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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 70 del 17 luglio 2015


Materia: Istruzione scolastica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 877 del 13 luglio 2015

POR FSE Regione Veneto 2014/2020 - Reg.to UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Asse III -Istruzione e formazione - Priorità 10.i - Obiettivo Specifico 10. Avviso percorsi triennali 2015/2016 - Interventi di terzo anno nella sezione servizi del benessere. Apertura termini. L. 53/2003.

Note per la trasparenza

Il provvedimento approva l'avviso pubblico per la presentazione di progetti di formazione iniziale, nella sezione servizi del benessere, limitatamente ai corsi di terzo anno finalizzati al conseguimento di un titolo di studio professionalizzante, nell'ambito del Piano annuale di formazione iniziale 2015-2016.

L'Assessore Elena Donazzan, riferisce quanto segue.

Con il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, di data 17 dicembre 2013, l'Unione Europea definisce per il periodo di programmazione 2014/2020 il quadro d'azione dei fondi strutturali e del fondo di coesione fissandone gli obiettivi, i principi e le norme in materia di partenariato, programmazione, valutazione e gestione.

Con il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, di data 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006, sono state dettate disposizioni in ordine al tipo di attività finanziabili nell'ambito degli obiettivi previsti dal regolamento (UE) 1303/2013.

Il Regolamento n. 1304/2013 individua in particolare, tra le priorità di investimento, ridurre e prevenire l'abbandono scolastico precoce e promuovere la parità di accesso all'istruzione prescolare, primaria e secondaria di elevata qualità, inclusi i percorsi di istruzione (formale, non formale e informale) che consentano di riprendere percorsi di istruzione e formazione.

Con il presente provvedimento si intende dare esecuzione alla programmazione 2014-2020, nell'ambito della priorità di intervento sopra citata, che si configura nell'Asse III - Istruzione e formazione - che prevede tra le principali Azioni l'attivazione di "percorsi formativi di IeFP integrati con il territorio e accompagnati da azioni di comunicazione e di adeguamento dell'offerta in coerenza con le direttrici di sviluppo economico e imprenditoriale dei territori, in modo da aumentarne l'attrattività".

La presente proposta trova rispondenza e finanziabilità nell'ambito del programma operativo "Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la regione Veneto in Italia, approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014.

Il clima economico e sociale sfavorevole ai giovani può scoraggiare non solo la ricerca del lavoro, ma anche l'impegno nell'istruzione e formazione.

Le scelte di investimento in istruzione sono fortemente legate alla congiuntura economica famigliare: questa correlazione, soprattutto nell'attuale contesto di crisi diffusa, comporta l'esigenza di mantenere elevato il presidio sulle politiche di contrasto, che hanno condotto in questi anni a risultati importanti: il più recente aggiornamento dell'indicatore sulla dispersione scolastica (dati ISTAT 2013) pone infatti il Veneto al 10,3%, dato conforme all'obiettivo europeo per il 2020. Questo risultato appare fortemente correlato al ruolo tenuto dal sistema regionale di IeFP nell'ambito dell'offerta complessiva di istruzione e formazione in Veneto: un ruolo che è bene confermare e migliorare sotto il profilo della rispondenza alla domanda di lavoro.

Il relatore precisa che le attività di formazione iniziale sono finanziate dalla Regione attraverso l'applicazione di Unità di Costo Standard (UCS), riferite alla DGR n. 671 del 28/04/2015 di approvazione del documento che definisce le Unità di Costo Standard (UCS) da utilizzare per la programmazione e la gestione delle attività finanziate dal Fondo Sociale Europeo per il periodo 2014-2020.

L'introduzione delle UCS, avvenuta con la DGR 698 del 24/05/2011 e successive, è stata una innovazione importantissima in termini di gestione delle attività finanziate a sovvenzione, perché ha consentito di azzerare quasi completamente la gestione della documentazione di spesa, con conseguente grande riduzione degli oneri amministrativi e burocratici in capo al soggetto beneficiario, e dei tempi di verifica da parte della Regione.

Ciò premesso, il relatore propone di procedere ad una apertura dei termini per la presentazione di progetti formativi volti alla realizzazione di interventi di terzo anno nell'ambito di percorsi triennali di istruzione e formazione nella sezione servizi del benessere, determinando in Euro 4.950.000,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Sezione Formazione.

