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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 14 del 06 febbraio 2015


Materia: Informatica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2814 del 29 dicembre 2014

Adempimenti elezioni regionali 2015. Soluzione quesiti posti dal Ministero dell'Interno sull'interpretazione e applicazione della legge regionale n. 5 del 2012, ai fini della modifica e implementazione della piattaforma informatica denominata "SIEL", di proprietà del Ministero, destinata a supportare le consultazioni elettorali.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento la Giunta Regionale approva le soluzioni ai quesiti posti dal Ministero per consentire l'avvio del processo di adeguamento della piattaforma informatica "SIEL", di proprietà del Ministero stesso, alle previsioni della legge elettorale regionale.

Il Presidente, dott. Luca Zaia, riferisce quanto segue.

Come noto, nei primi mesi dell'anno prossimo si terranno le elezioni per il rinnovo degli Organi regionali e la Regione del Veneto si troverà, per la prima volta, ad applicare la nuova normativa elettorale regionale contenuta nella L.R. n. 5/2012 e, conseguentemente, a gestire direttamente l'intero procedimento elettorale.

In vista di tale importante appuntamento istituzionale gli Uffici preposti hanno avviato le numerose attività relative, sia con riferimento all'approfondimento degli aspetti strettamente giuridici connessi alla prima attuazione delle disposizioni normative, sia con riguardo alle attività di carattere tecnico-organizzativo necessarie ad assicurare il regolare compimento delle operazioni elettorali.

In considerazione delle rilevanti criticità sorte, si ritiene di illustrare alla Giunta regionale le questioni emerse negli ultimi giorni, affinché assuma le opportune determinazioni al riguardo.

A seguito degli approfondimenti effettuati dai competenti Uffici della Giunta, è in primo luogo emersa l'esistenza, nell'ambito della legge elettorale regionale, di talune incongruenze, tali da pregiudicare la compiuta applicazione della legge medesima e vanificare la volontà a suo tempo espressa dal Legislatore regionale con particolare riferimento al meccanismo del voto disgiunto.

Per risolvere dette problematiche, la Giunta regionale, anche a seguito di contatti intervenuti per le vie brevi con i competenti Uffici del Ministero dell'Interno, ha dapprima presentato un Disegno di legge contenente una serie di emendamenti di natura tecnica (approvato con DGR/DDL n. 19 in data 28.07.2014, poi divenuto PDL 453); successivamente, in considerazione dei molteplici Progetti di Legge presentati su iniziativa di singoli Consiglieri per la riforma del sistema elettorale, ed al fine di accelerare l'iter consiliare, la Giunta regionale, nella seduta del 14 ottobre scorso, ha approvato un secondo disegno di legge (ora PDL n. 468), in sostituzione del primo, volto a risolvere, con un unico articolo, solo i problemi tecnici determinanti nel pregiudicare la possibilità di attuazione della volontà del legislatore laddove consente l'espressione del voto disgiunto.

A tutt'oggi, tuttavia, il Progetto di legge in questione non è ancora stato esaminato dalla competente Commissione.

Altra rilevante questione consiste nella predisposizione della piattaforma informatica a supporto delle operazioni elettorali.

Al fine di garantire la creazione del software per l'elaborazione informatica dei risultati elettorali, con DGR n. 1662 del 15 settembre 2014 la Giunta regionale ha approvato uno schema di Accordo tra il Ministero dell'Interno e la Regione del Veneto, avente ad oggetto l'utilizzo dei sistemi informativi della piattaforma denominata "SIEL" di proprietà del Ministero.

L'Accordo, sottoscritto il 27 novembre scorso, prevede la personalizzazione del SIEL, mediante l'adeguamento del software alle previsioni della legge regionale n. 5/2012, con modifiche ed integrazioni che potranno essere apportate solo dal soggetto Fornitore individuato dal Ministero, unico legittimato ad intervenire sulla piattaforma informatica di proprietà ministeriale.

Detto soggetto è stato individuato dal Ministero (nota anticipata via PEC il 26.11.2014) nella società Ernst & Young SpA, mandataria del RTI società Ernst & Young e Pegaso 2000 (attualmente affidataria dei servizi di sviluppo e manutenzione del Sistema Informativo del Servizio Elettorale del Ministero dell'Interno -SIEL).

Con e-mail del 4 dicembre 2014, l'Ufficio Servizi Informatici Elettorali della Direzione Centrale dei Servizi Elettorali del Ministero dell'Interno ha inviato una serie di quesiti (precedentemente inoltrati anche dai responsabili della Società Ernst & Young) sulla lettura di diverse disposizioni della legge elettorale regionale, richiedendo "una risposta in tempi brevissimi".

Detti termini ristrettissimi sono determinati dalla necessità di consentire alla società di avviare in tempo utile l'attività di adeguamento del software, in esecuzione del contratto che nei prossimi giorni verrà stipulato tra la società e la Giunta regionale, in attuazione dell'Accordo sottoscritto con il Ministero.

Al riguardo, il Ministero ha già comunicato che ulteriori ritardi imputabili alla Regione potrebbero compromettere l'attuazione del'Accordo, non consentendo la realizzazione del software in tempo utile per le consultazioni regionali.

