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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 29 del 27 marzo 2015


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2840 del 29 dicembre 2014

Progetto di ricerca "Messa a punto di un sistema organizzato per il monitoraggio, la valutazione e la comunicazione del rischio sulla presenza di contaminanti ambientali di origine antropica nei molluschi bivalvi allevati/pescati in Veneto". Impegno di spesa.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si intende approvare un Progetto di ricerca di durata biennale di messa a punto di un sistema organizzato per il monitoraggio, la valutazione e la comunicazione del rischio sulla presenza di contaminanti ambientali di origine antropica nei molluschi bivalvi allevati/pescati in Veneto. Il Progetto è stato presentato dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe). Il provvedimento comporta impegno di spesa.

L'Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.

I molluschi bivalvi sono da sempre considerati dalla normativa sull'igiene degli alimenti un prodotto alimentare particolarmente esposto a contaminazioni con sostanze nocive per la salute dell'uomo. Per questo motivo, il legislatore ha dedicato precisi riferimenti ai molluschi bivalvi, come ad esempio nel c.d. "pacchetto igiene" (Regolamenti CE 853/2004, sez. VII e 1881/2006 e s.m.i.).

Il fatto di essere un animale filtratore, in grado cioè di accumulare parte dei soluti disciolti in acqua e di essere allevato in lagune o pescato sotto-costa, espone il bivalve a concentrare sostanze di derivazione da insediamenti urbani, zootecnici, aree coltivate.

Le categorie di contaminanti di origine antropica che quindi si possono trovare nei bivalvi possono essere suddivise in due grandi gruppi: contaminanti microbici di origine fecale (E.coli, Salmonella, Virus enterici) e contaminanti chimici.

In questi ultimi anni, grazie a una campagna d'informazione promossa dal S.S.N., il consumatore ha ormai appreso l'importanza di cuocere questo tipo di alimento per tutelarsi dal contrarre contaminanti microbici di origine fecale, ma questo non tutela dal rischio di esposizione a sostanze chimiche come i composti fenolici, i tensioattivi non-ionici e i composti metallici derivati da lavorazioni industriali e altri possibili contaminanti.

I cambiamenti climatici e i conseguenti fenomeni alluvionali stanno causando sempre più spesso problemi di efficienza degli impianti di depurazione degli scarichi urbani con rischi di possibile ridotta efficacia nel trattenimento di inquinanti. Si consideri inoltre che è ancora aperta l'infrazione comunitaria (infrazione n. 2009/2034) della Commissione europea nei confronti della Repubblica Italiana in forza dell'articolo 258 del trattato sul funzionamento dell'Unione europea, per l'applicazione in Italia degli articoli 3, 4, 5 e 10 della Direttiva del Consiglio 91/271/CEE, del 21 maggio 1991, concernente il trattamento delle acque reflue urbane, nel cui Annex 1 sono riportati vari comuni del Veneto con aree di ricevimento acque nel Delta del Po e nel Nord Adriatico.

Poiché i contaminanti chimici non causano solitamente problemi di salute con manifestazione acuta ma tendono ad accumularsi nell'organismo causando danni a medio-lungo termine, è opportuno che la comunicazione del rischio sia pianificata predisponendo iniziative ad hoc, indirizzate a far acquisire ai vari interlocutori conoscenze appropriate tali da permettere alle Autorità competenti (EFSA, Ministero della Salute, Regione e Az ULSS) di gestire il rischio in modo coerente, ai produttori di controllare i fattori di rischio di loro competenza ed ai consumatori di compiere scelte consapevoli durante l'acquisto e adottando comportamenti domestici protettivi.

La normativa europea ha identificato alcune sostanze chimiche che meritano di essere monitorate lasciando agli Stati Membri la decisione di scegliere quali e con che frequenza ricercarle nei bivalvi. Così ad esempio, proprio in Regione Veneto, primo produttore di molluschi bivalvi a livello nazionale, è stato attivato un piano ad hoc per il monitoraggio delle diossine e composti diossina-like, in seguito a valutazioni determinate dalla presenza del polo chimico-industriale di Marghera.

Si ritiene pertanto necessario approfondire le conoscenze sulla presenza di contaminanti ambientali di origine antropica nei molluschi bivalvi allevati/pescati in Veneto e a tal proposito si propone di approvare il Progetto di ricerca, presentato dall'Istituo Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe), "Messa a punto di un sistema organizzato per il monitoraggio, la valutazione e la comunicazione del rischio sulla presenza di contaminanti ambientali di origine antropica nei molluschi bivalvi allevati/pescati in Veneto", descritto nell'Allegato A, che costituisce parte integrante del presente provvedimento.

Al tal fine si ritiene di assegnare un finanziamento complessivo di euro 289.700,00 a favore del Consorzio per la ricerca sul trapianto di organi (CORIT) che si occuperà della gestione amministrativa e contabile correlata allo svolgimento del Progetto di ricerca. Si rileva che lo Statuto del CORIT vincola l'attività di ricerca solo all'ambito dei trapianti, tuttavia, in data 22 dicembre 2014, l'Assemblea ordinaria del CORIT, in attuazione delle indicazioni regionali, ha proposto la rimozione del vincolo dell'attività di ricerca all'ambito dei trapianti, così da permettere l'ampliamento dell'attività di ricerca scientifica.

