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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 53 del 29 maggio 2015


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 764 del 14 maggio 2015

Sistema di Controllo Interno del SSR Veneto. Sintesi del percorso del triennio 2011-2014 e Piano di Sviluppo 2015-2017.

Note per la trasparenza

Il provvedimento dà sintetica evidenza delle attività di sviluppo del Sistema di Controllo Interno realizzate nel triennio 2011-2014, e definisce le linee di sviluppo e i necessari strumenti da attivare per il triennio 2015-2017.
 

L'Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.

Le crescenti aspettative di salute individuali, il progresso scientifico e tecnologico, e dall'altra il contenere la spesa sanitaria pubblica, destinata ad un incontrovertibile aumento, impongono al sistema socio sanitario regionale di adottare continue nuove strategie con l'obiettivo di migliorare l'economicità della gestione organizzativa delle Aziende Sanitarie regionali che hanno il compito di erogare salute.

Il raggiungimento di questo risultato è sempre più legato ad una visione strategica del Sistema Sanitario Regionale (SSR) quale struttura unitaria ed integrata, finalizzata a soddisfare il bisogno di salute costituzionalmente garantito ai cittadini: tale visione strategica implica un rafforzamento del ruolo di governance regionale, come già evidenziato nelle deliberazioni che hanno definito gli obiettivi generali di salute e di funzionamento dei servizi per le annualità 2011,2012,2013,2014 per le Aziende e ULSS ed Ospedaliere del Veneto e per l'IRCCS "Istituto Oncologico Veneto", vale a dire: DGR 3140/2010, DGR 2369/2011, DGR 1237/2013, DGR 2533/2013.

Con la DGR 995/2012, la Regione del Veneto ha definito un percorso per l'implementazione del Sistema di Controllo Interno nelle Aziende del Servizio Sanitario Regionale, al fine di affrontare e gestire le molteplici tipologie di rischio derivanti sia da fattori endogeni che esogeni all'azienda che devono essere conosciuti, analizzati, monitorati e gestiti in quanto, se trascurati o affrontati inadeguatamente, possono impattare sul grado di raggiungimento degli obiettivi istituzionali ovvero intaccare il patrimonio aziendale. Con provvedimenti di Giunta ( DGR 501/2013 e DGR 777/2014) si è provveduto a rendicontare i risultati raggiunti nei vari periodi e pianificato le attività successive.

Gli obiettivi fondamentali, perseguiti dalle Aziende del SSR tramite l'implementazione del percorso formativo sopra riportato, sono rappresentati dalla riduzione del rischio e dall'aumento della performance organizzativa; il percorso che ha accompagnato il triennio è così sintetizzabile:

1.  sviluppo di approccio per processi, integrativo rispetto alla visione dell'organizzazione dell'azienda basata su "funzioni gerarchiche", al fine di privilegiare una visione traversale, focalizzata sulla sequenza delle attività e sui risultati attesi;
2.  riduzione dei rischi amministrativo - contabili presenti nei cinque processi prioritari che ogni azienda/istituto del SSR ha analizzato nei percorsi formativi svolti dal 2012 al 2014, mediante l'analisi, l'identificazione e la qualificazione dei rischi e lo sviluppo dei piani di contenimento;
3.  misurazione del miglioramento - in termini di efficacia ed efficienza - di ogni processo analizzato attraverso lo sviluppo di azioni di miglioramento, pensate e sviluppate da ciascuna azienda per ogni processo oggetto d'analisi.

Il Sistema dei Controlli Interno (SCI) così sviluppato è uno dei possibili strumenti di risposta al rischio, rappresentando di fatto un sottoinsieme del più generale processo di enterprise Risk Management. Lo SCI, rappresenta condizione necessaria, ma non sufficiente, in quanto la presenza di un sistema di controllo interno non indica di per se la presenza di un approccio intergrato al Risk Mangement.

Il lavoro svolto nel triennio ha consentito anche di mettere a fattor comune le migliori pratiche ed esperienze aziendali per la riduzione del rischio amministrativo - contabile, sviluppando, parallelamente tra gli attori del sistema, una rilevante "cultura del rischio e dei controlli ".

Tale sviluppo è favorito dal fatto che la maggior parte delle Aziende del S.S.R. stanno implementando, progressivamente, valide strutture di Controllo Interno, in linea con quanto indicato:

-   nelle Linee Guida regionali "Linee Guida per l'impostazione e l'implementazione delle attività di Controllo Interno del SSR"emanate dall'Area Sanità e Sociale nel Dicembre 2012;
-   nella DGR 975/2013 "Organizzazione delle aziende UU.LL.SS.SS. e Ospedaliere. Linee guida per la predisposizione del nuovo atto aziendale, per l'organizzazione del Dipartimento di Prevenzione e per l'organizzazione del Distretto socio sanitario. Articoli 3, comma 1 bis e articolo 7 bis del D.lgs 502/1992 e s.m.e i.. L.R. 29 giugno 2012, n°23" - Allegato A.

