Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 39 del 21 aprile 2015


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 314 del 31 marzo 2015

Proposta di designazione della Sezione attività ispettiva e partecipazioni societarie quale Autorità di Audit per i programmi regionali cofinanziati dal Fondo di sviluppo regionale e dal Fondo sociale europeo per il periodo di programmazione 2014-2020.

Note per la trasparenza

La Sezione regionale Attività ispettiva e partecipazioni societarie, Direttore responsabile pro-tempore Massimo Picciolato, viene proposta al Ministero dell'Economia e delle Finanze - Ragioneria Generale dello Stato - Ispettorato Generale per i Rapporti finanziari con l'Unione Europea al fine della designazione dell'Autorità di Audit prevista dall'art. 127 del Reg. UE n. 1303/2013 per i programmi regionali cofinanziati dal Fondo di sviluppo regionale e dal Fondo sociale europeo per il periodo di programmazione 2014-2020.

Il Presidente dott. Luca Zaia riferisce quanto segue.

In seguito alla pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea del 20/12/2013 del Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento e del Consiglio sono state definitivamente emanate le principali norme che disciplinano il funzionamento dei fondi strutturali e di investimento europei (di seguito fondi SIE) per il periodo di programmazione 2014/2020.

Con DGR n. 68/CR del 10/06/2014 e DGR n. 77/CR del 17/06/2014 sono stati adottati rispettivamente i Programmi operativi regionali (POR) FSE e FESR 2014/2020, definitivamente approvati dal Consiglio regionale del Veneto rispettivamente con Deliberazioni consiliari n. 43 del 10/07/2014 e n. 42 del 10/07/2014 e trasmessi alla Commissione europea entro il termine del 22/07/2014.

Anche per la nuova programmazione è stato confermato l'assetto del sistema di gestione e controllo dei programmi operativi attraverso la costituzione di tre autorità:

Autorità di Gestione (di seguito AdG), Autorità di Certificazione (di seguito AdC) e Autorità di Audit (di seguito AdA).

L'AdA, i cui compiti sono definiti dagli artt. 72, 73, 74, 122, 127 e 128 del Regolamento (UE) n.1303/2013, in base alle disposizioni europee, dovrà preparare, entro otto mesi dall'approvazione del programma operativo, una strategia di audit (aggiornata annualmente, a partire dal 2016 e fino al 2024 compreso) per lo svolgimento delle attività di audit di cui all'articolo 127 Reg. CE n. 1303/2013.

Conformemente all'art.124 del Reg. (UE) 1303/2013 l'AdA è chiamata a porre in essere le procedure per la designazione dell'AdG e dell'AdC e a predisporre la relazione ed il parere previsti dal paragrafo 2 del medesimo articolo.

Per ogni periodo contabile, a partire dal 2016 e fino al 2024, conformemente alla programmazione contenuta nella Strategia di Audit, l'AdA è chiamata a svolgere audit delle operazioni e audit dei sistemi di gestione e controllo del programma nonché, ai sensi dell'art.29 del Reg. (UE) 480/2014 e art. 137, paragrafo 1 del Reg. (UE) 1303/2013, l'audit dei conti.

L'AdA dovrà inoltre annualmente, dal 2016 al 2025, predisporre un parere di audit a norma dell'articolo 59, paragrafo 5, secondo comma, del Reg. CE n. 966/2012 (Regolamento finanziario) e una relazione di controllo che evidenzi le principali risultanze delle attività di audit svolte, comprese le carenze riscontrate nei sistemi di gestione e di controllo e le azioni correttive proposte e attuate.

L'AdA dovrà assicurare che gli audit vengano eseguiti tenendo conto degli standard internazionalmente riconosciuti, e garantire che i soggetti che effettuano le attività di verifica siano funzionalmente indipendenti ed esenti da qualsiasi rischio di conflitto di interessi.

In data 29/10/2014 la Commissione europea ha adottato l'Accordo di Partenariato con l'Italia sull'uso dei fondi strutturali e di investimento per la crescita e l'occupazione nel 2014 - 2020 ( Accordo di Partenariato 2014/2020) trasmesso dall'Italia il 22/04/2014.

