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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 24 del 13 marzo 2015


Materia: Acque

Deliberazione della Giunta Regionale n. 208 del 24 febbraio 2015

Concessioni per l'estrazione di acque minerali per l'imbottigliamento, idropiniche, termali e di sorgente. Approvazione Programma lavori 2015 (art.18 L.R. 40/1989). DGR 2/CR del 27.01.2015.

Note per la trasparenza

Approvazione dei lavori minerari da effettuarsi presso le concessioni di acque minerali per l'imbottigliamento, idroponiche, termali e di sorgente, per l'anno 2015.

L'assessore Maurizio Conte, riferisce quanto segue:

La Legge Regionale 10.10.1989, n. 40, "Disciplina della ricerca, coltivazione e utilizzo delle acque minerali e termali" e in particolare l'art. 18, prevede che ogni concessionario di acque minerali e termali , entro il mese di novembre di ciascun anno, presenti alla Giunta Regionale il programma dei lavori minerari per l'anno successivo.

In tale programma deve essere contenuta oltre all'eventuale richiesta per l'apertura di nuovi pozzi, per la captazione di nuove sorgenti e per la somministrazione a terzi di acque minerali e termali, anche quella per ogni intervento di straordinaria manutenzione riguardante le pertinenze della concessione, individuate dall'art. 16 della L.R. 40/1989.

Si intendono per lavori di straordinaria manutenzione quei lavori di importanza sostanziale alle pertinenze, quali ad esempio: l'approfondimento del pozzo, la ricamiciatura , la rialesatura del diametro o la sostituzione della condotta di adduzione.

La Giunta Regionale, avendo riguardo alla situazione generale della risorsa e a quella particolare del giacimento, sentita la competente Commissione Consiliare, approva il programma nel suo complesso, entro il mese di febbraio dell'anno successivo alla sua presentazione, disponendo le eventuali varianti. Inoltre in ottemperanza al comma 4 dell'art. 18 della citata legge regionale i programmi annuali dei lavori approvati e non iniziati entro la fine del mese di febbraio dell'anno successivo, sono da considerarsi decaduti.

Per quanto attiene alle concessioni di acque termali ricadenti nel bacino termale Euganeo, i programmi dei lavori come previsto dall'art. 14, lettera e) dello statuto della Gestione Unica del Bacino Idrominerario Omogeneo dei Colli Euganei (B.I.O.C.E.) istituito ai sensi dell'art. 20 della citata legge regionale, vengono trasmessi alla Regione corredati dal relativo parere del Consiglio Direttivo della medesima Gestione Unica del B.I.O.C.E., tale parere è stato espresso nella seduta del consiglio direttivo del 13.11.2014, anche in riferimento al Piano di utilizzazione della risorsa termale (PURT), approvato con Provvedimento del Consiglio regionale n. 1111 del 23 aprile 1980 e ss.mm.ii., nonché valutando:

-       il numero e l'efficienza dei pozzi nell'ambito della concessione, in relazione agli stabilimenti

da alimentare, per garantire la disponibilità di approvvigionamento nel corso dell'anno;

-       le portate estratte e la temperatura dell'acqua disponibile per gli stabilimenti termali;

-       i livelli idrostatici dell'acqua termale, derivanti dall'analisi dei dati di monitoraggio;

-       le richieste di somministrazione di acqua termale, finalizzate alla razionale distribuzione della risorsa disponibile, nonché alla programmazione volta al superamento di possibili situazioni di emergenza.

Con deliberazione n.2/CR in data 27.01.2015, la Giunta Regionale ha approvato la proposta di programma annuale dei lavori per il 2015 e ha trasmesso il provvedimento medesimo alla Commissione consiliare competente, per il parere richiesto dal comma 3 dell'art. 18 della L.R. 40/1989.

La Terza Commissione Consiliare, nella seduta del 11/02/2015 , ha espresso ad unanimità, parere favorevole alla proposta della Giunta Regionale.

I programmi lavori presentati, riassunti nell'Allegato A, che costituisce parte integrante al presente prov-vedimento, sono stati esaminati dalla Sezione Geologia e Georisorse nell'ottica della salvaguardia nel tempo della risorsa, che è bene pubblico, di buon governo del giacimento, e contemporaneamente, dell'assicurazione della disponibilità di acqua agli stabilimenti termali e di imbottigliamento.

