Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 14 del 06 febbraio 2015


Materia: Energia e industria

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2741 del 29 dicembre 2014

Unione dei comuni del basso feltrino "Sette Ville" - Autorizzazione alla costruzione e all'esercizio per la realizzazione di un "Impianto micro-idroelettrico a coclee idrauliche presso il fiume Fium, in Comune di Quero Vas (BL)", art. 12, commi 3 e 4, del D.lgs. 387/2003.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento costituisce l'autorizzazione alla costruzione e all'esercizio di un impianto idroelettrico, ai sensi dell'art. 12, commi 3 e 4, del D.lgs. 387/2003.

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
istanza di autorizzazione unica nota n.272177 del 25/06/2014;
parere CTRA n. 3964 del 27/11/2014;
verbale riunione conclusiva della Conferenza di servizi in data 19/12/2014.

L'Assessore Maurizio Conte, riferisce quanto segue.

L'art. 12 del decreto legislativo 29 dicembre 2003, n.387, prevede che la realizzazione degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili, nonché le opere connesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione e all'esercizio dei medesimi, siano soggetti ad autorizzazione unica.

Con deliberazione 8 agosto 2008, n. 2204, la Giunta Regionale ha attribuito alla Direzione Difesa del Suolo la competenza amministrativa per il rilascio di detta autorizzazione per gli impianti idroelettrici.

La domanda di Autorizzazione Unica, relativa all'impianto, è pervenuta alla Sezione Difesa del Suolo con nota n.272177 del 25/06/2014. Il progetto è stato escluso dalla procedura di VIA in quanto rispetta i parametri della DGR 2834/2009.

Per l'impianto in oggetto sono già stati svolti, dallo Sportello Unico Demanio Idrico di Belluno, gli adempimenti di cui al R.D.1775/1933.

In data 31/07/2014 si è svolta la prima seduta della Conferenza di Servizi e successivamente, in data 07/11/2014, il proponente ha presentato gli elaborati aggiornati con le integrazioni richieste in tale sede.

In data 27/11/2014, con voto n.3964, la Commissione Tecnica Regionale Ambiente si è espressa, ai sensi della DGR 694/2013, favorevolmente con prescrizioni, all'approvazione del progetto.

Gli elementi caratteristici dell'impianto sono i seguenti:

Sezione 1
Corso d'acqua di prelievo e restituzione: Fiume Fium
Quota prelievo (ciglio di sfioro della bocca laterale di presa): 205,05 m s.m.m.
Quota restituzione (intradosso del condotto di scarico in corrispondenza dello sbocco in alveo): 199,57 m s.m.m.
Salto di concessione: 4,90 mt
Portata massima derivata: 1390 l/s
Portata media di concessione: 1150 l/s
Potenza media di concessione: 55,25 kW

Sezione 2
Corso d'acqua di prelievo e restituzione: Fiume Fium
Quota prelievo (quota della gàveta della briglia esistente sul Fium, in corrispondenza della quale diparte in destra idrografica il canale di derivazione): 199,63 m s.l.m.
Quota restituzione: 189,49 m s.l.m. (ciglio di sfioro dello scarico laterale posto al piede della coclea)
Salto di concessione: 7,88 mt
Portata massima derivata/media di concessione: 1000 l/s
Potenza media di concessione: 77,25 kW
DMV 390 l/s costanti per tutto l'anno su entrambe sezioni

In data 19/12/2014 si è svolta la seduta della Conferenza dei Servizi per l'adozione della decisione conclusiva, nella quale si è preso atto di tutti i documenti pervenuti e delle prescrizioni ivi contenute; i lavori della conferenza si sono conclusi con espressione favorevole da parte di tutti gli enti intervenuti.

Nell'allegato A, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, è riportato l'elenco degli elaborati progettuali relativi all'impianto in argomento.

L'allegato B, che costituisce parte integrante del presente provvedimento, raccoglie il verbale dell'ultima seduta della Conferenza di Servizi del 19/12/2014, con tutti i pareri espressi dagli enti interessati dal procedimento con le relative prescrizioni.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta Regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTA la legge 241/1990 e successive modifiche e integrazioni;

VISTI il DPR 327/2001; il D.lgs. 387/2003, il D.lgs. 42/2004 e il D.lgs. 152/2006;

VISTA la L.R. n. 24/1991;

VISTE le proprie deliberazioni nn. 2204/2008, 2834/2009, 3493/2010, 253/2012 e 694/2013;

VISTO l'art. 2 co. 2 lett. o ) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

