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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 58 del 09 giugno 2015


Materia: Energia e industria

Deliberazione della Giunta Regionale n. 815 del 14 maggio 2015

Assemblea ordinaria della società Veneto Sviluppo S.p.A. del 15 maggio 2015 alle ore 10.00.

Note per la trasparenza

Partecipazione all'assemblea ordinaria dei soci della Veneto Sviluppo S.p.A., convocata per il giorno 15 maggio 2015 alle ore 10.00, in seconda convocazione, e avente all'ordine del giorno le comunicazioni del Presidente, l'approvazione del bilancio chiuso al 31 dicembre 2014, la nomina del Collegio Sindacale e del Consiglio di Amministrazione e la determinazione del relativo compenso, nonché le delibere inerenti l'azione di responsabilità deliberata dell'Assemblea del 16 ottobre 2014.

L'Assessore Roberto Ciambetti riferisce quanto segue.

Con nota n. 12140/15 del 8 aprile 2015, la società Veneto Sviluppo S.p.A., partecipata al 51% dalla Regione del Veneto, ha comunicato la convocazione dell'Assemblea ordinaria dei soci per il giorno 28 aprile 2015 alle ore 10.00, presso la sede della Società in Venezia - Marghera, Parco Scientifico Tecnologico Vega - Edificio Lybra - Via delle Industrie 19/D, in prima convocazione, e, occorrendo, in seconda convocazione, per il giorno 15 maggio 2015, stessi ora e luogo, per deliberare sul seguente:

ORDINE DEL GIORNO

  1. Comunicazione del Presidente;
  2. Presentazione e approvazione del Bilancio relativo all'esercizio 2014; deliberazioni inerenti e conseguenti;
  3. Determinazione del compenso spettante ai componenti del Collegio Sindacale;
  4. Determinazione del compenso spettante ai componenti del Consiglio di Amministrazione ai sensi dell'art. 26 dello statuto sociale;
  5. Nomina dei componenti il Consiglio di Amministrazione, per il triennio 2015/2017, previa determinazione del loro numero;
  6. Nomina dei componenti il Collegio Sindacale e designazione del Presidente del Collegio Sindacale, per il triennio 2015/2017;
  7. Azione di responsabilità deliberata dell'Assemblea del 16 ottobre 2014: delibere inerenti e conseguenti.

Considerato che il secondo punto all'ordine del giorno è l'approvazione del bilancio di esercizio 2014, si rappresenta che, secondo quanto previsto dalla lett. H-I della DGR 2951/2010 come modificata dalla DGR n. 258 del 5 marzo 2013 ed infine dalla DGR n. 2101 del 10 novembre 2014 avente ad oggetto "Modifiche e integrazioni alle direttive indirizzate alle società partecipate con la Dgr n. 258/2013", l'organo amministrativo della società è tenuto ad illustrare in modo dettagliato, all'interno della relazione al bilancio consuntivo, l'applicazione e il rispetto di una serie di direttive fornite dalla Giunta regionale del Veneto.

Al fine di agevolare tale adempimento, gli uffici regionali hanno trasmesso a tutte le società partecipate apposita tabella da compilare.

La lettera citata prevede, inoltre, che nel provvedimento della Giunta regionale regolante la partecipazione del rappresentante regionale all'assemblea societaria di approvazione del bilancio venga riportata la situazione della società rispetto alle direttive impartite e vengano formulate le opportune osservazioni.

Si precisa comunque che il raffronto deve essere effettuato, ancora per quest'anno, soprattutto con le direttive fornite dalla Giunta precedentemente alle ultime modifiche di cui alla DGR 2101/2014.

Da quanto rappresentato nella relazione sulla gestione e nella tabella compilata inserite nella documentazione di bilancio (Allegato A), emerge quanto segue.