La completezza della documentazione presentata a corredo delle domande, è stata inoltre valutata anche alla luce dell'obbligo della Pubblica Amministrazione di dare comunicazione dell'avvio del procedimento, ai sensi dell'art. 7, della L. 7 agosto 1990, n. 241, ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti.

Dall'esame dei programmi lavori, basato sui sopra accennati elementi di valutazione e della documentazione prodotta, agli atti, trovano origine le proposte evidenziate nell'Allegato B, che costituisce parte integrante al presente provvedimento, nonché nell'Allegato C, bozza di "contratto di somministrazione".

Per le concessioni che non hanno ancora presentato il Piano di gestione dei rifiuti di estrazione di cui al D.lgs.117/08, le operazioni di coltivazione della risorsa sono subordinate alla predisposizione del Piano medesimo o alla riconferma dei contenuti dei Piani già approvati, in conformità a quanto stabilito dalla ricognizione effettuata dagli Uffici Regionali competenti, in data 29/07/2014 con nota protocollo nr. 323597.

L'esecuzione dei lavori è subordinata all'acquisizione da parte dei concessionari, di tutti i pareri, atti, nulla-osta ed autorizzazioni eventualmente dovuti dalle competenti autorità per l'applicazione di specifiche normative, in particolare in materia ambientale (Valutazione di Incidenza Ambientale, Vincolo Paesaggistico, eventuali vincoli di area parco, ecc.), di difesa del suolo (Vincolo Idrogeologico, Vincolo Forestale, ecc.) ed urbanistica, poiché il presente provvedimento attiene esclusivamente all'aspetto minerario.

Solo per le concessioni del Bacino Idrominerario Omogeneo dei Colli Euganei (in merito alla V.INC.A.) la D.G.R. n. 1933 del 30 giugno 2009, di "Verifica del permanere delle condizioni di ammissibilità ambientale dei prelievi d'acqua termale connessi alle concessioni minerarie del Bacino Idrominerario Omogeneo dei Colli Euganei - Valutazione di Incidenza Ambientale", che qui si richiama integralmente, ha stabilito ai fini dell'analisi ambientale, che in riferimento sia alle esistenti strutture minerarie, sia ai successivi interventi, definiti con i programmi lavori annuali e di emergenza, il territorio del B.I.O.C.E venga considerato come un unico bacino minerario, formato da una pluralità di concessioni termali, dettandone le seguenti prescrizioni:

"In ogni eventuale futuro intervento minerario riguardante lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria o di emergenza ai pozzi minerari ed alle restanti pertinenze minerarie, comprese le chiusure e cementazioni, oltre ai nuovi pozzi, da realizzarsi all'interno della concessione in essere entro la distanza limite di 200 metri da un esistente pozzo termale, ed altre correlate nuove pertinenze di bocca pozzo e di raccordo, il concessionario dovrà rispettare le seguenti prescrizioni :

-     sia eseguito il controllo per quanto attiene lo smaltimento dei rifiuti, la raccolta e lo smaltimento delle acque reflue, nonché l'emissione di fumi in atmosfera, come regolati dalla normativa in vigore, per non provocare possibili inquinamenti sul sito protetto;

-     prima dell'inizio dei lavori verranno eseguite tutte le opere necessarie per contenere rumore e polveri;

-     i lavori dovranno essere eseguiti in tempi brevi e in periodi idonei per evitare il disturbo agli habitat naturali, in particolare a tutela degli uccelli e delle altre componenti floro- faunistiche presenti,

-     durante la esecuzione dei lavori siano impiegati mezzi provvisti di dispositivi antirumore e utilizzate miscele e lubrificanti ecologici;

-     durante i lavori dovranno essere messe in atto tutte le misure che possono evitare gli inquinamenti da parte di olii, carburanti e sostanze tossiche in genere e tutte le precauzioni che possano, comunque, ridurre gli effetti di eventuali versamenti accidentali.

-     l'eventuale illuminazione della strada e del cantiere deve essere realizzata in maniera tale da schermare le aree esterne;

-     dovrà provvedersi per l'informazione e la formazione del personale operante, sulle emergenze ambientali e naturalistiche dell'area di cantiere, così da evitare il verificarsi di comportamenti impattanti".

