Bur n. 12 del 30 gennaio 2015

Materia: Opere e lavori pubblici

Deliberazione della Giunta Regionale n. 15 del 09 gennaio 2015

Piano strategico delle politiche della casa nel Veneto (P.C.R. n. 55 del 10.07.2013). Interventi di manutenzione straordinaria, di nuova costruzione, acquisto e recupero di nuovi alloggi anche nell'ambito dei "programmi complessi", realizzati dalle ATER del Veneto. Individuazione di nuovi termini per l'avvio delle opere e rilocalizzazione degli interventi finanziati.

L'Assessore Marialuisa Coppola riferisce quanto segue.

Con Provvedimento del 10 luglio 2013, n. 55, il Consiglio Regionale ha approvato il "Piano strategico delle politiche della casa nel Veneto", strumento di programmazione rivolto ad avviare una serie di iniziative che consentiranno di portare innovazione nel settore dell'edilizia residenziale pubblica e dare nuovo impulso alle attività da realizzare nel periodo 2013 - 2020.

Nel particolare, il suddetto Piano prevede che le Aziende Territoriali per l'Edilizia Residenziale - ATER del Veneto, provvedono alla manutenzione straordinaria, al recupero edilizio, alla nuova realizzazione ed all'acquisizione di unità abitative di edilizia residenziale pubblica, anche nell'ambito di "Programmi complessi".

Con deliberazione 19.11.2013, n. 2101, la Giunta regionale ha approvato, nell'ambito del trattato Piano strategico, le proposte presentate dalle A.T.E.R. del Veneto per gli interventi di manutenzione straordinaria, ammettendo a finanziamento n. 1879 unità abitative di proprietà delle Aziende, con un contributo complessivo assegnato pari ad euro 15.000.000,00 a fronte di un costo degli interventi stessi di manutenzione pari ad euro 24.237.347,96.

Con successiva deliberazione 3.12.2013, n. 2226, la Giunta regionale ha inoltre approvato, sempre all'interno del medesimo Piano strategico, le proposte finanziabili presentate dalle Aziende territoriali del Veneto per gli interventi di nuova costruzione, acquisto e recupero edilizio di n. 273 unità abitative, nell'ambito dei "programmi complessi", con un finanziamento assegnato di euro 20.000.000,00, a fronte di un costo complessivo sulle unità abitative di euro 34.147.590,29.

Con ulteriore deliberazione 16.12.2013, n. 2383, la Giunta regionale ha approvato, nell'ambito sempre delle medesime iniziative, le proposte finanziabili presentate dalle stesse Aziende per interventi di nuova costruzione, acquisto e recupero di nuovi alloggi, di n. 488 unità abitative con un finanziamento complessivo di euro 42.859.769,06 a fronte di un costo totale ipotizzato pari ad euro 65.441.605,12.

Infine, con deliberazione 20.02.2014, n. 151, la Giunta regionale ha approvato le procedure di attuazione del Piano, i termini di esecuzione degli interventi ammessi a contributo e le relative fasi erogative per gli interventi individuati nelle sopra citate deliberazioni n. 2101/2013, n. 2226/2013 e n. 2383/2013; nel particolare, il punto 3. dell'allegato "A" alla suddetta deliberazione n. 151/2014 stabilisce, a pena di decadenza dal finanziamento, che gli operatori devono pervenire:

• alla fase di inizio dei lavori per ciascun intervento di recupero o manutenzione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica finanziato entro sei mesi dalla data di notifica della più volte citata deliberazione n. 2101/2013 e cioè entro il 18 giugno 2014;
• alla fase di inizio dei lavori per ciascun intervento di nuova costruzione o recupero di nuovi alloggi finanziato entro dodici mesi dalla data di notifica delle più volte citate deliberazione n. 2226/2013 e n. 2385/2013 e cioè rispettivamente entro il 23 dicembre 2014 ed il 16 gennaio 2015;
• alla stipula del contratto di compravendita, nel caso di acquisto di alloggi degli interventi ammessi a finanziamento con la citata D.G.R. n. 2385/2013:
• entro tre mesi dalla data di notifica del provvedimento regionale di ammissione a finanziamento, nel caso di alloggi ultimati ed abitabili alla data medesima e cioè entro il 16 aprile 2014;
• entro tre mesi dalla data di ultimazione dei lavori, per gli alloggi in corso di realizzazione alla data di notifica del provvedimento regionale di ammissione a finanziamento.