PRESO ATTO che tutta la documentazione sopra menzionata è depositata agli atti della Sezione Difesa del Suolo;

delibera

  1. di approvare, ai sensi dell'art. 12, commi 3 e 4, del D.lgs. 387/2003, il progetto definitivo per la realizzazione di un "Impianto micro-idroelettrico a coclee idrauliche presso il fiume Fium, in Comune di Quero Vas (BL)", proposto dall'Unione dei comuni del basso feltrino "Sette Ville", con sede in Piazza G. Marconi n.1 32038 Quero Vas, CF 91010860251 p.Iva 01090370253, come rappresentato negli elaborati di cui all'elenco riportato in allegato A, subordinatamente alle prescrizioni contenute nei documenti di cui all'allegato B, che costituiscono parte integrante del presente provvedimento;
  2. di dichiarare la pubblica utilità, indifferibilità ed urgenza dell'opera ai sensi dell'art. 12 del D.Lgs. 387/2003;
  3. di autorizzare l'Unione dei comuni del basso feltrino "Sette Ville", con sede in Piazza G. Marconi n.1 32038 Quero Vas, CF 91010860251 p.Iva 01090370253, ai sensi dell'art. 12 del D.Lgs. 387/2003, alla costruzione e all'esercizio dell'impianto idroelettrico sopra specificato, nonché alla costruzione delle necessarie opere di connessione alla rete di distribuzione dell'energia elettrica esistente, in conformità agli elaborati di progetto e secondo le prescrizioni di cui al punto 1.;
  4. di autorizzare Enel Distribuzione S.p.a. all'esercizio delle necessarie opere di connessione alla rete di distribuzione dell'energia elettrica esistente, in conformità agli elaborati di progetto e secondo le prescrizioni di cui al punto 1.;
  5. di dare atto che, ai sensi dell'art. 12, comma 4, del D.lgs. 387/2003, la presente autorizzazione costituisce titolo a costruire ed esercire l'impianto in conformità al progetto di cui al punto 1. nonché determina, in capo al soggetto esercente, l'obbligo all'esecuzione di misure di reinserimento e recupero ambientale attuando il relativo Piano;
  6. di stabilire, pena la decadenza della presente autorizzazione, che i lavori devono iniziare entro un anno dal rilascio della presente autorizzazione ed avere una durata massima di cinque anni;
  7. di stabilire che la ditta dovrà comunicare l'inizio dei lavori agli enti interessati dal rilascio della presente autorizzazione;
  8. di autorizzare la realizzazione delle opere sotto il profilo del vincolo paesaggistico, ai sensi dell'art. 159 del D.lgs. 42/2004 e successive modifiche ed integrazioni;
  9. di dare atto che per gli interventi in argomento è stata riconosciuta la sussistenza della fattispecie di esclusione dalla procedura di Valutazione di Incidenza riportata al paragrafo 3, lettera B, punto VI, dell'allegato A alla D.G.R. 3173/06;
  10. di stabilire che l'autorizzazione è accordata senza pregiudizio per ogni eventuale diritto di terzi;
  11. di dare mandato allo Sportello Unico demanio Idrico di Belluno di procedere alla formalizzazione del Decreto di rilascio della concessione di derivazione d'acqua contenente il disciplinare regolante la concessione stessa, alle condizioni fissate dal presente provvedimento;
  12. di stabilire che dovrà essere utilizzata esclusivamente l'acqua che verrà concessa con il provvedimento rilasciato dello Sportello Unico demanio Idrico di Belluno;
  13. di stabilire che dovrà essere richiesta una nuova autorizzazione qualora sopravvenissero modifiche sostanziali agli elementi sui quali è fondata la presente autorizzazione, anche con riferimento alla connessa concessione di derivazione d'acqua;
  14. di stabilire che il concessionario dovrà comunicare allo Sportello Unico Demanio Idrico di Belluno la data di esercizio commerciale, entro trenta giorni dalla medesima;
  15. di incaricare lo Sportello Unico Demanio Idrico di Belluno di richiedere alla ditta autorizzata, prima dell'inizio dei lavori, il deposito presso la medesima struttura della fidejussione, ai sensi della DGR 253/2012, che sarà utilizzata dalla Regione del Veneto a garanzia dello stato di regolare funzionamento di tutte le opere di raccolta, di regolazione, delle condotte e dei canali di scarico nonché a garanzia dell'obbligo di rimozione e di esecuzione dei lavori necessari per il ripristino dei luoghi ove ciò fosse necessario per ragioni di pubblico interesse e a seguito della dismissione dell'impianto;
  16. di incaricare lo Sportello Unico Demanio Idrico di Belluno di verificare che l'esecuzione dei lavori avvenga in conformità al progetto approvato;
  17. di stabilire che il mancato rispetto di quanto disposto dal presente provvedimento potrebbe comportare la revoca del medesimo provvedimento, con riserva di richiesta degli eventuali danni;
  18. di dare mandato alla Sezione Difesa del Suolo di trasmettere copia del presente provvedimento a tutti gli Enti coinvolti, invitati alla Conferenza di Servizi;
  19. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;
  20. avverso il presente atto è ammesso ricorso al Tribunale superiore delle Acque Pubbliche entro 60 giorni dalla data di ricevimento;
  21. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 23, comma 1 lettera a) del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  22. di pubblicare il presente provvedimento nel BUR.

(seguono allegati)

2741_AllegatoA_290441.pdf
2741_AllegatoB_290441.pdf

Torna indietro