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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 33 del 07 aprile 2015


Materia: Programmi e progetti (comunitari, nazionali e regionali)

Deliberazione della Giunta Regionale n. 311 del 18 marzo 2015

Programma LIFE + Natura (Reg. CE n. 614/2007 del 23.05.2007). Progetto LIFE 13 NAT/SI/000550 LIFE DINALP BEAR "Population level management and conservation of brown bears in northern Dinaric Mountains and in the Alps" (Gestione e conservazione della popolazione di orso bruno nel nord dei Monti Dinarici e nelle Alpi). Autorizzazione alla partecipazione della Regione del Veneto e approvazione dello schema di convenzione di partnership tra la Regione del Veneto ed il beneficiario coordinatore (Servizio Foreste della Slovenia).

Note per la trasparenza

Il provvedimento autorizza la partecipazione della Regione del Veneto, in qualità di beneficiario associato, al Progetto LIFE 13 NAT/SI/000550 LIFE DINALP BEAR in materia di conservazione e gestione dell'orso bruno, cofinanziato dall'Unione Europea nell'ambito del programma LIFE + Natura, nonché approva lo schema di convenzione di partnership tra la Regione del Veneto ed il beneficiario coordinatore, Servizio Foreste della Slovenia, disponendo in ordine alla sottoscrizione della convenzione medesima.

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
Grant Agreement n . LIFE 13/NAT/SI/000550 sottoscritto dal responsabile della Commissione Europea- DG Ambiente - LIFE Natura e dal Direttore del Servizio Foreste della Slovenia in data 20.06.2014 (agli atti della competente Sezione Caccia e Pesca);
Note del Servizio Foreste della Slovenia del 03.09.2014, del 04.02.2015, del 19.02.2015 e del 09.03.2015 acquisite agli atti rispettivamente con prott. n. 386711 del 16.09.2014, n. 67659 del 17.02.2015 e n. 91707 del 03.03.2015 e n. 112724 del 16.03.2015 (agli atti della competente Sezione Caccia e Pesca).

L'Assessore Daniele Stival riferisce quanto segue.

In materia faunistica si è andato sviluppando negli ultimi anni un dibattito ed un confronto sulle problematiche poste dal ritorno, sull'arco alpino, dei grandi carnivori ed in particolare dell'orso bruno e del lupo. Trattasi di una dinamica che deve essere opportunamente assecondata nel rispetto dei regimi di protezione sanciti a livello comunitario e nazionale per dette specie, in un contesto gestionale connotato:

  • da trasparenza conoscitiva a beneficio della collettività (che deve essere sensibilizzata sul significato ecologico di detta presenza e sulla sussistenza, accanto alle problematiche gestionali, di opportunità di valorizzazione dell'immagine dei territori che ospitano le specie in questione);
  • dall'apprestamento di idonee strategie amministrative ed operative atte a prevenire/risolvere gli im-patti che possono derivare dalla presenza di detti carnivori, che si connotano per una dinamica di espansione numerica e territoriale destinata a consolidarsi nel medio-lungo periodo.

Per quanto riguarda l'orso, le presenze in Veneto sono attualmente rappresentate da individui maschi in fase di dispersione dalla vicina popolazione stabile del trentino, che si stima essere composta da circa 40 soggetti e che origina dal progetto di ripopolamento LIFE Ursus -1997/2001 messo in atto per dare continuità alla relitta popolazione alpina di orso bruno, e da quella della Slovenia, dove è presente una popolazione stabile in continuità con quella dinarico-balcanica stimata in diverse migliaia di individui. Fin dalla fine degli anni '90 il territorio regionale veneto era stato sporadicamente interessato dalla presenza di alcuni soggetti, presenze che con gli anni si sono fatte sempre più frequenti e prolungate, pur trattandosi comunque di singoli esemplari (per lo più maschi giovani) in fase di dispersione, che possono frequentare per periodi più o meno lunghi, anche di alcuni anni, un territorio senza peraltro stabilirvisi permanentemente. Mai è stata documentata la presenza di femmine, la cui dispersione dal territorio di origine è invece molto limitata, come parimenti non sono mai stati registrati eventi di riproduzione.

A livello gestionale, la Regione del Veneto già sta sperimentando, fin dal 2007, in stretta collaborazione con Provincie e Corpo Forestale dello Stato (CFS), la strategia assunta a livello nazionale avuto riguardo alla specie orso con l'approvazione del Piano d'Azione per la Conservazione dell'Orso Bruno nelle Alpi Centro-orientali (PACOBACE). A tale proposito, spiccano senza dubbio, tra le misure previste da detto Piano d'Azione, il sistema di monitoraggio/allerta e la "corsia preferenziale" riservata al pagamento sollecito ed integrale dei danni arrecati alle produzioni agro-zootecniche.

