabella da compilare.

La lettera citata prevede, inoltre, che nel provvedimento della Giunta regionale regolante la partecipazione del rappresentante regionale all'assemblea societaria di approvazione del bilancio venga riportata la situazione della società rispetto alle direttive impartite e vengano formulate le opportune osservazioni.

Si precisa comunque che il raffronto deve essere effettuato, ancora per quest'anno, soprattutto con le direttive fornite dalla Giunta precedentemente alle ultime modifiche di cui alla DGR 2101/2014.

Allegato A).

Veneto Acque S.p.A. in materia di acquisizione di lavori, forniture e servizi applica le disposizioni del codice degli appalti e, con delibera del consiglio di amministrazione del 15/5/2014, ha aggiornato il proprio regolamento per le acquisizioni in economia.

Per quanto riguarda il reclutamento del personale, la Società ha adottato un proprio regolamento in data 7/6/2012, che è stato anch'esso aggiornato con la delibera del consiglio di amministrazione del 15/5/2014.

Il personale a tempo indeterminato ammonta a 7 unità, essendo immutato dal 2008. Il relativo costo per il 2014 è stato di € 380.000,00 mentre nel 2013 era stato di € 429.807,00.

Si segnala che la Società non ha risposto, nella scheda volta alla verifica del rispetto delle direttive, se vi siano dipendenti il cui trattamento economico nel 2014 ha superato quello spettante nel 2013, limite previsto dall'art. 9, secondo comma, della L.R. 39/2013.

Per quanto riguarda il personale Co.Co.Pro., come già rappresentato con riferimento alla precedente assemblea, la Società fa presente che esso è stato assunto sulla base di una serie di deliberazioni della Giunta regionale che vanno dal 2012 al 2013.

Si ricorda in proposito che con DGR 752 del 21 maggio 2013 la Giunta regionale ha ribadito la volontà di assegnare alla Società i service che hanno comportato le assunzioni di cui sopra e la contestuale autorizzazione a derogare le direttive impartite dalla stessa Giunta in tema di limiti all'assunzione di personale; invitando tuttavia gli organi sociali competenti a verificare e monitorare che le procedure poste in essere, in tema di reclutamento del personale, fossero conformi alle direttive impartite dalla Regione, nonché al regolamento interno in tema di reclutamento di cui, in base alle stesse direttive regionali, la società si è dotata.

Il Costo del personale a tempo determinato, con convenzioni e Co.Co.Pro.è stato nel 2014 pari ad € 798.369,00 mentre era € 421.884,00 nel 2009.

Appare opportuno porre in evidenza che in materia di personale la L.R. 39/2013, all'art. 9, prevede per le società controllate precisi limiti al trattamento economico complessivo dei singoli dipendenti e che la DGR 447 del 7/4/2015 ha approvato il seguente atto di indirizzo alle società controllate in via diretta ai sensi di quanto previsto dall'art. 18, comma 2 bis del DL 112/2008 e successive modifiche ed integrazioni: le società devono assicurare il contenimento delle spese di personale con riferimento al valore medio del triennio 2011/2013, previsto dall'art. 1, comma 557 - quater della legge 296/2006 e successive modifiche ed integrazioni.

Il costo per studi ed incarichi di consulenza nel 2014 è stato di € 174.336,00, nel 2013 era stato di € 128.354,00, nel 2009 ammontava ad € 179.453,00.

La Società non ha sostenuto costi per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza, né costi per sponsorizzazioni.

Per quanto riguarda le spese per l'acquisto, la manutenzione, il noleggio e l'esercizio di autovetture, nonché per l'acquisto di buoni taxi, esse nell'anno 2014 sono ammontate ad € 15.457,00 mentre nel 2011 erano pari a 18.969,00. Le direttive sul punto prevedono che le società partecipate totalmente o in via maggioritaria dalla Regione, a partire dall'anno 2013, debbano ridurre tali spese del 50% rispetto a quelle effettuate nell'anno 2011. La possibilità di deroga ai limiti di cui alla direttiva è prevista in virtù di contratti pluriennali in essere ed inoltre sono esclusi dall'ambito di applicazione i mezzi necessari per l'espletamento dei servizi di sorveglianza, sicurezza pubblica, attività ispettiva, pubblica incolumità, controllo e monitoraggio a tutela della salute pubblica, obbligatori per legge.

