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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 12 del 30 gennaio 2015


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2813 del 29 dicembre 2014

Attuazione delle disposizioni di cui all'art. 1 commi 1 e 2 della ordinanza del capo Dipartimento della protezione Civile n. 43/2013, coordinamento delle attività per il completamento degli interventi già compresi in piani degli interventi approvati dal Commissario Delegato entro il 30 novembre 2012 e finanziati con le risorse di cui alla Contabilità Speciale 5458 intestata al Dirigente UPSQ ora Sezione Sicurezza e Qualità.

Note per la trasparenza

Il presente provvedimento ha lo scopo di procedere al completamento degli interventi ricompresi nei piani approvati dal Commissario delegato per l'alluvione 2010 entro il 30 novembre 2012 e interamente finanziati con le risorse di cui alla Contabilità Speciale 5458 accesa presso la Tesoreria provinciale di venezia. Tale assegnazione ha lo scopo di completare la messa in sicurezza del territorio gravemente danneggiato dagli eventi alluvionali dell'autunno 2010 facendovi fronte con le risorse di cui all'art. 1 comma 5 della OCDPC 43/2013 .

Il Presidente, Dott. Luca Zaia, riferisce quanto segue.

Com'è noto, il territorio della Regione del Veneto è stato colpito, nei giorni dal 31 ottobre al 2 novembre 2010, da una grave alluvione che ha determinato l'esondazione di fiumi e torrenti, con conseguenti allagamenti di centri abitati e movimenti franosi, nonché gravi danni alle infrastrutture, agli edifici pubblici e privati e ai beni mobili, l'interruzione di collegamenti viari. Tale eccezionale evento ha comportato disagi alla popolazione interessata e una grave compromissione delle attività commerciali e agricole delle zone interessate. La natura e la violenza degli eventi meteorologici hanno causato, inoltre, gravi difficoltà al tessuto economico e sociale delle zone colpite e hanno determinato una situazione di grave pericolo per l'incolumità delle persone e per la sicurezza dei beni pubblici e privati.

In tale contesto emergenziale sono intervenuti il Decreto n. 236 del 2 novembre 2010 del Presidente della Regione del Veneto di dichiarazione dello stato di crisi ai sensi dell'articolo 106, comma 1, lett. a), della Legge regionale 13 aprile 2001, n. 11 e, successivamente, il Decreto del 5 novembre 2010 del Presidente del Consiglio dei Ministri di dichiarazione dello stato di emergenza, ai sensi della Legge 24 febbraio 1992, n. 225.

In data 13 novembre 2010 è stata emanata l'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3906, recante "Primi interventi urgenti di protezione civile diretti a fronteggiare i danni conseguenti agli eccezionali eventi alluvionali che hanno colpito il territorio della regione Veneto nei giorni dal 31 ottobre al 2 novembre 2010", a mezzo della quale si è provveduto anche alla nomina di un Commissario delegato per il superamento dell'emergenza.

La citata Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3906 ha disposto lo stanziamento della somma di trecento milioni di Euro da porre a carico del Fondo della Protezione civile, allo scopo integrato dal Ministero dell'economia e delle finanze, per la realizzazione degli interventi di carattere straordinario e urgente finalizzati al rapido ritorno alle normali condizioni di vita e al riavvio del tessuto imprenditoriale e produttivo della Regione, gravemente colpito dagli eventi alluvionali sopra descritti.