Al fine di valutare il percorso fatto nel triennio 2012/2014 e volendo procedere alla riprogrammazione delle attività che si andranno a svolgere nel triennio 2015/2017, è stato costituito, con decreto del Direttore Generale dell'Area Sanità e Sociale del 28 Gennaio 2015, n.21, un Gruppo di Lavoro permanente a supporto della gestione del Sistema di Controllo Interno nelle Aziende ed Istituti del SSR.

Dai verbali dei due incontri che il Gruppo ha svolto, si evince che:

-  il percorso formativo regionale per lo sviluppo del Sistema di Controllo Interno svolto nel triennio 2012/2014 dalle Aziende/Istituti del SSR, ha dato esiti positivi in termini di individuazione delle azioni di miglioramento legate alla performance aziendale e parallelamente si è provveduto a ridurre, attraverso l'attuazione dei piani di contenimento, il rischio amministrativo-contabile, nei processi oggetto d'analisi;

-   è necessario un rafforzamento del ruolo delle Funzioni Controllo Interno all'interno delle Aziende del SSR, attraverso la progettazione di un percorso formativo mirato ad incrementare le competenze delle Funzioni di Controllo Interno (FCI) nei seguenti ambiti:

-   capacità di svolgere autonomamente processi di audit, intesi come atti finalizzati ad emettere giudizi oggettivi al fine di valutare l'operato dell'azienda o di uno o più processi;
-   capacità di effettuare Test di controllo secondo criteri di campionamento e quindi di rilevanza statistica, che possono confermare l'efficacia dei controlli nelle proprie realtà aziendali alle FCI.

Inoltre, si ribadisce il concetto secondo cui, ogni Azienda/Istituto debba provvedere ad individuare all'interno della propria struttura aziendale, una figura dedicata da destinare allo sviluppo del Sistema del Controllo Interno, sicuri del fatto che il costo di questo verrà compensato, già nel breve periodo, dai benefici che il sistema aziendale avrà in termini di governo e riduzione del rischio aziendale.

-  l'elevato numero di attori presenti nel Sistema Sanitario Regionale unito alle molteplici tipologie di procedure prodotte, fanno emergere evidente il bisogno di avviare un processo di sistematizzazione del sistema mediante l'omogeneizzazione delle procedure prodotte e l'individuazione delle aree dei processi dove trovano allocazione gli indici di rischio più elevati, realizzando modelli procedurali standard di processo. In ragione di questo si ritiene opportuno e necessario indire un Bando di Ricerca in Sanità Finalizzata,del quale si provvede ad riportare le principali caratteristiche:

•   Criteri d'assegnazione:

- Validità e originalità della proposta presentata;
- Rilevanza e grado di applicabilità al SSR;
- Qualificazione tecnica e dimostrata competenza in merito al governo del rischio e dei controlli in azienda da parte del Responsabile Tecnico/Scientifico del progetto, sulla base del curriculum vitae, delle pubblicazioni degli ultimi cinque anni, dell'effettivo riconoscimento nazionale e internazionale delle competenze in termini di attività prestata in aziende sia pubbliche che private;
- Presenza e disponibilità di risorse tecnologiche, in kind, strutturali e organizzative necessarie allo svolgimento del progetto;
- I modelli procedurali standard di processo ideati devono essere espressione di sintesi del lavoro fatto fino a qui dalle Aziende del SSR nel percorso formativo per lo sviluppo del Controllo Interno e dovranno rappresentare uno schema d'analisi comune a cui tutte le Aziende del SSR dovranno rifarsi;
- Congruità della proposta progettuale in relazione al budget disponibile.

•  Somma erogata: € 120.000 (30% nel 2015, 70% nel 2016 a conclusione del progetto) che trova copertura interamente sul capitolo di spesa 101703 "Spesa Sanitaria corrente per il finanziamento dei LEA - Gestione Sanitaria Accentrata presso la Regione".

•  Durata: Due anni dal momento del provvedimento di assegnazione della ricerca;

•  Output: produzione di un manuale dei modelli procedurali standard di processo, che siano di fatto espressione di sintesi del lavoro fatto fino a qui dalle Aziende del SSR e possono rappresentare strumento di supporto nella gestione del governo del rischio e dei controlli nel SSR.

