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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 25 del 17 marzo 2015


Materia: Ambiente e beni ambientali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2725 del 29 dicembre 2014

Finanziamenti ai comuni per operazioni di gestione discariche e rimozione rifiuti giacenti presso impianti in abbandono - Rimozione percolato dalle discariche di Pescantina (VR), denominata "Ca' Filissine" e di Valeggio sul Mincio (VR) denominata "Ca' Baldassarre" e rimozione rifiuti abbandonati presso l'impianto ex C&C di Pernumia (PD). L.R. 3/2000, Art. 37, comma 6.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento, si propone il finanziamento dei comuni di Pescantina (VR) e Valeggio sul Mincio (VR) per problematiche inerenti discariche per rifiuti solidi urbani ubicate nei rispettivi territori, presso le quali devono essere effettuate operazioni di gestione del percolato, il cui livello deve essere ridotto al fine di migliorare o acquisire condizioni di sicurezza ambientale. La gestione, consistente nella rimozione del percolato dal corpo discarica ed al successivo avvio a trattamento presso impianti autorizzati, risulta particolarmente onerosa per i quantitativi giacenti e richiede, di conseguenza, il reperimento di fondi addizionali a quelli nella disponibilità delle amministrazioni comunali coinvolte, che, a tal fine, hanno presentato apposite istanze. Analogamente, si propone di finanziare il comune di Pernumia (PD) per le attività riguardanti la rimozione delle ingenti quantità di rifiuti abbandonati presso l'impianto in precedenza condotto dalla ditta C&C, poi fallita, di cui il medesimo deve farsi carico in via sostitutiva.

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
Istanza del comune di Pescantina n. 21549 del 11.12.2014;
Istanza del comune di Valeggio sul Mincio n. 18000 del 13.10.2014;
Istanza del comune di Pernumia n. 7214 del 15.12.2014.

L'Assessore Maurizio Conte riferisce quanto segue.

Nel comune di Pescantina (VR) è ubicata la discarica denominata "Ca' Filissine" il cui progetto fu autorizzato dalla Regione del Veneto nel 1987 in capo al comune medesimo. Nel 1997 fu autorizzato un ampliamento.

Nell'agosto del 2006 la discarica è stata sottoposta a sequestro penale a causa di concentrazioni anomale di ammoniaca e manganese nelle acque di falda. A partire dalla data del sequestro, sono cessati i conferimenti di rifiuti al sito e pertanto sono venute meno anche le entrate finanziarie dell'impianto, tra le quali anche quelle destinate al sostegno dei costi per il trattamento del percolato derivante dalla discarica stessa.

In dicembre del 2009 ed in marzo del 2010 la Regione del Veneto, la Provincia di Verona, il Comune di Pescantina ed il gestore hanno sottoscritto protocolli d'intesa al fine di dare soluzione alle criticità ambientali del sito in questione, definendo i modi e le possibilità di utilizzo delle somme cosiddette "post mortem" accantonate per la discarica stessa presso i conti correnti intestati al gestore e vincolati a favore della Provincia. I citati protocolli sono stati successivamente oggetto di necessari "Atti integrativi" approvati rispettivamente con DGRV n. 693 del 24.05.2011 e DGRV n. 1752 del 14.08.2012.

Sulla base di tali atti il Comune di Pescantina si era impegnato a "(...) presentare un'istanza, ammissibile, procedibile e completa, per l'approvazione di un progetto definitivo di messa in sicurezza permanente dell'area", progetto che è stato depositato dal Comune stesso presso i competenti Uffici regionali in data 31.05.2011. Varie vicissitudini legate alla complessità della situazione sul piano sia tecnico che amministrativo non hanno ancora consentito l'approvazione dello stesso che è stato oggetto, tra l'altro, di integrazioni.

A seguito dell'esaurimento delle risorse da destinare alla rimozione e trattamento del percolato, quest'ultimo si è accumulato nel corpo della discarica fino a livelli nettamente superiori a quelli normalmente consentiti e tali da costituire un elemento di pericolo ambientale.

