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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 7 del 16 gennaio 2015


Materia: Opere e lavori pubblici

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2469 del 23 dicembre 2014

Servizio per l'effettuazione dei rilievi fitosociologici di base e servizio per l'effettuazione dei rilievi fitosociologici di verifica, nelle stagioni vegetative 2015 e 2016, a supporto della redazione e della valutazione degli studi di incidenza ai sensi della direttiva 92/43/Cee e del D.P.R. 357/97 e ss.mm.ii. Avvio procedura ai sensi dell'art. 125 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. e dell'art. 14, comma 2, lett. b) dell'Allegato A della DGRV n. 2401 del 27.11.12.

Note per la trasparenza

A seguito degli esiti delle attività di cui alla D.G.R. n. 2590/2012, è emersa la necessità di acquisire ulteriori rilievi fitosociologici che permettano di chiarire meglio il quadro della variabilità del corteggio floristico caratterizzante di alcuni habitat tutelati dalla Direttiva comunitaria 92/43/Cee, e ss.mm.ii., e in particolar modo per quelli ricadenti nei siti della rete Natura 2000 localizzati nei principali rilievi collinari e prealpini. Ciò andrà realizzato mediante un servizio per l'effettuazione dei rilievi fitosociologici di base e un servizio per l'effettuazione dei rilievi fitosociologici di verifica, entrambi da affidarsi ai sensi dell'art. 125 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. e dell'art. 14, comma 2, lett. b) dell'Allegato A della DGRV n. 2401 del 27.11.12. A tal fine si incarica il Direttore della Sezione Coordinamento Commissioni (VAS VINCA NUVV) all'esecuzione della procedura in argomento.

Il Vicepresidente Marino Zorzato riferisce quanto segue.

Al fine di agevolare la redazione e la valutazione degli studi di incidenza ai sensi dell'art. 5 del D.P.R. 8 settembre 1997, n. 357 e ss.mm.ii., la Regione del Veneto ha sviluppato nel tempo una serie di iniziative finalizzate a incrementare le conoscenze sugli elementi tutelati dalle Direttive comunitarie 92/43/Cee e 2009/147/Ce in riferimento ai siti della rete Natura 2000.

Tra le azioni intraprese rivestono particolare importanza quelle indirizzate all'acquisizione di un patrimonio informativo, strutturato, riferito alla distribuzione e alla condizione degli habitat presenti all'interno dei siti della rete Natura 2000. In particolare, nel periodo compreso tra gli anni 2005 e 2009, con successive Deliberazioni di Giunta Regionale sono state approvate le cartografie degli habitat per la rete Natura 2000 del Veneto per una superficie complessiva pari a 414.675 ettari.

In aggiunta alle suddette iniziative, quale ulteriore contributo per la conoscenza della vegetazione del Veneto e per poter disporre di strumenti per l'identificazione degli habitat di interesse comunitario che possono subire incidenze ed effettuare correttamente gli studi e le valutazioni di incidenza, è stato avviato con D.G.R. n. 2590/2012 uno specifico progetto per l'indagine di tali habitat secondo il metodo fitosociologico.

Ciò in conseguenza del fatto che i manuali di riferimento hanno evidenziato successivamente, nel 2007 e nel 2013, nuove definizioni di habitat a seguito dell'ingresso di nuovi stati membri nell'Unione Europea e che risultava mancante un riferimento di valenza regionale per i medesimi habitat (al fine di discriminare quelli non tutelati dalla Direttiva 92/43/Cee, allegato I).

Per ottimizzare le risorse disponibili, tuttavia, sono stati rilevati nel corso delle stagioni vegetative 2013 e 2014 solamente alcuni degli habitat di interesse comunitario, i più critici, presenti nei siti della rete Natura 2000 dell'area territoriale compresa tra la pianura e la pedemontana veneta.

Con le prime elaborazioni degli esiti di tale progetto (recentemente concluso), è emersa la necessità di acquisire ulteriori rilievi fitosociologici che permettano di chiarire meglio il quadro della variabilità (anche geografica) del corteggio floristico caratterizzante gli habitat tutelati e in particolar modo per quelli ricadenti nei siti della rete Natura 2000 localizzati nei principali rilievi collinari e prealpini.