In particolare l'azione commissariale si è incentrata sulla copertura delle spese sostenute da parte delle Amministrazione dei territori interessati dagli eventi calamitosi nelle fasi di prima emergenza, sulla base di apposita ricognizione dei danni e successiva rendicontazione delle spese sostenute, ivi comprese anche quelle concernenti gli interventi di somma urgenza; sul finanziamento e sull'avvio dei primi interventi urgenti necessari per la messa in sicurezza dei territori interessati mediante il ripristino in condizioni di sicurezza della viabilità, degli impianti e delle infrastrutture pubbliche e di pubblica utilità, ivi compresi quelle di monitoraggio e sorveglianza che sono stati danneggiati, nonché per la stabilizzazione dei versanti, la pulizia e la manutenzione straordinaria degli alvei dei corsi d'acqua, delle opere di difesa idraulica; sulla quantificazione del fabbisogno per la concessione dei contributi per il ripristino dei beni immobili danneggiati destinati ad abitazione principale, nonché dei beni mobili registrati e mobili non registrati danneggiati; sulla quantificazione del fabbisogno per la concessione dei contributi per l'autonoma sistemazione dei nuclei familiari la cui abitazione principale, abituale e continuativa sia stata distrutta in tutto o in parte, ovvero sia stata sgomberata in esecuzione di provvedimenti delle competenti autorità; sulla quantificazione del fabbisogno per la concessione dei contributi per la ripresa delle attività produttive ed economiche da parte di imprese che abbiano subito danni ai beni immobili, mobili registrati, mobili non registrati e scorte; sulla individuazione di appositi siti di stoccaggio provvisorio ove depositare i fanghi, i detriti e i materiali, definendo, d'intesa con gli Enti ordinariamente competenti, le modalità per il loro successivo smaltimento in impianti autorizzati, nonché sulla pianificazione di azioni e interventi di mitigazione del rischio idraulico e geologico, al fine della riduzione definitiva degli effetti dei fenomeni alluvionali ed in coerenza con gli altri progetti di regimazione delle acque, predisposti per la tutela e la salvaguardia del territorio.

In tema di risorse finanziarie si rende necessario rappresentare come l'art. 2, comma 12-quinquies del D.L. n. 225 del 29 dicembre 2010, convertito con Legge n. 10 del 26 febbraio 2011 - Finanziaria 2011, per fronteggiare gli eventi alluvionali in parola, abbia previsto lo stanziamento di 60 milioni di Euro, suddivisi in due annualità, 2011 e 2010. Per quanto riguarda la tranche riferita all'anno 2011, pari a complessivi Euro 30.000.000,00, le risorse sono state effettivamente introitate nella contabilità speciale del Commissario delegato, mentre, per quanto concerne la tranche riferita all'anno 2012, le risorse sono state ridotte dagli originari Euro 30.000.000,00 a Euro 18.008.618,00.

Inoltre la Commissione Europea ha disposto lo stanziamento di complessivi Euro 16.908.925,00 per il finanziamento degli interventi urgenti necessari a fronteggiare i gravi danni prodotti dagli eccezionali eventi alluvionali sopra indicati, sulla base delle determinazioni contenute nella decisione della Commissione C (2013) 24 finale del 28/03/2012 (CCI 2011IT16SPO001) e quelle di cui all'Accordo tra lo Stato Italiano e la Commissione Europea del 23 aprile 2012.

Con riferimento alle risorse finanziarie sopra indicate, i provvedimenti del Commissario delegato ne hanno disposto l'impegno di spesa finalizzato alla copertura degli interventi urgenti delle Amministrazioni comunali ritenuti ammissibili e al cofinanziamento degli interventi urgenti di mitigazione del rischio idrogeologico del territorio della Regione Veneto.

In particolare è necessario precisare che l'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3906, all'art. 1, comma 3, ha previsto la predisposizione, anche per stralci successivi, di un piano degli interventi per il superamento dell'emergenza. L'indicato piano degli interventi, sulla base delle risorse finanziarie disponibili e con il coinvolgimento degli Enti locali interessati, contiene una gradazione successiva di priorità in ordine all'utilizzo delle risorse attribuite alla pregressa gestione commissariale, così sinteticamente riportata: fabbisogno per la copertura delle spese sostenute da parte delle Amministrazioni dei territori interessati per interventi di prima emergenza e di somma urgenza; fabbisogno per il finanziamento degli interventi di somma urgenza necessari, nonché per l'avvio dei primi interventi urgenti necessari per la messa in sicurezza dei territori; fabbisogno per la concessione dei contributi a privati e imprese danneggiate; fabbisogno per la concessione dei contributi per l'autonoma sistemazione; pianificazione di azioni e interventi di mitigazione del rischio idraulico e geologico.

L'azione commissariale, previa puntuale valutazione di ammissibilità degli interventi segnalati da parte delle varie Amministrazioni interessate, ha proceduto alla copertura finanziaria sulla base delle risorse economiche disponibili, permanendo tuttavia una quota parte di interventi che non sono stati oggetto di alcun finanziamento.

