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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 50 del 22 maggio 2015


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 784 del 14 maggio 2015

POR FSE 2014-2020 - Asse I Occupabilità - Aziende in rete nella formazione continua - Strumenti per la competitività delle imprese venete - Anno 2015 - Avviso per la realizzazione di progetti complessi per lo sviluppo delle imprese venete.

Note per la trasparenza

La Direttiva, di cui si propone l'approvazione, è finalizzata a sostenere interventi per lo sviluppo della competitività d'impresa e la valorizzazione del capitale umano in essa presente, al fine di assicurare il mantenimento dei posti di lavoro esistenti e generare nuove opportunità di crescita e occupazione. Si intende sostenere la realizzazione di proposte progettuali che sono finalizzate a rispondere ai fabbisogni di formazione e crescita del tessuto imprenditoriale nel medio periodo e che siano caratterizzate da un certo grado di complessità. I progetti si dovranno focalizzare o su specifici settori produttivi o su precisi profili professionali (medio-alti), promuovendo processi di innovazione e riorganizzazione industriale e qualificazione delle competenze, a sostegno della competitività delle imprese venete.

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.

L'attuale scenario di riferimento è ancora caratterizzato dalle ripercussioni di una situazione di crisi socio-economica, i cui effetti hanno agito in profondità sul sistema produttivo e imprenditoriale veneto e sul mercato del lavoro, alterando equilibri e modificando gli scenari di riferimento per la competitività delle imprese.

I cambiamenti intervenuti negli ultimi anni hanno evidenziato come, accanto ai classici fattori produttivi (terra, lavoro e capitale), vi sia un quarto fattore su cui si gioca la competizione attuale e futura: la conoscenza. Diventa, quindi, essenziale poter contare su un capitale di risorse umane preparato, con un elevato grado di conoscenze e competenze tecnico-professionali, capace di sapersi adattare ai cambiamenti, per riuscire a sviluppare innovazione e mantenere un grado di competitività che permetta a imprese e territori di continuare a crescere in modo intelligente e sostenibile.

La sfida, quindi, è quella di alimentare un processo di apprendimento che, da un lato, generi in modo continuo nuova conoscenza e, dall'altro, sia in grado di gestirla e trasmetterla internamente alla struttura produttiva in modo efficiente ed efficace. In questo contesto la parola chiave, che diventa anche la leva centrale su cui agire, è il capitale umano, il cui valore si misura attraverso la formazione, la professionalità e l'adeguamento continuo ai mutamenti.

Queste considerazioni assumono una valenza particolare in un contesto produttivo, quale quello veneto, costituito prevalentemente da imprese di piccole e piccolissime dimensioni, che originano dal territorio e mantengono uno stretto legame con esso, ma che nel contempo sono inserite e chiamate a concorrere a filiere e reti di produzione e di vendita di ampia scala, spesso a carattere transnazionale.

È evidente che le politiche di sostegno all'occupabilità da mettere in campo devono inserirsi all'interno di una strategia che miri a sostenere la competitività dell'intera economia regionale, rivolgendosi all'impresa quale attore centrale del mutamento e dell'innovazione. Il sostegno all'impresa veneta che crea occupazione rappresenta, perciò, una leva fondamentale ai fini della creazione di reddito e di posti di lavoro e, in un quadro di accresciuta competizione internazionale, i sistemi produttivi veneti dovranno puntare su strategie di ristrutturazione produttiva, diversificazione settoriale e investimento nell'innovazione, di reti e di aggregazione di imprese.

L'innovazione deve essere intesa come driver per l'eccellenza e la personalizzazione dell'offerta di prodotti e servizi, diventando così strumento efficace a sostegno di imprese "intelligenti" che riescono a creare un connubio vincente tra produzione artigianale, manifatturiero di qualità e innovazione tecnologica.