Il predetto Accordo di Partenariato 2014/2020, prevede che le Autorità di Audit italiane assicurino:

  • la designazione delle Autorità di Gestione e di Certificazione sulla base di una valutazione finalizzata ad accertare la conformità dei sistemi di gestione e controllo rispetto ai criteri fissati nell'Allegato XIII del Regolamento (UE) n. 1303 del 17 dicembre 2013, secondo le indicazioni contenute in un apposito Documento predisposto dall'IGRUE e condiviso con le stesse Autorità di audit, che prevede tra i diversi punti di controllo anche quelli relativi alla tempestiva elaborazione della manualistica, alla disponibilità di personale competente ed adeguato, alla previsione di procedure chiare e adeguate per la selezione e approvazione degli interventi e alla predisposizione di un sistema informativo adeguato;
  • il rilascio della relazione e del relativo parere in merito alla designazione dell'Autorità di gestione e di certificazione, secondo le modalità ed i criteri stabiliti in un apposito Documento predisposto dall'IGRUE e condiviso con le stesse Autorità di audit, in conformità alle linee guida predisposte dalla Commissione europea. Qualora la procedura di designazione avesse un esito negativo, l'Autorità di audit d'intesa con l'IGRUE individua le necessarie misure correttive e predispone uno specifico piano di attuazione e relativa tempistica. All'eventuale esito negativo della procedura di designazione, le Autorità inizialmente proposte dovranno essere sostituite;
  • il monitoraggio del mantenimento dei requisiti di designazione delle Autorità di gestione e di certificazione per le finalità di cui all'art. 124 (5) del Regolamento (UE) n. 1303 del 17 dicembre 2013. Qualora tale monitoraggio avesse un esito negativo, dovuto al mancato mantenimento dei requisiti di designazione, ivi compreso quello relativo alla disponibilità di personale competente ed adeguato, l'Autorità di audit individua le necessarie misure correttive e predispone uno specifico piano di attuazione e relativa tempistica, dandone comunicazione ai vertici dell'Amministrazione titolare del programma, al Ministero capofila per fondo per il tramite dell'IGRUE. In caso di mancata attuazione delle misure correttive, il Ministero capofila per fondo, d'intesa con il MEF - IGRUE promuove la sostituzione dell'Autorità inadempiente, dandone comunicazione alla Commissione europea;
  • la predisposizione della strategia di audit, aggiornata con cadenza annuale a partire dal 2016 e fino al 2024 compreso, in cui sia definita la metodologia di audit, il metodo di campionamento per gli audit delle operazioni e la pianificazione degli audit in relazione all'esercizio in corso e nei due esercizi contabili successivi;
  • l'attivazione di procedure di verifica e valutazione della qualità del lavoro svolto dalla struttura di Audit, sia relativamente alle attività degli auditors interni che di quelli esterni di cui l'Autorità di Audit si avvale ("quality review");
  • la formalizzazione, in apposito Manuale, delle modalità di espletamento dell'attività degli auditor, di cui assicura ampia divulgazione anche presso gli uffici dell'autorità di gestione e certificazione;
  • l'individuazione di specifiche modalità di monitoraggio dei follow-up sulle criticità e sulla realizzazione delle misure correttive concordate con l'Autorità di gestione e di certificazione;
  • la registrazione e l'archiviazione in format elettronico di tutti i controlli, follow-up ed eventuali misure correttive da adottare ed adottate

Con il predetto Accordo di Partenariato 2014/2020, il Ministero dell'Economia e delle Finanze - Ragioneria Generale dello Stato - Ispettorato Generale per i Rapporti Finanziari con l'Unione Europea (di seguito MEF/RGS/IGRUE o semplicemente IGRUE), al fine di assicurare l'efficacia e l'univocità della funzione di audit, ha assunto il ruolo di Organismo nazionale di coordinamento delle AdA di cui all'art. 123, comma 8, del Regolamento (UE) n. 1303/2013, rafforzando la funzione di coordinamento nei confronti delle AdA dei singoli programmi operativi in parte già espletata nel ciclo di programmazione 2007/2013, in modo da fornire alla Commissione Europea ampie garanzie di affidabilità, corretta ed efficace operatività delle stesse.

Sempre con il suddetto Accordo di Partenariato 2014/2020 è stabilito che le AdA designate dalle amministrazioni titolari degli interventi, siano soggette ad una "Valutazione ex-ante" dell'adeguatezza della loro struttura organizzativa e una "Valutazione in itinere" sull'efficacia delle attività di audit e sul mantenimento dei requisiti di conformità analizzati in sede di designazione da parte dell'IGRUE, riguardante il possesso dei requisiti di professionalità, indipendenza e di adeguatezza strutturale necessari per l'efficace svolgimento della funzione di audit, secondo gli standard previsti dalla normativa europea sui fondi strutturali e di investimento europei (SIE).