Veneto Sviluppo S.p.A. in materia di acquisizione di lavori, forniture e servizi osserva i principi fondamentali della normativa in materia di appalti, che sono stati formalmente adottati nel "Regolamento acquisti e gestione contrattualistica di interesse societario" con delibera del consiglio di amministrazione del 16 gennaio 2014. L'applicazione di tale regolamento però è cominciata solo a far data dal 27/10/2014. La Società non ha invece adottato un regolamento per le acquisizioni in economia, e in proposito si ricorda che, in risposta ai rilievi sul rispetto delle direttive formulati con il DPGR n. 69/2014, la società aveva risposto che"Non vi sono previsioni di disciplina dei lavori in economia, in quanto non ci sono ipotesi di questa natura. Si è peraltro preferito ragionare, in ossequio al D. Lgs n. 163/2006 in materia di appalti con la disciplina del solo cottimo fiduciario e delle deleghe di spesa, in un'ottica di semplificazione, data anche la snellezza della struttura."Tale spiegazione era stata riportata nell'Allegato B della DGR 1212 del 15/7/2014. La medesima DGR nel prendere atto di questo e di altri chiarimenti ribadiva "nel contempo la necessità di attenersi a quanto prescritto nel citato provvedimento giuntale (la DGR 258/2013), dalla L.R. 39/2013 e dalla L.R. 47/2012"

Con delibera del Consiglio di Amministrazione del 16/1/2014, la Società ha adottato anche un proprio regolamento per il reclutamento del personale e per il conferimento degli incarichi dirigenziali, non ha invece ancora adottato un regolamento per incarichi di diversa natura.

Il personale a tempo indeterminato al 31/12/2014 è di 29 unità, mentre al 1/1/2014 era di 32 unità.

Nel 2014 vi è stata un'assunzione a tempo indeterminato per un costo annuo pari a 39.133,19 a fronte di due dimissioni nel 2013 che avevano un costo complessivo di € 115.138,34.

Considerato che la direttiva dettata dalla DGR 258/2013 ha previsto che le società partecipate in via totalitaria, maggioritaria o controllate dalla Regione possano procedere ad assunzioni di personale a tempo indeterminato nel limite di un contingente di personale complessivamente corrispondente ad un costo pari al massimo al 50 per cento di quello relativo al personale cessato nell'anno precedente e che in ogni caso il numero delle unità di personale da assumere non può eccedere, per ciascun anno, il 50 per cento delle unità cessate nell'anno precedente, la direttiva è stata rispettata.

Il costo del personale a tempo indeterminato nel 2014 è stato pari a € 2.396.698,52, mentre nel 2013 era stato pari ad € 2.415.802,78.

Per quanto riguarda il personale a tempo determinato, con convenzioni e Co.Co.Pro., il costo, comprensivo di quello relativo a contratti di lavoro interinale, è stato nel 2014 di € 209.910,67, mentre era pari ad € 63.997,00 nel 2009. La direttiva di cui alla DGR 258/2013 non risulta rispettata.

Ad ogni modo, si pone in evidenza che la Società sia per il tempo indeterminato, sia per le assunzioni a tempo determinato non ha chiesto il nulla osta previsto dal primo comma dell'art. 8 della LR 39/2013.

La Società in merito a quanto stabilito dalla DGR 2101/2014 relativamente all'obbligo di verificare l'impossibilità di utilizzare lo strumento della mobilità da altra società controllata ha sottolineato che "considerata la particolare natura della Società che è quella di intermediario finanziario vigilato, nonché le peculiari mansioni e professionalità richieste agli addetti che vi operano, si ritiene che tali specifiche disposizioni siano poco compatibili e di difficile applicazione."

Il costo per studi ed incarichi di consulenza nel 2014 è stato di € 533.403,00, comprensivo dei costi per la revisione legale dei conti e gli emolumenti dei comitati tecnici dei fondi, nel 2009 ammontava ad € 512.948,00, pertanto come per il 2013, la direttiva non è stata rispettata.

I costi per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza nel 2014 sono stati pari ad € 46.926,92, mentre nel 2009 erano pari a € 221.435,63 e pertanto la direttiva è stata rispettata, come anche quella che prevede il divieto di sponsorizzazioni.

Per quanto riguarda le spese per l'acquisto, la manutenzione, il noleggio e l'esercizio di autovetture, nonché per l'acquisto di buoni taxi, esse nell'anno 2014 sono ammontate ad € 35.742,00 mentre nel 2011 e-rano pari a € 30.947,00. Le direttive sul punto prevedono che le società partecipate totalmente o in via maggioritaria dalla Regione, a partire dall'anno 2013, debbano ridurre tali spese del 50% rispetto a quelle effettuate nell'anno 2011. La possibilità di deroga ai limiti di cui alla direttiva è prevista in virtù di contratti pluriennali in essere. La Società, come per il 2013, ha segnalato la presenza in essere di 2 contratti pluriennali di noleggio.

Si rammenta infine che la Società non ha provveduto ancora alla riduzione del 10% dei compensi attribuiti all'organo amministrativo, come previsto anche dall'art. 17 comma 1 lett. b) della L.R. 47/2012.