Si ricorda che in occasione dell'assemblea di approvazione del bilancio al 31/12/2013 era stato chiesto al Consiglio di Amministrazione della Società di fornire una breve relazione volta a illustrare i presupposti che hanno consentito la deroga ai limiti previsti dalla direttiva.

Con nota n. 320/2014 del 19/5/2014 la Società spiegava che l'unica riduzione possibile era stata la cessione della vettura Skoda Superb e che le residue autovetture (una Skoda Octavia, una Skoda Yeti, una Fiat Panda 4x4 e una Skoda Fabia vengono utilizzate per le attività di cantiere e per i sopralluoghi tecnici.

Per quanto riguarda il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001, la Società dichiara che è in corso di aggiornamento in seguito alle novità introdotte in materia dalla legge 190/2012.

Per quanto riguarda il monitoraggio dell'applicazione dei commi da 471 a 475 dell'art. 1 della legge 147/2013, la Società dichiara di non aver riscontrato casi di superamento dei limiti ivi indicati ma, nel contempo, di non aver richiesto ai propri dipendenti, componenti degli organi sociali nonché ai lavoratori autonomi a cui vengono pagate delle prestazioni apposita dichiarazione sostitutiva di atto notorio, come previsto dalla direttiva M-V della DGR 2101/2014.

Si propone, pertanto, di prendere atto di quanto dichiarato dalla Società in merito al rispetto delle direttive di cui alla DGR 258/2013 e alla DGR 2101/2014 nei documenti di bilancio, a cui si rimanda per ogni ulteriore dettaglio, ed inoltre di chiedere al Consiglio di Amministrazione quanto segue:

  • trasmettere entro sessanta giorni dall'assemblea un piano previsionale per il riallineamento alle direttive in materia di costi per studi ed incarichi di consulenza entro il 2017 ed inoltre le azioni che si intendono intraprendere per il rispetto in materia di personale di quanto previsto dall'art. 9 della L.R. 39/2013 e dall'atto di indirizzo di cui alla DGR 447 del 7/4/2015, al fine di permettere alla Giunta regionale di poter valutare compiutamente le azioni intraprese per il funzionamento della Società, tenuto conto dell'onere in capo all'Amministrazione regionale di informare la Corte dei Conti in merito al rispetto delle direttive impartite ai propri enti partecipati;
  • per quanto riguardail monitoraggio dell'applicazione dei commi da 471 a 475 dell'art. 1 della legge 147/2013, di richiedere apposita dichiarazione sostitutiva di atto notorioai propri dipendenti, componenti degli organi sociali nonché ai lavoratori autonomi a cui vengono pagate delle prestazioni.

Si ricorda infine che, ai sensi dell'art. 2 della legge regionale n. 39/2013, contestualmente all'esame del bilancio delle società, la Regione deve esaminare la proposta volta al contenimento delle spese di funzionamento presentata dagli amministratori, la cui condivisione è condizione per l'erogazione di finanziamenti e di contributi alla Società.

La Società a tal proposito dichiara di non rinvenire alcuna possibilità di ridurre le spese di funzionamento in quanto i relativi importi sono già il prodotto di una politica di contenimento della spesa perseguita negli anni.

Si propone, pertanto, di condividere la proposta di contenimento delle spese di funzionamento della Società invitando nel contempo la stessa a perseguire il contenimento dei costi per studi e incarichi di consulenza già oggetto di segnalazione in sede di trattazione del rispetto delle direttive regionali.

In relazione al primo punto all'ordine del giorno, dalla documentazione trasmessa dalla Società e composta di bilancio al 31 dicembre 2014, nota integrativa, modulo per il controllo sul rispetto delle direttive della Giunta, relazione del Collegio Sindacale, nonché Relazione dell'Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. n. 231/01 (Allegato A), si evince che Veneto Acque S.p.A. ha chiuso l'esercizio con una perdita d'esercizio di € 7.059.870,00, che il Collegio Sindacale rileva che la stessa è dovuta principalmente alla necessità di svalutare interamente il valore della partecipazione nella Società S.I.F.A. S.c.p.a. per € 2.600.000,00 e al correlato accantonamento al fondo rischi per la potenziale escussione della fideiussione rilasciata da Veneto Acque s.p.a. agli istituti bancari in favore di S.I.F.A. S.c.p.a. per un ammontare di € 4.160.000,00, nonché per l'importo di € 300.000,00 imputabile all'ordinaria gestione, registrando un netto peggioramento rispetto all'esercizio precedente, quando il risultato si era attestato su un valore di € 1.994,00.