Per potenziare la capacità di ricerca, sviluppo e innovazione delle imprese, favorire un uso più efficiente delle risorse e utilizzare tecnologie rispettose dell'ambiente è di importanza fondamentale poter contare su figure professionali adeguatamente preparate. Il capitale umano è, quindi, fondamentale per raggiungere gli obiettivi chiave per il sistema economico-produttivo veneto, che comprendono la promozione della vitalità imprenditoriale, la diversificazione produttiva, la capacità di adattamento al cambiamento dei sistemi produttivi e il rafforzamento della competitività dei sistemi produttivi veneti.

L'iniziativa, che si presenta all'approvazione della Giunta, si pone quale strumento individuato per dare traduzione operativa alla strategia perseguita dalla Regione del Veneto per lo sviluppo della competitività d'impresa e la valorizzazione del capitale umano in essa presente, al fine di assicurare il mantenimento dei posti di lavoro esistenti e generare nuove opportunità di crescita e occupazione.

Potranno essere presentate proposte progettuali che intendono rispondere ai fabbisogni di formazione e crescita del tessuto imprenditoriale nel medio periodo e che siano caratterizzate da un certo grado di complessità. I progetti si dovranno focalizzare o su specifici settori produttivi o su precisi profili professionali (medio-alti), promuovendo processi di innovazione e riorganizzazione industriale e qualificazione delle competenze, a sostegno della competitività delle imprese venete. Per garantire la massima copertura dei fabbisogni espressi dal territorio regionale, le proposte progettuali dovranno afferire ad una delle seguenti tipologie di progetti, che si diversificano in ordine a due differenti criteri:

Tipologia A

SETTORIALE

Progetti che si riferiscono ad uno o più settori scelti tra i seguenti:

-        turismo, ristorazione e sviluppo del territorio;

-        agroalimentare e vitivinicolo;

-        energia, ambiente (green e blue jobs) e costruzioni;

-        informatica e attività connesse;

-        packaging, grafica, pubblicità e comunicazione;

-        made in Italy;

-        industrie creative e culturali, artigianato artistico (legno, vetro, oro,....);

-        tessile, abbigliamento e calzaturiero;

-        mobili e arredamento;

-        freddo ed elettrodomestici;

-        commercio al dettaglio e all'ingrosso, anche in forma di franchising;

-        logistica e trasporti;

-        meccanica e meccatronica;

-        elettronica ed elettrotecnica.

I progetti che insisteranno su più settori dovranno essere collegati a specifiche azioni di sviluppo territoriale, esplicitando i fabbisogni del territorio e le motivazioni che hanno portato all'individuazione dei diversi settori scelti.

Tipologia B

PROFILO

Progetti finalizzati a sostenere l'acquisizione di competenze trasversali e rivolti ad uno o più specifici profili professionali (medio-alto) purché tra loro coerenti, quali ad esempio:

-        direttore generale;

-        direttore di produzione;

-        direttore amministrativo;

-        direttore risorse umane;

-        responsabile logistica;

-        responsabile acquisti;

-        responsabile ricerca e sviluppo;

-        responsabile marketing;

-        ecc.

I progetti potranno riferirsi a uno o più settori.

 

Potranno, quindi, essere presentate proposte progettuali complesse, in grado di offrire ai destinatari un insieme articolato di opportunità formative, di accompagnamento e supporto, finalizzate allo sviluppo delle risorse umane e all'innovazione delle imprese.

Tale iniziativa si pone all'interno dell'obiettivo specifico 4 del POR FSE 2014-2020 per favorire la permanenza al lavoro e la ricollocazione dei lavoratori coinvolti in situazioni di crisi, che intende contribuire alla priorità d'investimento per l'adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti (8.v).

Possono presentare candidatura i soggetti iscritti nell'elenco di cui alla L.R. n. 19 del 9 agosto 2002 ("Istituzione dell'elenco regionale degli organismi di formazione accreditati") per l'ambito della Formazione Continua e i soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento per l'ambito della formazione continua ai sensi della Deliberazione della Giunta Regionale n. 359 del 13 febbraio 2004.

