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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 40 del 24 aprile 2015


Materia: Energia e industria

Deliberazione della Giunta Regionale n. 406 del 31 marzo 2015

Società Idroelettrica Agordina S.r.l. - Autorizzazione alla costruzione e all'esercizio per la realizzazione dell'"Impianto idroelettrico sul torrente Sarzana nei comuni di Voltago Agordino ed Agordo (BL)", art. 12, commi 3 e 4, del D.lgs. 387/2003.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento costituisce l'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di un impianto idroelettrico, ai sensi dell'art. 12, commi 3 e 4, del D.lgs. 387/2003.
Estremi dei principali documenti dell'istruttoria: istanza di autorizzazione presentata alla Segreteria Regionale Ambiente e Territorio il 18/01/2010, prot. 25651, verbale riunione conclusiva della conferenza di servizi in data 09/07/2014.

L'Assessore Maurizio Conte, riferisce quanto segue.

L'art. 12 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n.387, prevede che la realizzazione degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili, nonché le opere connesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione e all'esercizio dei medesimi, siano soggetti ad autorizzazione unica.

Con deliberazione 8 agosto 2008, n. 2204, la Giunta Regionale ha attribuito alla Direzione Difesa del Suolo la competenza amministrativa per il rilascio di detta autorizzazione per gli impianti idroelettrici.

L'istanza in oggetto, presentata dalla Società Idroelettrica Agordina S.r.l. alla Segreteria Regionale Ambiente e Territorio in data 18/01/2010, prot. 25651, prevede l'ampliamento e l'adeguamento di un impianto esistente realizzato negli anni '30.

Con nota n. 136370 dell'11/03/2010, ai sensi della legge 241/90 e s.m.i., la Direzione Difesa del Suolo ha comunicato alla società richiedente il RUP.

In data 19/05/2011 si è svolta la prima seduta della Conferenza di Servizi relativamente all'impianto idroelettrico in argomento, ai sensi dell'art. 12 del D.lgs. 387/2003.

Con determinazione costitutiva n. 1022 del 07/06/2013 il Dirigente del Settore Tecnico della Provincia di Belluno ha rilasciato la concessione di piccola derivazione d'acqua necessaria al funzionamento dell'impianto in argomento.

Dati caratteristici dell'impianto:
 

Sup. bacino idrogr. sotteso

20 kmq

Quota di captazione

818,30 m s.l.m.

Quota di rilascio

621,24 m s.l.m.

Salto (q. vasca di carico - q. asse turbina)

193,63 m

Portata massima derivata

680 l/s

Portata media derivata

419 l/s

DMV (costante tutto l'anno)

103 l/s

Potenza nominale media

795,40 kW


La procedura espropriativa è stata avviata ai sensi degli artt.11-16 del DPR 327/2001 e nei termini non sono pervenute delle osservazioni.

In data 09/07/2014si è svolta la seduta della Conferenza dei Servizi per l'adozione della decisione conclusiva, nella quale è stato apposto il vincolo preordinato all'esproprio, ai sensi dell'art. 10 del DPR 327/2011, e si è preso atto di tutti i documenti pervenuti e delle prescrizioni ivi contenute; i lavori della conferenza si sono conclusi con espressione favorevole da parte di tutti gli enti intervenuti.

In tale sede, considerato che il Sindaco di Voltago Agordino (BL), per le motivazioni specificate nel verbale della suddetta Conferenza dei Servizi, ha richiesto l'attivazione della procedura di autorizzazione al mutamento di destinazione di alcuni terreni gravati da un presunto regime giuridico di uso civico, il Presidente ha definito che, prima del rilascio del provvedimento di autorizzazione unica, dovrà essere acquisita l'autorizzazione al mutamento di destinazione dei terreni in argomento.

Con nota del 16/12/2014, n. 538466, la Sezione Economia e Sviluppo Montano ha trasmesso il proprio decreto del 15/12/2014, n. 143, con il quale, ai sensi dell'art. 8 della L.R. n. 31/1994, ha autorizzato il comune di Voltago Agordino, per un periodo di 30 anni, a mutare la destinazione dei suddetti terreni assoggettati in via presuntiva al regime giuridico degli usi civici.

Ai sensi dell'art.12 del DPR 387/2003, la costruzione e l'esercizio dell'impianto in oggetto costituisce variante allo strumento urbanistico.

Con nota n. 106842 dell'11/03/2015 è stata trasmessa alla Prefettura di Belluno la richiesta di informazioni ai sensi dell'art. 91 del D.Lgs. 06/09/2011, n. 159 e successive modifiche ed integrazioni, relativa alla Società Idroelettrica Agordina S.r.l. con sede in via Tiziano Vecellio 27/29, Belluno, P.IVA 01075600252. Poiché dalla richiesta non è trascorso il termine di cui all'art. 92 comma 2 del predetto D.Lgs., la presente autorizzazione viene rilasciata sotto condizione risolutiva ai sensi del comma 3 del citato art. 92.

Nell'allegato A, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, è riportato l'elenco degli elaborati progettuali relativi all'impianto in argomento.