Il particolare momento di crisi economica che si è ripercosso anche nel settore immobiliare nonchè le restrizioni finanziarie dettate ed imposte dal Patto di stabilità interno non hanno permesso, alle Aziende Territoriali per l'Edilizia Residenziale del Veneto, di rispettare completamente i citati termini per l'avvio delle iniziative ovvero sono stati iniziati i lavori solo in parte per alcuni degli stralci funzionali dei citati interventi ammessi a finanziamento.

In tale contesto, le A.T.E.R. del Veneto con note prott. n. 6747 del 15.09.2014 e n. 8848 del 24.12.2014 (Belluno), prott. nn. 10725-10737-10738 del 16.10.2014 (Padova), prott. n. 16074 del 23.09.2013, n. 16431 dell'1.10.2013 e n. 17090 del 15.10.2013 (Rovigo), prot. n. 14934 del 27.10.2014 (Treviso), prott. n. 16057 del 23.06.2014, n. 25104 del 5.09.2014, e n. 31056 del 31.10.2014 (Venezia), prot. n. 19071 del 27.11.2014 (Verona) e prot. n. 11779 del 29.09.2014 (Vicenza), hanno trasmesso apposita istanza alla Sezione Edilizia Abitativa di differimento del termine per l'inizio dei lavori e l'acquisizione delle unità abitative, corredata dalle suddette motivazioni, richiedendo, nel contempo, un adeguato termine per l'avvio delle opere finanziate.

Inoltre, le A.T.E.R. di Belluno, Treviso, Venezia, Verona e Vicenza hanno avanzato apposite istanze alla Sezione regionale, rivolte alla rilocalizzazione dei finanziamenti assegnati originariamente con le più volte citate D.G.R. n. 2226/2013 e n. 2385/2013, di seguito indicate:

• l'A.T.E.R. di Belluno, con nota prot. n. 8776 del 20.11.2014, ha chiesto di poter rilocalizzare il contributo assegnato pari ad euro 600.000,00 con D.G.R. n. 2385/2013, per il recupero edilizio di "Palazzo Olivotto De Col Tana" sito in Belluno, via Duomo n. 14, nel seguente modo:

-        euro 200.000,00 in Comune di Belluno, via Berlendis, per la costruzione e recupero edilizio di n. 2 alloggi nell'ambito del programma di n. 8 alloggi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata già parzialmente finanziato nell'ambito del Programma regionale per l'edilizia residenziale pubblica 2007 - 2009 con precedente D.G.R. n. 936 del 23.03.2010;

-        euro 300.000,00 in Comune di Feltre (BL), via Colombo n, 3-5-7-9, per il recupero edilizio di n. 3 alloggi nell'ambito del programma di n. 9 unità abitative di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata già parzialmente finanziato nella medesima iniziativa (€ 600.000,00);

-        euro 100.000,00 in Comune di Ponte nelle Alpi (BL), per demolizione e nuova costruzione di ulteriore n. 1 alloggio, ad integrazione del programma di n. 3 alloggi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata già finanziato con la medesima iniziativa (€ 300.000,00);

• l'A.T.E.R. di Treviso, con note prot. n. 10461 del 21.07.2014 e n. 11547 del 12.08.2014, ha chiesto di poter rilocalizzare il contributo assegnato pari ad euro 2.000.000,00 con D.G.R. n. 2385/2013, per l'acquisto di n. 20 unità abitative in Comune di Preganziol (TV), nel seguente modo:

-         euro 1.600.000,00 per l'acquisto di n. 16 alloggi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata, in corso di costruzione, in Comune di Paese (TV);

-         euro 400.000,00 per la realizzazione di n. 4 alloggi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata, nell'ambito del programma costruttivo di n. 9 alloggi in Comune di Salgareda (TV);

• l'A.T.E.R. di Venezia, con nota prot. n. 24803 del 04.09.2014, ha chiesto di poter rilocalizzare il contributo assentito originariamente di euro 2.400.000,00 con D.G.R. n. 2385/2013 per la nuova costruzione di n. 24 alloggi in Comune di Dolo (VE) nel seguente modo:

-        euro 800.000,00 nel medesimo sito originariamente proposto, per la nuova costruzione di n. 9 alloggi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata;

-        euro 800.000,00 in Comune di Martellago (VE), via Friuli, per la realizzazione di n. 12 unità abitative di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata, su area ceduta a titolo gratuito dall'Amministrazione comunale;

-        euro 800.000,00 in Comune di Musile (VE), per la nuova costruzione n. 8 alloggi di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata, su area ceduta a titolo gratuito dall'Amministrazione comunale;