Al fine, pertanto, di dare soluzione ai quesiti posti dal Ministero, nella fondata preoccupazione sia di assicurare alla Regione di disporre di una piattaforma informatica indispensabile per supportare le operazioni elettorali, sia di garantire il rispetto della volontà del legislatore regionale, si è così proceduto: da un lato i competenti Uffici della Giunta hanno fattivamente collaborato con i tecnici della Direzione Centrale dei Servizi Elettorali del Ministero dell'Interno (in particolare, sia mediante un incontro presso il Ministero dell'Interno - al quale hanno presenziato, oltre alle nostre Strutture tecniche, e ai tecnici del Ministero, i rappresentanti della Società Ernst & Young - sia mediante successivi contatti intercorsi per le vie brevi); dall'altro, in considerazione del fatto che le soluzioni richieste, soprattutto in alcuni casi, presentano rilevanti risvolti di natura politica, peraltro su un testo normativo di iniziativa consiliare, sui quesiti e sulle risposte da fornire al Ministero dell'Interno, sono stati coinvolti i competenti Uffici del Consiglio regionale.

Le problematiche poste dal Ministero sono di diverso tipo: in alcuni casi presentano natura prevalentemente tecnica, in altri invece richiedono un'integrazione interpretativa delle lacune o dei dubbi posti dalla nostra legge, che vanno ad impattare sullo scenario politico quale espressione del voto popolare.

Appare quindi necessario che la Giunta, posta a conoscenza delle soluzioni tecniche proposte dai competenti Uffici, ne dia formale approvazione.

Al riguardo devono però essere fatte le seguenti due rilevanti precisazioni.

Con riferimento alle disposizioni relative alle modalità di proclamazione del Presidente,poiché il Consiglio non ha ancora approvato il PDL di iniziativa della Giunta, ci si deve necessariamente riferire alle disposizioni della legge vigente (previsioni contenute nelle lettere c) e d) del comma 4 dell'art. 22 della LR 5/2012), in base a cui è proclamato Presidente il candidato della coalizione che ha ottenuto la maggior cifra elettorale regionale (senza conteggiare i voti disgiunti).

Inoltre, dal confronto con il Ministero dell'Interno è emerso che la legge regionale contiene un ulteriore punto di criticità, laddove, nei primi due periodi dell'art. 22, comma 6, lettera b), pare prevedere diversi criteri per l'assegnazione dei seggi residui.

Con riferimento a detto punto si è concordata con il Ministero la soluzione interpretativa che, alla luce di una lettura sistematica delle diverse disposizioni contenute nell'art. 22 della legge, rende possibile attribuire ai due periodi sopra citati un significato autonomo e coerente nell'ambito di una precisa sequenza procedimentale.

Detta soluzione interpretativa, al pari delle altre soluzioni ai quesiti posti, è riportata nell'allegato al presente provvedimento (resta ferma, peraltro, la possibilità di semplificare il dettato normativo mediante l'eventuale formulazione di un emendamento da proporre in sede consiliare, qualora l'Aula consiliare giunga in tempi utili a discutere la riforma della legge elettorale).

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che le strutture proponenti hanno attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTO l'art. 122 della Costituzione che attribuisce alla Regione la competenza a disciplinare il sistema elettorale regionale;

VISTA la legge 2 luglio 2004, n. 165 recante "Disposizioni di attuazione dell'art. 122, primo comma, della Costituzione";

VISTA la legge 17 febbraio 1968, n. 108, recante "Norme per la elezione dei consigli regionali a statuto normale";

VISTA la legge 23 febbraio 1995, n. 43, recante "Nuove norme per la elezione dei consigli delle regioni a statuto ordinario";

VISTO il D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267, recante "Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali";

VISTO lo Statuto regionale approvato con la legge regionale statutaria 17 aprile 2012, n. 1;

VISTA la legge regionale 16 gennaio 2012, n. 5 "Norme per l'elezione del Presidente della Giunta e del Consiglio regionale";

VISTE le deliberazioni di Giunta regionale DGR/DDL n. 19 del 28 luglio 2014 e DGR/DDL n. 23 del 14 ottobre 2014;

VISTA la deliberazione di Giunta regionale n. 1662 del 15 settembre 2014;

VISTO l'Accordo del 27 novembre 2014 tra Regione del Veneto e Ministero dell'Interno per la concessione dell'utilizzo della piattaforma informatica denominata SIEL;

delibera

1.  di approvarele soluzioni riportate nell'allegato al presente provvedimento (Allegato A), al fine di dare riscontro al Ministero dell'Interno;

2.  di incaricare i Direttori della Sezione Riforme Istituzionali e Processi di Delegae della Sezione Enti Locali, Persone Giuridiche, Controllo Atti, Servizio Elettorale e Grandi Eventia dare esecuzione al presente provvedimento;

3.  di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del Bilancio Regionale;

4.  di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione, omettendo l'allegato A, il quale è consultabile presso la Sezione Riforme Istituzionali e Processi di Delega.

(seguono allegati)

2814_AllegatoA_290925.pdf

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