Le procedure ed i criteri di valutazione dei progetti presentati vengono individuati in coerenza con i criteri di selezione già esaminati ed approvati nella seduta del Comitato di Sorveglianza del 25 gennaio 2008 per il POR FSE 2007/2013. Le nuove procedure ed i nuovi criteri di valutazione, ai sensi dell'art. 110 del Regolamento UE n. 1303/2013, saranno oggetto di successivo esame ed approvazione nella prima seduta utile del Comitato di Sorveglianza per il POR FSE 2014/2020.

L'erogazione dei contributi avviene in conformità alla normativa comunitaria in materia di aiuti di stato.

Il relatore propone di procedere all'apertura dei termini per la presentazione di proposte progettuali in risposta all'avviso pubblico "Aziende in rete nella formazione continua - Strumenti per la competitività delle imprese venete"- Anno 2015 per un importo complessivo di € 5.000.000,00 a valere sull'Asse I - Occupabilità Programma Operativo Regionale (POR) Fondo Sociale Europeo (FSE) 2014-2020.

La copertura finanziaria delle obbligazioni da assumersi in relazione alle attività di cui al presente provvedimento è assicurata dalla dotazione di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012 approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell'ambito dell'Asse I - Occupabilità - Obiettivo Tematico 08 - Priorità d'investimento 8v - Obiettivo Specifico 4. Nel rispetto del principio della competenza finanziaria potenziata, di cui all'Allegato 4/2 del D.lgs. 118/2011 e s.m.i., punto 5.2, lett. c, si prevede che le obbligazioni di spesa, per un importo massimo di complessivi € 5.000.000,00 saranno assunte sul Bilancio Regionale di previsione approvato con L.R. n. 7 del 27/04/2015, nei seguenti termini massimi:

Esercizio di imputazione 2015 - € 1.500.000,00 di cui quota FSE € 750.000,00, quota FDR € 525.000,00, quota Reg.le € 225.000,00;

Esercizio di imputazione 2016 - € 3.250.000,00, di cui quota FSE € 1.625.000,00, quota FDR € 1.137.500,00, quota Reg.le € 487.500,00;

Esercizio di imputazione 2017 - € 250.000,00, di cui quota FSE € 125.000,00, quota FDR € 87.500,00, quota Reg.le € 37.500,00.

In relazione alla contestualizzazione del Bilancio Regionale 2015, l'approvazione dei progetti sarà effettuata previa individuazione da parte del Direttore della Sezione competente degli specifici capitoli di spesa e della correlata copertura finanziaria, ai sensi di quanto disposto dal D.lgs. 118/2011 s.m.i.

Le risorse finanziarie potranno essere ripartite all'interno delle aperture di sportello sotto menzionate e, comunque, fino all'esaurimento delle risorse stesse. Qualora se ne ravvisasse la necessità, tale dotazione finanziaria potrà essere integrata con ulteriori risorse specificatamente individuate. Pertanto, in caso di futura disponibilità di risorse, oltre alle aperture di sportello previste, è data facoltà al Direttore della Sezione Formazione  di prevedere ulteriori aperture fino ad esaurimento delle risorse.

Si evidenzia che, come indicato nell'art. 12 della L.R. 1/2011, la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto, non è soggetta alle limitazioni ivi riportate, non trattandosi di spese per studi ed incarichi di consulenza, di spese per relazioni pubbliche, di spese per convegni, mostre, di spese per pubblicità e rappresentanza, di spese per sponsorizzazioni, per missioni, bensì trattandosi di un intervento finalizzato a generare un processo di sviluppo, innovazione e occupazione nel territorio.

In allegato al presente provvedimento, del quale costituiscono parte integrante e sostanziale, vengono proposti all'approvazione della Giunta Regionale l'Avviso pubblico "Aziende in rete nella formazione continua - Strumenti per la competitività delle imprese venete" - Anno 2015 (Allegato A), la Direttivaper la presentazione delle proposte progettuali (Allegato B) alla luce della normativa regionale, nazionale e comunitaria attualmente vigente.