Per quanto riguarda il Modello di Organizzazione, Gestione e Controllo ex D.Lgs. 231/2001, la Società dichiara che è in corso di aggiornamento in seguito alle novità introdotte in materia dalla legge 190/2012.

Si ricorda infine che, ai sensi dell'art. 2 della legge regionale succitata, contestualmente all'esame del bilancio delle società, la Regione deve esaminare la proposta volta al contenimento delle spese di funzionamento presentata dagli amministratori, la cui condivisione è condizione per l'erogazione di finanziamenti e di contributi alla Società.

La Società aveva presentato una proposta relativa agli anni 2014 e 2015 all'assemblea del 18 luglio 2014 e che è stata allegata alla DGR 1212/2014.

Per tale proposta però non è stata trasmessa dalla Società una documentazione sufficiente a verificarne l'attuazione, né un suo aggiornamento.

In particolare la proposta evidenziava un costo nullo per i quadri direttivi di IV liv. e i co.co.pro. negli anni 2014 e 2015 a fronte di un costo rispettivamente di 76.800,00 euro e di 56.000,00 euro del 2013. I costi per lavoratori autonomi dai 120.400,00 euro del 2013 doveva passare a 19.000,00 euro nel 2014 fino ad azzerarsi nel 2015.

Appare, inoltre, opportuno porre in evidenza che in materia di personale la L.R. 39/2013, all'art. 9, prevede per le società controllate precisi limiti al trattamento economico complessivo dei singoli dipendenti e che la DGR 447 del 7/4/2015 ha approvato il seguente atto di indirizzo alle società controllate in via diretta ai sensi di quanto previsto dall'art. 18, comma 2 bis del DL 112/2008 e successive modifiche ed integrazioni: le società devono assicurare il contenimento delle spese di personale con riferimento al valore medio del triennio 2011/2013, previsto dall'art. 1, comma 557 - quater della legge 296/2006 e successive modifiche ed integrazioni.

In proposito si rappresenta che da altra documentazione trasmessa dalla Società risulta che il totale del costo del personale dipendente è stato di € 2.523.663,00 nel 2014 e di € 2.344.138,00 nel 2015 mentre il valore medio del triennio 2011/2013 è di € 2.150.866,00. Risulta pertanto un superamento di tale parametro del 17,33% nel 2014 e di 8,99 % per i dati previsionali del 2015.

Considerato quanto fin qui rappresentato e che già con la DGR 1212 del 15/7/2014 si invitava la Società ad attenersi a quanto prescritto dalle direttive della Giunta regionale, dalla L.R. 39/2013 e dalla L.R. 47/2012, si ritiene necessario richiedere al Consiglio di Amministrazione della società quanto segue:

  • tagliare del 10% il proprio compenso;
  • adottare entro 60 giorni dall'assemblea un regolamento per gli incarichi di diversa natura in linea con quanto previsto dalle direttive,
  • trasmettere entro la medesima data alla Giunta regionale una relazione che contenga le ragioni del mancato rispetto dell'art. 8 della L.R. 39/2013 e, in considerazione che il regolamento per il reclutamento del personale è stato adottato solo nel gennaio 2014, una conferma che le assunzioni effettuate negli ultimi tre esercizi siano avvenute in conformità di quanto previsto dall'art. 18, comma 2 del DL 112/2008, un aggiornamento del piano di contenimento delle spese di funzionamento per il 2015 ed una verifica della applicazione nel 2014 di quello allegato alla DGR 1212/2014, un piano previsionale per il riallineamento alle direttive in materia di costi del personale a tempo determinato e per studi ed incarichi di consulenza entro il 2017 ed inoltre le azioni che si intendono intraprendere per il rispetto in materia di personale di quanto previsto dall'art. 9 della L.R. 39/2013 e dall'atto di indirizzo di cui alla DGR 447 del 7/4/2015, al fine di permettere alla Giunta regionale di poter valutare compiutamente le azioni intraprese per il funzionamento della Società, tenuto conto dell'onere in capo all'Amministrazione regionale di informare la Corte dei Conti in merito al rispetto delle direttive impartite ai propri enti partecipati.