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTA la L.R. 10 ottobre 1989, n. 40 e ss.mm.ii. ed in particolare l'art. 18;

VISTI la L. 7 agosto 1990, n. 241 nonché il D.lgs. 117/2008;

VISTO il piano di utilizzazione della risorsa termale euganea (PURT), approvato con Provvedimento del Consiglio Regionale n. 1111 del 23 aprile 1980, e ss.mm.ii.;

VISTI i programmi lavori presentati dai titolari delle concessioni per l'estrazione di acque minerali per l'imbottigliamento, idropiniche, termali e di sorgente , per l'anno 2015;

VISTI gli aggiornamenti e/o nuovi piani di gestione rifiuti di estrazione, presentati dai concessionari;

VISTO il parere del Consiglio Direttivo della Gestione Unica del B.I.O.C.E., espresso nella seduta del 13 novembre 2014;

VISTA la propria deliberazione n. 2/CR in data 27.01.2015;

VISTO il parere favorevole espresso dalla Terza Commissione Consiliare nella seduta del 11/02/2015;

VISTO il comma 3 dell'art. 18 della L.R. n.40/89, che individua la Giunta Regionale quale organo di competenza per l'adozione del programma annuale lavori;

VISTO l'art. 2, comma 2 della Legge Regionale n. 54 del 31 dicembre 2012.

delibera

1.      di approvare, per quanto riportato nelle premesse, il Programma lavori 2015, , predisposto sulla base delle domande presentate dai titolari delle concessioni per l'estrazione di acque minerali e termali di cui all'art. 18 della L.R. 10 ottobre 1989, n. 40, come riportato negli allegati A , Bnonché l'allegato C bozza di "contratto di somministrazione" di cui si autorizza alla sottoscrizione il Dirigente della Sezione competente in materia di acque termo-minerali, che formano parte integrante e sostanziale al presente provvedimento, e sul quale è stato acquisito il parere favorevole della Commissione Consiliare competente espresso nella seduta del 11/02/2015;

2.      di stabilire che l'esecuzione dei lavori è subordinata all'acquisizione, da parte dei concessionari, di tutti i pareri, atti, nulla-osta ed autorizzazioni eventualmente dovuti dalle competenti autorità per l'applicazione di specifiche normative, in particolare in materia ambientale, di difesa del suolo ed urbanistica, poiché il presente provvedimento attiene esclusivamente all'aspetto minerario;

3.      di stabilire che per i concessionari che hanno presentato conferma e/o variazione o nuovo Piano di gestione rifiuti di estrazione di cui al D.lgs. 117/2008, gli stessi vengano approvati congiuntamente al Programma Annuale Lavori 2015; mentre per i concessionari che non hanno ancora presentato il Piano di gestione dei rifiuti di estrazione di cui al D.lgs. 117/2008, di stabilire che le operazioni di coltivazione della risorsa sono subordinate alla predisposizione del piano medesimo, la cui approvazione è demandata al Direttore della struttura regionale competente;

4.      di prescrivere che nell'ambito del Bacino Idrominerario Omogeneo dei Colli Euganei, in ogni intervento minerario riguardante lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria o di emergenza ai pozzi minerari ed alle restanti pertinenze minerarie, comprese le chiusure e cementazioni, oltre ai nuovi pozzi, da realizzarsi all'interno della concessione in essere entro la distanza limite di 200 metri da un esistente pozzo termale, ed altre correlate nuove pertinenze di bocca pozzo e di raccordo, il concessionario dovrà rispettare quanto stabilito dalla D.G.R. n. 1933 del 30.6.2009;

5.      di stabilire che per i lavori approvati, l'Amministrazione è sollevata da ogni responsabilità e restano salvi gli eventuali diritti di terzi.

6.      di dare atto che la presente delibera non comporta spese a carico del bilancio regionale;

7.      di incaricare la Sezione Geologia e Georisorse dell'esecuzione del presente atto;

8.      di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione omettendo gli allegati A , B e C;

9.      di dare atto che avverso la presente deliberazione è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale o ricorso straordinario al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla notifica.

 

(seguono allegati)

208_AllegatoA_293422.pdf
208_AllegatoB_293422.pdf
208_AllegatoC_293422.pdf

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