Da un'analisi dei prospetti di bilancio si evidenzia che il "Valore della produzione" ha registrato un incremento, attestandosi su un valore di € 4.529.242,00, rispetto al 2013 quando era stato pari a € 3.289.287,00 (variazione positiva di € 1.239.955,00). Tale risultato è riconducibile alla diminuzione dei ricavi delle vendite e delle prestazioni, che per l'esercizio 2014 sono stati pari a € 822.214,00 (nel 2013 erano 958.857,00 con una diminuzione pari a 136.643,00) ed all'aumento della voce "Altri ricavi e proventi", passata da € 1.791.838,00 a € 3.319.924,00(+ € 1.528.086,00) per effetto della variazione positiva della posta "Contributi in c/esercizio della Regione Veneto" iscritta per € 2.400.000 (erano € 1.500.000,00 nel 2013). Si segnala, inoltre, un valore degli "Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni" pari a € 387.104,00 (nel 2013 erano 538.592,00) che comprende gli incrementi dei beni gratuitamente devolvibili derivanti da impiego di mezzi interni all'impresa.

I "Costi della produzione" sono sostanzialmente aumentati rispetto al 2013, raggiungendo il valore di € 6.991.865,00 (€ 2.017.570,00 nel 2013); tale variazione va attribuita principalmente all'aumento degli accantonamenti per rischi che nel corso del 2014 sono stati pari ad € 4.185.000,00, all'aumento dei "Costi per servizi" che sono passati da € 1.412.836,00 del 2013 ad € 2.249.342,00 registrati nel bilancio 2014 (con una variazione positiva di € 836.506,00) e degli "Oneri diversi di gestione" che sono aumentati di € 12.632,00 attestandosi ad un importo pari ad € 106.372,00. Sempre relativamente ai "Costi della produzione" si segnala la diminuzione dei costi per salari e stipendi ed oneri sociali che si sono attestati rispettivamente ad € 276.656,00 e ad € 85.045,00 (in diminuzione rispetto al 2013 rispettivamente di € 35.575,00 e di € 13.778).

La differenza tra "Valore e Costo della Produzione" registra quindi un saldo negativo di - € 2.462.623,00 in forte diminuzione rispetto all'anno precedente, quando il saldo era stato pari a + € 1.271.717.

Il saldo dei "Proventi e Oneri finanziari" ammonta a − € 1.942.847,00 ed evidenzia un peggioramento rispetto al 2013, quando lo stesso era stato pari ad € - 1.191.327,00; tale risultato è dovuto principalmente all'effetto della diminuzione dei proventi finanziari derivanti da interessi attivi su conti correnti bancari per € 59.146,00 e dall'aumento degli interessi passivi su mutui e finanziamenti bancari che raggiungono il valore di € 2.243.204,00, con una variazione di + € 692.374,00 rispetto al precedente anno.

Per quanto concerne, l'andamento patrimoniale-finanziario, si evidenzia che le "Immobilizzazioni" sono cresciute rispetto al 2013, raggiungendo il valore di € 155.971.924,00, con un modesto incremento rispetto all'esercizio precedente, quando erano pari a € 153.114.573,00 (variazione positiva di € 2.857.351,00).

L' "Attivo circolante", pari ad € 25.993.694,00, registra una variazione positiva rispetto all'esercizio precedente (€ 18.445.119,00); tale risultato è attribuibile all'aumento delle "Disponibilità liquide" passate da € 14.099.741,00 a € 17.728.473,00 e dei Crediti esigibili entro l'esercizio successivo che hanno registrato un incremento, con un valore a bilancio pari ad € 8.265.221,00 (variazione rispetto al 2013 di € 3.919.843,00).

Infine, il Patrimonio netto si attesta ad € 97.923.842,00, valore inferiore al dato dell'anno precedente quando era pari ad € 104.983.715,00. I "Debiti" sono aumentati rispetto all'anno precedente, raggiungendo la somma di € 78.361.026,00 (nel 2013 erano pari ad € 65.135.128,00); tra questi si rilevano, in particolare, debiti esigibili oltre l'esercizio successivo per € 69.639.830,00, relativi principalmente al mutuo ipotecario acceso dalla Società nel corso del 2010 per l'acquisto degli uffici della sede sociale ed alle tranche del finanziamento erogato dalla Banca Europea degli Investimenti (€ 70.000.000,00).

