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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 46 del 08 maggio 2015


Materia: Formazione professionale e lavoro

Deliberazione della Giunta Regionale n. 584 del 21 aprile 2015

Approvazione delle linee di intervento del "Piano Straordinario del Lavoro 2015 - Primi provvedimenti attuativi del POR FSE 2014-2020". L.R. n. 3/2009.

Note per la trasparenza

Si approvano delle linee di intervento nell'ambito del "Piano Straordinario del Lavoro 2015 - Primi provvedimenti attuativi del POR FSE 2014-2020", finalizzate a sostenere l'occupazione attraverso misure rivolte alle imprese, ai lavoratori, occupati e disoccupati, e ai giovani, sviluppandone le competenze, favorendo l'autoimprenditorialità, sostenendo la ricollocazione nel mondo del lavoro e incentivando l'istruzione finalizzata all'ingresso nel mondo del lavoro.
 

L'Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue:

La crisi economica di questi anni ha avuto rilevanti riflessi sul mercato del lavoro e sull'occupazione determinando un sostanziale ripensamento delle politiche regionali. Le politiche del lavoro infatti si sono orientate verso la realizzazione di un sistema di sicurezza sociale e di politiche attive, sia in grado di fornire una adeguata protezione ai lavoratori nelle fasi acute della crisi sia di migliorarne l'occupabilità nelle prospettive della ripresa. D'altra parte, le politiche di sostegno all'occupabilità non hanno potuto prescindere anche da una strategia di sostegno alla competitività dell'economia regionale, che si è rivolta all'impresa quale attore centrale.

Già nel 2009 e poi nel 2011 sono stati approvati due piani regionali che hanno individuato le linee guida degli interventi e delle misure anticrisi: la DGR n.1566 del 26 maggio 2009 "Interventi di politica attiva per il reinserimento, la riqualificazione, il reimpiego dei lavoratori beneficiari di ammortizzatori sociali in deroga (ex art.19 c.8 della Legge 2/2009) del sistema produttivo colpiti dalla crisi economica" e la DGR n. 1675 del 18 ottobre 2011 "Valorizzazione del Capitale Umano. Politiche per l'occupazione e l'occupabilità".

Oggi il contesto economico è in fase di cambiamento, con numerosi segnali di ripresa, ma perdurano gli effetti lunghi della crisi che hanno imposto e continuano ad imporre ristrutturazioni alle imprese e sacrifici per i lavoratori. Si presenta inoltre un nuovo quadro normativo e istituzionale, con la riforma, da un lato, del c.d. Jobs Act i cui effetti saranno da valutare nel prossimo futuro; dall'altro lato, con il riassetto dei rapporti tra Stato, Regioni ed autonomie locali che vede al centro - tra l'altro - la complessa vicenda della riforma delle Province, dei Servizi per l'impiego pubblici e delle competenze in materia di formazione e lavoro.

In uno scenario di cambiamento e a supporto e integrazione delle misure fino ad ora messe in campo e nello spirito delle stesse, la Regione ha elaborato una Programmazione Regionale Unitaria fortemente vocata alla crescita dell'impresa, quale elemento centrale del sistema socio-economico nel mantenere e generare po-sti di lavoro. Questa programmazione continuerà a caratterizzarsi per il coinvolgimento delle Parti Sociali alle quali si chiede un contributo sempre più qualificato.

Non c'è tuttavia solo un problema di quantità di lavoro da affrontare, ma anche di qualità del lavoro. Lo svi-luppo delle competenze e l'innalzamento delle professionalità è possibile solo nell'ambito di un sistema efficace sia di formazione iniziale, sia di apprendimento e adeguamento continuo delle professionalità, che valorizzi e adatti il capitale umano ai cambiamenti in modo costante. I temi dell'istruzione e della formazione sono, quindi, prioritari in un sistema che deve puntare sulla creatività e sulla preparazione delle persone per creare differenti opportunità e per moltiplicarle.

In considerazione di quanto sopra esposto, le strutture regionali hanno elaborato il "Piano Straordinario del Lavoro 2015 - Primi provvedimenti attuativi del POR FSE 2014-2020", un documento finalizzato a dare continuità all'azione di sostegno alle imprese e ai lavoratori ancora coinvolti direttamente o indirettamente nel processo di ristrutturazione (iniziato prima della crisi, ma dalla stessa accelerato e acuito) e a sostenere il cambiamento e la competitività dei sistemi produttivi per la buona occupazione.