L'allegato B, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, raccoglie il verbale dell'ultima seduta della Conferenza di Servizi del 09/07/2014, con tutti i pareri espressi dagli enti interessati dal procedimento con le relative prescrizioni, le osservazioni e controdeduzioni relative alla procedura espropriativa e con il quale è stato anche apposto il vincolo preordinato all'esproprio.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTA la legge 241/1990 e successive modifiche e integrazioni;

VISTI il DPR 327/2001; il D.lgs. 387/2003, il D.lgs. 42/2004 e il D.lgs. 152/2006;

VISTA la L.R. n. 24/1991;

VISTE le proprie deliberazioni nn. 2204/2008, 2834/2009, 3493/2010, 253/2012 e 694/2013;

VISTO l'art. 2 co. 2 lett. o ) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

PRESO ATTO che tutta la documentazione sopra menzionata è depositata agli atti della Sezione Difesa del Suolo;

delibera

1.       di approvare il progetto definitivo per la realizzazione dell'"Impianto idroelettrico sul torrente Sarzana nei comuni di Voltago Agordino ed Agordo (BL)", proposto dalla Società Idroelettrica Agordina S.r.l., con sede in via Tiziano Vecellio 27/29, Belluno, P.IVA 01075600252, come rappresentato negli elaborati di cui all'elenco riportato in allegato A, subordinatamente alle prescrizioni contenute nei documenti di cui all'allegato B, che costituiscono parte integrante del presente provvedimento;

2.        di autorizzare la Società Idroelettrica Agordina S.r.l., con sede in via Tiziano Vecellio 27/29, Belluno, P.IVA 01075600252, ai sensi dell'art. 12 del D.Lgs. 387/2003, alla costruzione e all'esercizio dell'impianto idroelettrico sopra specificato, in conformità agli elaborati di progetto e secondo le prescrizioni di cui al punto 1.;

3.        di autorizzare Enel Distribuzione S.p.a. alla costruzione delle necessarie opere di connessione alla rete di distribuzione dell'energia elettrica esistente in conformità agli elaborati di progetto e secondo le prescrizioni di cui al punto 1., nonché all'esercizio dell'impianto di rete per la connessione a quella esistente;

4.       di dichiarare la pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dell'opera ai sensi dell'art. 12 del D.Lgs. 387/2003;

5.       ai sensi dell'art.12 del DPR 387/2003, la costruzione e l'esercizio dell'impianto in oggetto costituisce variante allo strumento urbanistico;

6.       di dare atto che, ai sensi dell'art. 12, comma 4, del D.lgs. 387/2003, la presente autorizzazione costituisce titolo a costruire ed esercire l'impianto in conformità al progetto di cui al punto 1. nonché determina, in capo al soggetto esercente, l'obbligo all'esecuzione di misure di reinserimento e recupero ambientale attuando il relativo Piano;

7.       di stabilire, pena la decadenza della presente autorizzazione, che i lavori devono iniziare entro un anno dal rilascio della presente autorizzazione ed avere una durata massima di cinque anni;

8.       di stabilire che la ditta dovrà comunicare l'inizio dei lavori agli enti interessati dal rilascio della presente autorizzazione;

9.       di autorizzare la realizzazione delle opere sotto il profilo del vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 159 del D.lgs. 42/2004 e successive modifiche ed integrazioni;

10.    di dare atto che per gli interventi in argomento è stata riconosciuta la sussistenza della fattispecie di esclusione dalla procedura di Valutazione di Incidenza riportata al paragrafo 3, lettera B, punto VI, dell'allegato A alla D.G.R. 3173/06;

11.    di stabilire che l'autorizzazione è accordata senza pregiudizio per ogni eventuale diritto di terzi;

12.    di stabilire che dovrà essere utilizzata esclusivamente l'acqua concessa con la determinazione costitutiva n. 1022 del 07/06/2013, rilasciato dal Dirigente del Settore Tecnico della Provincia di Belluno;

13.    di stabilire che dovrà essere richiesta una nuova autorizzazione qualora sopravvenissero modifiche sostanziali agli elementi sui quali è fondata la presente autorizzazione, anche con riferimento alla connessa concessione di derivazione d'acqua;

14.    di stabilire che il concessionario dovrà comunicare allo Sportello Unico Demanio Idrico di Belluno la data di esercizio commerciale, entro trenta giorni dalla medesima;

15.    di incaricare lo Sportello Unico Demanio Idrico di Belluno di richiedere alla ditta autorizzata, prima dell'inizio dei lavori, il deposito presso la medesima struttura della fidejussione, ai sensi della DGR 253/2012, che sarà utilizzata dalla Regione del Veneto a garanzia dello stato di regolare funzionamento di tutte le opere di raccolta, di regolazione, delle condotte e dei canali di scarico nonché a garanzia dell'obbligo di rimozione e di esecuzione dei lavori necessari per il ripristino dei luoghi ove ciò fosse necessario per ragioni di pubblico interesse e a seguito della dismissione dell'impianto;

16.    di incaricare lo Sportello Unico Demanio Idrico di Belluno di verificare che l'esecuzione dei lavori avvenga in conformità al progetto approvato;

17.    di stabilire che il mancato rispetto di quanto disposto dal presente provvedimento potrebbe comportare la revoca del medesimo provvedimento, con riserva di richiesta degli eventuali danni;

18.    di dare mandato alla Sezione Difesa del Suolo di trasmettere copia del presente provvedimento a tutti gli Enti coinvolti, invitati alla Conferenza di Servizi;

19.    di dare atto che la presente autorizzazione viene rilasciata sotto condizione risolutiva ai sensi dell'art. 92, comma 3, del D.Lgs. 06/09/2011, n. 159;

20.     di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

21.     di dare atto che avverso il presente atto è ammesso ricorso al Tribunale superiore delle Acque Pubbliche entro 60 giorni dalla data di ricevimento;

22.     di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 23, comma 1 lettera a) del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

23.     di pubblicare il presente provvedimento nel BUR.

(seguono allegati)

406_AllegatoA_296061.pdf
406_AllegatoB_296061.pdf

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