In relazione al secondo punto all'ordine del giorno, dalla documentazione trasmessa dalla Società, composta di bilancio al 31 dicembre 2014 e relativa nota integrativa, relazioni del Consiglio di Amministrazione sulla gestione, del Collegio Sindacale e della Società di Revisione (Allegato A), si evince che Veneto Sviluppo S.p.A. ha chiuso l'esercizio con un utile d'esercizio di € 4.503.053,00, di cui inerenti al Patrimonio Destinato 04/06/09 per € 137.073,00 registrando un peggioramento delle prestazioni economiche aziendali rispetto all'esercizio precedente, quando la Società aveva conseguito un utile pari ad € 6.773.082,00.

Il positivo risultato conseguito nell'esercizio 2014 è la risultante del contributo economico delle diverse aree operative rappresentate da: gestione dei fondi di agevolazione destinati dalla Regione del Veneto alle Piccole e Medie Imprese (PMI), rilascio di garanzie agevolate a valere su Fondi Rischi Regionali, assunzione e gestione di partecipazioni e gestione di strumenti di intervento sul capitale di rischio delle PMI.

Nel corso del 2014, la Società è riuscita a realizzare una soddisfacente remunerazione dei propri asset finanziari. E' proseguita l'attività di gestione delle partecipazioni in portafoglio, anche attraverso la dismissione di alcuni investimenti, che ha portato benefici economici e finanziari sul bilancio in esame. In particolare, nel 2014 si è conclusa la vendita sul mercato del pacchetto azionario di Ascopiave S.p.A. ed è stata altresì avviata la dismissione della partecipazione in TBS Group S.p.A..

Anche in attuazione delle direttive emanate dalla Giunta Regionale con DGR n. 1931/2013, la strategia di allocazione e gestione degli investimenti partecipativi della Società prevede la progressiva dismissione degli attivi ritenuti non più strategici, a cui si affianca ad un crescente impiego delle risorse sugli strumenti che presentano portafogli di investimento nel capitale di rischio di PMI ed altre imprese, localizzate nel territorio del Veneto e/o del Friuli-Venezia- Giulia.

In quest'ottica la Veneto Sviluppo s.p.a. ha proceduto, da un lato, nell'attività di investimento riconducibile al Fondo di Capitale di Rischio gestito e, dall'altro, al closing della partnership con Friulia S.p.A. nell'ambito della società congiunta di gestione del risparmio FVS SGR S.p.A.. Quest'ultima, partecipata al 51,0% da Veneto Sviluppo S.p.A. e per il restante 49,0% da Friulia S.p.A., si occuperà della gestione di un apposito fondo, avente una dotazione di almeno 50 Mln. di euro, che saranno destinati a progetti di investimento nel capitale di rischio di imprese in grado di accelerare il proprio percorso di crescita attraverso l'apporto delle risorse derivanti da detto fondo.

Con riferimento alle principali operazioni di finanza agevolata condotte nel 2014, la Finanizaria Regionale segnala l'operazione di anticipazione finanziaria ad ACC Compressors S.p.A., assistita da cessione parziale pro solvendo del credito IVA, che ha consentito all'azienda di reperire la dotazione finanzaria necessaria per gestire la fase di Amministrazione Straordinaria, che si è positivamente conclusa nel secondo semestre del 2014 grazie all'intervento di un player industriale cinese che ha rilevato l'azienda, mantenendo sostanzialmente i medesimi livelli occupazionali ante crisi.

Un'ulteriore operazione straordinaria ha invece riguardato l'intervento nell'ambito del progetto "Hydrobonds" che ha consentito a n. 8 gestori del servizio idrico integrato operanti in Veneto, di reperire le risorse finanziarie indispensabili per porre in essere gli investimenti infrastrutturali pianificati in accordo con i soggetti regolatori a livello nazionale e locale. La Società ha operato, sia in qualità di co-arranger dell'operazione complessiva, sia mediante l'impegno di una propria dotazione finanziaria (cosiddetto "cash collateral") a parziale garanzia del rischio di insolvenza connesso all'emissione del prestito obbligazionario offerto in sottoscrizione ad investitori istituzionali (Banca Europea degli Investimenti in primis, ma anche il fondo pensione Solidarietà Veneta, Veneto Banca e BCC di Brendola).

Per quanto riguarda la gestione del Fondo Regionale di Garanzia, la Società segnala la regolare prosecuzione dell'operatività nelle diverse forme tecniche di impiego dello stesso, finalizzate ad agevolare l'accesso al credito da parte delle PMI venete, anche attraverso la stretta collaborazione e sinergia con gli intermediari creditizi ed i consorzi di garanzia fidi, entrambi partner privilegiati nell'operatività ordinaria della stessa.