Con riguardo all'attività svolta dalla Società nel corso 2014, si rappresenta che è stata completata la tratta Piazzola sul Brenta - Carmignano di Brenta e si è dato corso ad una serie di opere complementari necessarie e di interventi finalizzati a garantire il funzionamento della rete.

Per quanto riguarda il completamento del 1° anello, mancano solo l'area pozzi in Carmignano di Brenta che verrà realizzata anche su mandato di ETRA e CVS, Società di gestione che prelevano in detta zona. Va ricordato infatti che l'Accordo di programma sottoscritto dalla Regione Veneto, dalle Province di Padova e Vicenza, dai Comuni locali in data 14.11.2012, prevede che tale realizzazione debba essere congiunta tra le tre società coinvolte.

Per dar luogo all'avvio della gestione della rete idrica MOSAV si continueranno le operazioni di messa a punto del sistema acquedottistico realizzato che consistono nel completamento e nella verifica delle opere realizzate e soprattutto nella prosecuzione degli interventi di pulizia delle condotte.

Tutte queste operazioni preliminari all'avvio delle forniture si concluderanno entro il 2015, permettendo l'avvio di una fase di pre-gestione in cui la Società andrà a fornire l'acqua potabile ad ETRA. Tale attività, che proseguirà fino all'entrata in funzione delle opere di attingimento da realizzarsi a Carmignano di Brenta, genererà entrate proprie, anche se di modesta entità, quale contributo al pagamento delle rate di finanziamento BEI, oggi totalmente a carico della Regione Veneto.

Accanto a queste attività principali, su mandato della Regione Veneto la Società ha dato avvio allo smaltimento dei rifiuti siti nell'area ex Nuova ESA nel Comune di Marcon (VE), operazione per la quale è prevista una spesa di oltre 2 milioni di euro. L'operazione è stata suddivisa in due fasi distinte. La prima si è conclusa nel corso del 2014, la seconda potrà essere ultimata entro il 2015. Sempre nel campo delle bonifiche per conto della Regione Veneto nell'anno 2014 la Veneto Acque s.p.a. ha dato avvio all'operazione "bonifica Vinyls" che ha permesso di mettere a gara il piano di risanamento presentato dal Comune di Venezia che ne prevede l'attuazione nel corso dell'estate 2015. Nel campo delle bonifiche ambientali la Società ha aderito alla richiesta della Regione Veneto di intervenire sulla discarica dismessa di Sant'Elena di Robegano in Comune di Salzano (VE).

Veneto Acque s.p.a. segnala, inoltre, che per tutto il 2014 ha proseguito nell'attività di supporto tecnico amministrativo su singoli progetti richiesti dalle varie strutture regionali.

Concludendo l'analisi della documentazione di bilancio, appare opportuno segnalare che il Collegio Sindacale incaricato della revisione legale, pur esprimendo parere favorevole all'approvazione dello stesso ed avallando il rinvio delle perdite dell'esercizio 2014 a nuovo, ha evidenziato alcune criticità suggerendo una tempestiva analisi della situazione economico-finanziaria, di concerto con il Socio Regione Veneto, per far fronte a possibili criticità correlate alla futura gestione dei contratti idrici.

Il Collegio raccomanda particolare attenzione all'esposizione finanziaria relativamente al finanziamento BEI ed al relativo piano di ammortamento. Il Collegio Sindacale sottolinea inoltre la necessità per la Società di addivenire entro tempi brevi alla sottoscrizione di un accordo con Veritas S.p.A.. Infine, suggerisce che venga riesaminata, condivisa e concordata entro breve termine, con il Socio Regione Veneto, la gestione dei rapporti di lavoro in vista dell'imminente pubblicazione del decreto attuativo sul riordino dei contratti di lavoro prevista dal c.d. "Jobs act".

Tutto ciò rappresentato, si propone di approvare il bilancio di esercizio al 31/12/2014 (Allegato A) e, con riferimento alla proposta di copertura della perdita, pari a € 7.059.870,00, in aderenza a quanto segnalato dal Collegio Sindacale nella propria relazione, di rinviare a nuovo la stessa, sussistendovi i requisiti previsti dal Codice Civile.

