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Materia: Affari legali e contenzioso
Deliberazione della Giunta Regionale n. 709 del 14 maggio 2015
LR 7/2011 art. 8. Fondo di rotazione per la costruzione e ristrutturazione del patrimonio immobiliare destinato a servizi sociali e socio sanitari. Procedimento di verifica degli atti amministrativi di attuazione dell'iniziativa con eventuale revoca dei finanziamenti concessi e recupero delle somme erogate. Assistenza legale. Incarico.
Con la presente delibera il Presidente della Giunta regionale provvede ad incaricare un legale esperto in materia di recupero crediti per l’incasso di somme nell’ambito del procedimento di revoca di somme erogate nella gestione del fondo di rotazione previsto dall’art. 8 lr. 7/11.
Il relatore riferisce quanto segue.
Con l’art. 8 della Legge Regionale n. 7, del 18 marzo 2011, è stato istituito il fondo di rotazione denominato “Fondo regionale di rotazione per la costruzione e ristrutturazione del patrimonio immobiliare destinato a servizi sociali e socio-sanitari”.
A seguito di notizie diffuse dai mezzi di comunicazione concernenti asserite irregolarità sull'assegnazione e sull’impiego dei contributi regionali afferenti al fondo suddetto, tra i quali il contributo assegnato alla Cooperativa Cà della Robinia di Nervesa della Battaglia (TV), il Presidente della Regione del Veneto ha attivato una verifica ispettiva ex L.R. n. 21/2010 attraverso il Servizio di vigilanza sul sistema socio sanitario - giusta note prot. 165123/2015 e prot. 8169/2015 -; nonché a segnalare quanto nell’immediato accertato alle Procure della Repubblica di Venezia e di Treviso, a mezzo della nota presidenziale prot. 170032/2015, nonché a segnalare i fatti rilevati alla Procura della Corte dei Conti per il Veneto.
Ha quindi, con nota datata 25.4.2015 recante prot. 174394, richiesto all'Area sanità e sociale di ''procedere in via precauzionale ad analoghe verifiche su tutti gli altri interventi ammessi e finanziati ai sensi della dgrv n.. 2517/2011 e successivi scorrimenti".
Con procedura d’urgenza e a mezzo del DDR n. 99/15, del 27.4.2015, il Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale ha avocato a sé i procedimenti afferenti alla gestione del fondo e ha costituito una commissione per la verifica delle pratiche esperite nell’ambito dell’erogazione del fondo di rotazione e per le determinazioni gestionali connesse.
Anche a seguito di comunicazioni effettuate dai soggetti beneficiari all’indirizzo dei quali sono stati formulati rilievi sulla gestione delle somme erogate, è emersa la sussistenza di elementi gravi e coincidenti che hanno permesso l’attivazione di un procedimento rivolto alla revoca dei finanziamenti concessi per una molteplicità di casi ulteriori, rispetto a quello oggetto della verifica in corso e riguardante la menzionata Cooperativa Cà della Robinia e al conseguente recupero delle somme erogate nonché alla escussione delle garanzie, anche di natura ipotecaria, costituite a garanzia del rimborso.
Tra i quali vanno al momento indicati gli interventi localizzati nel Comune di Vigo di Cadore – Laggio e Monselice,
Peraltro dalla disamina effettuata e ormai in fase di completamento e considerata l’entità delle somme oggetto delle erogazioni, sussistono rilevanti motivi di urgenza per assicurare, una volta adottati gli atti finali del procedimento di verifica e quindi di eventuale possibile revoca delle concessioni dei benefici, di assicurare il recupero delle somme indebitamente percepite.
Data la tipologia delle erogazioni e degli investimenti eseguiti con le risorse assegnate dalla Regione, nonché, allo stato, l’incertezza sugli eventuali fori competenti per l’adozione degli atti giudiziari che dovessero essere richiesti, e le connessioni, di peculiare complessità giuridica, con le azioni civili prospettabili anche in via d’urgenza, per assicurare il recupero dei crediti erariali si rende necessaria, per ragioni organizzative, di avvalersi della collaborazione, in particolare per l’attività da intraprendersi presso il Tribunale di Treviso e negli uffici pubblici competenti nell’ambito della provincia di Treviso, dell’avv. Antonella Lillo di Treviso, dal cui curriculum emerge altresì la specifica preparazione nella materia suddetta e la disponibilità di idonea organizzazione.
Con il presente provvedimento si propone, pertanto, di incaricare l’avv. Antonella Lillo, con studio in Treviso, Viale Montegrappa 45, dell’assistenza legale in relazione alle problematiche di cui in precedenza, con ciò conferendo al Presidente ogni più ampio potere inerente all’esercizio del mandato legale in sede stragiudiziale e giudiziale, in particolare autorizzando lo stesso a conferire alla stessa il mandato per assumere le iniziative giudiziarie d’urgenza necessarie ad assicurare il recupero delle somme assegnate alla cooperativa Ca’ della Robinia’ o, nei confronti di altri soggetti che si dovessero trovare interposti al fine del completo recupero dei contributi in questione.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;
- Vista la legge regionale 16 agosto 2001, n. 24;
- Visto il D. Lgs. 118/11;
- Visto la legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012.
delibera
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