A tal fine il comune di Pescantina, con propria nota del 11.12.2014, n. 21456, ha presentato una richiesta di finanziamento, evidenziando la criticità della situazione legata alla stagnazione del percolato che, nelle more dell'adozione di soluzioni progettuali definitive per la gestione e messa in sicurezza dell'impianto, richiede risorse finanziarie per l'ammontare stimato di 7.500.000,00 €, necessitando un primo intervento urgente di rimozione per l'ammontare stimato di 500.000,00 €.

Nel comune di Valeggio sul Mincio (VR) è ubicata la discarica denominata Ca' Baldassarre, che è stata oggetto di conferimento di rifiuti urbani e speciali a partire dal 1983 fino all'anno 2000. Dalla cessazione dei conferimenti la discarica deve essere oggetto di adeguati interventi di gestione post-chiusura. La gestione post-chiusura dal 2012, a seguito del risolversi di un contenzioso giudiziario tra l'amministrazione comunale e il gestore operativo dell'impianto, è in capo al Comune di Valeggio sul Mincio che provvede con proprie risorse.

La gestione risulta piuttosto onerosa a causa del fatto che la discarica ha ancora significative produzioni di biogas e percolato. Quest'ultimo necessita di essere puntualmente allontanato dal corpo discarica per mantenere in sicurezza l'impianto.

Il Comune di Valeggio su Mincio, con nota del 13.10.2014 n. 18000, ha formulato una richiesta di finanziamento a supporto delle spese da sostenere nell'anno 2014 per la gestione. Alla richiesta è allegata una relazione, redatta da tecnico di fiducia dell'amministrazione comunale, in cui sono tracciati lo stato di fatto e le problematiche della discarica; da essa si evince, tra l'altro, che episodicamente il chimismo delle acque sotterranee si altera, salvo poi un rientro alla normalità, e che tali alterazioni, potenzialmente correlate alla discarica, si sono rese più frequenti negli ultimi due anni. La medesima relazione rappresenta l'urgenza di intervenire, in particolare con l'asporto del percolato, al fine di mantenere il livello dello stesso entro i termini autorizzativi.

La misura di gestione del percolato rimane indispensabile anche alla luce delle disposizioni con cui la Provincia di Verona, con Determinazione n. 2580, del 27.06.2014, del Dirigente del Settore Ambiente ha approvato il progetto di ribaulatura della discarica di Ca' Baldassarre, destinato, tra l'altro, a favorire la riduzione dei potenziali fenomeni di infiltrazione delle acque meteoriche e, conseguentemente, di produzione di percolato. Si tratta, infatti, di rimuovere, quantitativi di percolato già accumulatisi nel tempo e che, come già riferito, devono essere allontanati.

Il comune di Valeggio sul Mincio, nella richiamata nota n. 18000/2014, ha indicato in 220.000,00 € il fabbisogno per l'asporto di percolato e in ulteriori 100.000,00 € l'ammontare di altre spese di gestione (manutenzioni varie, spese tecniche, assicurazioni, etc.), per un totale di € 320.000,00 richiesti.

In considerazione di quanto riferito circa le situazioni gestionali delle discariche ubicate nei comuni di Pescantina e Valeggio sul Mincio, rilevato che in entrambi i casi sussiste l'incombenza da parte delle amministrazioni comunali competenti di dover procedere a misure operative, tra le quali la gestione del percolato risulta particolarmente onerosa, da un lato e legata ad aspetti di sicurezza ambientale degli impianti, dall'altro, si propone che ad entrambi i comuni richiedenti sia concesso un contributo ambientale a valere sulle risorse introitate dall'Amministrazione regionale a titolo di contributi compensativi di mitigazione ambientale ai sensi del comma 6 dell'art. 37 della L.R. n. 3/2000, come modificata dalla L.R. n. 13/2012.

Valutata, in particolare, la disponibilità residua di cui al capitolo di bilancio n. 101786, riferito alla UPB n. U0107 "trasferimenti per lo smaltimento dei rifiuti", pari a 527.055,68 €, si propone l'erogazione a titolo di contributo finalizzato alla rimozione del percolato giacente nelle discariche di cui si è riferito, nella misura di 307.055,68 € per il comune di Pescantina e di 220.000,00 €, per il comune di Valeggio sul Mincio.