Ai sensi dell'art. 3, comma 2, ultimo periodo del decreto-legge n. 59/2012, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2012, n. 100, è stabilito che per la prosecuzione degli interventi da parte delle gestioni commissariali ancora operanti ai sensi della legge 24 febbraio 1992, n. 225 trova applicazione l'art. 5, commi 4-ter e 4-quater della medesima legge n. 225/1992 e, in tale ambito, giusta Ordinanza del Capo del Dipartimento della Protezione civile n. 43 del 24 gennaio 2012, pubblicata in G.U. del 2 febbraio 2013, la Regione del Veneto è stata individuata quale amministrazione competente al coordinamento delle attività necessarie al completamento degli interventi da eseguirsi per fronteggiare i danni conseguenti agli eventi atmosferici sopra richiamati e il Dirigente dell'Unità di Progetto Sicurezza e Qualità è stato individuato titolare della relativa contabilità speciale. La durata della predetta gestione, stabilita originariamente in un anno dalla data di pubblicazione della citata ordinanza, è stata successivamente prorogata di 24 mesi giusta art. 1 comma 364 della legge di stabilità 2013 n.

Il Direttore della Sezione Sicurezza e Qualità, già Unità di Progetto Sicurezza e Qualità, nell'ambito delle competenze assegnate ai sensi dell'art. 1 comma 2 dell'OCDPC 43/2013 ha provveduto all'attuazione degli interventi avviati dal Commissario delegato, in parte già appaltati ed in corso di realizzazione in parte mediante nuovi affidamenti da parte dei soggetti ordinariamente competenti.

In particolare ha provveduto al completamento degli interventi di cui alle OOCC nn. 12, 18, 25, 22, 29, 36 del 2011 e nn 5,6,10,11 e 12 del 2012.

Tali ordinanze individuano interventi realizzati dagli Enti Locali e dagli uffici regionali competei in materia di difesa del suolo.

In particolare emerge come sia stato possibile, ad oggi concludere iniziative, di cui alla Ordinanza Commissariale n. 22/2011 con cui sono stati definiti i criteri e assegnate le risorse per far fronte alla assegnazione di contributi per i danni subiti dai Privati e dalle Attività Produttive, limitatamente a 96 amministrazioni comunali sulle 181 complessivamente individuate. Ciò a causa delle complessità amministrative in capo ai Comuni stessi circa la quantificazione , verifica delle rendicontazioni e erogazione di contributi. I comuni, che hanno completato le fasi sopra elencate, nonché rendicontato con appositi provvedimenti, hanno sostenuto una spesa, interamente finanziata dalle risorse della contabilità speciale per una somma complessiva di € 22.495.124,61. A fronte di tale spesa e in relazione alle previsioni originarie della citata Ordinanza Commissariale 22/2011, si concretizza per gli interventi conclusi e rendicontati una minor spesa di € 21.028.607,09 di cui € 16.556.531,65 già disponibili in CS come evidenziato dai decreti del dirigente responsabile ai sensi dell'OCDPC43/2013 n. 191 del 31 ottobre 2014 e nn. 247, 248, 249, 250, 251 e 252 del 23 dicembre 2014.

Inoltre, a seguito dell'accertamento delle risorse già liquidate in acconto ai Comuni e alle Province a fronte di quelle effettivamente autorizzate ai sensi delle ordinanze commissariali citate, sono ad oggi già disponibili sulla medesima contabilità speciale ulteriori € 3.864.567,30 di cui alle risorse accertate con i decreti del dirigente responsabile ai sensi dell'OCDPC43/2013 n. 134 del3 ottobre 2013 e nn. 222 e 223 del 31 dicembre 2013: risorse già restituite nella Contabilità Speciale n. 5458 come da reversali della Banca d'Italia agli atti.

Infine risultano disponibili in contabilità speciale ulteriori risorse a seguito delle rendicontazioni relative a diverse fattispecie quali le spese di prima emergenza di cui alle ordinanze n. 29, 30 e 31 del 2011 oltre alle disponibilità accertate a seguito dei saldi erogati a valere sulle ordinanze n. 5, 10 e 12 del 2012 per complessivi € 221.506,68

Complessivamente è accertata quindi la copertura finanziaria per il completamento degli interventi ricompresi nei piani approvati dal commissario entro il 30 novembre 2012, per un importo di € 20.642.605,63

Tale quadro delle risorse risulta meglio evidenziato nel documento predisposto dal Direttore della sezione Sicurezza e Qualità, allegato A al presente provvedimento di cui ne costituisce parte integrante.

