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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 18 del 20 febbraio 2015


Materia: Acque

Deliberazione della Giunta Regionale n. 117 del 10 febbraio 2015

Art. 1, comma 112 della Legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di stabilità 2014). Piano straordinario di tutela e gestione della risorsa idrica. Individuazione dei soggetti beneficiari del contributo assegnato nell'ambito dell'APQ VEPI e contestuale approvazione dello schema di disciplinare regolante i rapporti tra Regione e Beneficiari medesimi.

Note per la trasparenza

A seguito dell'approvazione del Piano straordinario di tutela e gestione della risorsa idrica di cui all'art. 1, comma 112 della Legge n. 147/2013 - avvenuta con Decreto del Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 271/2014 - ed al fine dell'attivazione del programma di interventi di competenza della Regione Veneto, si provvede ad approvare lo schema di disciplinare regolante i rapporti tra Regione e Beneficiari del contributo assegnato nell'ambito dell'APQ VEPI, individuati nei Gestori del Servizio Idrico Integrato territorialmente competenti, soggetti attuatori degli interventi in esso previsti.

L'Assessore Maurizio Conte riferisce quanto segue.

La Legge 27 dicembre 2013, n. 147, all'art. 1, comma 112, ha istituito nello stato di previsione del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare (MATTM) un fondo per il finanziamento di interventi finalizzati prioritariamente al potenziamento della capacità di depurazione dei reflui urbani, pari complessivamente ad € 90 milioni variamente ripartito per le annualità 2014-2016, da inserire all'interno di un Piano straordinario di tutela e gestione della risorsa idrica da approvare, una volta acquisiti gli Accordi di Programma con le varie Regioni interessate, con apposito decreto ministeriale.

Con deliberazione del 29 settembre 2014, n. 1755, la Giunta Regionale ha individuato gli interventi prioritariamente da finanziare con le risorse disponibili per la Regione Veneto - in parte derivanti dalla citata Legge n. 147/2013 e in parte da risorse di cui alla Legge n. 135/1997 già a disposizione della Regione e aventi finalità compatibili con quelle del Piano straordinario, oltre a quelle messe a disposizione dai soggetti attuatori a valere sulla tariffa del Servizio Idrico Integrato (S.I.I.) - e contestualmente approvato lo schema di Accordo di Programma Quadro per il suo successivo inserimento nel Piano straordinario.

L' "Accordo di Programma Quadro per l'attuazione del Piano straordinario di tutela e gestione della risorsa idrica, finalizzato prioritariamente a potenziare la capacità di depurazione dei reflui urbani", in breve APQ VEPI, è stato sottoscritto dalla Regione e dalle altre Amministrazioni coinvolte in data 23 ottobre 2014.

Il Ministro dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare, con proprio decreto del 13 novembre 2014, n. 271 - registrato dalla Corte dei Conti, a seguito delle verifiche di rito, in data 17 dicembre 2014, al registro n. 1, foglio 4806 - ha infine approvato il Piano straordinario di tutela e gestione della risorsa idrica predisposto ai sensi dell'art.1, comma 112 della Legge 27 dicembre 2013, n. 147.

Nel suddetto Piano straordinario viene confermato quanto già disposto nell'APQ VEPI in merito alla dotazione delle risorse MATTM a disposizione della Regione Veneto, quantificate in € 8.776.958,04 a valere sulla Legge n. 147/2013 e in € 2.669.690,64 a valere sulla Legge n. 135/1997, ripartite come indicato in Allegato B (Tabelle 1 e 2) alla presente proposta di deliberazione.

Al fine dell'attivazione del programma attuativo previsto nel Piano straordinario necessita quindi di individuare i soggetti beneficiari del contributo assegnato al singolo intervento e contestualmente di approvare lo schema di disciplinare regolante i rapporti tra Regione e Beneficiario medesimo.

Con il presente provvedimento si propone pertanto di individuare i Gestori del S.I.I. territorialmente competenti, soggetti attuatori degli interventi previsti nel Piano straordinario, quali Beneficiari del contributo assegnato alla singola opera e di approvare lo schema di disciplinare riportato in Allegato Aalla presente proposta di deliberazione.

La Sezione Tutela Ambiente, incardinata nel Dipartimento Ambiente, è incaricata dell'esecuzione del presente atto.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

Vista la legge 27 dicembre 2013, n. 147, art. 1, comma 112;

Vista la legge 23 maggio 1997, n. 135 ed il Decreto del Ministro dell'Ambiente del 29 luglio 1997;

Visto il Decreto del Ministro dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare del 13 novembre 2014, n. 271;

Visto l'APQ VEPI - "Accordo di Programma Quadro per l'attuazione del Piano straordinario di tutela e gestione della risorsa idrica, finalizzato prioritariamente a potenziare la capacità di depurazione dei reflui urbani", sottoscritto in data 23 ottobre 2014;

Vista la D.G.R. del 29 settembre 2014, n. 1755;

Visto l'art. 2, co. 2, della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012.

delibera

1.      Di individuare i Gestori del Servizio Idrico Integrato (S.I.I.) territorialmente competenti - soggetti attuatori degli interventi previsti per la Regione Veneto nel Piano straordinario di tutela e gestione della risorsa idrica predisposto ai sensi dell'art.1, comma 112 della Legge 27 dicembre 2013, n. 147 - quali Beneficiari del contributo assegnato al singolo intervento, secondo la ripartizione indicata in Allegato B (Tabelle 1 e 2) al presente provvedimento.

2.      Di approvare lo schema di disciplinare regolante i rapporti tra Regione e Beneficiario del contributo riportato in Allegato Aal presente provvedimento.

3.      Di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale.

4.      Di incaricare la Sezione Tutela Ambiente dell'esecuzione del presente atto.

5.      Di trasmettere il presente provvedimento ai soggetti Beneficiari del contributo ed ai rispettivi Enti d'Ambito territorialmente competenti in materia di S.I.I..

6.      Di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dall'avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni.

7.      Di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

117_AllegatoA_292076.pdf
117_AllegatoB_292076.pdf

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