Le domande di ammissione al finanziamento e i relativi allegati dovranno essere inviate esclusivamente tramite PEC con le modalità e nei termini indicati dalla citata Direttiva - Allegato B - alla Giunta Regionale del Veneto − Sezione Formazione, inviando una mail all'indirizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto, protocollo.generale@pec.regione.veneto.it pena l'esclusione, entro le ore 13.00 di ciascun giorno di scadenza dell'apertura a sportello. Il periodo di apertura degli sportelli è riportato nella tabella che segue:

Sportello

Periodo di apertura

1

1 - 30 giugno 2015

2

1- 31 luglio 2015

 

Qualora la scadenza dei termini di presentazione dei progetti coincida con il sabato, o con giornata festiva, il termine sarà posticipato al primo giorno lavorativo successivo.

La valutazione dei progetti che perverranno sarà effettuata dalla commissione di valutazione nominata dal Direttore della Sezione Formazione.

Si propone, infine, di demandare al Direttore della Sezione Formazione l'approvazione di tutta la modulistica relativa alla presente iniziativa, l'assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

-        Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

-        Visto il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013 reca disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e definisce disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e abroga il Regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

-        Visto il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 pubblicato sulla GUE del 20 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e abrogante il Regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio sostiene, all'art. 16, l'"Iniziativa a favore dell'occupazione giovanile per la lotta alla disoccupazione giovanile";

-        Visto il Regolamento (UE - EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre 2013 che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020;

-        Visto il Regolamento delegato (UE) n. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;

-        Visto il Regolamento (UE) n.1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all'applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea agli aiuti «de minimis»;

-        Visto il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che precisa le categorie di aiuti compatibili con il mercato comune di applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato;

-        Visto il Regolamento (UE) n. 702/2014 della Commissione del 25 giugno 2014 che dichiara compatibili con il mercato interno, in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, alcune categorie di aiuti nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali e che abroga il regolamento della Commissione (CE) n. 1857/2006;

-        Visto il Regolamento delegato (UE) n. 240/2014 della Commissione del 7 gennaio 2014 recante un codice europeo di condotta sul partenariato nell'ambito dei fondi strutturali e d'investimento europeo;

-        Visto il Regolamento (UE) n. 184/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 che stabilisce, conformemente al Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, i termini e le condizioni applicabili al sistema elettronico di scambio di dati fra gli Stati membri e la Commissione, e che adotta, a norma del Regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, la nomenclatura delle categorie di intervento per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale nel quadro dell'obiettivo Cooperazione territoriale europea;

-        Visto il Regolamento (UE) n. 288/2014 di esecuzione della Commissione del 25 febbraio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda il modello per i programmi operativi nell'ambito dell'obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell'occupazione e recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea per quanto riguarda il modello per i programmi di cooperazione nell'ambito dell'obiettivo di cooperazione territoriale europea;

-        Visto il Regolamento di Esecuzione (UE) n. 215/2014 della Commissione del 7 marzo 2014 che stabilisce norme di attuazione del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per quanto riguarda le metodologie per il sostegno in materia di cambiamenti climatici, la determinazione dei target intermedi e dei target finali nel quadro di riferimento dell'efficacia dell'attuazione e la nomenclatura delle categorie di intervento per i fondi strutturali e di investimento europei;

-        Visto il Regolamento (UE) n. 821/2014 di esecuzione della Commissione del 28 luglio 2014 recante modalità di applicazione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le modalità dettagliate per il trasferimento e la gestione dei contributi dei programmi, le relazioni sugli strumenti finanziari, le caratteristiche tecniche delle misure di informazione e di comunicazione per le operazioni e il sistema di registrazione e memorizzazione dei dati;

-        Visto il Regolamento di esecuzione (UE) n. 1011/2014 della Commissione del 22 settembre 2014 recante modalità di esecuzione del regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda i modelli per la presentazione di determinate informazioni alla Commissione e le norme dettagliate concernenti gli scambi di informazioni tra beneficiari e autorità di gestione, autorità di certificazione, autorità di audit e organismi intermedi;