Con riferimento alla Finanza Agevolata, la Veneto Sviluppo s.p.a. ha proseguito nell'attività di sviluppo dell'operatività di gestione dei Fondi Agevolativi e per Contributi, nonché all'affinamento delle soluzioni tecnologiche più idonee per rendere uniforme ed efficiente l'accesso e l'istruttoria delle istanze formulate dalle PMI venete.

Al 31 Dicembre 2014, la Società gestiva n. 14 strumenti di agevolazione attivi e n. 16 strumenti di agevolazione non operativi o in fase di chiusura, per un ammontare complessivo pari a circa 599.832.000,00 di Euro in termini di massa amministrata, con un incremento dello 0,51% rispetto all'esercizio precedente.

Gli strumenti di agevolazione attivi sono rappresentati da: n. 11 Fondi di Rotazione di cui n. 7 destinati all'erogazione di finanziamenti agevolati e n. 4 per interventi misti (finanziamento agevolato e contributo in conto capitale); n. 3 Fondi Rischi e di Garanzia per l'erogazione di garanzie agevolate.

Passando alla trattazione del bilancio, da un'analisi dei prospetti, si evidenzia che gli "Interessi attivi

e proventi assimilati" sono in diminuzione e pari a € 3.207.989,00 contro gli € 4.463.475,00, mentre rimangono costanti le "Commissioni attive" passate da € 4.062.379,00 a € 4.044.987,00.

Il "Margine di intermediazione", determinato dalla sommatoria degli "Interessi attivi", delle "Commissioni nette" e dei "Proventi delle attività finanziarie", ha raggiunto l'importo di € 11.088.627,00, con un significativo decremento rispetto al 2013, quando si era attestato al valore di € 15.996.176,00.

Tale variazione va individuata principalmente nel peggioramento della posta contabile "utile/perdita da cessione o riacquisto di attività finanziarie" pari ad € 3.504.868,00 (nel 2013 era pari a € 6.325.533,00).

Per quanto concerne, invece, le altre voci di costo, si rileva un significativo miglioramento della voce "Rettifiche/riprese di valore nette per deterioramento di attività finanziarie e altre operazioni finanziarie" passate da € -190.977,00 nel 2013 a € 8.006,00.

Le "Spese amministrative" sono diminuite da un valore di bilancio 2013 pari a € 4.662.470,00 a € 4.418.918,00.

Si segnala, inoltre, una crescita degli accantonamenti a fondi per rischi e oneri pari a € 150.000,00.

Le "Spese per il personale" sono passate da € 3.031.304,00 del 2013 a € 2.896.110,00. La voce "Altre spese amministrative" è anch'essa diminuita rispetto al 2013 passando da € 1.631.166,00 a € 1.522.808,00.

Le "Rettifiche/riprese di valore netto su attività immateriali" registrano un valore di bilancio di € - 99.865,00 e gli "Altri proventi e oneri di gestione" sono stati pari a € 43.889,00.

Sono diminuite le "Rettifiche/riprese di valore netto su attività materiali", le cui somme registrate a bilancio sono passate da € -103.746,00 a € - 99.100,00.

Il "Risultato della gestione operativa" conseguito risulta essere positivo e pari a € 6.372.639,00 (nel 2013 era pari a € 10.569.511,00). La voce "Utile/Perdita delle partecipazioni" registra un valore negativo pari a € -452.537,00 (nel 2013 era di € -1.912.954,00). L' "Utile dell'attività corrente al lordo delle imposte" è pari a € 5.920.102,00 (€ 8.656.557,00 nel 2013) e le "Imposte dell'esercizio" sono state di € 1.417.049,00.

Passando a considerare l'andamento patrimoniale - finanziario della Veneto Sviluppo S.p.A., dal lato delle Attività, si evince principalmente un decremento delle "Attività finanziarie disponibili per la vendita" che si attestano ad un importo pari a € 14.029.360,00 (nel 2013 20.526.522,00), dei "Attività materiali" per un valore a bilancio di € 3.163.687,00 (nel 2013 € 3.256.310,00) e delle "Attività fiscali" pari ad € 882.229,00 (€ 952.769,00 nel 2013).