A fronte di tale disponibilità, il Direttore del dipartimento Difesa del Suolo con nota prot. 550160 del 23 dicembre 2014 ha evidenziato le necessità relative ad interventi prioritari in considerazione della rilevanza idraulica sul territorio regionale, delle segnalazioni pervenute e dello stato di attuazione delle procedure di progettazione e appalto. Gli interventi segnalati consentono di implementare il finanziamento per la realizzazione di bacini di laminazione garantendo le risorse necessarie alla completa copertura finanziaria di un ulteriore bacino di particolare rilevanza per il territorio veneto, inoltre viene individuato un ulteriore intervento sull'asta del Bacchiglione, in Comune di Bovolenta, così gravemente colpito in occasione degli eventi in argomento, intervento la cui urgenza è attestata , oltre che dalle segnalazioni pervenute dagli enti locali e dal territorio, anche dagli studi effettuati nell'ambito della gestione commissariale. Infine, con la predetta nota viene individuato un ulteriore intervento da eseguirsi in provincia di Padova e finalizzato alla ripresa di frane sugli argini del fiume Brenta da realizzarsi anche per stralci funzionali. Tali interventi consentono di migliorare ulteriormente la sicurezza idraulica dei territori danneggiati dagli eventi dell'autunno 2010.

Tali interventi risultano ricompresi nel Piano degli interventi trasmesso al Capo Dipartimento della Protezione civile in data 4 gennaio 2011 prot. 3136 e confermati nella versione definitiva del Piano degli Interventi del marzo 2011, sottoscritto dal Commissario delegato e dal Soggetto attuatore per la pianificazione degli interventi, e di cui la Giunta Regionale ha preso atto con deliberazione n. 1643 del 11 ottobre 2011.

Inoltre, il direttore della Sezione Sicurezza e Qualità ha individuato alcuni interventi per i quali può darsi corso al completamento del finanziamento con riferimento al completamento di interventi definiti urgenti ed indifferibili finanziati, in ragione delle risorse disponibili, soltanto sulla base di ridotti stralci funzionali e che risultano ad oggi già realizzati e rendicontati per importi superiori al finanziamento assegnato. Tali interventi risultano meglio specificati nel prospetto predisposto dal Direttore della sezione sicurezza e qualità allegato B al presente provvedimento quale parte integrante e sostanziale

Gli interventi urgenti e indifferibili dei comuni risultano ricompresi negli elenchi degli Enti locali validati dai soggetti Attuatori del commissario delegato e ricompresi nella valutazione di priorità trasmessi al Dipartimento di protezione Civile con nota del Presidente della Regione n.71776 del 15 febbraio 2013 . la scelta di tali interventi ha lo scopo di premiare quelle amministrazione che hanno tempestivamente provveduto a realizzare e rendicontare interventi finanziati anche solo in parte garantendo la realizzazione dell'intero intervento validato. Tale fattispecie comporta una spesa di € 420.490,37 come meglio specificato nell'allegato B che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Infine, ai fini del completamento della copertura delle risorse come individuate nell'allegato A, si propone di finanziare uno stralcio del terzo intervento proposto dalla Sezione Difesa del Suolo, relativamente ai lavori finalizzati alla ripresa di frane sugli argini del fiume Brenta in provincia di Padova per uno stralcio funzionale di € 822.115,26 come meglio specificato nell'allegato C che costituisce parte integrante e sostanziale del presente provvedimento

