Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 45 del 08 maggio 2015


Materia: Informatica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 522 del 21 aprile 2015

D.G.R. n. 554 del 3 maggio 2013: Linee Guida per l'Agenda Digitale del Veneto. D.G.R. n. 1038 del 24 giugno 2014: progetto "Banda ultra larga in Veneto". Avvio della consultazione pubblica per la raccolta di manifestazioni di interesse.

Note per la trasparenza

Con il provvedimento si approva, nell'ambito del progetto "Banda ultra Larga in Veneto", approvato con D.G.R. n. 1038 del 24 giugno 2014, a valere su risorse derivanti da economie riprogrammabili FSC e dal cofinanziamento della L.R. n. 5/2000, in attuazione delle Linee Guida per l'Agenda Digitale del Veneto, approvate con D.G.R. n. 554 del 3 maggio 2013, l'Avviso per l'avvio della consultazione pubblica per la raccolta di manifestazioni di interesse per lo sviluppo di infrastrutture a Banda Ultra Larga con reti di nuova generazione.

Il Vicepresidente, On. Marino Zorzato, riferisce quanto segue.

A fine 2008 il Ministero dello Sviluppo Economico - Dipartimento per le Comunicazioni - avviava il "Piano Italia Digitale" con l'obiettivo di digitalizzare completamente le infrastrutture di comunicazione del Paese.

I pilastri di tale Piano sono il Piano Nazionale Banda Larga per azzerare il digital divide e il Piano per le reti di nuova generazione.

In tale contesto, Regione del Veneto, che aveva già dato avvio dal 2005 e conformemente agli indirizzi dei Programma Europei (in particolare iEurope-2010) e alle prime indicazioni programmatiche nazionali, ad una programmazione regionale di interventi per supportare lo sviluppo della Società dell'Informazione e garantire la disponibilità di reti a Banda Larga nelle aree territoriali in condizioni di digital divide, sottoscriveva, in data 10 settembre 2009, con il Ministero dello Sviluppo Economico un Accordo di Programma per lo sviluppo della Banda Larga sul territorio regionale, già approvato con D.G.R. n. 2414 del 4 agosto 2009.

Attraverso tale collaborazione con il Ministero, mediante l'impiego di risorse Fas, Distretti, Feasr e Fesr della Programmazione comunitaria 2007 - 2013, sono stati avviati dapprima interventi per l'infrastrutturazione del territorio regionale per un importo complessivo pari ad Euro 53.000.000,00; successivamente interventi diretti allo sviluppo del tratto di accesso (Last Mile), per un importo complessivo di Euro 16.000.000,00, tra risorse statale e risorse regionali.

Tali interventi, coerenti con il Piano Nazionale Banda Larga Italia, misura di Aiuto di Stato n. SA.33807 (2011/N), approvata dalla Commissione Europea con decisione C(2012) 3488 del 24 Maggio 2012, sono ancora in corso.

La domanda di connettività - e quindi di velocità di accesso - che proviene da cittadini, imprese e istituzioni è tuttavia sempre più crescente e tende ad aumentare nel tempo. In particolare lo sviluppo di una nuova generazione di servizi fortemente integrati con la multimedialità che riguardano sia la sfera delle imprese (web-conference, progettazione condivisa, cataloghi multimediali, realtà aumentata per progettazione, videomonitoraggio, teleassistenza etc), che dei cittadini (per esempio la sanità elettronica, intrattenimento, i videogiochi in rete, la web tv etc) che delle istituzioni pubbliche (servizi di e-government evoluti, interoperabilità e cooperazione applicativa massima, e-learning) richiede la diffusione di servizi di banda ultra larga (almeno sopra di 30 mbps). A questa domanda potenziale e generalizzata risponde però un'offerta di servizi predisposta dagli operatori di telecomunicazioni solo nelle principali aree urbane della regione. I piani degli operatori privati si stanno concentrando infatti dove la densità urbana (e quindi la relativa domanda potenziale) è tale da ripagare gli investimenti nell'infrastruttura necessaria per attivazione del servizio a banda ultra larga.

L'Agenda Digitale Europea 2020 sul tema di "Internet veloce e superveloce" prevede il raggiungimento dei seguenti futuri obiettivi specifici:

- Banda larga veloce: entro il 2020, copertura con banda larga pari o superiore a 30 Mbps per il 100% dei cittadini dell'UE.
- Banda larga ultraveloce: entro il 2020, copertura con banda larga superiore a 100 Mbps per il 50% degli utenti domestici.

La "Strategia italiana per la banda Ultra Larga", approvata dal Governo Italiano il 3 marzo 2015, indirizza l'operato dello stesso e delle Regioni verso il nuovo e ambizioso obiettivo di "massimizzare entro il 2020 la copertura della popolazione con una connettività ad almeno 100 Mbps, che è l'unica a poter essere definita ultra fast broadband nell'accezione dell'Agenda Digitale Europea (di seguito banda ultralarga o ultrabroadband) e comunque garantire a tutti i cittadini almeno 30 Mbps in download (fast broadband,

nell'accezione dell'Agenda Digitale Europea)".

