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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 16 del 13 febbraio 2015


Materia: Energia e industria

Deliberazione della Giunta Regionale n. 47 del 20 gennaio 2015

Società Cavalera S.r.l. Unipersonale - Autorizzazione alla costruzione e all'esercizio per la realizzazione dell'"Impianto idroelettrico sul torrente Biois (Bios Alto)", in Comune di Falcade (BL), art. 12, commi 3 e 4, del D.lgs. 387/2003.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento costituisce l'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di un impianto idroelettrico, ai sensi dell'art. 12, commi 3 e 4, del D.lgs. 387/2003.

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
istanza di autorizzazione presentata alla Segreteria Regionale Ambiente e Territorio il 06/07/2009,
verbale riunione conclusiva della conferenza di servizi in data 11/12/2014.

L'Assessore Maurizio Conte, riferisce quanto segue.

L'art. 12 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n.387, prevede che la realizzazione degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili, nonché le opere connesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione e all'esercizio dei medesimi, siano soggetti ad autorizzazione unica.

Con deliberazione 8 agosto 2008, n. 2204, la Giunta Regionale ha attribuito alla Direzione Difesa del Suolo la competenza amministrativa per il rilascio di detta autorizzazione per gli impianti idroelettrici.

L'istanza in oggetto, datata 02/07/2009, è stata presentata dalla società en&en spa, ora società Cavalera S.r.l., ed è pervenuta il 03/07/2009 prot. 361169 (registrato dalla Segreteria Regionale Ambiente e Territorio in data 06/07/2009).

Con nota n. 439754 del 06/08/2009, ai sensi della l. 241/90, la Direzione Difesa del Suolo ha comunicato alla società richiedente il RUP e, con nota n. 439612 del 06/08/2014, ha trasmesso alla Provincia di Belluno copia degli atti relativi alla domanda di concessione inerente l'impianto in oggetto per l'espletamento della procedura di cui agli artt. 7, 8 e 9 del R.D. 1775/1933 (competenza successivamente trasferita al Genio Civile di Belluno, ora Sezione bacino idrografico Piave Livenza - Sezione di Belluno).

Al fine della convocazione della prima seduta della Conferenza di Servizi, con note n. 494548 e n. 495355 del 25/10/2011 la Ditta richiedente ha trasmesso alla Direzione Difesa del Suolo il progetto aggiornato.

In data 15/11/2011 si è svolta la prima seduta della Conferenza di Servizi relativamente all'impianto idroelettrico in argomento, ai sensi dell'art. 12 del D.lgs. 387/2003.

In seguito a quanto emerso in Conferenza di Servizi, con nota n. 102 del 03/02/2014 il proponente ha trasmesso la nuova soluzione progettuale aggiornata che, al fine di lasciare libero da impianti il tratto corrispondente alla piana di Falcade, prevede lo spostamento a valle dell'opera di presa e che, nel tratto interessato dall'opera, assicura un deflusso minimo non inferiore a 300 l/s.

Dati caratteristici dell'impianto:

Corpo idrico di presa: Torrente Biois; Corpo idrico di restituzione: Torrente Gavon; Quota pelo morto superiore: 1.117,80 m s.l.m.; Quota pelo morto inferiore: 1.077,95 m s.l.m.; Dislivello: 39,85 m; Portata derivata massima: 2.100 l/s; Portata di rispetto: 306 l/s; Portata derivata media: 1.147 l/s; Potenza massima: 699 kW; Potenza nominale media: 448,12 kW; Producibilità media dell'impianto: 2.959.933 kWh/anno; Costo dell'impianto: 3.055.083,26 €.

La procedura espropriativa è stata avviata ai sensi degli artt.11-16 del DPR 327/2001 e nei termini sono pervenute delle osservazioni alle quali sono state fatte le relative controdeduzioni.

In data 11/12/2014si è svolta la seduta della Conferenza dei Servizi per l'adozione della decisione conclusiva, nella quale è stato apposto il vincolo preordinato all'esproprio, ai sensi dell'art. 10 del DPR 327/2011, e si è preso atto di tutti i documenti pervenuti e delle prescrizioni ivi contenute; i lavori della conferenza si sono conclusi con espressione favorevole da parte di tutti gli enti intervenuti.

Ai sensi dell'art.12 del DPR 387/2003, la costruzione e l'esercizio dell'impianto in oggetto costituisce variante allo strumento urbanistico.

E' stata acquisita la documentazione antimafia per la Società Cavalera S.r.l. Unipersonale, ai sensi del D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159.

Nell'allegato A, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, è riportato l'elenco degli elaborati progettuali relativi all'impianto in argomento.

