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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 53 del 29 maggio 2015


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 788 del 14 maggio 2015

Unità di Crisi aziendali, territoriali e settoriali. Implementazione e prosecuzione delle attività anni 2015 - 2017 - Affidamento in house providing a Veneto Lavoro. L.R. n. 3 del 13 marzo 2009 e DGR n. 1675 del 18 ottobre 2011.

Note per la trasparenza

Con il presente atto la Regione Veneto affida in house providing all'Ente strumentale Veneto Lavoro un progetto volto a proseguire, rafforzare e implementare l'attività dell'Unità di crisi aziendali, territoriali e settoriali prevista dalla DGR n. 1675 del 18 ottobre 2011 e resa operativa dalla DGR n. 2424 del 29 dicembre 2011.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

Con DGR n. 1675 del 18 ottobre 2011 "Valorizzazione del Capitale Umano. Politiche per l'occupazione e l'occupabilità" sono state individuate le Linee Guida per il governo della crisi economica nelle sue nuove dinamiche e dimensioni. All'interno del provvedimento citato era prevista la creazione di un'Unità di Crisi aziendali, territoriali e di settore, istituita con Decreto n. 1503 del 24 novembre 2011 del dirigente della Direzione Lavoro e affidata all'Ente strumentale Veneto Lavoro.

Con DGR n. 2424 del 29 dicembre 2011, sulla base di un progetto esecutivo, l'Ente ha ricevuto l'incarico di svolgere le attività previste, secondo la convenzione all'uopo redatta. La durata del progetto, inizialmente prevista in 18 mesi, è stata successivamente prorogata senza ulteriori costi al 31 dicembre 2013.

Con DGR n. 1085 del 28 giugno 2013 si è provveduto ad implementare le funzioni dell'Unità di crisi, così da incidere maggiormente sulle situazioni di crisi di particolare rilevanza, mantenendo comunque gli aspetti di assoluto rilievo messi in luce nella prima fase di attivazione dell'Unità stessa, che avevano consentito di stimolare e proporre una sempre maggiore integrazione tra interventi di politica attiva, di sostegno economico, di formazione e di supporto al sistema imprenditoriale.

Il perdurare della grave crisi che attraversa l'economia regionale, pur in presenza di deboli segnali di ripresa, è ancora causa di processi di ristrutturazione, i quali coinvolgono molte imprese e interi settori produttivi, in particolare nei territori a più elevata vocazione industriale. Nel corso di questi anni la dinamica della crisi ha assunto un andamento sempre più orientato alla contrazione strutturale dei livelli produttivi e occupazionali, con un elevatissimo ricorso alla cassa integrazione e un progressivo incremento degli ingressi in mobilità. Ciò determina un'uscita dalla crisi lenta e discontinua, con processi di trasformazione per molti versi radicali del modello economico e sociale della Regione.

L'azione condotta in questi anni dall'Unità di crisi ha reso possibile l'acquisizione di una serie di informazioni di tipo qualitativo, che consentono un'analisi più accurata e una valutazione in ordine agli strumenti di prevenzione e di contrasto che le istituzioni possono attivare e sostenere, così da rispondere alle effettive esigenze del territorio in continuo e veloce cambiamento.

In ragione degli esiti assolutamente positivi del lavoro condotto in questi anni dall'Unità di crisi e in considerazione dei deboli segnali di ripresa che dobbiamo sostenere, con azioni che rispondano ai bisogni in modo rapido, incisivo ed efficace, si ripropone il progetto, con l'obiettivo da un lato di dare continuità alle attività messe in campo, dall'altro di sostenere, con azioni sempre più strutturate e di supporto, una più ampia strategia regionale in materia di tenuta occupazionale, con un'ottica sempre più proiettata ad una visione che respinga il mero adattamento e punti alla trasformazione ed al rilancio del tessuto produttivo regionale.

L'intervento in parola risponde a quanto previsto nel POR FSE 2014-2020 del Veneto all'Asse I Occupabilità nell'ambito dell'obiettivo 8 "Promuovere l'occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori" e della priorità di investimento 8.v "Adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti" che prevede come obiettivo specifico "Favorire la permanenza al lavoro e la ricollocazione dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi". Scopo principe, infatti, dell'Unità di crisi è da sempre accompagnare aziende in crisi in un percorso che promuove processi di innovazione e di riorganizzazione, con una riqualificazione delle competenze aziendali, così da diminuire il numero di lavoratori espulsi dal mercato del lavoro e consentire alle aziende stesse una ripresa attraverso processi anche di internazionalizzazione, di ricerca e di sviluppo con un efficientamento dei processi di produzione e di vendita. Risultati espressamente indicati come attesi all'interno dell'obiettivo sopra citato.