Si ricorda che il Governo Italiano aveva già notificato alla Commissione Europea il "Piano Digitale - Banda ultra larga" con il regime d'aiuto n. SA.34199 (2012/N), autorizzato poi dalla stessa con Decisione C(2012) 9833 del 18 dicembre 2012.

A livello di programmazione regionale il tema della banda ultra larga, in coerenza con l'Agenda Digitale Europea 2020 e il Piano digitale - Banda Ultra larga nazionale, è affrontato nelle Linee Guida per l'Agenda Digitale del Veneto, approvate con D.G.R. n. 554 del 3 maggio 2013. In particolare il tema della connettività a banda larga e della banda ultra larga sono da considerarsi prioritari in quanto abilitanti servizi digitali evoluti per i cittadini, le imprese ed in generale il territorio (non a caso l'Agenda Digitale europea individua le infrastrutture a banda larga tra i cosiddetti "key enablers" della Società dell'Informazione). Sul tema specifico della banda ultra larga le linee guida dell'Agenda digitale del Veneto prevedono un'azione specifica rivolta all'incremento dell'ampiezza della banda, in particolare attraverso la diffusione della banda ultra-larga, per dotare Regione del Veneto di un'infrastruttura di connessione in grado di ottimizzare i servizi offerti dalla P.A. e per migliorare la rispondere ai fabbisogni di competitività delle imprese e a quelli di qualità della vita delle famiglie venete.

In attuazione delle Linee Guida sull'Agenda Digitale del Veneto, con Deliberazione della Giunta Regionale n. 1038 del 24 giugno 2014 è stato approvato il progetto "Banda ultra larga in Veneto" assegnando allo stesso risorse derivanti da economie riprogrammabili del Fondo per lo sviluppo e la Coesione (FSC già Fas) e dal cofinanziamento della L.R. 5/2000, rilevate in sede di monitoraggio al 31/12/2013 per 6,167 M€ e incaricando della sua gestione, attuazione e controllo la Sezione Sistemi Informativi. La dotazione finanziaria di cui sopra è stata approvata da parte del Tavolo dei sottoscrittori degli Accordi di Programma Quadro (APQ) in materia di Società dell'Informazione, come risulta dalla nota dell'Agenzia per l'Italia Digitale, agli atti della Sezione Sistemi Informativi al Prot. n. 546478 del 22/12/14..

Con tale progetto Regione del Veneto intende avviare un'azione volta al finanziamento di 4/5 iniziative territoriali per l'attivazione servizi di connettività a banda ultra larga nei territori regionali a fallimento di mercato mediante la valorizzazione di tutte le reti di telecomunicazioni in fibra ottica già stesa (sia attiva che spenta) e delle infrastrutture passive (come cavidotti etc) esistenti nei territori oggetto di intervento, prestando particolare attenzione agli investimenti già realizzati da Regione in termini di fibra stesa.

Si punterà in particolare, in specifici ambiti territoriali regionali caratterizzati da fallimento di mercato, a realizzare progetti di Reti di Nuova Generazione, in grado di portare almeno i 30 Mbps ai cittadini e sicuramente i 100 Mbps alle aziende e ai punti di interesse pubblico (scuole, istituzioni locali, punti sanitari etc).

La Sezione Sistemi Informativi, facendo seguito all'incarico ricevuto con D.G.R. n. 1038 del 24 giugno 2014, ha proceduto a delineare le principali fasi in cui si struttura l'azione:

- in una prima fase l'Amministrazione Regionale provvederà a raccogliere attraverso un avviso pubblico manifestazioni di interesse dal territorio per lo sviluppo di infrastrutture a banda ultra larga con reti di nuova generazione (NGN - Next GenerationAccess) in specifici territori;

- in una seconda fase l'Amministrazione Regionale procederà a verificare le proposte pervenute in termini di fattibilità tecnica e coerenza con i vincoli normativi europei sugli aiuti di Stato in materia, al fine di renderle coerenti con i Piani di Sviluppo regionali e nazionali in materia di Banda Ultra Larga;

- in una terza fase l'Amministrazione Regionale provvederà, sulla base delle proposte emerse, così come verificate, a individuare il modello di intervento scegliendo tra quelli previsti dal Piano digitale - Banda Ultra larga notificato alla Commissione Europea con il regime d'aiuto n. SA.34199 (2012/N), e autorizzato dalla stessa con Decisione C(2012) 9833 del 18 dicembre 2012.

- in una quarta fase l'intervento verrà attuato;

- in una quinta fase l'Amministrazione Regionale effettuerà il monitoraggio e la rendicontazione degli interventi realizzati.