Asse prioritario

3. Istruzione e formazione

Priorità di investimento

10.i. Ridurre e prevenire l'abbandono scolastico precoce e promuovere l'uguaglianza di accesso ad una istruzione prescolare, primaria e secondaria di buona qualità, inclusi i percorsi di istruzione formale, non formale e informale che consentano di riprendere l'istruzione e formazione

Obiettivo specifico

10. Riduzione del fallimento formativo precoce e della dispersione scolastica e formativa

Risultati che gli Stati membri intendono ottenere con il sostegno della UE

Diminuire il tasso di fallimento formativo precoce e il tasso di dispersione scolastica e formativa sviluppando sistemi di istruzione e formazione professionale che tengano conto delle reali capacità e potenzialità dei soggetti e che si pongano in una logica inclusiva e di valorizzazione delle singole competenze e capacità individuali

 

La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento dovrà essere assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell'ambito dell'Asse 3 - Istruzione e Formazione - Obiettivo Tematico 10 - Priorità d'investimento 10i - Obiettivo Specifico 10. Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all'Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 4.950.000,00 saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione approvato con L.R. n. 7 del 27/04/2015, nei seguenti termini massimi:

-        Esercizio di imputazione 2015 - € 1.485.000,00 di cui quota FSE € 742.500,00, quota FDR € 519.750,00, quota Reg.le € 222.750,00;

-        Esercizio di imputazione 2016 - € 2.772.000,00, di cui quota FSE € 1.386.000,00, quota FDR € 970.200,00, quota Reg.le € 415.800,00;

-        Esercizio di imputazione 2017 - € 693.000,00, di cui quota FSE € 346.500,00, quota FDR € 242.550,00, quota Reg.le € 103.950,00.

La Giunta regionale, nel rispetto del principio di unità del bilancio e in conformità a quanto contemplato dalla vigente normativa contabile regionale e statale si impegnaa garantire le risorse finanziarie di competenza e di cassa necessarie all'adozione degli impegni di spesa, destinati alla realizzazione di tutte le attività previste dal presente provvedimento.

Stanti le attuali dotazioni di competenza e di cassa del bilancio di previsione 2015 e del bilancio pluriennale 2015-2017, si potrà provvedere agli impegni di spesa limitatamente alle suddette disponibilità anche approvando l'attività in oggetto solamente fino al 31 dicembre 2015.

Il relatore ricorda che con DGR n. 670 del 28/04/2015 è stato approvato il documento "Testo Unico dei Beneficiari" che definisce le principali disposizioni in materia di modalità di selezione, attuazione e rendicontazione degli interventi, da utilizzare nei progetti finanziati con il Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020.

Si propone pertanto di approvare, come parti integranti e sostanziali del presente provvedimento:

-        l'avviso pubblico (Allegato A),

-        la direttiva per la presentazione di progetti formativi riferiti a interventi di istruzione e formazione professionale nella sezione servizi del benessere (Allegato B).

La presentazione dei progetti da parte degli Odf interessati non vincola in alcun modo l'amministrazione regionale all'approvazione dei progetti e ai conseguenti impegni di spesa.

Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno essere spedite esclusivamente a mezzo PEC all'indirizzo formazione@pec.regione.veneto.it con le modalità e nei termini previsti dalla citata direttiva - Allegato B - alla Giunta Regionale del Veneto Sezione Formazione, Fondamenta Santa Lucia, Cannaregio, 23 − 30121 Venezia, pena l'esclusione.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata dalla Commissione di valutazione nominata dal Direttore della Sezione Formazione.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

-        Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

-        Visto il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

-        Visto il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, che sostiene l'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile;

-        Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014 di approvazione del programma operativo "Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la regione Veneto in Italia;

-        Visto il Regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti «de minimis»;

-        Visto il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;

-        Visto il Regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014 che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006;

-        Viste le LL.RR. n. 10/90 e 19/2002;

-        Visto l'art. 12 della L. 7 agosto 1990, n. 241;

-        Vista la L. 28.03.2003, n. 53 avente ad oggetto "Delega al Governo per la definizione delle norme generali sull'istruzione e dei livelli essenziali delle prestazioni in materia di istruzione e formazione professionale";