Di seguito si riporta la scheda sintetica degli obiettivi e delle azioni del POR FSE Veneto 2014-2020 di riferimento per il presente atto.

Asse

I - Occupabilità

Obiettivo Tematico

(art. 9 Reg. CE 1013/13)

8. Promuovere l'occupazione e sostenere la mobilità dei lavoratori

Priorità d'investimento (art. 3 Reg. CE 1304/13)

8.v. Adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti.

Obiettivo specifico

4. Favorire la permanenza al lavoro e la ricollocazione dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi.

Risultato atteso dall'Accordo di Partenariato (allegato A del POR)

RA 8.6 Favorire la permanenza al lavoro e la ricollocazione dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi

Indicatori di risultato pertinenti

CR 07 Partecipanti che godono di una migliore situazione sul mercato del lavoro entro i 6 mesi successivi alla fine della loro partecipazione all'intervento

 

Il progetto operativo 2015-2017 "Unità di crisi aziendali, territoriali e settoriali" presentato da Veneto Lavoro (Allegato A), dettaglia le attività che si porranno in essere al fine di prevenire e accompagnare le situazioni di crisi che si vanno evidenziando all'interno del tessuto economico veneto. In particolare, si manterrà costante il monitoraggio delle crisi aziendali attraverso specifiche azioni di rilevazione dei dati, di analisi e di partecipazione ai tavoli, anche con funzioni di intermediazione istituzionale e di monitoraggio nella fasi successive di gestione degli accordi. Si potenzierà l'attività di prevenzione con azioni di supporto in grado di incidere sugli aspetti di debolezza e gracilità del tessuto imprenditoriale, prima che le crisi diventino irreversibili; si attiveranno azioni volte a facilitare la segnalazione tempestiva dello stato di crisi, facilitando l'accesso delle imprese a servizi di consulenza specialistici messi a punto dall'Unità di crisi. L'Unità di crisi avrà inoltre un ruolo nella progettazione e gestione delle azioni che favoriscono efficaci politiche di ristrutturazione delle imprese impegnate in processi di riposizionamento competitivo; di riconversione delle imprese declinanti e di reindustrializzazione dei siti dismessi, nella prospettiva del sostegno della tenuta dei livelli occupazionali.

Le attività oggetto dell'odierno provvedimento sono affidate all'ente strumentale Veneto Lavoro in ragione del fatto che, ai sensi della L.R. 13 marzo 2009, n. 3, art. 13, comma 2 e art. 28, comma 11, è il soggetto che istituzionalmente assicura le attività e lo sviluppo del sistema informativo lavoro.

Sussistono inoltre tutti i requisiti previsti dall'elaborazione giurisprudenziale per la legittimità dell'affidamento in house providing a Veneto Lavoro, ovvero che l'affidatario sia un soggetto a esclusivo capitale pubblico, che tra affidatario e affidante intercorrano rapporti tali per cui l'affidante sia in grado di controllare l'affidatario in modo analogo a come controllerebbe un proprio ufficio interno e che l'affidatario non svolga attività ulteriori rispetto a quelle affidate in via diretta, se non in via del tutto marginale (cfr. ex multis Corte di Giustizia, sentenza C-26/03 Stadt Halle; Corte di Giustizia, sentenza C- 107/98 Teckal; Consiglio di Stato, sez. II, parere 30.01.2015, n. 298, Consiglio di Stato, Adunanza Plenaria, decisione 3 marzo 2008, n. 1; Consiglio di Stato sez IV, decisione n. 168 del 25 gennaio 2005, oltre alla Direttiva 2014/24/UE del 26 febbraio 2014, che abroga la direttiva 2004/18/CE). A tali fini la normativa di riferimento (leggi regionali n. 31 del 1998 e n. 3 del 2009 citata) sottopone Veneto Lavoro, ente strumentale con personalità giuridica di diritto pubblico, ad un controllo da parte della Regione assimilabile a quello esercitato nei confronti dei propri servizi (c.d. controllo analogo) e l'attività dell'Ente è rivolta esclusivamente a favore della Regione del Veneto, non essendogli più consentito l'erogazione di servizi, a titolo oneroso, a soggetti terzi. Da ultimo, l'utilizzo della procedura in house providing si rende nettamente preferibile rispetto a una normale procedura di appalto anche in ragione della flessibilità operativa garantita dall'Ente, di criteri di snellimento procedurale ed economicità del servizio.

