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Materia: Agricoltura
Deliberazione della Giunta Regionale n. 2571 del 23 dicembre 2014
Attività di sperimentazione fitosanitaria su Geosmithia morbida agente causale del cancro rameale del noce. Impegno di spesa.
Approvazione convenzione con Università degli Studi di Padova per l'attuazione di un progetto di sperimentazione fitosanitaria riguardante il cancro rameale del noce causato dal fungo Geosmithia morbida. Estremi dei principali documenti dell'istruttoria: Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 214. Adempimenti attuativi dell'art. 50 per l'effettuazione di attività di studio e sperimentazione nel settore fitosanitario.
L'Assessore Franco Manzato, riferisce quanto segue.
La Regione Veneto, in attuazione di direttive comunitarie e norme nazionali, partecipa alle funzioni e alle responsabilità dello Stato italiano nei confronti degli altri Stati della Comunità e dei Paesi terzi in tema di controllo fitosanitario. Questa competenza è definita dal Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 214, di attuazione della direttiva 2002/89/CE, ed è svolta nel territorio regionale dal Settore Fitosanitario.
I compiti previsti dal decreto legislativo 214/2005 contemplano, fra gli altri, la lotta ai parassiti pericolosi e diffusibili per le colture agrarie che, negli ultimi anni, è stata svolta in Regione Veneto attuando una serie di programmi e nelle seguenti azioni:
L'attività istituzionale affidata dal decreto legislativo 214/2005 ai Servizi Fitosanitari regionali prevede d'accompagnare le misure di protezione contro l'introduzione e la diffusione di organismi nocivi ai vegetali e ai prodotti vegetali con attività sperimentali rivolte al contrasto dei parassiti che possono causare danni e-conomici alle colture agrarie e forestali.
Tra i parassiti di recente introduzione nel territorio regionale vi è il fungo Geosmithia morbida, agente causale del cancro rameale del noce ritrovato per la prima volta in Veneto e in Italia in un noceto di noce nero in provincia di Vicenza il 13 settembre 2013
Del ritrovamento è stata data immediata notifica alle competenti autorità fitosanitarie nazionali e comunitarie.
Il rinvenimento ha prospettato nuovi e preoccupanti scenari sulle sorti di molte piantagioni di noce dell'Italia nord-orientale che negli ultimi anni si sono ampiamente diffuse anche grazie ad incentivi comunitari. In alcune aree degli Stati Uniti, paese di origine del parassita, il cancro rameale del noce sta infatti seriamente minacciando la sopravvivenza e la produttività delle piantagioni di noce con gravi danni alle connesse economie.
L'importanza del noce in Veneto è evidente, poiché impiegato come specie ornamentale, da legno e da frutto. Inoltre è tradizionalmente presente nelle nostre campagne con finalità multiple.
Nel corso del 2014 il Settore Fitosanitario della Regione Veneto ha svolto un monitoraggio fitosanitario nelle principali aree regionali dove impianti di noce nero sono stati eseguiti negli ultimi 20 anni con finalità di impianti specializzati per arboricoltura da legno.
I risultati del monitoraggio hanno evidenziato come il parassita è attualmente presente in 10 impianti di noce delle province di Vicenza e Treviso e nelle suddette aree sono state adottate misure fitosanitarie per impedire l'ulteriore diffusione nel restante territorio regionale.
In tale contesto appare fondamentale l'attuazione di specifici programmi di prevenzione e controllo di questo nuovo patogeno basati su adeguate conoscenze scientifiche, in merito alla biologia dell'agente eziologico e le sue interazioni con la pianta ospite in quanto presupposto per avere efficaci informazioni atte a prevenire o gestire adeguatamente le avversità.
A tal fine con la DGR n. 2395 del 16 dicembre 2013 sono state avviate delle prove sperimentali di "Suscettibilità e controllo di Geosmithia morbida - Indagini preliminari "con il quale sono state realizzate prove di controllo preventivo e curativo mediante trattamenti antiparassitari per aspersione e per iniezione nonché studi sulla suscettibilità al patogeno di noce nazionale (Juglans regia ).
Il progetto, che si propone di approvare con la presente deliberazione, prevede la prosecuzione delle prove avviate con la DGR n. 2395/2013 di efficacia di trattamenti endoterapici nel controllo preventivo e curativo della malattia, integrandole con altri obiettivi quali l'identificazione di provenienze o varietà di noce europeo meno suscettibili al patogeno e la possibilità di diffusione del parassita mediante dispersione aerea
Il progetto avrà un costo onnicomprensivo di Euro 35.000,00 a favore dell'Università degli Studi di Padova - Dipartimento Territorio Sistemi Agro-Forestali (TESAF), il cui rapporto è disciplinato dalla convenzione e il cui schema è proposto negli allegati A e A1 del presente provvedimento.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;
Visto il Decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 214 di attuazione della Direttiva 2002/89/CE concernente le misure di protezione contro l'introduzione e la diffusione nella comunità di organismi nocivi ai vegetali o ai prodotti vegetali;
Vista la L.R. 10 giugno 1991, n. 12 "Organizzazione amministrativa e ordinamento del personale della Regione" e in particolare gli articoli 184 e seguenti;
Vista la L.R. 10 gennaio 1997, n. 1 "Ordinamento delle funzioni e delle strutture della Regione";
Vista la L.R. 29 novembre 2001, n. 39 "Ordinamento del bilancio e della contabilità della regione";
Visto l'art. 2, co. 2, lett. b) della L.R.. 31 dicembre 2012, n. 54 "Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1 "Statuto del Veneto";
Vista la D.G.R. 25 novembre 2013, n. 2140 "Organizzazione amministrativa della Giunta regionale: istituzione delle strutture organizzative in attuazione della legge regionale n. 54 del 31.12.2012. Deliberazione della Giunta regionale n. 67/CR del 18 giugno 2013";
Vista la D.G.R. 30 dicembre 2013, n. 2611 "Assegnazione di competenze e funzioni alle nuove strutture regionali ai sensi degli artt. 9, 11, 13 e 15 della legge regionale n. 54/2012";
Vista la D.G.R. 3 novembre 2014, n. 2050 "Istituzione dei Settori nell'ambito delle strutture regionali ai sensi degli artt. 9 e 17 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012";
Vista la L.R. 2 aprile 2014, n. 11 "Legge finanziaria regionale per l'esercizio 2014";
Vista la L.R. 2 aprile 2014, n. 12 "Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2014 e pluriennale 2014-2016";
Vista la D.G.R. 4 aprile 2014 n. 408 "Assegnazione dei capitoli ed attribuzione delle risorse ai dirigenti titolari dei centri di responsabilità per la gestione del bilancio di previsione 2014 (art. 9 comma 3 ed art. 30 comma 3 L.R. 39/2001; art.2 comma 2 lett. b) L.R. 54/2012)";
delibera
L'importo verrà erogato secondo le seguenti modalità:
L'Università dovrà svolgere l'attività entro il termine di mesi 18 dalla data della sottoscrizione della convenzione, salvo proroga concordata con atto scritto tra le parti e presentare la richiesta di saldo unitamente alla rendicontazione finanziaria entro i successivi 60 giorni.
(seguono allegati)
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