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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 58 del 09 giugno 2015


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 555 del 21 aprile 2015

IPAB - Casa di Riposo "Benedetto Albertini" di Isola della Scala (VR). Incarico Commissario straordinario regionale. Articolo 12 L.R. n. 55 del 15 dicembre 1982 e articolo 3 L.R. n. 23 del 16 agosto 2007.

Note per la trasparenza

Incarico del Commissario regionale per portare a termine l'attività da espletare, con particolare riferimento all'affidamento mediante procedura di evidenza pubblica della gestione dei servizi di assistenza.

L'Assessore Davide Bendinelli riferisce quanto segue.

La Casa di Riposo "Benedetto Albertini" di Isola della Scala (VR) è un'Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficienza, che trae origine dall'atto di fondazione del 17 Dicembre 1970 per iniziativa del Comune di Isola della Scala dallo scorporo che fu operato dall'Ospedale Civile ivi presente, e che veniva approvato lo statuto originario con delibera n. 484 del 29.07.1982 del Consiglio regionale veneto, in applicazione della legge 6972 del 17 Luglio 1890.

All'inizio dell'anno 2013, la allora Direzione Servizi Sociali della Regione avviava nei confronti dell'Istituto "Benedetto Albertini" di Isola della Scala (VR) il procedimento di vigilanza e controllo ex articolo 3, commi 1 e 2, della L.R. 16 agosto 2007 n. 23, a seguito di segnalazione da parte del Presidente dell'Ipab, che aveva evidenziato come l'ente in parola si trovasse in una grave situazione finanziaria. Tali vicende e i relativi accertamenti trovavano un primo esito nel commissariamento dell'ente, stabilito dalla Regione con Delibera di Giunta n. 523 del 16 aprile 2013, poi prorogato per un ulteriore anno con Delibera di Giunta n. 578 del 15 aprile 2014.

A mente del predetto provvedimento, emerge che l'incarico fosse stato conferito anche al fine di assumere l'amministrazione dell'Ipab impostando un adeguato programma per la gestione dell'Ipab, secondo quanto disciplinato dalla normativa attualmente vigente in materia, finalizzato: a) alla salvaguardia dei servizi assistenziali erogati alle persone ospiti dell'Ente; b) ad affrontare le questioni riguardanti le risorse umane dell'Ipab e la sua dotazione organica; c) alla soluzione delle problematiche riguardanti la situazione debitoria dell'Ente, anche in correlazione alle problematiche di ordine patrimoniale nei confronti degli enti istituzionali e al ruolo del Tesoriere; avviando poi i conseguenti interventi operativi.

Per questi ultimi il Commissario uscente, nel presentare la relazione di fine mandato e descrivendo le attività svolte in riferimento all'incarico ricevuto, ha evidenziato (si veda alla fine della relazione medesima), come sia necessario procedere con la gestione commissariale ai fini della possibile soluzione delle numerose problematiche dando continuità alle attività intraprese (Gestione dei servizi assistenziali e relativo bando, pendenze con i fornitori, pagamento dei debiti previdenziali ed erariali e altro).

Emerge dunque con chiarezza che, con particolare riguardo alla gestione ed erogazione dei servizi socio−sanitari di assistenza alle persone non auto sufficienti e alle posizioni dei dipendenti, la decisione assunta, unica dopo varie attività esplorative di soluzioni che si sono dimostrate di poco respiro, necessita del compimento di specifici ulteriori atti, anche urgenti, al fine di dar corso al procedimento di evidenza pubblica avviato nel senso indicato dell'articolo 31 del d. lgs. 30 marzo 2001 n. 165.

Conclusivamente oggi l'Ipab si trova ancora in una situazione pregiudizievole per la propria vita istituzionale che mette in pericolo sia l'erogazione dei servizi socio−sanitari ai propri 83 ospiti sia la dotazione organica del personale e che potrebbe addirittura, in caso di esito non soddisfacente della grave vicenda, portare alla interruzione dell'attività dell'ente medesimo.

Per quanto detto sopra, allo stato permane la necessità di proseguire nell'opera di gestione commissariale, in adesione alle indicazioni del Commissario, pena il probabile pregiudizio dell'attività di risanamento compiuta fino ad ora ma evidentemente non terminata, data la sua complessità e criticità. Il Relatore, pertanto, propone, alla luce delle esigenze illustrate, di incaricare quale Commissario straordinario regionale il dott. Stefano Guerra, dipendente regionale in servizio presso il Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali della Regione.

Si propone, altresì di determinare l'incarico nella durata di sei mesi dalla data del presente provvedimento, conferendolo ai fini specificati nel dispositivo infra contenuto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

-      VISTA la Legge 17 luglio 1890, n. 6972;

-      VISTO il R.D. 5 febbraio 1891, n. 99;

-      VISTO l'articolo 21 del D.lgs. 4 Maggio 2001, n. 207;

-      VISTO l'articolo 12 della L.R. del 15 dicembre 1982, n. 55 come modificato dall'articolo 71 della L.R. 30 gennaio 1997, n. 6;

-      VISTO l'articolo 3 della L.R. 16 agosto 2007, n. 23;

delibera

  1. di prendere atto della situazione oggi in essere presso l'Ipab Casa di Riposo "Benedetto Albertini" di Isola della Scala (VR), come decritta in premessa;
  2. di nominare Commissario straordinario regionale il dott. Stefano Guerra, dipendente regionale in servizio presso il Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali della Regione, che svolgerà tali funzioni a titolo gratuito;
  3. di conferire il mandato commissariale per la durata di sei mesi dalla data del presente provvedimento, che si potrà concludere anche prima di detto termine in caso di anticipato conseguimento degli obiettivi della procedura di vigilanza. Detto mandato è conferito allo scopo di − in specificazione di quanto fissato dalla legge − assumere l'amministrazione dell'Ipab; dare corso al programma per la gestione dell'Ipab, secondo quanto disciplinato dalla normativa attualmente vigente in materia, finalizzato:
    1. alla salvaguardia dei servizi assistenziali erogati alle persone ospiti dell'Ente;
    2. ad affrontare le questioni riguardanti le risorse umane dell'Ipab e la sua dotazione organica;
    3. alla soluzione delle problematiche riguardanti la situazione debitoria dell'Ente, anche in correlazione alle problematiche di ordine patrimoniale nei confronti degli enti istituzionali e al ruolo del Tesoriere;
  4. che il predetto Commissario avvii i conseguenti interventi operativi, a seguito di intesa con la Struttura regionale competente e relazioni periodicamente alla predetta Struttura regionale sullo stato degli adempimenti prescritti e redigendo una relazione finale;
  5. di confermare che, in applicazione di quanto prescritto dall'articolo 4 comma 1, lettera a) di cui all'Allegato A) alla D.G.R. n. 1256 del 3 Luglio 2012, il Commissario, svolgendo il proprio incarico durante l'orario di servizio, vedrà rimborsate le spese documentate a carico dell'Ipab;
  6. che ai sensi dell'art. 3, comma 4, della Legge 7 agosto 1990, n. 241 e successive modificazioni, avverso il presente provvedimento è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale del Veneto entro 60 giorni dal ricevimento della presente delibera ovvero, in alternativa, è ammesso ricorso straordinario al Presidente della Repubblica da proporre entro 120 giorni dalla medesima comunicazione;
  7. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  8. di incaricare la Sezione Non Autosufficienza dell'esecuzione del presente atto;
  9. di disporre la pubblicazione della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione.

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