Tra le voci che registrano invece un incremento si segnalano: i "Crediti" per un valore di € 130.793.524,00 (nel 2013 erano € 130.145.637,00), le "Partecipazioni", con un valore a bilancio di € 15.659.776,00 (nel 2013 erano pari a € 15.151.518,00), le "Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione" con un valore a bilancio pari ad € 1.000.002,00 (nel 2013 era € 2,00) e le "Altre Attività" pari a € 9.263.259,00 (nel 2013 erano € 3.562.759,00).

In relazione alle poste del passivo dello stato patrimoniale, i "Debiti" sono rimasti costanti rispetto al 2013, e ammontano a € 24.420.394,00, e sono relativi al debito residuo nei confronti della Banca Europea degli Investimenti.

Sono diminuite le "Passività fiscali" attestatesi ad € 412.489,00 (€ 928.468,00 nel 2013).

Invece si sono incrementate le "Altre passività" pari ad € 25.809.710,00 (€ 25.783.537,00 nel 2013), il "Trattamento di fine rapporto del personale" pari ad € 106.220,00 (€ 93.356,00 nel 2013) e il Fondo per rischi e oneri pari a € 150.000,00 (€ 0,00 nel 2013).

Per quanto riguarda la composizione del "Patrimonio Netto" (€ 126.406.242,00) si evidenzia un valore costante del "Capitale sociale" di € 112.407.840,00, un aumento del valore delle "Riserve", il cui importo è passato da € 7.117.391,00 a € 12.766.395,00 e una diminuzione delle "Riserve da valutazione" passate da € 2.945.030,00 a € 1.232.007,00.

Per ogni ulteriore dettaglio si rinvia alla documentazione allegata.

In considerazione di quanto su esposto, il bilancio dell'esercizio al 31/12/2014 si chiude con un utile di € 4.503.053,00. Tale utile è il risultato algebrico dell'utile d'esercizio di spettanza della Veneto Sviluppo, quale "società gemmante", pari a Euro 4.365.979,82, e dell'utile d'esercizio del Patrimonio Destinato della stessa, pari a Euro 137.072,96, dopo l'attribuzione del risultato di spettanza agli Associati in partecipazione dello stesso.

La proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione è di provvedere alla destinazione dell'utile d'esercizio di € 4.365.979,82 per l'importo di € 218.298,99 a "Riserva legale" e per l'importo di € 873.195,96 a "Riserva Straordinaria", alla distribuzione di un dividendo di € 562.039,20, pari ad € 0,05 per azione, e di destinare la quota residua di € 2.712.445,67 a riserva utili a nuovo in funzione di un'adeguata patrimonializzazione correlata ad un incremento delle masse gestite.

Inoltre, il Consiglio di Amministrazione propone di accantonare l'utile dell'esercizio di € 137.072,96 di competenza del Patrimonio Destinato della Società alla riserva "utili del Patrimonio Destinato 4 giugno 2009 portati a nuovo".

Si propone di approvare il bilancio d'esercizio al 31/12/2014 e le proposte di destinazione dell'utile dell'esercizio.

In merito ai punti 3) e 6) all'ordine del giorno, si rappresenta quanto segue.

Il Collegio sindacale, ai sensi dell'art. 27 dello statuto, è composto da tre sindaci effettivi e due supplenti, dei quali due effettivi, tra cui il Presidente e uno supplente sono nominati dal Consiglio Regionale.

I compensi attualmente spettanti ai componenti del Collegio Sindacale sono i seguenti: per il Presidente, un compenso annuo lordo, determinato in ragione dei minimi tariffari previsti dai rispettivi ordini professionali di appartenenza, in relazione alle funzioni esplicate e comunque non superiore a € 35.000,00, oltre al rimborso delle spese di viaggio documentate; per ciascun componente effettivo, un compenso annuo lordo, determinato in ragione dei minimi tariffari previsti dai rispettivi ordini professionali di appartenenza, in relazione alle funzioni esplicate e comunque non superiore a € 25.000,00, oltre al rimborso delle spese di viaggio documentate.

Sul BUR n. 93 del 26 settembre 2014 è stato pubblicato l'avviso n. 28 del 12 settembre 2014 per il rinnovo dell'organo.

In considerazione del fatto che il Consiglio regionale non ha però ancora provveduto alle nomine di sua competenza si propone di rinviare i punti 3) e 6) dell'ordine del giorno, confermando il Collegio Sindacale in carica in regime di prorogatio.

In merito ai punti 4) e 5) all'ordine del giorno, si rappresenta quanto segue.