Più recentemente la Regione del Veneto è stata invitata dal CFS, dalla Regione Lombardia e dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia a collaborare alla realizzazione del Progetto LIFE Arctos (DGR 1362 del 3 agosto 2011 e successiva sottoscrizione di specifico protocollo d'intesa), in particolare per la realizzazione dell'azione C4 concernente la formazione di una squadra di emergenza per la gestione degli orsi problematici (interventi di dissuasione) in applicazione dello stesso PACOBACE, con il coinvolgimento, oltre che di personale del Comando regionale Veneto del CFS (già partner del progetto LIFE Arctos e coordinatore della specifica azione) anche di personale delle Polizie provinciali dei territori potenzialmente interessati dalla problematica (Belluno, Treviso, Verona e Vicenza).

Successivamente all'effettuazione delle attività formative messe in atto con l'azione C4 sono stati approvati, con DGR n. 2236 del 3 dicembre 2013, il protocollo operativo regionale per la definizione delle procedure della squadra di emergenza Orso e lo schema di protocollo d'intesa tra la Regione del Veneto, il Comando regionale del CFS e le Province di Belluno, Treviso, Verona e Vicenza per l'attuazione del protocollo operativo medesimo, protocollo d'intesa formalmente sottoscritto in data 17 dicembre 2013.

Nel corso dell'anno 2014 la Giunta Regionale (con DGR 1368 del 28.07.2014) ha inoltre ratificato la modifica del capitolo 3 del PACOBACE proposta dalla Provincia Autonoma di Trento e definita sulla base degli approfondimenti tecnici, delle interlocuzioni e delle condivisioni intercorse con gli apparati tecnici di ISPRA e del Ministero dell'Ambiente, modifica finalizzata alla gestione degli orsi problematici, con il riconoscimento/inserimento di una categoria di orsi che ricomprende i soggetti particolarmente dannosi che fanno danni su categorie zootecniche per le quali è difficile mettere in atto efficienti misure di prevenzione.

Nel corso dell'estate 2014, come già era successo nel 2010 con il passaggio in territorio veneto dell'orso M5 ("Dino") proveniente dalla Slovenia, di nuovo si è sperimentata la criticità rappresentata dalla presenza di un soggetto problematico, nello specifico non confidente ma particolarmente dannoso (il maschio M4, che ha frequentato per tutta l'estate il territorio compreso tra l'Altopiano di Asiago e il versante sud della Valsugana), con i primi tentativi, previamente autorizzati dal competente Ministero, di cattura ai fini della radiocollarizzazione del soggetto problematico, a cui far seguito interventi di dissuasione.

E' evidente che attività tecnicamente complesse come la cattura e la gestione di orsi problematici richiede una formazione continuativa. Inoltre a livello regionale si è ancora sforniti di tutte le attrezzature e gli equipaggiamenti necessari per il corretto funzionamento delle squadre di emergenza.

Al di là della presenza sporadica di soggetti problematici, che vanno gestiti individualmente, assume inoltre particolare rilevanza il tema della prevenzione ordinaria dei danni (nel caso specifico: danni da predazione sulle produzioni zootecniche e sugli apiari, sporadicamente danni anche sulle produzioni agricole essendo l'orso specie onnivora), che deve essere affrontata fornendo agli interessati tutte le informazioni e il supporto necessari a impostare/adattare le modalità di allevamento/produzione tenendo conto delle presenze sempre più stabili del plantigrado, ovviamente mettendo in campo le risorse tecniche e finanziarie necessarie per favorire e sostenere i necessari processi di adattamento/trasformazione.

Tutto ciò può essere realizzato accedendo a specifici strumenti comunitari di finanziamento, primo tra tutti il programma LIFE +, specificatamente indirizzato ad affrontare le problematiche di conservazione e gestione delle specie per le quali viene richiesto, a livello comunitario, il massimo regime di protezione, a tal fine riproponendo le strategie adottate per la specie lupo in sede di adesione (DGR 2298 del 10.12.2013) al progetto LIFe Wolfalps: garanzia del regime di protezione, sensibilizzazione nei confronti delle comunità locali, apprestamento di un idoneo sistema gestionale.