-        Vista la Decisione Comunitaria C(2014), 8021 final del 29/10/2014 di approvazione dell'Accordo di Partenariato con l'Italia;

-        Vista la Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014 di approvazione del programma operativo "Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020" per il sostegno del Fondo sociale europeo nell'ambito dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la regione Veneto in Italia;

-        Visto il D.P.R. n. 196 del 3 ottobre 2008, "Regolamento di esecuzione del regolamento (CE) n. 1083/2006 recante disposizioni generali sul fondo europeo di sviluppo regionale, sul fondo sociale europeo e sul fondo di coesione", applicato in attesa della nuova normativa di riferimento;

-        Visto il Decreto Legislativo 7 marzo 2005, n. 82 "Codice dell'amministrazione digitale";

-        Visti gli Artt. 117 e 118 della Costituzione che assegnano alle Regioni competenze esclusive in materia di istruzione e formazione professionale e concorrenti in materia di istruzione;

-        Vista la Legge del 24 giugno 1997 n. 196 "Norme in materia di promozione dell'occupazione";

-        Visto il Decreto Legislativo 14 settembre 2011, n. 167 Testo unico dell'apprendistato, a norma dell'articolo 1, comma 30, della legge 24 dicembre 2007, n. 247;

-        Vista la Legge 28 giugno 2012, n. 92 "Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita" e successive modifiche e integrazioni;

-        Vista la Legge 10 dicembre 2014, n. 183 "Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell'attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, di vita e di lavoro";

-        Vista la Legge Regionale n. 10/90 "Ordinamento del sistema di formazione professionale e organizzazione delle politiche regionali del lavoro" e successive modifiche e integrazioni;

-        Vista la Legge Regionale n. 19/2002, come modificata dalla L.R. n. 23/2010;

-        Vista la Legge regionale n. 39/2001 "Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione" e successive modifiche e integrazioni;

-        Vista la Legge Regionale n. 3/2009, "Disposizioni in materia di occupazione e mercato del lavoro", così come modificata dalla Legge Regionale n. 21 del 08/06/2012;

-        Vista la Legge regionale n. 7 del 27/04/2015, di approvazione del Bilancio Regionale di previsione;

-        Vista la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 3289 del 21 dicembre 2010: "L.R. n. 19/2002 "Istituzione dell'elenco regionale degli Organismi di Formazione accreditati". Approvazione delle Linee Guida e contestuale revoca delle DD.G.R. n. 971 del 19 aprile 2002; n. 1339 del 9 maggio 2003; n. 113 del 21 gennaio 2005; n. 3044 del 2 ottobre 2007 (limitatamente alla modifica apportata alla D.G.R. n. 971/2002); n. 1265 del 26 maggio 2008; n. 1768 del 6 luglio 2010";

-        Vista la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 2895 del 28 dicembre 2012, Allegato A, Linee guida per la validazione di competenze acquisite in contesti non formali e informali;

-        Vista la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 1560 del 31/07/2012 "Approvazione schema di Accordo tra Regione del Veneto, Parti Sociali, Università e Ufficio Scolastico regione del Veneto (USRV) per la formazione degli apprendisti con contratto di apprendistato di alta formazione e di ricerca (d.lgs. n. 167/2011 - LR n. 3/2009)";

-        Vista la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 650 del 07/05/2013 - Direttiva per la richiesta di voucher per Master in alto apprendistato (D.Lgs 167 del del 14.9.2011 e L.R. 3/2009) - Riapertura dei termini di presentazione.

-        Vista la Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 651 del 07/05/2013 - Avviso pubblico - Direttiva per la richiesta di contributo per gli apprendisti con contratto di alta formazione e di ricerca - "Il dottorato in alto apprendistato".