Al fine di dunque di dare avvio all'intervento di cui sopra, è stato predisposto un Avviso per la consultazione pubblica con lo scopo di raccogliere manifestazioni di interesse dal territorio per lo sviluppo di infrastrutture a banda ultra larga con reti di nuova generazione in grado di fornire servizi di connessione ad almeno 100 Mbps (Allegato A). Esso si rivolge a Enti Pubblici territoriali (Province, Comuni, Unioni di Comuni, etc.) ed altri soggetti a carattere pubblico e/o privato di riferimento del mondo imprenditoriale (ad esempio: Sistema Camerale, Associazioni di categoria, Consorzi, Reti di imprese, etc.).

Le proposte, riferite ad un'area circoscritta territorialmente, nell'ambito di un singolo territorio Comunale o di più Comuni tra loro confinanti, dovranno esprimere esigenze reali del territorio in termini di domanda potenziale di servizi a banda ultra larga ed essere attuate nel breve periodo, valorizzando il più possibile il riuso di infrastrutture attive e passive già esistenti nell'area interessata.

Inoltre dovranno contenere:

  • definizione degli obiettivi;
  • descrizione del/i soggetto/i promotore/i;
  • localizzazione geografica (area produttiva ed eventuali altri punti e aree pubbliche interessate);
  • analisi del contesto territoriale di riferimento (n. di imprese; n. di dipendenti; specializzazione settoriale; dati e tendenze economiche; livelli di apertura internazionale; etc.);
  • analisi qualitativa e quantitativa della domanda potenziale di servizi di connettività a banda ultra larga;
  • presenza di altre infrastrutture di rete e di infrastrutture attive e passive da riutilizzare;
  • fattori distintivi e di successo della proposta (assenza di oneri, contributi, disponibilità di infrastrutture a costi competitivi, etc.);
  • Budget di massima dell'investimento.

Le proposte ricevute saranno oggetto di una verifica di fattibilità tecnica da parte dell'Amministrazione Regionale - Sezione Sistemi Informativi - al fine di individuare i territori prioritari in cui intervenire con progetti di infrastrutturazione territoriale. Si precisa comunque che il procedimento avviato per la consultazione e¿ di tipo preliminare ed esplorativo e non impegnerà in alcun modo Regione del Veneto nei confronti di alcuna proposta né di alcun soggetto proponente.

La successiva definizione del modello di intervento, scegliendo tra quelli previsti dal Programma Strategico Banda Ultra Larga notificato alla Commissione Europea con il regime d'aiuto n. SA.34199 (2012/N), sarà sottoposta alla Giunta regionale per la sua approvazione.

Si precisa che le spese previste con il presente atto non rientrano nelle tipologie soggette a limitazioni di cui alla L.R. 1/2011 in quanto costituiscono finanziamento di progetti per lo sviluppo della Banda Ultra Larga sul territorio veneto.

 

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

- VISTA la D.G.R. n. 2414 del 4 agosto 2009, la D.G.R. n. 554 del 03/05/13 e la D.G.R. n. 1038 del 24/06/14;

- VISTO il regime d'aiuto n. SA.34199 (2012/N) "Piano Digitale - Banda ultra larga", autorizzato dalla Commissione Europea con Decisione C(2012) 9833 del 18 dicembre 2012;

- VISTO l'art. 2 co. 2 lett. g) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

1.      le premesse costituiscono parte integrante del presente provvedimento;

2.      di approvare, quale parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, l'Avviso (Allegato A) per l'avvio del progetto "Banda Ultra Larga in Veneto", già approvato con D.G.R. n. 1038 del 24 giugno 2014;

3.      di dare atto che all'onere complessivo per l'attuazione del citato progetto, pari ad Euro 6.167.000,00.= si farà fronte, come stabilito con D.G.R. n. 1038 del 24 giugno 2014, con le disponibilità derivanti da economie riprogrammabili del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC, ex Fondo per le Aree Sottoutilizzate - FAS) della programmazione 2000-2006 e del cofinanziamento ex L.R. n. 5/2000, rilevate in sede di monitoraggio alla data del 31/12/13, attualmente allocate sui capitoli n. 100458 "Intesa Istituzionale di Programma 9/5/2001 - APQ 7 Società' dell'Informazione (Stazione Appaltante)" e n. 100344 "Fondo per gli interventi previsti dalle Intese Istituzionali di Programma (del. Cipe 09/05/2003, n.17 - del. Cipe 22/03/2006, n.3 - del. Cipe 23/03/2012, n.41) della proposta di bilancio di previsione annuale 2015;

4.      di incaricare il Direttore della Sezione Sistemi Informativi dell'esecuzione del presente provvedimento, con particolare riferimento all'adozione di ogni atto connesso, consequenziale e comunque necessario a dar corso all'iniziativa di cui trattasi;

5.      di nominare, quale Responsabile Unico del Procedimento (RUP), il Direttore della Sezione Sistemi Informativi;

6.      di dare atto che le spese previste con il presente atto non rientrano nelle tipologie soggette a limitazioni di cui alla L.R. 1/2011 in quanto costituiscono finanziamento di progetti per lo sviluppo della Banda Ultra Larga sul territorio veneto;

7.      di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 26 del D.Lgs. 14/03/13 n. 33;

8.      di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

522_AllegatoA_296973.pdf

Torna indietro