• l'A.T.E.R. di Verona, con nota prot. n. 16066 del 23.09.2014, ha chiesto di poter rilocalizzare il contributo di euro 800.000,00 assentito originariamente con D.G.R. n. 2385/2013 in Comune di S. Ambrogio di Valpolicella (per la nuova costruzione di n. 8 alloggi), in Comune di Verona, località "Bassona", per l'acquisto di n. 8 alloggi di edilizia residenziale pubblica già parzialmente finanziato nell'ambito del Programma regionale per l'edilizia residenziale pubblica 2007 - 2009 con precedente D.G.R. n. 936 del 23.03.2010;
• l'A.T.E.R. di Vicenza, con nota prot. n. 15615 del 23.12.2014.2014, ha chiesto di poter rilocalizzare il contributo di euro 4.233.000,00, assentito originariamente nell'ambito dei "programmi complessi" con D.G.R. n. 2226/2013 in Comune di Bassano del Grappa (riqualificazione urbana di via Trozzetti - n. 56 alloggi), nel medesimo Comune, per la riqualificazione di immobili ubicati nell'ambito della Caserma "Monte Grappa" (n. 48 alloggi), oggetto di "Accordo di Programma di interventi" da realizzare tra la Regione del Veneto e lo Stato - Agenzia del Demanio (relativo alla permuta tra immobili ed alla permuta tra immobili ed opere per interventi edilizi) approvato dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 1922 del 28.10.2014 e sottoscritto tra le parti in data 22.12.2014.

La competente Sezione Edilizia Abitativa dichiara la non sussistenza di elementi ostativi all'accoglimento delle richieste effettuate dalle A.T.E.R. del Veneto con le citate note, che permettono di conseguire, nell'ambito delle difficoltà riscontrate, gli obiettivi prefissati con il Piano strategico in questione, ad eccezione momentanea della posizione richiesta dall'ATER di Treviso, per la quale risulta sussistere una contestazione in essere con il soggetto proprietario in Comune di Preganziol ed è conseguentemente ritenuto necessario che sia chiarita la circostanza prima di procedere ad una attenta valutazione della proposta alternativa.

Si propone, inoltre:

1)     di procedere alla individuazione di un nuovo termine per l'avvio delle iniziative finanziate, come segue:

• entro e non oltre nove mesi dalla data di pubblicazione del presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione, per ciascun intervento di recupero o manutenzione del patrimonio di edilizia residenziale pubblica finanziato con la richiamata D.G.R. n. 2101/2013 e non regolarmente avviato;
• entro e non oltre dodici mesi dalla data di pubblicazione del presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione, per ciascun intervento di nuova costruzione o recupero di nuovi alloggi finanziato con le richiamate DD.G.R. nn. 2226/2013 e 2385/2013;
• entro e non oltre sei mesi dalla data di pubblicazione del presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione per la stipula dell'atto di compravendita, nel caso di acquisto di alloggi ultimati ed abitabili alla data di pubblicazione medesima, ovvero entro sei mesi dalla ultimazione dei lavori, nel caso di acquisto di alloggi non ultimati ed abitabili alla data della pubblicazione stessa.

2)     di demandare al Direttore della Sezione Edilizia Abitativa la concessione di eventuali proroghe o differimenti dei termini di cui sopra, a fronte di circostanziate cause di forza maggiore o impedimenti peraltro non imputabili alla volontà dell'Operatore.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

Visto il provvedimento del Consiglio Regionale n. 55 del 10.07.2013;

Viste le precedenti deliberazioni di Giunta Regionale n. 936 del 23.03.2010, n. 2101 del 19.11.2013, n. 2226 del 3.12.2013, n. 2383 del 16.12.2013, n. 151 del 20.02.2014 e n. 1922 del 28.10.2014;

-     Viste le note delle A.T.E.R. del Veneto prott. n. 6747 del 15.09.2014, n. 8776 del 20.11.2014 e n. 8848 del 24.12.2014 (Belluno), prott. nn. 10725-10737-10738 del 16.10.2014 (Padova), prott. n. 16074 del 23.09.2013, n. 16431 dell'1.10.2013 e n. 17090 del 15.10.2013 (Rovigo), prott. n. 10461 del 21.07.2014, n. 11547 del 12.08.2014 e n. 14934 del 27.10.2014 (Treviso), prott. n. 16057 del 23.06.2014, n. 24803 del 4.09.2014, n. 25104 del 5.09.2014, e n. 31056 del 31.10.2014 (Venezia), prot. n. 16066 del 23.09.2014 e n. 19071 del 27.11.2014 (Verona), prot. n. 11779 del 29.09.2014 e n. 15615 del 23.12.2014 (Vicenza);

Visto l'art. 2, comma 2, lettera g) della legge regionale 31 dicembre 2012, n. 54;

delibera

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