Inoltre, considerata l'entità della richiamata perdita d'esercizio, si propone di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di chiedere al Consiglio di Amministrazione con la collaborazione del Collegio Sindacale, di predisporre, entro sessanta giorni, una relazione volta ad analizzare le cause che hanno portato a conseguire tali risultati negativi e di convocare, eventualmente, una prossima assemblea avente all'ordine del giorno le proposte rivolte al Socio per le eventuali azioni da intraprendere a tutela del patrimonio della Società e degli interessi regionali.

In relazione al secondo punto all'ordine del giorno dell'assemblea si rappresenta che, secondo quanto illustrato nel programma operativo di attività e nel relativo budget per l'anno 2015 (Allegato B) la Società prevede di realizzare quanto segue.

Per quanto riguarda il progetto pozzi, le gare sono state aggiudicate in via definitiva, ma la Società è in attesa della sentenza del TAR relativamente al ricorso di una Ditta concorrente e si prevede l'avvio dei lavori relativi alla costruzione del serbatoio di accumulo e del completamento dell'area pozzi entro il 2015. Detti lavori dovrebbero concludersi entro 16-20 mesi dall'avvio. La Società rappresenta, inoltre, che con riferimento a questo progetto, si è valutato un costo presunto di 18 milioni di euro, di cui 12 milioni a carico di Veneto Acque S.p.A..

E' prevista, inoltre, la messa a punto del SAVEC - 1° anello e l'avvio della gestione che prevede l'attività di revisione delle condotte e la loro messa in pressione, la messa in esercizio dei collegamenti elettrici, il telecontrollo e il lavaggio delle condotte. Dopo la fase preparatoria del 2014, nella primavera 2015 si attueranno le operazioni per un costo globalmente previsto di € 300.000,00.

Con riferimento al progetto del Serbatoio di Cavarzere, sono in corso le attività di progettazione preliminare da sottoporre all'esame del CTRA, dal quale la Società prevede di ottenere l'approvazione entro la fine dell'anno 2015. Nel corso del 2016 sono previste la redazione delle successive fasi progettuali e l'espletamento delle procedure di aggiudicazione dei lavori. L'avvio del cantiere è previsto per l'anno 2017 con una durata prevista dei lavori di circa 2 anni. Il costo preventivato è di circa € 9 milioni, coperti dal finanziamento BEI sottoscritto nel dicembre 2009.

Per quanto riguarda le Condotte Corbola - Canalnuovo e Taglio di Po - Ponte Molo (D.G.R. 778 del 15.03.10), l'approvazione del progetto preliminare da parte della Regione Veneto, previo esame da parte della CTRA, è prevista entro l'estate del 2015, mentre la redazione della progettazione definitiva vede una previsione di completamento entro la fine del 2015.Nell'anno 2016 è previsto il completamento delle attività progettuali e l'assegnazione dei lavori. L'avvio dei cantieri è previsto per l'inizio del 2107 con durata dei lavori di circa 18 mesi; il costo preventivato dell'intervento è di 10 milioni di euro coperti dal finanziamento BEI, sottoscritto nel Dicembre 2009.

Dopo la 1° fase completata a Luglio 2014, che ha avuto per oggetto lo smaltimento del rifiuto più pericoloso nell'area ex Nuova ESA, si è proceduto nel novembre 2014 al nuovo bando per la 2° fase per l'importo di € 500.000 a base di gara. L'esecuzione dei lavori avrà luogo nel corso della primavera/estate 2015.

La DGR n. 56 del 04.02.2014 ha individuato quale soggetto attuatore la Società Veneto Acque SpA per il Piano di smaltimento rifiuti presenti presso la società Vinyls Italia Spa. Nel corso dell'anno 2014 si sono svolti numerosi incontri tra la Società, la Regione Veneto e il Comune di Venezia ed è stato inoltre costituito un tavolo di coordinamento che ha approvato il piano di smaltimento. Le attività si svolgeranno attraverso l'affidamento a ditte specializzate attraverso procedure d'urgenza per completare le operazioni entro l'estate 2015. L'importo di detto intervento è previsto in € 2.136.390,00.

Per quanto concerne la bonifica della discarica sita in località Sant'Elena di Robegano - Salzano, con comunicazione del 04.11.2014, la Regione Veneto ha trasmesso alla Società una richiesta di intervento per la bonifica della discarica. Il costo previsto è di circa 5 milioni di euro ed il bando prevede una base d'asta di 3 milioni di euro. Restano da definire le modalità operative, le competenze in capo alla Società e le risorse interne necessarie.