Il testo del Bando completo è presentato nell'Allegato A, ed è rivolto alle sole Aziende Sanitarie Pubbliche del SSR del Veneto, le quali, tuttavia, possono avvalersi, nella redazione del prodotto di ricerca, di collaborazioni sia nel settore pubblico che privato.Nel quel caso, si precisa che, qualora la collaborazione venga istaurata con una Società privata, quest'ultima sarà automaticamente esclusa dalla possibilità di partecipare alle future gare oggetto d'implementazione nel presente provvedimento.

•  infine, il Gruppo di Lavoro ritiene necessario, anche dando seguito alla DGR 777/2014, istituire un Sistema di Internal Audit regionale, la cui attività non sarà solamente circoscritta a favorire e verificare lo stato di avanzamento ed il mantenimento del sistema di controllo interno, ma avrà anche un ruolo di regia tra le diverse funzioni "periferiche" coordinandole, vagliando i singoli piani di audit, ed effettuando il monitoraggio sull'operato attraverso puntuali attività di verifica e test per valutare l'efficacia e l'adeguatezza dei controlli. Lo sviluppo di tale attività sarà regolata da decreti successivi.

Viene assegnato al Gruppo di Lavoro permanente a supporto della gestione del Sistema di Controllo Interno nelle Aziende ed Istituti del SSR un ruolo di coordinatore delle attività previste, avendo cura di validare il lavoro svolto nello sviluppo dei modelli procedurali standard di processo.

Ciò premesso, si ritiene di ratificare la proposta del Gruppo di Lavoro, proponendo alla Giunta regionale di proseguire nello sviluppo del Sistema di Controllo Interno delle Aziende del SSR secondo le seguenti linee di attività:

a.   analisi, studio e standardizzazione delle procedure a più alto rischio, affidando tale attività ad una tra le Aziende pubbliche del SSSR veneto da individuare a seguito di procedura di bando di ricerca, come da allegato;
b.   prosecuzione della formazione del personale, con particolare riferimento ai referenti della Funzione di Controllo Interno e su metodi e tecniche di auditing;
c.   avvio del sistema di internal auditing regionale secondo gli indirizzi di cui alla 777/2014 anche mediante le risorse professionali di cui al punto b) a seguito della necessaria formazione e in ragione degli standard emergenti dall'attività di cui al punto a).

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

Visto l'articolo 2, comma 2, lettera o), della L.R. 31 dicembre 2012, n. 54;

Visto la L.R. 29 giugno 2012, n°23"- Allegato A

Visto il D.L. 35 del 8 aprile 2013 convertito in L. 64 del 6 giugno 2013;

Visto il D.L 502/1992 e s.m.e i.

Visto il D.L. 66 del 24 aprile 2014;

Vista DGR n° 3140 del 14/12/2010;

Vista DGR e n° 2369 del 29/12/2011;

Vista DGR n° 995 del 5/6/2012;

Vista DGR n° 501 del 16/4/2013;

Vista DGR n° 777 del 27/05/2014

Vista DGR n. 1412 del 17/7/2012;

Vista DGR n. 975 del 18/6/2013;

Vista DGR n° 1237 del 16/7/2013;

delibera

1. di prendere atto di quanto esposto nelle premesse, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, con particolare riferimento al programma di attività 2015-2016;

2. di procedere allo studio e realizzazione di modelli procedurali standard di processo, così come definito nel presente provvedimento, individuando allo scopo una tra le Aziende pubbliche del SSR Veneto mediante procedura di bando di ricerca in sanità finalizzata, presente nell'Allegato A, e di determinare in euro 120.000,00 - l'importo massimo delle obbligazioni di spesa di cui:

-      Anno 2015 Euro 36.000,000 alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Sezione Programmazione risorse finanziarie SSR, sul capitolo di spesa 101703 "Spesa Sanitaria corrente per il finanziamento dei LEA - Gestione Sanitaria Accentrata presso la Regione";
-      Anno 2016 Euro 84.000,000 alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Sezione Programmazione risorse finanziarie SSR, sul capitolo di spesa 101703 "Spesa Sanitaria corrente per il finanziamento dei LEA - Gestione Sanitaria Accentrata presso la Regione";
-      i costi riportati non sono oneri a carico del bilancio regionale in quanto saranno coperti mediante le disponibilità finanziarie della spesa Sanitaria Accentrata;

3. di sviluppare un Sistema di Audit regionale, seguendo le indicazioni riportate nel presente provvedimento, in prosecuzione a quanto previsto con DGR 777/2014;

4. di incaricare la Sezione Programmazione Risorse Finanziarie SSR a dare esecutività al presente provvedimento ed a tutti gli atti conseguenti;

5. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

764_AllegatoA_298815.pdf

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