Il Consiglio di Amministrazione della Società, ai sensi dell'art. 20 statutario, deve essere composto da un numero dispari di membri, non inferiore a cinque e non superiore a tredici, secondo la determinazione dell'assemblea. La metà più uno dei membri è nominata dal Consiglio regionale, i restanti dall'assemblea su designazione dei soci titolari di azioni di categoria "B".

Attualmente, per quanto riguarda i compensi spettanti al Consiglio di Amministrazione, sono previsti i seguenti importi:

  • un'indennità al Presidente del Consiglio di Amministrazione di euro 30.212,73 lordi annui;
  • un'indennità ai membri del Comitato Esecutivo di euro 3.222,69 lordi annui;
  • un gettone di presenza spettante ai Consiglieri di Amministrazione per la partecipazione alle riunioni degli organi sociali di euro 227,24;
  • un rimborso delle spese pié di lista - rimborso chilometrico per l'uso dell'auto secondo la tariffa ACI al minimo fiscale riconosciuto per gli autoveicoli a benzina e diesel, per la partecipazione alle riunioni degli organi sociali;
  • una polizza assicurativa a favore di tutti i consiglieri per la copertura di infortunio professionale e responsabilità civile verso terzi che possono derivare dall'esercizio delle proprie funzioni, con un limite di spesa per ciascun consigliere di euro 2.000,00.

Sul BUR n. 93 del 26 settembre 2014 è stato pubblicato l'avviso n. 27 del 12 settembre 2014 per il rinnovo dell'organo.

In considerazione del fatto che il Consiglio regionale non ha però ancora provveduto alle nomine di sua competenza si propone di rinviare i punti 4) e 5) dell'ordine del giorno, confermando il Consiglio di Amministrazione in carica in regime di prorogatio.

In merito al settimo punto all'ordine del giorno si allega quanto la Società ha comunicato con nota n. 13358 del 15/4/2015 (Allegato B).

Si rammenta che l'assemblea del 16 ottobre 2014, in accordo con quanto stabilito dalla Giunta regionale con DGR 1868 del 14/10/2014 aveva deciso in merito alle vicende " Bain & Company" e "Soveda" quanto di seguito riportato:"

1.      in merito al secondo punto all'ordine del giorno, per quanto concerne la vicenda relativa a "Bain & Company," di incaricare il rappresentante regionale in assemblea di votare in favore del promovimento dell'azione di responsabilità ex art. 2393 del codice civile nei confronti dei componenti del Consiglio di Amministrazione di Veneto Sviluppo S.p.A. in carica nel triennio 2006 - 2009, al fine di recuperare tutto il danno agli stessi imputabile, con la dovuta tempestività al fine di non pregiudicare l'azione per prescrizione dei termini;

2.      per quanto riguarda la vicenda "Soveda", di non promuovere alcuna azione di responsabilità ex art. 2393 del codice civile e di trasmettere invece la nuova documentazione pervenuta in merito a tale questione alla Procura regionale presso la Corte Dei Conti, sezione giurisdizionale per il Veneto, perché valuti la possibilità di esperire un'azione di responsabilità per danno erariale nei confronti del Consiglio di Amministrazione di Veneto Sviluppo S.p.A. in carica nel triennio 2006-2009, ai sensi dell'art. 1 della L. 20/1994;

3.      sempre per quanto riguarda la vicenda "Soveda", di dare mandato all'attuale Consiglio di Amministrazione di Veneto Sviluppo S.p.A. di mettere in atto ogni azione che risultasse necessaria al fine di tutelare la Società da eventuali danni derivanti da tale vicenda;"

La Società nella nota allegata, a cui si rimanda per i dettagli, paventa che le azioni di responsabilità in questione possano arrecare un ulteriore rilevante impegno per la Società medesima, notevoli spese legali e di consulenza, un danno materiale rilevante in caso di soccombenza e un danno reputazionale e perciò ha ritenuto di inserire il punto all'ordine del giorno al fine di consentire una riflessione su quanto esposto e di ottenere dall'assemblea una conferma o una modifica del precedente deliberato.