In particolare, in sede di designazione l'IGRUE dovrà valutare i seguenti requisiti:

  • indipendenza organizzativa, avuto riguardo, in particolare, alla collocazione dell'Autorità di audit nell'organigramma dell'Amministrazione;
  • indipendenza funzionale, derivante dalle procedure operative previste per le attività dell'Autorità di audit;
  • autonomia finanziaria, valutabile in relazione all'effettiva attivazione della linea di supporto finanziario autonoma rispetto alle risorse in dotazione all'Autorità di gestione;
  • adeguatezza della struttura organizzativa, in termini di numero di risorse umane interne collocate nella struttura dell'Autorità di audit, della professionalità delle stesse;
  • adeguatezza delle procedure e degli strumenti di supporto, adottati per la pianificazione e l'esecuzione delle attività di audit;
  • adeguatezza del sistema informativo utilizzato dall'Autorità di audit, in termini di funzionalità, accessibilità e sicurezza.

L'Accordo di Partenariato 2014/2020 prevede che nel caso in cui l'IGRUE valuti non sufficiente la sussistenza dei predetti requisiti, sarà cura dello stesso prescrivere i necessari adeguamenti da porre in essere, con la relativa tempistica, a cui l'Autorità di audit si dovrà attenere, ai fini del rilascio del parere sulla designazione.

Una volta perfezionatosi, il provvedimento di nomina dell'Autorità di audit sarà notificato alla Commissione europea ed alle Amministrazioni di vigilanza e coordinamento nazionali.

Pertanto, al fine di verificare che, in concreto, le attività di audit siano efficacemente espletate e che l'Autorità di audit continui a mantenere i requisiti di indipendenza ed adeguatezza strutturale analizzati in sede di designazione, l'IGRUE programmerà ed effettuerà in corso d'anno, mediante l'utilizzo di una propria metodologia e strumentazione, audit di sistema su ciascuna Autorità di audit, avvalendosi anche delle unità di personale presenti presso i presidi territoriali. Tali audit di sistema sono effettuati sulla base dei requisiti chiave 14, 15, 16, 17 e 18 dell'Allegato IV, Tabella 1 del Regolamento delegato (UE) n. 480/2014 della Commissione.

Giova considerare, che ai fini delle ulteriori condizioni di garanzia per la piena indipendenza e l'autonomia finanziaria delle Autorità di audit, l'Accordo di Partenariato 2014/2020 prevede l'adozione di un Programma nazionale complementare (di seguito anche PNC) ai sensi dell'articolo 1, comma 242, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità per il 2014) finanziato con risorse esclusivamente nazionali, a carico del fondo di rotazione MEF/RGS/IGRUE, nell'ambito del quale saranno attivate le seguenti linee di intervento:

  • apposita linea finanziaria di assistenza tecnica in favore delle Autorità di audit, gestita dall'IGRUE, attraverso cui saranno finanziate tutte le azioni di rafforzamento organizzativo, strutturale, metodologico e strumentale delle Autorità di audit con particolare riguardo a:
    • acquisizione di servizi di consulenza specialistica esterna per il supporto e l'assistenza all'espletamento delle funzioni di audit, anche per il tramite di procedure di acquisto centralizzate che garantiscano una maggiore efficienza in termini di semplificazione e riduzione dei tempi di processo;
    • stipula di contratti di lavoro a tempo determinato con esperti esterni, in relazione a specifiche esigenze connesse con le funzioni di audit, in particolare per assicurare la disponibilità di personale sufficiente e qualificato delle strutture di audit;
    • acquisizione di beni e strumentazioni tecniche e metodologiche;
    • sviluppo e manutenzione del sistema informatico di supporto alle attività di audit;
    • rimborso di spese varie connesse con l'espletamento della funzione di audit (spese di missione, predisposizione di manualistica, ecc.).
  • continuo aggiornamento professionale degli auditor, che sarà assicurato attraverso corsi di formazione direttamente attivati per la singola Autorità e corsi di formazione tematici promossi dall'IGRUE e dagli altri Organismi di formazione specialistica operanti per la programmazione 2014/2020.

Quindi, attraverso tale programma di Assistenza Tecnica sarà assicurato alle AdA:

  • personale esperto da affiancare al personale interno dell'amministrazione (mediante contrattualizzazione di personale e/o di società specializzate in materia di audit);
  • strumentazione metodologica a supporto (manuali, check-list, piste di controllo, software);
  • corsi di formazione ed aggiornamento.