E' sulla base di dette premesse che devono essere oggi valutate le potenzialità e le ricadute positive attribuibili al Progetto LIFE 13 NAT/SI/000550 LIFE DINALP BEAR "Population level management and conservation of brown bears in northern Dinaric Mountains and in the Alps" (Gestione e conservazione della popolazione di orso bruno nel nord dei Monti Dinarici e nelle Alpi), progetto promosso dal Servizio Foreste della Slovenia (Zavod za Gozdove Slovenjie) in qualità di beneficiario coordinatore con la collaborazione, in qualità di beneficiari associati, di partner italiani (oltre alla Regione del Veneto, la Provincia Autonoma di Trento - Servizio Foreste e Fauna e l'associazione Progetto Lince Italia), sloveni (l'Università di Ljubljiana e l'Istituto di ricerca ERICO), austriaci (il Research Institute for Wildlife Ecology dell'Università di Medicina Veterinaria di Vienna) e croati (la Facoltà di Medicina Veterinaria dell'Università di Zagabria e l'Ente gestore dell'Autostrada Zagabria - Rijeka).

In un contesto di dichiarata attenzione da parte della Commissione Europea nei confronti del fenomeno dell'espansione dei grandi carnivori in tutta Europa, la suddetta proposta progettuale è stata approvata dalla Commissione Europea medesima a valere sull'annualità 2013 del Programma LIFE + Natura di cui al Regolamento CE n. 614/2007 del 23 maggio 2007 e successivamente oggetto di formale accordo (Grant Agreement) sottoscritto dal responsabile della DG3 Ambiente (LIFE Natura) della Commissione Europea e dal Direttore responsabile del Servizio Foreste della Slovenia in data 20 giugno 2014, agli atti della competente Sezione Caccia e Pesca.

Il Progetto, anch'esso agli atti della competente Struttura regionale, avente dimensione finanziaria complessiva pari ad € 5.987.478,00 con finanziamento comunitario per complessivi € 4.149.202,00 (pari al 69.3 %), partito formalmente a luglio 2014 ed avente durata prevista di 5 anni (fino a giugno 2019), vede quindi quale beneficiario coordinatore il Servizio Foreste della Slovenia e la partecipazione diretta della Regione del Veneto quale beneficiario associato assieme alla Provincia Autonoma di Trento, al Progetto Lince Italia, all'Università di Ljublijana (SLO), all'Università di Medicina Veterinaria di Vienna (Austria), all'Istituto di Ricerca ERICO della Slovenia, all'Università di Medicina Veterinaria di Zagabria (CRO) e alla Società di gestione dell'Autostrada Zagabria Rijeka (CRO).

Il Progetto, denominato appunto "Population level management and conservation of brown bears in northern Dinaric Mountains and in the Alps" (Gestione e conservazione della popolazione di orso bruno nel nord dei Monti Dinarici e nelle Alpi) prevede la realizzazione di una serie di attività gestionali che si ritengono necessarie per la gestione dei conflitti che la presenza dell'orso può determinare, con particolare riferimento alle attività di monitoraggio e gestione degli orsi problematici e alle attività di prevenzione dei danni alle produzioni zootecniche ed agli impianti di apicoltura. Sono altresì previste attività di comunicazione, formazione ed attività di campo al fine di trarre vantaggio dalla grande esperienza maturata in questo settore dagli altri partner di progetto, in particolare dalla Provincia Autonoma di Trento e dai partner sloveni e croati.

Nell'ambito del progetto la partecipazione della Regione del Veneto si svilupperà attraverso la Struttura tecnica competente in materia di gestione faunistica (Sezione Caccia e Pesca) con un budget complessivo pari ad € 396.065,00 di cui € 276.065,00 di cofinanziamento comunitario (pari al 70 %), con riferimento alle azioni di progetto specificate nell'allegata scheda riepilogativa, facente parte integrante del presente provvedimento quale Allegato A e secondo le previsioni di spesa di cui al prospetto facente parte integrante del presente provvedimento quale Allegato A1. Si evidenzia come tra dette azioni di progetto assumono per il Veneto rilevanza, anche finanziaria (all'incirca i 2/3 del budget complessivo) le azioni C5 (prevenzione dei danni) e C10 (formazione di due squadre di emergenza Orso). Per quanto concerne le altre azioni per le quali è previsto impegno finanziario e di personale interno regionali, si evidenzia che la partecipazione della Regione del veneto viene richiesta dal progetto al fine di garantire un approccio strategico operativo uniforme a livello di partenariato e di copertura territoriale dell'area di progetto.

Elemento qualificante è inoltre la piena, fattiva disponibilità del Comando regionale del Veneto del Corpo Forestale dello Stato e delle Polizie provinciali delle Province di Belluno, Treviso, Verona e Vicenza, nell'ambito delle rispettive funzioni istituzionali con il coordinamento della Regione, a supportare le attività del progetto che dovranno essere realizzate in Veneto, disponibilità già formalizzata in sede di candidatura ed implementata nel progetto medesimo.