L'importo è finanziato con fondi regionali afferenti al capitolo di spesa n. 101703 "Spesa sanitaria corrente per il finanziamento dei Lea - Gestione sanitaria accentrata presso la Regione (art. 20, c.1, punto B, Lett. A), D. Lgs. 118/2011" dell'esercizio finanziario corrente che presenta sufficiente disponibilità e si dispone la relativa liquidazione a valere sul conto di tesoreria provinciale n. 306697 della gestione sanitaria. Il codice SIOPE è il seguente: 1 06 03 1633 "Trasferimenti correnti a istituzioni sociali private per fini diversi dal sociale" .

L'importo di cui si dispone la spesa è finanziato con una quota parte del Fondo sanitario regionale 2014, incassato mensilmente in gestione sanitaria in relazione a quanto stabilito dall'art. 77 quater del D.L. 112/2008 - convertito, con modificazioni, dalla legge 06/08/2008, n.133 e destinata alla gestione sanitaria accentrata regionale e il relativo capitolo di uscita rientra tra quelli individuati dall'Allegato A1 della DGR n.1102 del 12/06/2012 e successive modifiche ed integrazioni, e soggetti a specifica perimetrazione nell'ambito delle uscite di parte corrente della gestione sanitaria accentrata regionale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTA la Legge Regionale 29 novembre 2001, n.39;

VISTA la Legge Regionale 02 aprile 2014, n. 12 che approva il bilancio regionale di previsione per l'anno 2014 e la successiva DGR 17 aprile 2014 che approva le direttive per la gestione di bilancio di previsione 2014;

VISTO il Decreto n. 3 del 30 aprile 2014 del Responsabile della Gestione Sanitaria Accentrata;

VISTO il Decreto n. 5 del 9 maggio 2014 del Responsabile della Gestione Sanitaria Accentrata.

delibera

1.    di approvare, per i motivi indicati in premessa il Progetto di ricerca di durata biennale presentato dall'IZSVe "Messa a punto di un sistema organizzato per il monitoraggio, la valutazione e la comunicazione del rischio sulla presenza di contaminanti ambientali di origine antropica nei molluschi bivalvi allevati/pescati in Veneto" (Allegato A);

2.    di assegnare, per i motivi espressi in premessa, la somma di euro 289.700,00 alConsorzio per la ricerca sul trapianto di organi (CORIT), Passaggio Gaudenzio 1, 35131 Padova, che si occuperà della gestione amministrativa e contabile per lo svolgimento del Progetto di ricerca di durata biennale, presentato dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe) "Messa a punto di un sistema organizzato per il monitoraggio, la valutazione e la comunicazione del rischio sulla presenza di contaminanti ambientali di origine antropica nei molluschi bivalvi allevati/pescati in Veneto", (Allegato A);

3.    di impegnare, per la realizzazione del Progetto, la somma di euro 289.700,00 sul capitolo n. 101703 "Spesa sanitaria corrente per il finanziamento dei Lea - Gestione sanitaria accentrata presso la Regione (art. 20, c.1, punto B, Lett. A), D. Lgs. 118/2011", del bilancio annuale di previsione dell'esercizio finanziario corrente che presenta sufficiente disponibilità;

4.    di incaricare il direttore della Sezione Veterinaria e Sicurezza Alimentare dell'esecuzione del presente provvedimento e della liquidazione del finanziamento pari a euro 289.700,00 a favore del CORIT, a valere sul conto di tesoreria provinciale n. 306697 della gestione sanitaria, precisando che la stessa liquidazione è condizionata ad una effettiva modifica dello Statuto del CORIT, così da ricomprendere l'attività di ricerca scientifica tra le attività dello stesso, così come prospettato nel corso della riunione dell'Assemblea ordinaria del giorno 22 dicembre 2014, secondo le seguenti modalità

  • una quota corrispondente al 40% dell'importo complessivo, pari ad euro 115.880,00, da erogare ad avvenuta modifica dello Statuto;
  • una seconda quota corrispondente al 30% dell'importo complessivo, pari ad euro 86.910,00, da erogare alla presentazione di una relazione intermedia dell'attività svolta, al fine di monitorare lo stato di avanzamento del Progetto, entro la data del 30.09.2016;
  • una terza e ultima quota corrispondente al 30% dell'importo complessivo, pari ad euro 86.910,00, da erogare alla presentazione della relazione tecnica finale e della rendicontazione finanziaria entro la data del 31.03.2017.

5.    di dare atto che la spesa di cui si dispone l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;

6.    di dare atto che l'importo di cui si dispone la spesa è finanziato con una quota parte del Fondo sanitario regionale 2014, incassato mensilmente in gestione sanitaria in relazione a quanto stabilito dall'art. 77 quater del D.L. 112/2008 - convertito, con modificazioni, dalla legge 06/08/2008, n.133 e destinata alla gestione sanitaria accentrata regionale e il relativo capitolo di uscita rientra tra quelli individuati dall'Allegato A1 della DGR n.1102 del 12/06/2012 e successive modifiche ed integrazioni, e soggetti a specifica perimetrazione nell'ambito delle uscite di parte corrente della gestione sanitaria accentrata regionale;

7.    di dare atto che il debito, di cui si dispone l'impegno, non ha natura commerciale;

8.    di dare atto che di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli artt. 26 e 27 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

9.    di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

2840_AllegatoA_294310.pdf

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