Nel predetto Accordo di Partenariato 2014/2020, si prevede che l'attività di assistenza tecnica sia integrata da:

  • la predisposizione e diffusione di linee guida, manualistica ed altri strumenti di supporto metodologico necessari all'efficace operatività della funzione di audit. A tale riguardo, sono già state definite linee guida per il supporto alla valutazione della designazione delle Autorità di audit e delle Autorità di gestione e certificazione, coerenti con i draft della Commissione;
  • la costituzione, presso IGRUE, del Comitato delle Autorità di audit, con la partecipazione dei responsabili delle singole Autorità di audit e di un rappresentante dei servizi di audit della Commissione europea FESR e FSE, nell'ambito del quale affrontare le problematiche di comune interesse riguardanti l'attuazione della funzione di audit, rispetto alle quali individuare e condividere linee di azione ed ipotesi di soluzione;
  • l'attivazione di corsi di formazione specifici per gli auditor, anche attraverso il coinvolgimento di Organismi di formazione specializzati, finalizzati al miglioramento delle competenze ed all'aggiornamento professionale degli addetti delle Autorità di audit;
  • l'organizzazione di seminari, convegni e workshop per la circolazione delle informazioni e la diffusione di sistemi e di "best-practice";
  • l'istituzione di Presidi territoriali, tramite strutture periferiche del Ministero dell'Economia e delle Finanze nelle Ragionerie dei capoluoghi di Regione.

Attualmente, il PNC a titolarità del MEF/RGS/IGRUE è in corso di definizione e sarà operativo una volta ultimato l'iter di approvazione presso: Agenzia nazionale per lo sviluppo, la Conferenza Stato - Regioni, il CIPE.

Ora, con Decreto Direttoriale dell'Ispettore Generale Capo per i Rapporti Finanziari con l'Unione Europea n. 1 del 28/01/2015 (pubblicato in GURI SG n. 32 del 09/02/2015) è stato approvato il piano di riparto tra le diverse AdA nazionali e regionali delle risorse finalizzate ad assicurare l'immediata messa in opera delle iniziative di supporto ed assistenza tecnica specialistica per l'efficace funzionamento dei sistemi di gestione e controllo degli interventi cofinanziati dai Fondi Strutturali e di Investimento Europei per il ciclo di programmazione 2014/2020.

Tale importo, di complessivi Euro 92.704.750,00, a valere sulle disponibilità del Fondo di rotazione per l'attuazione delle politiche comunitarie, di cui all'art. 5 della legge 16 aprile 1987, n. 183, riguarda complessivamente le azioni da porre in essere negli anni dal 2015 al 2020 e comunque fino a conclusione dell'operatività delle medesime azioni.

Per l'Amministrazione regionale del Veneto sono previsti Euro 1.722.70,00, di cui Euro 1.130.500,00, destinati per la gara centralizzata per l'assistenza tecnica.

Ciò detto, con le note prot. n. 47832 del 30/5/2014 e prot. n. 56513 del 3/7/2014 l'IGRUE ha dato le prime indicazioni per la presentazione della proposta di designazione da sottoporre alla suddetta "valutazione ex ante", segnalando che tra gli elementi di maggiore attenzione indicati dalla Commissione europea vanno considerati:

  • l'indipendenza gerarchico - funzionale dell'Autorità di Audit dai centri di gestione e di certificazione delle spese;
  • assenza di conflitto di interessi del responsabile dell'AdA e dei relativi collaboratori/dipendenti;
  • adeguatezza della struttura organizzativa.

Per il rilascio di tale parere, l'IGRUE dovrà verificare la sussistenza in capo alle strutture designate, dei requisiti minimi richiesti per l'esercizio efficace della funzione di AdA, secondo quanto previsto dalla normativa comunitaria e dall'apposito manuale "Programmazione 2014/2020 - Requisiti delle Autorità di Audit" elaborato dall'IGRUE stesso (di seguito Manuale).

La "valutazione ex-ante" sarà articolata in una prima fase in cui ciascuna Amministrazione titolare di programma presenta all'IGRUE la proposta di designazione dell'AdA, corredandola degli elementi informativi indicati nell'allegato 1 della circolare IGRUE "Procedure per il rilascio del parere sulla designazione delle autorità di audit dei programmi UE 2014-2020 (prot. n. 47832 del 30/5/2014) attestanti il possesso dei requisiti chiave richiesti per l'efficace esercizio delle funzioni di AdA ed una seconda fase in cui l'IGRUE effettuerà visite in loco per la verifica presso le singole AdA del possesso dei requisiti attestati all'atto della presentazione della designazione, secondo le procedure indicate nel Manuale.