In conclusione risultano pertanto interamente finanziabili con le risorse della contabilità speciale sopra richiamata:

a)      L'intervento per la realizzazione di "impermeabilizzazione, diaframmatura e bonifica dei Murazzi di Bovolenta" - fiume Bacchiglione per l'importo di € 1.400.000,00 - allegato C ;

b)     Intervento denominato " ampliamento e regimazione cassa di espansione di Prà dei Gai per la laminazione delle piene del Livenza alla confluenza del Meduna" per un importo di € 18.000.000,00 quale completamento dell'importo complessivo di progetto pari a 39.000.000,00 già finanziato per € 21.000.000,00 - allegato C;

c)      il completamento degli stralci funzionali già finanziati dal Commissario delegato ai comuni con OC 5,,10, del 2012 e già rendicontanti per il maggiore importo nel limite degli importi validati come sopra specificato per un importo complessivo di € 420.490,37 - allegato B;

d)     ai lavori finalizzati alla ripresa di frane sugli argini del fiume Brenta in provincia di Padova per uno stralcio funzionale dell'importo di € 822.115,26 - allegato C;

Nella definizione degli interventi di cui agli Allegati B), C) si è quindi tenuto conto delle necessità segnalate dalla Direzione Difesa del Suolo in relazione alla più immediata cantierabilità, nonché delle priorità già segnalate nell'ambito della definizione dei Piani da parte del Commissario, dai Soggetti Attuatori Provinciali come nominati dal commissario delegato stesso. Nella definizione degli interventi di completamento non si è tenuto conto di limiti quantitativi degli importi medesimi, ma si è ritenuto di riconoscere l'importo necessario al definitivo completamento degli interventi avviati

In tal senso, per quanto riguarda i singoli interventi, si è previsto che gli stessi, fatta eccezione per l'intervento di cui al precedente punto b), siano finanziati al 100% dell'importo indicato

Infine si ritiene di incaricare il Direttore della Sezione Sicurezza e Qualità, già individuato quale soggetto responsabile del completamento degli interventi nonché titolare della contabilità speciale n. 5458, dell'attuazione del presente atto provvedendo alla conferma dei finanziamenti assegnati nei limiti di importo attribuiti con il presene provvedimento a ciascun ente beneficiario, nonché alla liquidazione degli interventi e alla rendicontazione degli stessi ai sensi dell' art. 5, comma 5-bis, della Legge n. 225 del 24 febbraio 1992.

Il Presidente conclude la propria relazione sottoponendo alla approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria

della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTO il Decreto n. 236 del 2 novembre 2010 del Presidente della Regione del Veneto;

VISTO il Decreto del 5 novembre 2010 del Presidente del Consiglio dei Ministri;

VISTA l'Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3906 del 13 novembre 2010;

VISTA L'Ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione Civile n. 43 del 29 gennaio 2013;

VISTO il D.L. n. 225 del 29 dicembre 2010, convertito con Legge n. 10 del 26 febbraio 2011;

VISTO il D.L. n. 59/2012, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 luglio 2012, n. 100;

VISTA la legge 24 dicembre 2012, n. 228;

VISTA la Legge Regionale 19/1992

VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 marzo 2013;

VISTA la Deliberazione di Giunta regionale n.176 del 11/02/2013;

RITENUTO di dare corso alle iniziative descritte in premessa;

VISTO l'art. 2 , comma 2, lettera a) della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

1.   le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.   di approvare il primo programma di completamento degli interventi ricompresi in piani e rimodulazione di piani già approvati dal Commissario delegato entro il 30 novembre 2012 come riportato negli Allegati B) e C), parti integranti e sostanziali del presente provvedimento, per gli importi finanziari complessivi ivi riportati;

3.   di rinviare a successive deliberazioni della Giunta regionale l'approvazione di eventuali ulteriori programmazioni fino al completamento degli interventi medesimi nel limite finanziato con le risorse di cui alla Contabilità Speciale 5458 come individuate dal Dirigente la Sezione Sicurezza e Qualità

4.   di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

5.   di incaricare il Dirigente dell'Unità di Progetto Sicurezza e Qualità, titolare della contabilità speciale n. 5458, dell'attuazione del presente atto provvedendo alla conferma dei finanziamenti assegnati nei limiti di importo attribuiti con il presene provvedimento a ciascun ente beneficiario, nonché alla liquidazione degli interventi e alla rendicontazione degli stessi ai sensi dell'art. 5, comma 5-bis, della Legge n. 225 del 24 febbraio 1992;

6.   di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 26 del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, 33;

7.   di pubblicare il presente atto nel bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

2813_AllegatoA_289782.pdf
2813_AllegatoB_289782.pdf
2813_AllegatoC_289782.pdf

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