Tale documento individua le priorità di intervento di seguito elencate:

  1. Interventi nelle crisi d'impresa, con azioni di monitoraggio, prevenzione e gestione delle stesse e sostegno ai processi di riqualificazione e ricollocazione dei lavoratori coinvolti;
  2. Formazione continua a sostegno della competitività d'impresa e promozione dell'imprenditorialità sociale;
  3. Rafforzamento del dialogo tra il sistema produttivo e il sistema della ricerca;
  4. Azioni integrate per l'inserimento al lavoro delle persone maggiormente vulnerabili;
  5. Istruzione tecnica superiore e formazione linguistica;
  6. Interventi per favorire l'occupazione giovanile.

Per garantire l'efficacia degli interventi previsti dal Piano si intendono potenziare e sviluppare tutti quegli strumenti e quelle strutture funzionali agli obiettivi individuati e in particolar modo: la Rete di Servizi per il Lavoro, la piattaforma tecnologica per gestire in forma integrata tutte le informazioni utili, il sistema di certificazione delle competenze, il sistema di formazione degli adulti e delle reti per l'apprendimento permanente. Si intende quindi implementare interventi di formazione continua, sostenere azioni volte a favorire e diffondere modelli organizzativi in linea con i principi della responsabilità sociale d'impresa e istituire una Commissione tecnica di monitoraggio e valutazione, che garantisca una verifica costante dell'andamento generale del Piano e formuli eventuali proposte di modifica o di potenziamento del Piano stesso.

Per l'attuazione di queste linee di intervento secondo le modalità descritte nell'Allegato A, da realizzarsi nel corso del 2015, si ipotizza un impegno finanziario di 77.900.000,00 euro, alla cui copertura si provvederà con le risorse di fonte comunitaria, statale e regionale disponibili a valere sul bilancio di previsione in corso di esercizio, nonché, eventualmente, sulle risorse che si renderanno disponibili a seguito dell'assestamento di bilancio 2015.

La dimensione finanziaria complessiva degli interventi, come sopra indicata, potrà subire delle rimodulazioni, in funzione della necessità di impiegare le risorse del Fondo Sociale Europeo senza incorrere nei rischi del cosiddetto "disimpegno automatico", degli effetti prodotti dalle misure di contenimento della spesa, riconducibili ai vincoli imposti dal rispetto del Patto di Stabilità interno e dalle manovre finanziarie nazionali.

Alle risorse di parte pubblica potranno essere aggiunti, in virtù di specifici accordi e/o convenzioni, ulteriori apporti finanziari da parte di enti bilaterali e di altre associazioni rappresentative del sistema produttivo veneto.

Sulle sopra descritte linee di intervento proposte e sul "Piano Straordinario del Lavoro 2015 - Primi provvedimenti attuativi del POR FSE 2014-2020" ha espresso parere favorevole in data 02 aprile 2015 la Commissione Regionale per la Concertazione con le Parti Sociali di cui alla L.R. n. 3/2009.

Alle linee di intervento del "Piano Straordinario del Lavoro 2015 - Primi provvedimenti attuativi del POR FSE 2014-2020", così come definite nell'Allegato A al presente provvedimento, verrà data puntuale attuazione attraverso specifici provvedimenti da adottarsi a cura dei direttori delle strutture regionali competenti, in base alla tipologia delle azioni individuate.

E' noto che talora l'attuazione dei programmi regionali subisce rallentamenti dovuti al rispetto del Patto di stabilità. Il Piano straordinario del lavoro prevede una articolata serie di interventi sia a sostegno dei lavoratori sia a sostegno delle imprese che saranno davvero efficaci e consentiranno di favorire l'aggancio alla ripresa, se attuati tempestivamente e completamente. Le ragioni esposte nel Piano e condivise con le parti sociali richiedono un impegno particolare da parte della Giunta regionale a individuare le risorse finanziarie di cassa per dare piena attuazione al Piano nel corso del 2015.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTA la Legge Regionale n. 3 del 13 marzo 2009;

VISTO il parere favorevole espresso dalla Commissione Regionale per la Concertazione con le Parti Sociali di cui alla Legge regionale n. 3 del 2009;

VISTO l'art. 2, comma 2, lettera a) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012.

delibera

1.      di considerare le premesse quali parte integrante del presente provvedimento;

2.      di approvare le linee di intervento del "Piano Straordinario del Lavoro 2015 - Primi provvedimenti attuativi del POR FSE 2014-2020", riportate nell'Allegato A, da considerarsi parte integrante del presente provvedimento;

3.      di impegnare la Giunta regionale a individuare le disponibilità finanziarie di cassa per la completa attuazione del Piano nel corso dell'anno 2015;

4.      di incaricare la Sezione Formazione, la Sezione Lavoro e la Sezione Istruzione di dare attuazione al presente atto, ciascuna per le parti di propria competenza;

5.      di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

 

(seguono allegati)

584_AllegatoA_297134.pdf

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