Il Manuale stabilisce che l'AdA per poter svolgere efficacemente le proprie funzioni deve godere di indipendenza organizzativa, funzionale, finanziaria e gestionale.

Al fine di possedere la necessaria indipendenza è necessario che:

  • l'AdA sia indipendente da ogni altro organismo del sistema di gestione e controllo e dai beneficiari del Programma, e che sia in posizione gerarchica e funzionale indipendente rispetto alle altre autorità ed alle strutture coinvolte nel Programma con l'obbligatorietà di riferire ai vertici dell'Amministrazione presso la quale sono incardinate l'AdG e l'AdC;
  • il responsabile dell'AdA sia in possesso della qualifica dirigenziale e con esperienza maturata nel settore dell'audit e/o dei fondi strutturali;
  • la retribuzione, le progressioni di carriera o altri compensi del Responsabile e del personale dell'AdA non siano influenzati dalle decisioni o azioni delle altre autorità del Programma;
  • l'AdA abbia la disponibilità delle risorse necessarie per espletare le proprie funzioni di audit in autonomia, senza vincoli di dipendenza nei confronti di altre autorità/organismi del Programma.

Nel Manuale si stabilisce che alla proposta di designazione dell'Autorità di Audit debba essere allegato, tra gli altri documenti, anche il provvedimento di designazione del Responsabile dell'AdA.

Nei summenzionati POR 2014-2020 FSE e FESR, l'Autorità di Audit è stata individuata nella Sezione Attività Ispettiva e Partecipazioni Societarie, con responsabile pro-tempore il Direttore regionale dott. Massimo Picciolato, con qualifica dirigenziale.

Giova considerare che il dirigente regionale succitato svolge attualmente, a far data dall'avvio della programmazione 2007-2013, la funzione di Responsabile dell'Autorità di Audit dei relativi programmi operativi regionali POR CRO parte FSE e FESR, in qualità di Dirigente pro-tempore della Direzione Attività Ispettiva e Partecipazioni Societarie, divenuta ora l'omologa Sezione in seguito alla riorganizzazione regionale approvata con la DGR n. 2140 del 25/11/2013, adottata in applicazione della legge regionale n. 54 del 31/12/2012.

Lo stesso, peraltro, ha coordinato e diretto le attività di controllo di secondo livello, ai sensi dei Regolamento (CE) n. 438/2001, anche nel periodo di programmazione comunitaria 2000 - 2006.

Si ritiene, pertanto, che il summenzionato Direttore regionale sia in possesso di curriculum vitae (agli atti dell'Ufficio) idoneo a ricoprire il ruolo di Responsabile dell'Autorità di Audit per i programmi operativi regionali cofinanziati dal Fondo sociale europeo e dal Fondo europeo di sviluppo regionale nella programmazione 2014/2020.

Sulla base della predetta DGR n. 2140 del 25/11/2013, la posizione della Sezione Attività ispettiva e partecipazioni societarie nell'articolazione organica degli uffici dell'Amministrazione regionale è direttamente subordinata alla Segreteria Generale della Programmazione, organo di vertice tecnico-amministrativo dell'Amministrazione regionale con funzioni di direzione generale e di supporto all'azione amministrativa della Giunta regionale, la quale, nell'ambito dell'indirizzo politico e amministrativo determinato dal Consiglio regionale, definisce e realizza gli obiettivi e i programmi di governo e di amministrazione e verifica il conseguimento dei risultati della gestione amministrativa.

Tale posizione garantisce il requisito richiesto nel Manuale secondo cui l'AdA deve obbligatoriamente riferire ai vertici dell'Amministrazione presso la quale sono incardinate l'AdG e l'AdC in modo da assicurare in ogni momento la conoscenza da parte dei vertici stessi del livello di rischio/criticità riguardanti l'attuazione dei programmi per l'assunzione dei provvedimenti conseguenti.

Inoltre, tale posizione nell'organizzazione regionale garantisce il possesso di requisito di indipendenza di tipo gerarchico e funzionale dalle altre autorità del sistema di gestione e controllo dei programmi, giacché queste ultime, sono dislocate in livelli gerarchici non superiori a quello dell'AdA.

L' indipendenza rispetto ai soggetti beneficiari verrà garantita invece attraverso l'adozione delle procedure richieste per prevenire i rischi rilevanti per l'indipendenza degli auditor sia interni che esterni.