Su quest'ultimo punto si richiama la DGR 510/2015, in tema di esigenze di adeguamento della struttura organizzativa cui dar corso con le modalità autorizzative previste dalla DGR 2101/2014 e ss.mm.ii..

Continuerà inoltre, l'attività di supporto amministrativo e tecnico ad alcune strutture regionali. Attualmente il service viene fornito alla Sezione Progetto Venezia (DGR n. 2279 del 27.11.2014), alla Sezione Geologia e Georisorse (DGR n. 2393 del 16.12.2014), alla Sezione Coordinamento Attività Produttive - Settore Valutazione Impatto Ambientale (DGR n. 2369 del 16.12.2013e DGR n. 2388 del 16.12.2014) e alla Sezione Tutela Ambiente (DGR n. 2111 del 10.11.2014) per un importo complessivo, relativo al 2015, di circa € 1.050.000,00.

Si annoverano tra le voci principali riportate nel budget per il 2015, un valore della produzione pari ad € 6.580.000,00 a fronte di costi della produzione previsti di € 3.251.000,00 e un saldo negativo della gestione finanziaria pari ad - € 2.200.000,00, con la previsione di chiudere l'anno 2015 con un utile pari ad € 319.000,00.

Si rileva, inoltre, che il Programma Operativo, non fa menzione di quanto previsto, da ultimo, nella DGR 511/2015, in merito alla partecipazione alla NewCo M.E.I. S.p.A., funzionale all'acquisizione delle aree Syndial in Porto Marghera.

Alla luce di quanto sopra esposto si propone di approvare il programma operativo di attività e il relativo budget per il 2015, dando massima priorità alla realizzazione delle opere dello Schema Acquedottistico del Veneto Centrale e alla messa in esercizio dello stesso, nonché di tener conto nell'operatività della Società di quanto richiesto dalla Giunta regionale con la DGR 511/2015, fermo restando provvedere, qualora necessarie, alle eventuali apposite comunicazioni motivate o richieste di autorizzazioni o di deroga in merito ai limiti previsti dalle direttive, di cui alla DGR 2101/2014.

In merito al terzo punto all'ordine del giorno, si rappresenta che gli attuali organi societari vengono a scadere con l'approvazione del bilancio al 31/12/2014.

Ai sensi del combinato disposto dell'art. 14 dello statuto societario, della L.R. 27/1997 e dell'art. 6 della L.R. 39/2013, l'organo amministrativo può essere costituito da un consiglio di amministrazione composto da tre membri o da un amministratore unico e, pertanto, il Consiglio Regionale deve provvedere alla designazione dell'Amministratore Delegato o dell'Amministratore Unico della società "Veneto Acque S.p.A.".

A tal fine è stato pubblicato l'avviso n. 23 del 12/9/2014 sul BUR n. 93 del 26/9/2014.

Nel caso venga deciso di optare per l'organo collegiale, spetta alla Giunta regionale l'indicazione dei due dipendenti regionali che andranno a ricoprire la carica di consiglieri d'amministrazione.

Il Consiglio regionale deve poi provvedere alla designazione di tre componenti effettivi, tra cui il Presidente, e due supplenti del Collegio Sindacale della società e che, secondo quanto disposto dall'art. 20 dello statuto societario e dall'art. 2409 bis c.c., tutti i componenti del Collegio Sindacale devono essere revisori legali iscritti nell'apposito registro.

Pertanto, è stato pubblicato l'avviso n. 24 del 12/9/2014 sul BUR n. 93 del 26/9/2014.

Ad ogni modo bisogna considerare che l'articolo 6 bis della legge regionale 22 luglio 1997, n. 27, introdotto dall'articolo 1 della legge regionale 5 agosto 2010, n. 20, dispone che "all'inizio della legislatura, limitatamente alle nomine e designazioni non effettuate entro la fine della legislatura precedente dal Consiglio regionale, possono essere presentate ulteriori proposte di candidatura, corredate dai dati e dalla documentazione previsti ai commi 3 e 4 dell'articolo 6, entro sessanta giorni dalla prima seduta del Consiglio della nuova legislatura". In ragione di ciò sono stati riaperti, tra gli altri, i termini previsti per la presentazione delle candidature in relazione agli avvisi n. 23 e n. 24 del 12/9/2014.