In comune di Pernumia (PD) insiste l'insediamento della ex C&C S.p.A., società che ha svolto attività di gestione rifiuti, oggetto di varie vicende giudiziarie e di fallimento.

In data 15.12.2014 il comune di Pernumia (PD), ha presentato istanza tendente ad ottenere un ulteriore contributo, rispetto a quanto già concesso dalla Giunta Regionale, al fine di disporre delle somme necessarie alla definitiva risoluzione delle problematiche connesse con il deposito abusivo di circa 52.000 tonnellate di rifiuti pericolosi e non pericolosi stoccati presso l'ex stabilimento della C&C S.p.A.

Si tratta di interventi che si sostanzieranno principalmente nell'allontanamento dei rifiuti stoccati all'interno del deposito, il cui costo complessivo è stato stimato tra i € 9.000.000,00 e 12.000.000,00.

Nel merito degli interventi connessi con il sito ex C&C di Pernumia, va evidenziato che con precedenti provvedimenti di Giunta, sono stati, ad oggi, concessi al Comune complessivamente € 700.000,00 per l'esecuzione del piano della caratterizzazione e degli interventi di messa in sicurezza di emergenza dell'area (DGR n. 2406 del 29.12.2011 e DGR n. 778 del 27.05.2014, con la quale ultima si è volturato il finanziamento concesso con DGR 4163 del 29.12.2009 in origine alla provincia di Padova).

Si tratta di interventi in gran parte eseguiti, che hanno riguardato, in particolare, la messa in sicurezza dell'area che presentava notevoli rischi per la tenuta statica della struttura.

Va inoltre aggiunto che con D.G.R.V. n. 3456 del 17.11.2009, la Giunta Regionale ha provveduto ad inserire l'area in questione nell'elenco dei siti da bonificare definiti di "interesse regionale", quale aggiornamento del "Piano regionale per la bonifica delle aree inquinate" adottato con DGR n. 157 del 25.01.2000, ciò costituendo uno dei requisiti fondamentali per poter accedere ai finanziamenti pubblici.

Rimarcato l'effettivo rischio ambientale che la permanenza del deposito abusivo di rifiuti di varia natura comporta, e vista l'istanza presentata dal Comune di Pernumia, preso atto delle previsioni di cui all'art. 37 della L.R. 3/2000, modificato dalla L.R. n. 13/2012, si ravvisa l'opportunità di assegnare al Comune un contributo, a valere sulle risorse introitate dall'Amministrazione regionale a titolo di contributi compensativi di mitigazione ambientale ai sensi del comma 6 del citato art. 37.

Si ritiene che il contributo di cui si tratta, al fine di consentire le opportune sinergie ed una azione efficace e concludente dal punto di vista ambientale, possa eventualmente essere inteso come parte di un finanziamento che, attraverso la stipula di un apposito Accordo di Programma con il competente Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, finalizzato alla bonifica ed al ripristino ambientale dell'intera area interessata, vada ad aggiungersi alle risorse finanziarie statali, peraltro già oggetto di richiesta da parte del Comune di Pernumia.

Valutata, pertanto, la disponibilità residua del capitolo di bilancio n. 101785, riferito alla UPB n. U0108 "interventi strutturali per lo smaltimento dei rifiuti", pari al 3.750.516,06 €, si propone l'erogazione al comune di Pernumia della somma di 1.500.000,00 € per lo svolgimento delle operazioni di rimozione e smaltimento dei rifiuti giacenti presso lo stabilimento C&C in abbandono.

