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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 42 del 28 aprile 2015


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 363 del 31 marzo 2015

Approvazione testo convenzione tra la Regione del Veneto e gli enti di cui ai decreti dirigenziali n. 133 del 19.11.2014 e n. 174 del 5 dicembre 2014, per la sperimentazione del modello di intervento in materia di vita indipendente ed inclusione nella società delle persone con disabilità.

Note per la trasparenza

Con il presente atto, si intende approvare il testo della convenzione per la realizzazione di progettualità nell'ambito della Vita Indipendente presentate al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali per la firma del Direttore della Sezione Non Autosufficienza del Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali e degli enti attuatori delle progettualità.

Estremi dei documenti principali dell'istruttoria:
Decreto ministeriale n. 182/2014, decreti dirigenziali n. 133/2014 e n. 174/2014, decreto ministeriale n. 289/2014, DGR n. 2448/2014, protocollo d'intesa tra il Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e la Regione del Veneto sottoscritto in data 19 dicembre 2014 e reso esecutivo con visto dell'Ufficio centrale del Bilancio in data 7 gennaio 2015.

L'Assessore Davide Bendinelli, riferisce quanto segue.

Con il decreto n. 182/2014 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha adottato Linee guida per la presentazione da parte di Regioni e Province Autonome di proposte di adesione alla sperimentazione del modello di intervento in materia di vita indipendente ed inclusione nella società delle persone con disabilità.

Sulla base delle indicazioni del decreto sopra citato le Regioni e le Province Autonome hanno presentato proposte riguardanti gli ambiti territoriali di cui all'art. 8, comma 3, lettera a) della legge 8 novembre 2000, n. 328 nei quali ciascuna Regione intende sperimentare il modello di intervento. La Regione deve garantire, in forma diretta o tramite l'ambito territoriale candidato il co-finanziamento per una quota non inferiore al 20% dell'importo totale del costo della proposta progettuale.

Con le Linee guida per la presentazione delle proposte progettuali, il Ministero ha inteso finanziare 125 proposte di adesione, il cui ammontare riferito ad ogni singolo progetto non può superare gli euro 80.000,00. Tenuto conto del numero degli ambiti territoriali finanziabili per ogni Regione e Provincia Autonoma individuati dal Ministero in parola sulla base del dato della popolazione regionale residente nella classe d'età 18-64 anni, per la Regione del Veneto sono stati individuati n. 10 ambiti territoriali finanziabili.

Con il decreto n. 133 del 19 novembre 2014, così come modificato con il decreto n. 174 del 5 dicembre 2014 del Direttore della Sezione Non Autosufficienza del Dipartimento per i Servizi Sociosanitari e Sociali si è disposta la presentazione al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali delle progettualità presentate da: Comuni della Conferenza dei Sindaci dell'Azienda ULSS n. 12 Veneziana; Azienda ULSS n. 6 Vicenza; Azienda ULSS n. 1 Belluno; Azienda ULSS n. 8 di Asolo; Azienda ULSS n. 12 Veneziana; Azienda ULSS n. 10 di S. Donà di Piave, relative a n. 6 ambiti territoriali finanziabili, peraltro con co-finanziamenti non regionali e quindi senza spese a carico della Regione del Veneto.

In data 20 novembre 2014 la competente Sezione Non Autosufficienza del Dipartimento per i Servizi Sociosanitari e Sociali ha provveduto ad inviare al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali la domanda di contributo firmata dal Presidente della Regione del Veneto con n. 6 adesioni alla sperimentazione da parte degli ambiti territoriali candidati e il decreto dirigenziale n. 133/2014, integrando con le modifiche di cui al decreto dirigenziale n. 174/2014.

Gli ambiti territoriali ammessi al finanziamento nazionale sono stati approvati con decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 289/2014. In particolare sono stati ammessi n. 5 ambiti territoriali della Regione del Veneto per una assegnazione complessiva di euro 396.080,00, riferiti alle progettualità presentate da: Comuni della Conferenza dei Sindaci dell'Azienda ULSS n. 12 Veneziana; Azienda ULSS n. 6 Vicenza; Azienda ULSS n. 1 Belluno; Azienda ULSS n. 8 di Asolo - Cooperativa sociale Castelmonte; Azienda ULSS n. 10 di S. Donà di Piave - Opera Diocesana Assistenza. Come da decreto ministeriale n. 289/2014, è rimasta esclusa la progettualità presentata dall'Azienda ULSS n. 12 Veneziana - Provincia religiosa San Marziano di Don Orione.

La deliberazione della Giunta regionale n. 2448 del 16 dicembre 2014 ha autorizzato il Direttore della Sezione Non Autosufficienza del Dipartimento per i Servizi Sociosanitari e Sociali alla firma del protocollo d'intesa tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e la Regione del Veneto per la realizzazione delle attività progettuali negli ambiti territoriali ammessi al finanziamento e di tutti gli atti connessi, in riferimento alle Linee Guida per la presentazione da parte di Regioni e Province Autonome di proposte di adesione alla sperimentazione del modello di intervento in materia di vita indipendente ed inclusione nella società delle persone con disabilità. Il testo del Protocollo di intesa, approvato sempre con la DGR n. 2448/2014, è stato firmato sia dal Direttore della Sezione Non Autosufficienza che dal Direttore Generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Direzione Generale per l'inclusione e le politiche sociali, registrato in data 7 gennaio 2015, come da comunicazione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali - Direzione Generale per l'Inclusione Sociale del 23 febbraio 2015.

Con il presente provvedimento si intende pertanto approvare il testo della convenzione tra la Regione del Veneto e gli enti di cui ai DDR n. 133/2014 e n. 174/2014, come da Allegato A, parte integrante del presente provvedimento che sarà firmata dal Direttore della Sezione Non Autosufficienza del Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali, come da DGR n. 2448/2014 e dalle Aziende ULSS sopra citate, ammesse quali ambiti territoriali alla sperimentazione del modello di intervento in materia di vita indipendente ed inclusione nella società delle persone con disabilità, come da decreto ministeriale n. 289/2014.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

-    VISTA la Legge n. 104/1992;

-    VISTA la Legge n. 328/2000;

-    VISTO il decreto n. 182/2014 del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali

-    VISTO il DDR n. 133/2014;

-    VISTO il DDR n. 174/2014;

-    VISTO il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 289/2014;

-    VISTA la DGR n. 2448 del 16 dicembre 2014;

-    VISTO l'art. 42, 1° comma della legge regionale n. 39/2001;

-    VISTO l'art. 2, comma 2, lett. o) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

  1. di ritenere le premesse parte integrante ed essenziale del presente provvedimento;
  2. di approvare il testo della convenzione tra la Regione del Veneto e gli enti di cui ai DDR n. 133/2014 e n. 174/2014 come da Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento che sarà firmata dal Direttore della Sezione Non Autosufficienza del Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali, come da DGR n. 2448/2014 e da ciascuna delle Aziende ULSS in premessa citate, ammesse in qualità di ambiti territoriali, alla sperimentazione del modello di intervento in materia di vita indipendente ed inclusione nella società delle persone con disabilità, come da decreto ministeriale n. 289/2014;
  3. di dare atto che il presente provvedimento non comporta impegno di spesa a carico del Bilancio regionale;
  4. di incaricare la Sezione Non Autosufficienza del Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali dell'esecuzione del presente atto;
  5. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  6. di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall'avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato rispettivamente entro 120 giorni;
  7. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

363_AllegatoA_295856.pdf

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