In ordine poi alla dotazione delle risorse dell'AdA il Manuale stabilisce:

  • che l'AdA per svolgere efficacemente i suoi compiti, deve potersi avvalere di un adeguato numero di risorse professionali in modo continuativo per l'intero periodo di programmazione e valutando l'utilità di prevedere una dotazione di risorse umane anche superiore alla dotazione stabilita dall'IGRUE sulla base per esempio della complessità del Programma o delle operazioni da controllare;
  • che per il personale dell'AdA devono essere garantiti percorsi formativi rivolti allo sviluppo di competenze e professionalità in relazione alle funzioni da svolgere, nonché all'evoluzione delle normative di riferimento:
  • che l'AdA deve essere in possesso delle risorse che garantiscano l'efficacia strutturale ed operativa.

Per quanto riguarda le risorse umane il fabbisogno è sia di natura quantitativa (giornate lavorative) che qualitativa (competenze ed esperienze professionali nonché percorsi formativi e di aggiornamento per il loro sviluppo).

Secondo il Manuale, ai fini dell'analisi del requisito di adeguata e continuativa dotazione di risorse umane delle AdA la base di partenza riguardante l'adeguatezza del numero di risorse delle quali è importante che l'AdA si avvalga deriva da un modello elaborato dall'IGRUE sulla base di alcuni parametri individuati a seguito dell'esame della programmazione 2007-2013. Tale base di partenza potrà essere incrementata secondo un giudizio professionale da parte dell'IGRUE, che tenga conto delle specificità di ciascun caso e dell'evoluzione delle attività di audit prevista per la programmazione 2014-2020, sulla base sia della documentazione che sarà trasmessa all'IGRUE, che di incontri con le AdA.

Peraltro, in base al comma 7 dell'articolo 127 del Reg. CE 1303/2013 alla Commissione europea viene conferito il potere di adottare atti delegati conformemente all'articolo 149 del medesimo Regolamento riguardo all'ambito e ai contenuti degli audit relativi alle operazioni e ai conti, nonché la metodologia per la selezione del campione di operazioni da sottoporre ad audit.

Ad oggi, le attuali disposizioni europee non definiscono ancora in modo completo la portata precisa dell'attività di audit a cui saranno tenute le AdA, non permettendo a priori di quantificare esattamente la dotazione di risorse necessarie, considerato che i Regolamenti attuativi non sono ancora stati approvati e si trovano in fase di definizione e di consultazione nell'ambito del Group of experts on Structural and Investment Funds (EGESIF).

Tuttavia, il Manuale elaborato da IGRUE prevede di determinare i requisiti minimi di adeguatezza della struttura organizzativa dell'AdA in termini di numero di risorse umane in relazione ai seguenti parametri:

  • la dimensione finanziaria dei POR assegnati all'AdA;
  • la complessità dei predetti programmi;
  • la numerosità ed articolazione delle AdG e AdC.

I POR 2014-2020 FSE e FESR della Regione del Veneto presentano nei rispettivi Piani finanziari i seguenti importi complessivi:

  • POR FSE: Euro 764.031.822,00;
  • POR FESR: Euro 600.310.716,00.

Sulla base dei suddetti parametri e di tali importi finanziari, si stima che la dotazione iniziale attualmente adeguata sia quantificabile in n. 13,7 (unità equivalenti anno) di risorse umane, fatte salve le eventuali integrazioni motivatamente richieste in fase di rilascio del parere da parte dell'IGRUE o risultanti necessarie nel corso della programmazione.

Quantità che non dovrà comunque dipendere o essere influenzata dalle decisioni di altre autorità dei programmi o altri soggetti sottoposti a controllo dall'AdA.

Ora, considerata l'attuale dotazione organica della Sezione Attività ispettiva e partecipazioni societarie, attesa la necessità di garantire la sussistenza di idonee competenze e conoscenze professionali e dovendosi tener conto anche delle altre attività assegnate alla stessa (che nel settore adibito all'audit vede la medesima impegnata anche nello svolgimento dei controlli sui Programmi comunitari della Cooperazione Territoriale Europea), si individua nella seguente composizione il personale che sarà adibito alle verifiche delle operazioni finanziate con i summenzionati POR 2014-2020 FSE e FESR:

  • n. 6,5 addetti di categoria D a tempo indeterminato, attualmente in forza della Sezione Attività ispettiva e partecipazioni societarie, in possesso di professionalità amministrativa (n. 3), economica (n. 2) e tecnica (n. 1,5) e di esperienza almeno quinquennale in attività di controllo delle attività finanziate con i fondi strutturali europei, come comprovato dai "curricula vitae" agli atti dell'ufficio;
  • n. 4 addetti a tempo determinato, di cui n. 3 attualmente in servizio presso la suddetta Struttura regionale con scadenza del contratto di lavoro al 30/06/2015, con professionalità amministrativa ed economica, individuati con specifica selezione pubblica e opportunamente addestrati nell'ambito della medesima AdA;
  • n. 3,2 unità equivalenti anno (auditor senior e junior) acquisite tramite apporto di società di revisione esterne, individuate attraverso procedure di evidenza pubblica centralizzate gestite da CONSIP S.p.A..