Si propone pertanto di rinviare il punto all'ordine del giorno ad una successiva assemblea in attesa che sia completata l'istruttoria sulle candidature presentate ed il Consiglio regionale effettui le designazioni di competenza.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTA la legge regionale 10 aprile 1998 n. 12;

VISTO l'art. 2 comma 2 della L.R. 54 del 31/12/2012;

VISTA la L.R. 39/2013;

VISTE le DGR n. 258/2013, n. 2101/2014 e n. 447/2015;

VISTA la nota protocollo n. 417/2015 del 12 giugno 2015 di convocazione dell'Assemblea ordinaria dei Soci della Veneto Acque S.p.A.;

VISTO il bilancio chiuso al 31/12/2014, la nota integrativa, il modulo volto al controllo del rispetto delle direttive della Giunta regionale, la relazione del Collegio Sindacale, nonché la Relazione dell'Organismo di Vigilanza ex D. Lgs. n. 231/01 (Allegato A);

VISTO il programma operativo e il budget per il 2015 (Allegato B);

CONSIDERATO che ai sensi dell'articolo 61, comma 3 dello Statuto del Veneto, il Presidente della Giunta Regionale o suo delegato, parteciperà all'assemblea;

 

delibera

1.      di prendere atto di quanto dichiarato dalla Società in merito al rispetto delle direttive di cui alla DGR 258/2013 e alla DGR 2101/2014 nei documenti di bilancio, a cui si rimanda per ogni ulteriore dettaglio, ed inoltre di chiedere al Consiglio di Amministrazione quanto segue:

  • trasmettere entro sessanta giorni dall'assemblea un piano previsionale per il riallineamento alle direttive in materia di costi per studi ed incarichi di consulenza entro il 2017 ed inoltre le azioni che si intendono intraprendere per il rispetto in materia di personale di quanto previsto dall'art. 9 della L.R. 39/2013 e dall'atto di indirizzo di cui alla DGR 447 del 7/4/2015, al fine di permettere alla Giunta regionale di poter valutare compiutamente le azioni intraprese per il funzionamento della Società, tenuto conto dell'onere in capo all'Amministrazione regionale di informare la Corte dei Conti in merito al rispetto delle direttive impartite ai propri enti partecipati;
  • per quanto riguardail monitoraggio dell'applicazione dei commi da 471 a 475 dell'art. 1 della legge 147/2013, di richiedere apposita dichiarazione sostitutiva di atto notorioai propri dipendenti, componenti degli organi sociali nonché ai lavoratori autonomi a cui vengono pagate delle prestazioni;

2.      sempre in relazione al primo punto all'ordine del giorno dell'assemblea, di approvare il bilancio di esercizio al 31/12/2014 (Allegato A) e, con riferimento alla proposta di copertura della perdita, pari a € 7.059.870,00, in aderenza a quanto segnalato dal Collegio Sindacale nella propria relazione, di rinviarla a nuovo, sussistendovi i requisiti previsti dal Codice Civile;

3.      con riferimento al medesimo primo punto, considerata l'entità della perdita d'esercizio al 31/12/2014, di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di chiedere al Consiglio di Amministrazione con la collaborazione del Collegio Sindacale, di predisporre entro sessanta giorni, una relazione volta ad analizzare le cause che hanno portato a conseguire tali risultati negativi e di convocare, eventualmente, una prossima assemblea avente all'ordine del giorno le proposte rivolte al Socio per le eventuali azioni da intraprendere a tutela del patrimonio della Società e degli interessi regionali;

4.      con riferimento al secondo punto all'ordine del giorno, di approvare il programma operativo di attività e il relativo budget per il 2015 (Allegato B), dando massima priorità alla realizzazione delle opere dello Schema Acquedottistico del Veneto Centrale e alla messa in esercizio dello stesso, nonché di tener conto nell'operatività della Società di quanto richiesto dalla Giunta regionale con la DGR 511/2015, fermo restando provvedere, qualora necessarie, alle eventuali apposite comunicazioni motivate o richieste di autorizzazioni o di deroga in merito ai limiti previsti dalle direttive, di cui alla DGR 2101/2014;

5.      in merito al terzo punto all'ordine del giorno dell'assemblea, di rinviarne la trattazione ad una successiva assemblea in attesa che sia completata l'istruttoria sulle candidature presentate ed il Consiglio regionale effettui le designazioni di competenza;

6.      di dare atto la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

7.      di pubblicare il presente provvedimento ad esclusione degli allegati sul Bollettino Ufficiale e nel sito internet della Regione del Veneto.

Allegati (omissis)

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