Pur considerato che da quanto rappresentato dalla Società nella nota allegata non emergono nuovi e-lementi di fatto e tenuto conto che, comunque, dalla medesima nota risulta che i tempi di prescrizione per l'esercizio delle azioni di responsabilità sono stati bloccati, si propone di invitare la Società a rappresentare alla Giunta regionale, in tempi compatibili per l'esercizio delle azioni, eventuali elementi oggettivi che possano portare ad una diversa valutazione rispetto a quanto già stabilito in merito alle questioni in oggetto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTA la LR 47/1975;

VISTA la LR 47/2012;

VISTO l'art. 2 comma 2 della L.R. 54 del 31/12/2012;

VISTA la LR 39/2013;

VISTE la DGR n. 258/2013, la DGR 2101/2014 e la DGR 447/2015;

VISTO lo statuto di Veneto Sviluppo S.p.A.;

VISTA la nota di convocazione dell'assemblea ordinaria di Veneto Sviluppo S.p.A.;

CONSIDERATO che ai sensi dell'articolo 61, comma 3 dello Statuto del Veneto, il Presidente della Giunta Regionale o suo delegato, parteciperà all'assemblea;

VISTO il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014 e relativa nota integrativa, le relazioni del Consiglio di Amministrazione sulla gestione, del Collegio Sindacale e della Società di Revisione ed il modulo compilato relativo al rispetto delle direttive regionali (Allegato A);

VISTA la documentazione trasmessa dalla Società in merito al settimo punto all'ordine del giorno dell'assemblea(Allegato B);

delibera

1.   richiedere al Consiglio di Amministrazione di Veneto Sviluppo S.p.A. quanto segue:

  • tagliare del 10% il proprio compenso;
  • adottare entro 60 giorni dall'assemblea un regolamento per gli incarichi di diversa natura in linea con quanto previsto dalle direttive,
  • trasmettere entro la medesima data alla Giunta regionale una relazione che contenga le ragioni del mancato rispetto dell'art. 8 della L.R. 39/2013 e, in considerazione che il regolamento per il reclutamento del personale è stato adottato solo nel gennaio 2014, una conferma che le assunzioni effettuate negli ultimi tre esercizi siano avvenute in conformità di quanto previsto dall'art. 18, comma 2 del DL 112/2008, un aggiornamento del piano di contenimento delle spese di funzionamento per il 2015 ed una verifica della applicazione nel 2014 di quello allegato alla DGR 1212/2014, un piano previsionale per il riallineamento alle direttive in materia di costi del personale a tempo determinato e per studi ed incarichi di consulenza entro il 2017 ed inoltre le azioni che si intendono intraprendere per il rispetto in materia di personale di quanto previsto dall'art. 9 della L.R. 39/2013 e dall'atto di indirizzo di cui alla DGR 447 del 7/4/2015, al fine di permettere alla Giunta regionale di poter valutare compiutamente le azioni intraprese per il funzionamento della Società, tenuto conto dell'onere in capo all'Amministrazione regionale di informare la Corte dei Conti in merito al rispetto delle direttive impartite ai propri enti partecipati;

2.   in relazione al secondo punto all'ordine del giorno, di approvare il bilancio d'esercizio al 31/12/2014 e la proposta formulata dal Consiglio di Amministrazione di provvedere alla destinazione dell'utile d'esercizio di € 4.365.979,82 per l'importo di € 218.298,99 a "Riserva legale" e per l'importo di € 873.195,96 a "Riserva Straordinaria", alla distribuzione di un dividendo di € 562.039,20, pari ad € 0,05 per azione, e di destinare la quota residua di € 2.712.445,67 a riserva utili a nuovo in funzione di un'adeguata patrimonializzazione correlata ad un incremento delle masse gestite;

3.   sempre in relazione al medesimo punto di approvare la proposta del Consiglio di Amministrazione di accantonare l'utile dell'esercizio di € 137.072,96 di competenza del Patrimonio Destinato della Società alla riserva "utili del Patrimonio Destinato 4 giugno 2009 portati a nuovo";

4.   di rinviare i punti 3) e 6) dell'ordine del giorno, confermando il Collegio Sindacale in carica in regime di prorogatio;

5.   di rinviare i punti 4) e 5) dell'ordine del giorno, confermando il Consiglio di Amministrazione in carica in regime di prorogatio;

6.   in merito al settimo punto all'ordine del giorno, di invitare la Società a rappresentare alla Giunta regionale, in tempi compatibili per l'esercizio delle azioni di responsabilità, eventuali elementi oggettivi che possano portare ad una diversa valutazione rispetto a quanto già stabilito in merito alle questioni in oggetto;

7.   di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

8.   di pubblicare il presente provvedimento ad esclusione degli allegati sul Bollettino Ufficiale e nel sito internet della Regione del Veneto.

Allegati (omissis)

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