-        Visto il Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 76: Definizione delle norme generali sul diritto-dovere all'istruzione e alla formazione, ai sensi dell'art. 2, comma 1, lettera c) della legge 28 marzo 2003, n. 53;

-        Visto il Decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226: Norme generali e livelli essenziali delle prestazioni sul secondo ciclo del sistema educativo di istruzione e formazione ai sensi della legge 28 marzo 2003, n. 53;

-        Vista la L.R. n. 19 del 9 agosto 2002, "Istituzione dell'elenco regionale degli organismi di formazione accreditati";

-        Visto il Decreto Interministeriale del Ministero della Pubblica Istruzione e del Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale del 29 novembre 2007 sull'accreditamento delle strutture formative per accedere ai percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale di durata triennale e le correlate "Linee guida per le agenzie formative accreditate ai sensi del Decreto interministeriale del 29.1.2007 (MPI/MLPS) definite in Conferenza delle Regioni in data 14.2.2008";

-        Vista la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 3289 del 21.12.2010: "L.R. n. 19/2002 "Istituzione dell'elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati". Approvazione delle Linee Guida e contestuale revoca delle DD.G.R. n. 971 del 19 aprile 2002; n. 1339 del 9 maggio 2003; n. 113 del 21 gennaio 2005; n. 3044 del 2 ottobre 2007 (limitatamente alla modifica apportata alla D.G.R. n. 971/2002); n. 1265 del 26 maggio 2008; n. 1768 del 6 luglio 2010";

-        Visto l'Accordo tra Regioni e Province Autonome per l'adozione delle metodologie e degli strumenti condivisi, quale riferimento per l'offerta di istruzione e formazione professionale a livello regionale, siglato in Conferenza delle Regioni e delle Province autonome del 25.2.2010;

-        Visto il Decreto Interministeriale 15 giugno 2010 che recepisce l'Accordo 29 aprile 2010 tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante il primo anno di attuazione 2010-2011 dei percorsi di IeFP, a norma dell'articolo 27, comma 2, del D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226;

-        Visto il Decreto Interministeriale 11 novembre 2011 che recepisce l'Accordo 27 luglio 2011 tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante gli atti necessari per il passaggio a nuovo ordinamento dei percorsi di Istruzione e Formazione Professionale di cui al D.Lgs. 17 ottobre 2005, n. 226;

-        Visto il Decreto MIUR 23 aprile 2012 che recepisce l'Accordo 19 gennaio 2012 tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano riguardante l'integrazione del Repertorio delle figure professionali di riferimento nazionale approvato con l'Accordo in Conferenza Stato-Regioni del 27 luglio 2011;Visto l'Accordo tra il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, il Ministro del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano riguardante il primo anno di attuazione dei percorsi di istruzione e formazione professionale a norma dell'articolo 27, comma 2, del decreto legislativo 17 ottobre 2005, n. 226, approvato in Conferenza Stato-Regioni il 29 aprile 2010 e recepito con Decreto interministeriale del 15.06.2010;

-        Visto l'Accordo fra le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano in tema di esami a conclusione dei percorsi di istruzione e formazione professionale sui riferimenti ed elementi minimi comuni per gli esami in esito ai percorsi di istruzione e formazione professionale (IeFP), siglato in Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome il 20/2/2014;

-        Richiamata la propria deliberazione n. 2646 del 18.12.2012 "Percorsi triennali di istruzione e formazione professionale. Approvazione delle linee guida per lo svolgimento degli esami nei percorsi triennali in assolvimento del diritto-dovere all'istruzione formazione. D. Lgs 17 ottobre 2005, n. 226" e i successivi decreti dirigenziali di attuazione con cui sono stati definiti modulistica e vademecum;

-        Vista la Legge regionale n. 7 del 27/04/2015, di approvazione del Bilancio Regionale di previsione;

-        Richiamate le DGR n. 2891 del 28.12.2012, n. 1368 del 30.07.2013 e n. 2748 del 29.12.2014;

-        Richiamata la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 669 del 28/04/2015 - Approvazione documento "Sistema di Gestione e di Controllo" Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020;

-        Richiamata la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 670 del 28.4.2015 avente ad oggetto Approvazione documento "Testo Unico dei Beneficiari" Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020;

-        Richiamata la DGR n. 671 del 28.4.2015, avente ad oggetto "Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013 e 1304/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard".