Il relatore incaricato conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento:

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

Visto il D. Lgs. , n. 152 del 2006 e s.m.i.;

Visto il D. Lgs. n. 36 del 2003;

Vista la L. R. 21 gennaio 2000, n. 3 e s.m.i. ed in particolare l'art. 37, comma 6;

Visto l'art. 2, co. 2 della L. R. 31 dicembre 2012, n. 54.

delibera

1.      di stabilire che le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.      di assegnare al comune di Pescantina (VR) la somma di € 307.055,68 per la rimozione di percolato dal corpo della discarica denominata "Cà Filissine";

3.      di impegnare, conseguentemente, la somma di € 307.055,68, avente natura di debito non commerciale, sul capitolo di bilancio n. 101786 "azioni regionali finalizzate alla gestione post mortem di discariche non più attive (art. 37, L.R. 3/2000)", riferito alla UPB n. U0107 "trasferimenti per lo smaltimento dei rifiuti" del bilancio finanziario 2014 che presenta sufficiente disponibilità, a favore del Comune di Pescantina (VR) - codice SIOPE 105 03 1535;

4.      di assegnare al comune di Valeggio sul Mincio (VR) la somma di € 220.000,00 per la rimozione del percolato dal corpo della discarica deniminata "Ca' Baldassarre";

5.      di impegnare, conseguentemente, la somma di € 220.000,00, avente natura di debito non commerciale, sul capitolo di bilancio n. 101786 "azioni regionali finalizzate alla gestione post mortem di discariche non più attive (art. 37, L.R. 3/2000)", riferito alla UPB n. U0107 "trasferimenti per lo smaltimento dei rifiuti" del bilancio finanziario 2014 che presenta sufficiente disponibilità, a favore del Comune di Valeggio sul Mincio (VR) - codice SIOPE 105 03 1535;

6.      di assegnare al Comune di Pernumia (PD) la somma di € 1.500.000,00 per l'esecuzione degli interventi di rimozione e smaltimento dei rifiuti pericolosi e non pericolosi abusivamente depositati all'interno del capannone, ubicato nel medesimo Comune all'interno dell'ex stabilimento C&C S.p.A.;

7.      di impegnare, conseguentemente, la somma di € 1.500.000,00, avente natura di debito non commerciale, sul capitolo di bilancio n. 101785 "interventi regionali finalizzati ad attività di bonifica e ripristino ambientale (art. 37 L.R. 3/2000)", riferito alla UPB n. U0108 "interventi strutturali per lo smaltimento dei rifiuti" del bilancio finanziario 2014 che presenta sufficiente disponibilità, a favore del Comune di Pernumia - codice SIOPE 202 03 2234;

8.      di stabilire che la liquidazione delle spese sostenute con riferimento ai precedenti punti 2 e 4 sia subordinata alla presentazione, da parte del soggetto beneficiario entro il 31.01.2016 (salvo motivata proroga concessa con Decreto del Direttore del Dipartimento Ambiente), della documentazione giustificativa della spesa effettivamente sostenuta relativa agli interventi in oggetto. L'erogazione delle somme in questione avverrà a seguito della presentazione della documentazione di cui sopra, secondo le disponibilità di Cassa presenti nei capitoli 101786, a partire dall'esercizio finanziario 2015;

9.      di stabilire che la liquidazione delle spese sostenute con riferimento al precedente punto 6 sia subordinata alla presentazione, da parte del soggetto beneficiario entro il 31.01.2018 (salvo motivata proroga concessa con Decreto del Direttore del Dipartimento Ambiente), della documentazione giustificativa della spesa effettivamente sostenuta relativa agli interventi in oggetto. L'erogazione delle somme in questione avverrà a seguito della presentazione della documentazione di cui sopra, secondo le disponibilità di Cassa presenti nei capitoli 101785, a partire dall'esercizio finanziario 2015;

10.     di dare atto che la spesa di cui si dispone l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;

11.     di comunicare il presente provvedimento ai comuni di Pescantina, Valeggio sul Mincio, Pernumia, alle province di Verona e Padova, all'ARPAV e al Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare;

12.     di pubblicare il presente provvedimento ai sensi dell'art. 26 del d.lgs. n. 33/2013;

13.     di pubblicare il presente provvedimento sul sito internet ufficiale e integralmente nel Bollettino Ufficiale della Regione;

14.     di informare che avverso il presente provvedimento è proponibile ricorso giurisdizionale al TAR oppure ricorso straordinario al Capo dello Stato nei termini, rispettivamente, di 60 e 120 giorni dalla sua pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione.

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