Si osserva che, in linea con il Manuale IGRUE, all'atto dell'attribuzione delle funzioni e delle mansioni di controllo ai summenzionati soggetti vengono attivate, a cura dell'Autorità di Audit, apposite procedure volte a prevenire o rilevare, in maniera documentata e periodica, l'assenza di situazioni di conflitti di interesse e di cause di incompatibilità allo svolgimento dei compiti attribuiti, ivi compresa l'acquisizione di dichiarazioni, conservate agli atti dell'Ufficio, che impegnano i dipendenti/collaboratori a comunicare tempestivamente all'AdA, rispetto a tutti i rapporti diretti ed indiretti in atto, ogni caso che dovesse sorgere in ragione dell'attività di volta in volta affidata.

Il personale non facente parte del ruolo regionale sarà finanziato, per tutto il periodo di programmazione, con la dotazione finanziaria messa a disposizione nell'ambito del suddetto Programma Complementare Nazionale di Assistenza Tecnica attivato da IGRUE, ovvero con altre risorse finanziarie regionali, nazionali e comunitarie, all'uopo destinate dall'Amministrazione regionale, in conformità alle vigenti legislazione italiana e normativa europea.

Considerato la lunghezza del periodo di tempo nel quale si articola l'attuazione della nuova programmazione comunitaria 2014-2020, la cui chiusura dei programmi è prevista nel mese di marzo 2015, la suddetta composizione del personale adibito alle attività di audit potrebbe essere modificata, fermo restando il rispetto della quota minima del 30% di personale interno, con contratto di lavoro subordinato o parasubordinato.

Per quanto riguarda l'adeguatezza della strumentazione tecnica a disposizione si precisa che l'Autorità di audit dovrà disporre di:

  • un adeguato sistema informativo ed informatico, predisposto secondo i seguenti criteri:
    • presenza di funzionalità di supporto alle attività delle Autorità di Audit (registrazione, elaborazione e monitoraggio dei controlli effettuati, nonché utility di gestione);
    • rispetto degli standard di tracciabilità, di accessibilità e di sicurezza;
    • possibilità di procedere allo scambio elettronico delle informazioni con le banche dati delle altre Autorità dei programmi e con il "Data warehouse" del MEF-RGS-IGRUE;
  • una serie di idonei strumenti organizzativi e metodologici, quali: un manuale delle procedure e delle metodologie di controllo, corredato da check-list per l'audit di sistema, delle operazioni e dei conti, linee guida interne, processi per lo scambio continuo di informazioni ed esperienze tra gli auditor, procedure e strumenti per la valutazione della qualità delle attività di audit ecc., al fine di garantire che le verifiche di conformità del Sistema di gestione e controllo siano basate su criteri formali per la valutazione dei requisiti dell'Autorità di Gestione e dell'Autorità di Certificazione ai sensi dell'art. 127 del reg. n. 1303/2013.

Per quanto riguarda il manuale di audit si procederà all'aggiornamento del "Manuale delle procedure dell'Autorità di Audit Regione del Veneto" (versione n° 4 del 8/2/2012) attualmente in uso dall'Autorità di Audit POR CRO 2007/2013, che sarà adeguato alle disposizioni stabilite per la nuova programmazione comunitaria e verrà adottato entro il termine previsto per l'adozione della strategia di audit ai sensi dell'art. 127 del Reg. 1303/2013.