-        Richiamate la DGR n. 3290 del 21/12/2010 - "Legge 4 gennaio 1990, n. 1 e Legge Regionale 27 novembre 1991, n. 29 "Disciplina dell'attività di Estetista". Approvazione contenuti tecnico culturali dei programmi e Avviso pubblico per la presentazione di progetti formativi." e la DGR n. 1355 del 17/7/2012 "Approvazione dei Programmi formativi e delle linee guida per la verifica degli apprendimenti. "Disciplina dell'attività di acconciatore". Legge 17 agosto 2005, n. 174."

-        Richiamata la DGR n. 829 del 29.6.2015, avente ad oggetto "Direttive per la gestione del Bilancio di previsione 2015 e pluriennale 2015-2017";

-        Visto l'art. 2, comma 2 della L. R. 54/2012.

delibera

1.      di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parte integrante del provvedimento;

2.      di approvare, per i motivi indicati in premessa, l'avviso pubblico per la presentazione di progetti formativi volti alla realizzazione di interventi di terzo anno nella sezione servizi del benessere per il conseguimento di una qualifica professionale di cui all'Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

3.      di approvare, secondo le motivazioni esposte in premessa, la Direttiva Allegato B;

4.      di prendere atto che, con riferimento agli adempimenti per la gestione e rendicontazione delle attività, sono applicabili le disposizioni contenute nel "Testo Unico dei Beneficiari" approvato con DGR n. 670 del 28/04/2015, fatte salve le disposizioni riportate nella citata Direttiva Allegato B;

5.      di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno essere spedite esclusivamente a mezzo PEC con firma digitale del Legale Rappresentante dell'Organismo richiedente entro i termini e con le modalità previste dalla citata direttiva - Allegato B, parte integrante del presente provvedimento, pena l'esclusione;

6.      di affidare la valutazione dei progetti pervenuti alla Commissione di valutazione nominata dal Direttore della Sezione Formazione;

7.      di dare atto che la presentazione dei progetti da parte degli Odf interessati non vincola in alcun modo l'amministrazione regionale all'approvazione dei progetti e ai conseguenti impegni di spesa;

8.      di impegnarsi, nel rispetto del principio di unità del bilancio e in conformità a quanto contemplato dalla vigente normativa contabile, regionale e statale, a garantire le risorse finanziarie di competenza e di cassa necessarie all'adozione degli impegni di spesa destinati alla realizzazione di tutte le attività previste dal presente provvedimento per un importo massimo pari a € 4.950.000,00 , così come dettagliato in premessa;

9.      di dare atto che stanti le attuali dotazioni di competenza e di cassa del bilancio di previsione 2015 e del bilancio pluriennale 2015-2017, si potrà provvedere agli impegni di spesa limitatamente alle suddette disponibilità anche approvando l'attività in oggetto solamente fino al 31 dicembre 2015

10.    di demandare a successivo atto del Direttore del Dipartimento Istruzione, Lavoro e Formazione l'accertamento in entrata, ai sensi del punto 3.12, allegato 4/2 del D.Lgs. 118/2011 e s.m.i.;

11.   di demandare al Direttore della Sezione Formazione ogni ulteriore e conseguente atto che si renda necessario ai fini delle modifiche del cronoprogramma dei pagamenti, con particolare riferimento al pieno utilizzo delle risorse di cassa disponibili;

12.   di dare atto che le liquidazioni sono subordinate alla effettiva disponibilità di cassa nei correlati capitoli di spesa;

13.   di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie ai sensi della L.R. n. 1/2011;

14.   di incaricare il Direttore della Sezione Formazione dell'esecuzione del presente atto;

15.   di dare atto che il presente provvedimentoè soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 26, comma 1, del Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

16.   di pubblicare il presente provvedimentonel Bollettino ufficiale della Regione nonché sul sito Internet della Regione Veneto.

(seguono allegati)

877_AllegatoA_302053.pdf
877_AllegatoB_302053.pdf

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