Bur n. 46 del 08 maggio 2015

Materia: Demanio e patrimonio

Deliberazione della Giunta Regionale n. 520 del 21 aprile 2015

Adozione di Linee Guida per l'introduzione di criteri di sostenibilità ambientale negli acquisti della pubblica amministrazione (Linee Guida per il Green Public Procurement), in attuazione del D.lgs 163/2006 art. 2 c. 2, art. 44, art. 68 c. 4 e del Piano d'Azione Nazionale per il GPP approvato con decreto interministeriale n. 135 del 11/4/2008 ed aggiornato con Decreto del 10/4/2013.

Il Vice Presidente On. Marino Zorzato riferisce quanto segue:

La Regione del Veneto, constatato il crescente interesse da parte della legislazione europea e nazionale sul tema, nonché l'attenzione da parte degli operatori economici ad investire nel settore degli appalti verdi, intende sviluppare azioni mirate ad orientare le proprie procedure di acquisto e a sostenere l'integrazione di criteri verdi nelle procedure svolte dalle altre Stazioni appaltanti del proprio territorio.

Oltre a diffondere e promuovere la conoscenza del tema degli "Acquisti Verdi" (Green Public Procurement) ed il contestuale sviluppo di iniziative di formazione ed aggiornamento, la Regione del Veneto intende oggi favorire l'introduzione di criteri ambientali nelle procedure di acquisto di beni, forniture e servizi, attraverso l'adozione di specifiche Linee Guida per il Green Public Procurement, elaborate in conformità con i Criteri Ambientali Minimi attualmente in vigore.

Le iniziative intraprese dalla Regione del Veneto nel passato consistono prevalentemente nell'adozione di leggi regionali volte a ridurre l'impatto ambientale di alcune attività, ad esempio l'art. 51 della L.R. n. 3 del 21/1/2000 in materia di incentivo ai consumi di carta riciclata; l'art. 34 della L.R. n. 27 del 7/11/2003 in materia di utilizzo di materiali residui dalle lavorazioni sulle cave; gli articoli 1, 2 e 3 della L.R. n. 4 del 9/3/2007 "Iniziative ed interventi a favore dell'edilizia sostenibile".

Nel settore degli "acquisti verdi" si segnalano già alcune iniziative mirate quale quella tenuta nel corso del 2005, con l'approvazione di un progetto denominato "Definizione di una strategia per una politica integrata di prodotto regionale" (DGR n. 4188 del 30/12/2005), che ha coinvolto la Direzione Affari Generali in un ciclo specifico di formazione sugli Acquisti Verdi.
Il percorso è proseguito con l'adesione nel 2010 all'iniziativa "400 ore GPP", attraverso la quale il personale della Direzione Affari Generali ha frequentato un corso base ed avanzato sul tema degli Acquisti Verdi.
La Giunta Regionale poi, con DGR n. 2345 del 16/12/2014, ha approvato l'adesione al Progetto GPP2020 "Promoting Green Public Procurement (GPP) in support of the 2020 goals" ha incaricato il Direttore della Sezione Affari Generali e FAS-FSC di porre in essere le azioni necessarie all'attuazione del suddetto provvedimento.

L'adesione a tale progetto si ritiene consenta alla Regione del Veneto di proseguire nel percorso sugli acquisti verdi in modo strutturato e pregnante, avviando azioni di formazione ed aggiornamento in materia di Appalti Verdi e sperimentando l'utilizzo di criteri sia verdi che sociali nei capitolati relativi ai propri bandi di gara.
Si ritiene di rendere maggiormente proficue le azioni collegate alla realizzazione al suddetto progetto in materia di GPP realizzando un Piano Regionale per il Green Public Procurementche possa divenire un "Manuale" ad uso della Centrale regionale acquisti per la Regione del Veneto (Crav - istituita con DGR n. 2626 del 29/12/2014) e delle altre Stazioni Appaltanti del territorio.

In considerazione di quanto sopra, si ritiene che la Sezione Affari Generali e FAS-FSC, impegnata nel progetto GPP2020, possa altresì valorizzare l'esperienza già acquisita nel settore in materia di redazione di bandi di gara e disposizione di ordini di acquisto e al fine di consentire la realizzazione del "Piano Regionale per gli Acquisti Verdi" si ritiene opportuno, con il presente provvedimento adottare delle "Linee Guida" che fungano da indirizzo per l'adozione del suddetto piano, e da guida per le strutture che in Regione Veneto fossero coinvolte nei procedimenti di acquisto.

Tale iniziativa appare particolarmente strategica in quanto anticipa la cultura del Green Public Procurement in attuazione della normativa nazionale e comunitaria ed in vista del prossimo recepimento nell'ordinamento nazionale delle Direttive europee 23, 24 e 25 del 2014 (GUUE LD 94 del 28/03/2014).

Le Linee Guida di cui sopra, dettagliate in allegato (Allegato A) costituiscono pertanto il primo degli elementi necessari alla definizione del Piano Regionale per il Green Public Procurement.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;
VISTO l'art. 1 della L. 241/1990;
VISTO il D.lgs. 163/2006 art. 2 c.2, art. 44, art. 68 c.4;
VISTA L.r. n. 4, 9 marzo 2007 "Iniziative a favore dell'edilizia sostenibile";
VISTO l'art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;
VISTE le indicazioni della Commissione Europea, contenute nella Comunicazione n. 302 del 18/06/2003 "Politica integrata dei prodotti - Sviluppare il concetto di ciclo di vita ambientale";
VISTA la Comunicazione della Commissione Europea n. 400 del 16/07/2008 "Appalti pubblici per un ambiente migliore";
VISTA la Comunicazione della Commissione Europea n. 15 del 27/1/2011 "Per una maggiore efficienza del mercato europeo degli appalti";
VISTA la Comunicazione della Commissione Europea n. 196 del 09/04/2013 "Costruire il mercato unico dei prodotti verdi";
VISTA la Comunicazione della Commissione Europea n. 398 del 2/07/2014 "Verso un'economia circolare: programma per un'Europa a zero rifiuti";
VISTA Legge n. 296, 27 dicembre 2006, art. 1 comma 1126 e 1127;
VISTO Piano d'Azione Nazionale per il GGP (PAN GPP) approvato con Decreto Interministeriale del 11/4/2008 ed aggiornato con Decreto del 10/4/2013;
VISTA la DGR n. 2626 del 29/12/2014 che istituisce la ''Centrale regionale acquisti per la Regione del Veneto (Crav)'', quale soggetto aggregatore ai sensi dell'art. 9 del Dl 24.4.2014, n. 66 convertito in l. n. 89/2014 e la DGR n. 2345 del 16.12.2014;
VISTE le Direttive europee 23, 24 e 25 del 2014 (GUUE LD 94 del 28/03/2014);

delibera

(seguono allegati)

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