Si propone pertanto di procedere all'affidamento in house providing, per la realizzazione delle attività riferite al suddetto progetto, all'ente strumentale Veneto Lavoro, attività regolate da apposita convenzione (Allegato B al presente provvedimento di cui è parte integrante e sostanziale). La convenzione disciplina i tempi e le modalità di svolgimento delle attività, nonché le modalità di erogazione delle risorse da parte della Regione a Veneto Lavoro. La convenzione ha durata di 25 mesi dalla data di sottoscrizione, salvo proroga debitamente motivata e preventivamente autorizzata dal Direttore competente all'esecuzione del provvedimento.

Le risorse necessarie alla realizzazione delle attività svolte dall'Unità di Crisi si quantificano in euro 200.000,00 annui e graveranno sull'Asse Occupabilità del POR-FSE 2014/2020 codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione CE n. 9751 del 12/12/2014, nell'ambito dell'Asse I - Occupabilità - Obiettivo Tematico 08 - Priorità d'investimento 8.v - Obiettivo Specifico 4. Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all'Allegato 4/2 del D.Lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2 lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 416.666,67 saranno assunte sul Bilancio Regionale definitivo approvato con L.R. n. 7 del 27/04/2015, nei seguenti termini massimi:

-        Esercizio di imputazione 2015 - € 116.666,67, di cui quota FSE € 58.333,33, quota FDR € 40.833,34, quota Reg.le € 17.500,00;
-        Esercizio di imputazione 2016 - € 200.000,00, di cui quota FSE € 100.000,00, quota FDR € 70.000,00, quota Reg.le € 30.000,00;
-        Esercizio di imputazione 2017 - € 100.000,00, di cui quota FSE € 50.000,00, quota FDR € 35.000,00, quota Reg.le € 15.000,00.

In relazione alla contestualizzazione del Bilancio Regionale 2015, saranno individuati da parte del Direttore della Sezione competente gli specifici capitoli di spesa e la correlata copertura finanziaria, ai sensi di quanto disposto dal D.Lgs 118/2011 s.m.i. L'efficacia della convenzione è pertanto subordinata alla suddetta individuazione e copertura finanziaria.

La liquidazione delle anticipazioni, delle erogazioni intermedie e del saldo avviene compatibilmente con le risorse di cassa disponibili. Si precisa che per l'anno 2015 sarà esigibile esclusivamente la quota del 30% richiesto come anticipo del finanziamento pubblico assegnato a valere sul bilancio regionale 2015, dopo la sottoscrizione della convenzione.

Le somme verranno erogate all'Ente strumentale Veneto Lavoro mediante liquidazioni trimestrali sulla base di idonea documentazione contabile, corredata da una relazione descrittiva delle attività svolte e dei relativi costi sostenuti, specificando in particolare il numero di risorse umane impiegate, e, di ciascuna, il livello professionale, l'impegno lavorativo espresso in ore/persona e i relativi costi. In particolare, dovranno essere presentati piani di attività dettagliati e dovranno essere disposti un sistema contabile separato e una codificazione appropriata dei costi correlati alla contabilità generale. Al fine di valutarne l'ammissibilità, tutti i costi devono essere documentati, trasparenti e suddivisi per voci, nel rispetto dei criteri di pertinenza, congruità e coerenza, così come previsto per la rendicontazione a costo reale.

I provvedimenti necessari per dare attuazione alla presente deliberazione, ivi compresi l'assunzione dei relativi impegni di spesa e la sottoscrizione della convenzione, saranno di competenza del Direttore della Sezione Lavoro.

Tutto ciò premesso, il relatore conclude il proprio intervento sottoponendo all'approvazione della Giunta il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

-        Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

-        Visto il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

-        Visto il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio, che sostiene l'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile;

-        Visto il regolamento delegato (UE) n. 480 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

-        Visto il Programma Operativo Regionale del Veneto FSE 2014 - 2020, approvato con decisione 12 dicembre 2014 C (2014) 9751;

-        Vista la L.R. 13 marzo 2009, n. 3;

-        Vista la Legge regionale n. 7 del 27 aprile 2015, di approvazione del Bilancio Regionale di previsione;

-        Vista la DGR n. 1675 del 18 ottobre 2011;

-        Visto il Decreto del Dirigente della Direzione Lavoro n. 1503 del 24 novembre 2011;

-        Vista la DGR n. 2424 del 29 dicembre 2011;

-        Vista la DGR n. 1085 del 28 giugno 2013;

-        Visto l'art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

-        Considerate le motivazioni e le proposte esposte in premessa dal Relatore;

delibera

1.      di approvare, quale parte integrante e sostanziale del presente atto, quanto riportato in premessa;

2.      di approvare il progetto in Allegato A, parte integrante sostanziale del presente provvedimento, presentato da Veneto Lavoro e denominato "Unità di crisi aziendali, territoriali e settoriali. Progetto operativo 2015-2017";

