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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 39 del 21 aprile 2015


Materia: Organizzazione amministrativa e personale regionale

Deliberazione della Giunta Regionale n. 318 del 31 marzo 2015

Struttura organizzativa della "Centrale Regionale Acquisti per la Regione del Veneto (C.R.A.V.), quale soggetto aggregatore ai sensi dell'art. 9 del D.L. 24 aprile 2014, n. 66 convertito in L. 23 giugno 2014, n. 89 D.G.R. n. 2626 del 2014. Proroga.

Note per la trasparenza

Tutte le recenti disposizioni normative adottate dal 2012 in poi impongono alle Pubbliche Amministrazioni di adottare ogni azione diretta a controllare, razionalizzare e ridurre la spesa pubblica.
Il comma 5, dell'art. 9 ha previsto tra l'altro che "le regioni costituiscono, ovvero designano, entro il 31/12/2014" un soggetto aggregatore, adempimento assunto dalla Giunta Regionale con DGR n. 2626 del 29.12.2014. Il suddetto provvedimento ha rinviato ad un diverso provvedimento, da assumere entro tre mesi, la definizione dell'organizzazione, della dotazione organica, nonché delle modalità di funzionamento del soggetto aggregatore. Con il presente provvedimento, avendo constatato l'esigenza di approfondire il dibattito sul modello organizzativo, si propone una proroga di ulteriori tre mesi all'attuazione degli adempimenti previsti dalla DGR n. 2626 del 29/12/2014.

Il Vicepresidente On. Marino Zorzato riferisce quanto segue.

L'art. 9 del Decreto Legge 24 aprile 2014 n. 66, convertito con modificazioni dalla Legge 23 giugno 2014 n. 89 prevede al comma 5 che, ai fini del perseguimento degli obiettivi di finanza pubblica attraverso la razionalizzazione della spesa per l'acquisto di beni e di servizi, le Regioni dovevano costituire ovvero designare, entro il 31 dicembre 2014, un "Soggetto Aggregatore", da inserire nell'Elenco dei Soggetti Aggregatori, nell'ambito dell'Anagrafe Unica delle Stazioni Appaltanti, operante presso l'Autorità Nazionale Anticorruzione - A.N.A.C.

Il comma 1 dell'art. 9 citato consente a CONSIP e alle Regioni di far parte di diritto all'elenco dei soggetti aggregatori, a condizione che le Regioni istituiscano e individuino un soggetto, interno od esterno alla Regione, che svolga le funzioni di aggregazione della spesa pubblica, ai sensi dell'art. 1, comma 455 della Legge 27 dicembre 2006, n. 296, individuazione che doveva essere obbligatoriamente effettuata entro la data del 31 dicembre 2014.

In data 29.12.2014 con DGR n. 2626 la Regione del Veneto ha istituito la "Centrale Regionale degli Acquisti per la Regione del Veneto (C.R.A.V.)", rinviando ad un successivo provvedimento, da adottare entro tre mesi, la disciplina di dettaglio, la definizione dell'organizzazione, della dotazione organica e delle modalità di funzionamento dello stesso.

In data 3.3.2015 la Sezione Affari Generali e FAS-FSC ha presentato una proposta di organizzazione del CRAV alla Giunta Regionale e in data 20/3/2015 la medesima Sezione ha altresì trasmesso una proposta di provvedimento disciplinante il funzionamento dello stesso CRAV.

Successivamente, il Direttore Generale dell'Area Sanità e Sociale, con nota prot. n. 127112 del 25/03/2015, rappresentava al Segretario Generale della Programmazione, una diversa soluzione organizzativa che invece tendeva a valorizzare l'esperienza acquisita dal Coordinamento Regionale per gli acquisti in Sanità e riteneva che il CRAV potesse essere meglio individuato all'interno della propria struttura attraverso la previsione di una nuova Sezione "Centrale Regionale Acquisti per la Regione del Veneto", anch'essa articolata in due settori, analogamente alla proposta già trasmessa dalla Sezione Affari Generali e FAS-FSC.

In data 26/3/2015, con nota prot. n. 130705 la Segreteria Generale della Programmazione ha proposto una "valutazione e le conseguenti determinazioni in merito circa la proposta organizzativa che meglio può assicurare il funzionamento del CRAV" motivo per cui appare necessario provvedere con il presente provvedimento ad un rinvio del termine per la definizione organizzativa del CRAV.

Si ritiene pertanto opportuno prorogare il termine di adozione della proposta organizzativa, previsto nella DGR n. 2626 del 29/12/2014, di ulteriori tre mesi dall'adozione del presente provvedimento.

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTI gli artt. 3 e 33 del D.Lgs. n. 163/2006;

VISTO l'art. 9 del Decreto Legge 24 aprile 2014 n. 66, convertito con modificazioni dalla Legge 23 giugno 2014 n. 89;

VISTO l'art. 1, comma 455 della Legge n. 296/2006;

VISTO l'art. 2 co. 2 della legge regionale 54 del 31 dicembre 2012;

VISTO l'art. 9, comma 3 della L.R. n. 54/2012;

RICHIAMATE la Deliberazione della Giunta regionale n. 2370 del 2011 e la deliberazione della Giunta regionale n. 2611 del 2013;

delibera

1.      di prorogare, per le ragioni in premessa esposte, il termine per la definizione dell'organizzazione, della dotazione organica, delle modalità di funzionamento delle funzioni del stesso per la "Centrale Regionale Acquisti per la Regione del Veneto (C.R.A.V.)," previsto dalla DGR n. 2626 del 29/12/2014, di ulteriori tre mesi;

2.      di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

3.      di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

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