L'allegato B, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, raccoglie il verbale dell'ultima seduta della Conferenza di Servizi del 11/12/2014, con tutti i pareri espressi dagli enti interessati dal procedimento con le relative prescrizioni, le osservazioni e controdeduzioni relative alla procedura espropriativa e con il quale è stato anche apposto il vincolo preordinato all'esproprio.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTA la legge 241/1990 e successive modifiche e integrazioni;

VISTI il DPR 327/2001; il D.lgs. 387/2003, il D.lgs. 42/2004 e il D.lgs. 152/2006;

VISTA la L.R. n. 24/1991;

VISTE le proprie deliberazioni nn. 2204/2008, 2834/2009, 3493/2010, 253/2012 e 694/2013;

VISTO l'art. 2 co. 2 lett. o ) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

PRESO ATTO che tutta la documentazione sopra menzionata è depositata agli atti della Sezione Difesa del Suolo;

delibera

1.    di approvare il progetto definitivo per la realizzazione dell'"Impianto idroelettrico sul torrente Biois (Bios Alto)", proposto dalla Società Cavalera S.r.l. Unipersonale, con sede in via I. Caffi 15/c, Belluno, P.IVA 01157820257, come rappresentato negli elaborati di cui all'elenco riportato in allegato A, subordinatamente alle prescrizioni contenute nei documenti di cui all'allegato B, che costituiscono parte integrante del presente provvedimento;

2.    di autorizzare la Società Cavalera S.r.l. Unipersonale, con sede in via I. Caffi 15/c, Belluno, P.IVA 01157820257, ai sensi dell'art. 12 del D.Lgs. 387/2003, alla costruzione e all'esercizio dell'impianto idroelettrico sopra specificato, nonché alla costruzione delle necessarie opere di connessione alla rete di distribuzione dell'energia elettrica esistente, in conformità agli elaborati di progetto e secondo le prescrizioni di cui al punto 1.;

3.    di autorizzare Enel Distribuzione S.p.a. all'esercizio delle necessarie opere di connessione alla rete di distribuzione dell'energia elettrica esistente, in conformità agli elaborati di progetto e secondo le prescrizioni di cui al punto 1.;

4.    di dichiarare la pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dell'opera ai sensi dell'art. 12 del D.Lgs. 387/2003;

5.    ai sensi dell'art.12 del DPR 387/2003, la costruzione e l'esercizio dell'impianto in oggetto costituisce variante allo strumento urbanistico;

6.    di dare atto che, ai sensi dell'art. 12, comma 4, del D.lgs. 387/2003, la presente autorizzazione costituisce titolo a costruire ed esercire l'impianto in conformità al progetto di cui al punto 1. nonché determina, in capo al soggetto esercente, l'obbligo all'esecuzione di misure di reinserimento e recupero ambientale attuando il relativo Piano;

7.    di stabilire, pena la decadenza della presente autorizzazione, che i lavori devono iniziare entro un anno dal rilascio della presente autorizzazione ed avere una durata massima di cinque anni;

8.    di stabilire che la ditta dovrà comunicare l'inizio dei lavori agli enti interessati dal rilascio della presente autorizzazione;

9.    di autorizzare la realizzazione delle opere sotto il profilo del vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 159 del D.lgs. 42/2004 e successive modifiche ed integrazioni;

10.    di dare atto che la Valutazione d'Incidenza ha dato esito positivo con le prescrizioni indicate nel parere della CTRA n. 3947/2014, riportato nell'allegato B del presente provvedimento;

11.    di stabilire che l'autorizzazione è accordata senza pregiudizio per ogni eventuale diritto di terzi;

12.    di stabilire che dovrà essere utilizzata esclusivamente l'acqua concessa con il decreto n.124 del 18/06/2014, rilasciato dalla Sezione bacino idrografico Piave Livenza - Sezione di Belluno;

13.    di stabilire che dovrà essere richiesta una nuova autorizzazione qualora sopravvenissero modifiche sostanziali agli elementi sui quali è fondata la presente autorizzazione, anche con riferimento alla connessa concessione di derivazione d'acqua;

14.    di stabilire che il concessionario dovrà comunicare allo Sportello Unico Demanio Idrico di Belluno la data di esercizio commerciale, entro trenta giorni dalla medesima;

15.    di incaricare lo Sportello Unico Demanio Idrico di Belluno di richiedere alla ditta autorizzata, prima dell'inizio dei lavori, il deposito presso la medesima struttura della fidejussione, ai sensi della DGR 253/2012, che sarà utilizzata dalla Regione del Veneto a garanzia dello stato di regolare funzionamento di tutte le opere di raccolta, di regolazione, delle condotte e dei canali di scarico nonché a garanzia dell'obbligo di rimozione e di esecuzione dei lavori necessari per il ripristino dei luoghi ove ciò fosse necessario per ragioni di pubblico interesse e a seguito della dismissione dell'impianto;

16.    di incaricare lo Sportello Unico Demanio Idrico di Belluno di verificare che l'esecuzione dei lavori avvenga in conformità al progetto approvato;

17.    di stabilire che il mancato rispetto di quanto disposto dal presente provvedimento potrebbe comportare la revoca del medesimo provvedimento, con riserva di richiesta degli eventuali danni;

18.    di dare mandato alla Sezione Difesa del Suolo di trasmettere copia del presente provvedimento a tutti gli Enti coinvolti, invitati alla Conferenza di Servizi;

19.    di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

20.    di dare atto che avverso il presente atto è ammesso ricorso al Tribunale superiore delle Acque Pubbliche entro 60 giorni dalla data di ricevimento;

21.    di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 23, comma 1 lettera a) del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

22.    di pubblicare il presente provvedimento nel BUR.
 

(seguono allegati)

47_AllegatoA_290821.pdf
47_AllegatoB_290821.pdf

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