3.      di disporre l'affidamento "in house providing" all'Ente strumentale Veneto Lavoro, tenuto conto della sussistenza dei criteri richiesti per configurare l'Ente quale Ente strumentale in house della Regione del Veneto e delle attività che verranno svolte dall'Unità di crisi aziendali, territoriali e settoriali;

4.      di approvare lo schema di convenzione riportato nell'Allegato B, che costituisce parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

5.      di stabilire che il progetto avrà durata di 25 mesi dalla data di sottoscrizione della convenzione, salvo proroga debitamente motivata e preventivamente autorizzata dal Direttore competente all'esecuzione del provvedimento;

6.      di autorizzare l'Ente strumentale Veneto Lavoro ad avvalersi, per la realizzazione degli adempimenti progettuali, dell'apporto di n. 3 unità di personale esterno, attraverso incarichi di collaborazione da instaurarsi nelle forme previste dalla normativa vigente, dando atto che la spesa relativa graverà esclusivamente sulle risorse di cui al progetto, nell'ambito del proprio budget progettuale;

7.      di determinare in € 200.000,00 annui (ogni onere fiscale incluso nella misura in cui sia dovuto) l'importo massimo delle obbligazioni di spesa relative alle attività da svolgersi da parte dell'Unità di Crisi, alla cui assunzione provvederà con propri atti il direttore della Sezione Lavoro, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sull'Asse Occupabilità di cui al POR-FSE 2014/2020 codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione CE n. 9751 del 12/12/2014, nell'ambito dell'Asse I - Occupabilità - Obiettivo Tematico 08 - Priorità d'investimento 8v - Obiettivo Specifico 4. Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all'Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2 lett. c, si prevede che l'importo massimo delle obbligazioni di spesa, per complessivi € 416.666,67 a valere sul Bilancio Regionale di previsione approvato con L.R. n. 7 del 27/04/2015, saranno ripartite come di seguito indicato:

-        Esercizio di imputazione 2015 - € 116.666,67, di cui quota FSE € 58.333,33, quota FDR € 40.833,34, quota Reg.le € 17.500,00;
-        Esercizio di imputazione 2016 - € 200.000,00, di cui quota FSE € 100.000,00, quota FDR € 70.000,00, quota Reg.le € 30.000,00;
-        Esercizio di imputazione 2017 - € 100.000,00, di cui quota FSE € 50.000,00, quota FDR € 35.000,00, quota Reg.le € 15.000,00;

8.      di subordinare l'efficacia della convenzione, di cui allo schema contenuto nell'Allegato B al presente provvedimento, all'individuazione degli specifici capitoli di spesa da parte del Direttore della Sezione Lavoro, ai sensi di quanto disposto dal D.lgs. 118/2011 s.m.i. e come determinato dalla contestualizzazione del Bilancio 2015;

9.      di demandare a successivo atto del Direttore del Dipartimento Istruzione, Lavoro e Formazione l'accertamento in entrata ai fini della copertura finanziaria della correlata spesa prevista e programmata nel presente provvedimento, ai sensi del punto 3.12, allegato 4/2 del D.Lgs. 118/2011 e s.m.i.;

10.   di incaricare, in qualità di responsabile del procedimento, il direttore della Sezione Lavoro dell'adozione dei provvedimenti necessari per dare attuazione alla presente deliberazione, ivi compresi l'assunzione degli impegni di spesa e la sottoscrizione della relativa convenzione;

11.   di demandare al Direttore della Sezione Lavoro ogni ulteriore e conseguente atto che si renda necessario ai fini delle modifiche del cronoprogramma dei pagamenti, con particolare riferimento al pieno utilizzo delle risorse di cassa disponibili;

12.   di dare atto che le liquidazioni sono subordinate alla effettiva disponibilità di cassa nei correlati capitoli di spesa;

13.   di stabilire che all'Ente strumentale Veneto Lavoro verranno erogate le somme di cui al punto 7 mediante liquidazioni trimestrali sulla base di idonea documentazione contabile, corredata da una relazione descrittiva delle attività svolte e dei relativi costi sostenuti, specificando in particolare il numero di risorse umane impiegate, e, di ciascuna, il livello professionale, l'impegno lavorativo espresso in ore/persona e i relativi costi. In particolare, dovranno essere presentati piani di attività dettagliati e dovranno essere disposti un sistema contabile separato e una codificazione appropriata dei costi correlati alla contabilità generale. Al fine di valutarne l'ammissibilità, tutti i costi devono essere documentati, trasparenti e suddivisi per voci, nel rispetto dei criteri di pertinenza, congruità e coerenza, così come previsto per la rendicontazione a costo reale;

14.   di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente provvedimento non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;

15.   di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

788_AllegatoA_298596.pdf
788_AllegatoB_298596.pdf

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