Ai fini dell'avvio concreto del progetto in Veneto è richiesta la sottoscrizione, da parte del beneficiario coordinatore e del beneficiario associato Regione del Veneto, di specifica convenzione di partnership, nei termini di cui allo schema facente parte integrante del presente provvedimento quale Allegato B.

Tutto ciò premesso, con il presente provvedimento:

  • si da atto dell'avvenuta approvazione da parte della Commissione Europea del Progetto LIFE 13 NAT/SI/000550 LIFE DINALP BEAR "Population level management and conservation of brown bears in northern Dinaric Mountains and in the Alps" (Gestione e conservazione della popolazione di orso bruno nel nord dei Monti Dinarici e nelle Alpi) nonché della sottoscrizione di formale accordo (Grant Agreement) da parte dal responsabile della DG3 Ambiente (LIFE Natura) della Commissione Europea e del Direttore responsabile del Servizio Foreste della Slovenia in data 20 giugno 2014, nei termini di cui alle premesse, facenti parte integrante del presente provvedimento;
  • si approva lo schema di convenzione di partnership tra il il Servizio Foreste della Slovenia, beneficiario coordinatore, e la Regione del Veneto, beneficiario associato, facente parte integrante del presente provvedimento quale Allegato B, incaricando il Direttore della Sezione Caccia e Pesca alla sottoscrizione della convenzione medesima;
  • si da atto che dalla sottoscrizione di detta convenzione deriva a carico della Regione del Veneto un impegno finanziario pluriennale massimo a carico del Bilancio regionale, annualmente condizionato all'approvazione della legge di Bilancio, pari ad € 53.000,00 (a cui si somma il corrispettivo relativo ai costi del personale interno impegnato nella realizzazione del Progetto) a fronte di una quota di cofinanziamento comunitario pari ad Euro 276.065,00, secondo le azioni di progetto e relativo piano finanziario di cui rispettivamente all'Allegato A ed Allegato A1 facenti parte integrante del presente provvedimento;
  • si incarica il Direttore della Sezione Caccia e Pesca per tutti i necessari adempimenti di regolazione contabile, con particolare riferimento alla richiesta di attivazione dei necessari capitoli di bilancio.

Competono al Direttore della Sezione Caccia e Pesca:

  • la sottoscrizione, per conto della Regione del Veneto, della convenzione di partnership con il Servizio Foreste della Slovenia;
  • la sottoscrizione di eventuali atti integrativi/modificativi della convenzione sottoscritta che si rendesse necessario porre in essere ai fini di un'ottimale esecuzione del progetto nonché tutte le necessarie interlocuzioni con il beneficiario coordinatore e con gli altri beneficiari associati in adempimento a quanto previsto dalla convenzione di partnership;
  • l'attuazione delle azioni di progetto secondo le tempistiche e le modalità specificate negli allegati al progetto medesimo in coordinamento con il beneficiario coordinatore ed i beneficiari associati;
  • l'espletamento di tutti i necessari correlati procedimenti amministrativi e l'adozione dei necessari decreti dirigenziali, volti alla migliore realizzazione del progetto, unitamente ai connessi impegni di spesa e alle pertinenti liquidazioni;
  • l'approvazione di eventuali variazioni alle voci di costo ed alle relative quote di budget che si rendessero necessarie ai fini di un'ottimale attuazione delle azioni di progetto, fermi restando il limite di budget riconosciuto alla Regione del Veneto ed il limite di spesa a carico del bilancio regionale;
  • la responsabilità complessiva di progetto per quanto di competenza della Regione del Veneto nonché il coordinamento con il beneficiario coordinatore e con gli altri beneficiari associati di Progetto ai fini dell'ottimale realizzazione del progetto stesso.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

RICHIAMATO il Regolamento CE n. 614/2007 del 23 maggio 2007;

RICHIAMATA la Legge 157/1992;

RICHIAMATO l'art. 1 comma 2 della L. R. 50/1993;

PRESO ATTO della preliminare dichiarazione di adesione (Associated beneficiary Declaration) alla proposta di progetto LIFE Dinalp Bear, già sottoscritta dal Dirigente regionale dell'Unità di Progetto Caccia e Pesca (oggi Sezione Caccia e Pesca) in data 18 giugno 2013;