Con il presente provvedimento, pertanto, si propone di:

  • formulare la proposta di designazione della Sezione Attività ispettiva e partecipazioni societarie, quale Autorità di Audit per i Programmi Operativi Veneto 2014-2020 Parte FSE e Parte FESR;
  • assumere l'impegno dell'Amministrazione regionale che la predetta Struttura sia dotata delle adeguate risorse umane, strumentali e metodologiche per tutto l'arco temporale di vigenza e di operatività dei summenzionati Programmi operativi, utilizzando, prioritariamente, la dotazione finanziaria messa a disposizione dell'Amministrazione regionale dal Programma Nazionale Complementare di Assistenza Tecnica, previsto ai sensi dell'articolo 1, comma 242, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità per il 2014) attivato dal MEF/RGS/IGRUE, e, se necessario, altre risorse finanziarie regionali, nazionali e comunitarie, all'uopo destinate dalla Regione del Veneto, in conformità con le vigenti legislazione italiana e normativa europea;
  • approvare, a tal fine, gli atti di supporto alla proposta di designazione all'IGRUE per la valutazione ex-ante, allegati A, B, C, D, E e F, parti integranti del presente provvedimento e della proposta di designazione;
  • demandare al Presidente della Giunta regionale, la presentazione della proposta di designazione, con i relativi allegati, nonché i "curricula - vitae" del personale attualmente in servizio, al Ministero dell'Economia e delle Finanze - Ragioneria Generale dello Stato - Ispettorato Generale per i Rapporti finanziari con l'Unione Europea.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

Visto il Regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" e che abroga il Regolamento (CE) n. 1080/2006;

Visto il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

Visto il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo sociale europeo e che abroga il regolamento (CE) n. 1081/2006 del Consiglio;

Visto l'art. 2, comma 2, della L.R. n. 54 del 31/12/2012;

Visto il Decreto Direttoriale IGRUE n. 1 del 28/01/2015 registrato alla Corte dei Conti in data 30/01/2015 e pubblicato nella GURI in data 09/02/2015;

Considerata le note metodologiche dell' MEF-RGS-IGRUE prot. n. 47832 del 30/05/2014 e prot. n. 56513 del 03/07/2014;

Vista la Decisione di esecuzione della Commissione del 29/10/2014 che approva l'Accordo di partenariato con l'Italia di cui all'art. 15 paragrafo 1 del Reg. UE n. 1303/2013;

delibera

1.      di proporre la designazione della Sezione regionale Attività ispettiva e partecipazioni societarie, con Direttore responsabile pro-tempore il dr. Massimo Picciolato, quale Autorità di Audit per l'espletamento dei compiti definiti dagli artt. 72, 73, 74, 122, 127 e 128 del Regolamento (UE) n.1303/2013 per i Programmi regionali del Veneto cofinanziati dal Fondo sociale europeo e Fondo europeo di sviluppo regionale nel periodo 2014-2020;

2.      di incaricare il Presidente della Giunta regionale del Veneto, a presentare la proposta di designazione al Ministero dell'Economia e delle Finanze - Ragioneria Generale dello Stato - Ispettorato Generale per i Rapporti finanziari con l'Unione Europea, unitamente alla documentazione indicata in premessa;

3.      di garantire, nell'arco dell'intera durata di operatività dei programmi, la copertura del fabbisogno di risorse umane e strumentali, nonché i requisiti organizzativi necessari all'espletamento delle funzioni previste al punto 1., come riportato in premessa, in linea con quanto previsto nell'Accordo di Partenariato sull'uso dei fondi strutturali e di investimento per la crescita e l'occupazione nel 2014 - 2020 tra Commissione Europea e Stato italiano;

4.      di stabilire che le risorse umane e strumentali, nonché i requisiti organizzativi di cui al punto precedente saranno garantiti utilizzando, prioritariamente, la dotazione finanziaria messa a disposizione dell'Amministrazione regionale dal Programma Nazionale Complementare di Assistenza Tecnica, previsto ai sensi dell'articolo 1, comma 242, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità per il 2014) attivato dal MEF/RGS/IGRUE, e, se necessario, altre risorse finanziarie regionali, nazionali e comunitarie, all'uopo destinate dalla Regione del Veneto, in conformità con le vigenti legislazione italiana e normativa europea;

5.      di approvare i seguenti atti per la valutazione ex-ante a cura di IGRUE, che costituiscono parte integrante della proposta di designazione:

  1. Allegato A - Dichiarazione di sussistenza dei requisiti per l'AdA POR FESR 2014-2020;
  2. Allegato B - Dichiarazione di sussistenza dei requisiti per l'AdA POR FSE 2014-2020;
  3. Allegato C - Organigramma e Funzionigramma AdA POR FESR 2014-2020;
  4. Allegato D - Organigramma e Funzionigramma AdA POR FSE 2014-2020;
  5. Allegato E - Organigramma regionale POR FESR 2014-2020;
  6. Allegato F - Organigramma regionale POR FSE 2014-2020;

6.      di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

7.      di pubblicare la presente deliberazione ad esclusione degli allegati nel Bollettino Ufficiale della Regione.

Allegati (omissis)

Torna indietro