-        Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 669 del 28/04/2015 - Approvazione documento "Sistema di Gestione e di Controllo" Regione Veneto Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020;

-        Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 670 del 28/04/2015 - Approvazione documento "Testo Unico dei Beneficiari" Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo 2014-2020;

-        Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 671 del 28/04/2015 - Fondo Sociale Europeo. Regolamento UE n. 1303/2013. Approvazione delle Unità di Costo Standard;

-        Visto l'art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

1.   di stabilire che le premesse al presente dispositivo siano parte integrante del provvedimento;

2.   di approvare, per i motivi indicati in premessa, l'Avviso pubblico per la presentazione di progetti "Aziende in rete nella formazione continua - Strumenti per la competitività delle imprese venete"- Anno 2015 a valere sull'Asse I - Occupabilità POR FSE 2014-2020, di cui all'Allegato A parte integrante e sostanziale del presente atto;

3.   di approvare, secondo le motivazioni esposte in premessa, la relativa Direttiva per la presentazione delle proposte progettuali, di cui all'Allegato B, parte integrante e sostanziale del presente atto;

4.   di prendere atto dell'approvazione del Testo Unico dei beneficiari avvenuta con Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 670 del 28 aprile 2015 e della diretta applicazione del medesimo per il bando in premessa;

5.   di stabilire che le domande di ammissione al finanziamento e relativi allegati dovranno essere inviate esclusivamente tramite PEC alla Giunta Regionale del Veneto - Sezione Formazione inviando una mail all'indirizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto protocollo.generale@pec.regione.veneto.it entro e non oltre entro le ore 13.00 di ciascun giorno di scadenza dell'apertura a sportello:

Sportello

Periodo di apertura

1

1 - 30 giugno 2015

2

1- 31 luglio 2015

 

6.   di determinare in € 5.000.000,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Sezione Formazione, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi di cui al POR FSE 2014/2020, codice di programma 2014IT05SFOP012, approvato con Decisione Comunitaria C(2014), 9751 final del 12/12/2014, nell'ambito dell'Asse I - Occupabilità - Obiettivo Tematico 08 - Priorità d'investimento 8v - Obiettivo Specifico 4, a valere sul Bilancio Regionale di previsione approvato con L.R. n. 7 del 27/04/2015, nei termini espressi in premessa";

7.   di subordinare l'approvazione dei progetti all'individuazione da parte del Direttore della Sezione Formazione degli specifici capitoli di spesa e della correlata copertura finanziaria, ai sensi di quanto disposto dal D.Lgs 118/2011 s.m.i.;

8.   di demandare a successivo atto del Direttore del Dipartimento Istruzione, Lavoro e Formazione l'accertamento in entrata ai fini della copertura finanziaria della correlata spesa prevista e programmata nel presente provvedimento, ai sensi del punto 3.12, allegato 4/2 del D.Lgs. 118/2011 e s.m.i.;

9.   di demandare a successivo atto del Direttore della Sezione Formazione la previsione di ulteriori aperture di sportelli, in aggiunta a quelle indicate al precedente punto n. 5, fino ad esaurimento di ulteriori risorse specificatamente individuate, anche tramite ripartizione delle risorse già impegnate all'interno delle aperture di sportello previste;

10.   di demandare al Direttore della Sezione Formazione ogni ulteriore e conseguente atto che si renda necessario ai fini delle modifiche del cronoprogramma dei pagamenti, con particolare riferimento al pieno utilizzo delle risorse di cassa disponibili;

11.   di dare atto che le liquidazioni sono subordinate anche alla effettiva disponibilità di cassa;

12.   di affidare la valutazione dei progetti pervenuti ad un apposito nucleo di valutazione nominato dal Direttore della Sezione Formazione;

13.   di incaricare il Direttore della Sezione Formazione dell'esecuzione del presente atto e dell'adozione di ogni ulteriore e conseguente atto relativo alle attività oggetto del presente provvedimento, anche determinato dal sopravvenire di eventuali aggiornamenti normativi;

14.   di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;

15.   di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 26 comma 1 del D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33;

16.   di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione nonché sul sito Internet della Regione Veneto.

(seguono allegati)

784_AllegatoA_298555.pdf
784_AllegatoB_298555.pdf

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