PRESO ATTO dell'avvenuta approvazione da parte della Commissione Europea del Progetto LIFE 13 NAT/SI/000550 LIFE DINALP BEAR "Population level management and conservation of brown bears in northern Dinaric Mountains and in the Alps" (Gestione e conservazione della popolazione di orso bruno nel nord dei Monti Dinarici e nelle Alpi) nonché della sottoscrizione di formale accordo (Grant Agreement) da parte dal responsabile della DG3 Ambiente (LIFE Natura) della Commissione Europea e del Direttore responsabile del Servizio Foreste della Slovenia in data 20 giugno 2014, agli atti della competente Sezione Caccia e Pesca;

VISTO l'art. 2, c. 2 della Legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

RIASSUNTE le valutazioni di cui alla premessa, facente parte integrante del presente provvedimento;

delibera

1.    di dare atto dell'avvenuta approvazione da parte della Commissione Europea del Progetto LIFE 13 NAT/SI/000550 LIFE DINALP BEAR "Population level management and conservation of brown bears in northern Dinaric Mountains and in the Alps" (Gestione e conservazione della popolazione di orso bruno nel nord dei Monti Dinarici e nelle Alpi), nei termini di cui alle premesse, che formano parte integrante del presente provvedimento;

2.    di autorizzare la partecipazione della Regione del Veneto al Progetto LIFE di cui al punto 1 secondo i contenuti ed i limiti di spesa riportati in dettaglio nel Progetto medesimo, agli atti della competente Sezione Caccia e Pesca, riepilogati per le parti di competenza della Regione stessa nell'Allegato A e nell'Allegato A1, facenti parte integrante del presente provvedimento;

3.    di approvare lo schema di convenzione di partnership in lingua inglese (lingua ufficiale di Progetto) tra il Servizio Foreste della Slovenia, beneficiario coordinatore, e la Regione del Veneto, beneficiario associato, facente parte integrante del presente provvedimento quale Allegato B, incaricando il Direttore della Sezione Caccia e Pesca alla sottoscrizione della convenzione medesima;

4.    di dare atto che dalla sottoscrizione di detta convenzione deriva a carico della Regione del Veneto un impegno finanziario pluriennale massimo a carico del Bilancio regionale, annualmente condizionato all'approvazione della legge di Bilancio, pari ad € 53.000,00, a fronte di una quota di cofinanziamento comunitario pari ad Euro 276.065,00, secondo le azioni di progetto e relativo piano finanziario di cui rispettivamente all'Allegato A ed Allegato A1;

5.    di incaricare il Direttore della Sezione Caccia e Pesca per tutti i necessari adempimenti di regolazione contabile, con particolare riferimento alla richiesta di attivazione dei necessari capitoli di bilancio;

6.    di dare atto che competono al Direttore della Sezione Caccia e Pesca:

  1. la sottoscrizione, per conto della Regione del Veneto, della convenzione di partnership con il Servizio Foreste della Slovenia;
  2. la sottoscrizione di eventuali atti integrativi/modificativi della convenzione sottoscritta che si rendesse necessario porre in essere ai fini di un'ottimale esecuzione del progetto nonché tutte le necessarie interlocuzioni con il beneficiario coordinatore e con gli altri beneficiari associati in adempimento a quanto previsto dalla convenzione di partnership;
  3. l'attuazione delle azioni di progetto secondo le tempistiche e le modalità specificate negli allegati al progetto medesimo in coordinamento con il beneficiario coordinatore ed i beneficiari associati;
  4. l'espletamento di tutti i necessari correlati procedimenti amministrativi e l'adozione dei necessari decreti dirigenziali, volti alla migliore realizzazione del progetto, unitamente ai connessi impegni di spesa e alle pertinenti liquidazioni;
  5. l'approvazione di eventuali variazioni alle voci di costo ed alle relative quote di budget che si rendessero necessarie ai fini di un'ottimale attuazione delle azioni di progetto, fermi restando il limite di budget riconosciuto alla Regione del Veneto ed il limite di spesa a carico del bilancio regionale;
  6. la responsabilità complessiva di progetto per quanto di competenza della Regione del Veneto nonché il coordinamento con il beneficiario coordinatore e con gli altri beneficiari associati di Progetto ai fini dell'ottimale realizzazione del progetto stesso;

7.    di dare atto che le spese di cui si prevedono gli impegni con il presente provvedimento non rientrano nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;

8.    di incaricare la Sezione Caccia e Pesca dell'esecuzione del presente atto;

9.    di dare atto che il presente atto è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 23 del decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33;

10.   di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

311_AllegatoA0_294575.pdf
311_AllegatoA1_294575.pdf
311_AllegatoB_294575.pdf

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