Come dettagliato nell'allegato A "Relazione tecnica illustrativa", per la prosecuzione delle campagne di rilevamento fitosociologico si ritiene di indagare alcuni tipi di habitat appartenenti alla categoria 6 "Formazioni erbose naturali e seminaturali" e 9 "Foreste".

Ciò consentirà quindi, previa opportuna organizzazione e validazione del patrimonio informativo, di disporre di un concreto supporto a diversi soggetti per lo svolgimento della valutazione di incidenza e in particolare:

·        alle amministrazioni - compresa la Regione del Veneto, nel riconoscere e validare gli habitat caratterizzati nelle valutazioni di incidenza e per disciplinare correttamente eventuali misure di mitigazione e compensazione;

·        ai privati cittadini per agevolare, velocizzare e diminuire i costi per la redazione degli studi di incidenza e per formulare correttamente le ipotesi di eventuali mitigazioni e compensazioni senza incorrere in possibili contenziosi o di procedure di infrazione del diritto comunitario.

La spesa sostenuta per svolgere le attività di cui alla D.G.R. n. 2590/2012 è stata di 50.000 euro, onnicomprensiva e, in ragione dell'analogia dei requisiti professionali e tecnico-organizzativi, si ritiene adeguata la somma non superiore a 40.000 euro (al netto di iva e di ogni onere previdenziale e assistenziale previsto) per lo svolgimento delle attività di rilevamento fitosociologico. Tale somma è congruente con i limiti di importo di cui al D.Lgs 163/2006 (art. 125) e alla DGRV n. 2401 del 27.11.12.

Per l'effettuazione dei rilievi fitosociologici in argomento sono richieste delle competenze tecnico-scientifiche specifiche e, analogamente a quanto già verificato per il progetto di cui alla D.G.R. n. 2590/2012, non risulta possibile fare ricorso al MEPA o ricorrere a convenzioni-quadro di Consip per l'acquisizione del servizio in argomento.

Pertanto, posta la precedente esperienza di cui alla D.G.R. n. 2590/2012 con cui sono stati fissati i criteri tecnico-scientifici ed economici, al fine di disporre il maggior numero di rilievi senza incrementare i costi complessivi sostenuti, si ritiene di provvedere all'identificazione di un servizio per l'effettuazione di rilievi fitosociologici di base dei tipi di habitat di interesse comunitario nelle stagioni vegetative 2015 e 2016 e all'identificazione di un servizio per l'effettuazione di rilievi fitosociologici di verifica dei tipi di habitat di interesse comunitario nelle stagioni vegetative 2015 e 2016.

Il servizio per l'effettuazione dei rilievi fitosociologici di base e quello per l'effettuazione dei rilievi fitosociologici di verifica dovranno concludersi entro il 31 ottobre 2016

Per i rilievi fitosociologici di base, il servizio richiesto si esplica nell'esecuzione di tali rilievi in almeno 180 stazioni di rilevamento e nella fornitura dei relativi geodatabase, prodotti secondo le specifiche tecniche regionali (D.G.R. n. 1066/2007) comprensivi delle foto, dei rilevi in formato digitale e della tabella grezza dei medesimi rilievi.

Con i rilievi fitosociologici di verifica sarà, per l'appunto, verificata la coerenza e la congruità dei rilievi fitosociologici di base. Per tale motivo, il servizio richiesto per l'effettuazione dei rilievi di verifica, oltre all'esecuzione di rilievi in almeno 60 stazioni di rilevamento (e analogamente alla fornitura di quanto previsto con i rilievi di base), dovrà effettuare anche elaborazioni statistiche finalizzate all'inquadramento sintassonomico di tutti i rilievi.

Si riscontra altresì che i soggetti che dispongono delle competenze tecnico-scientifiche, dell'idoneità professionale e di capacità tecnico-organizzativa in grado di provvedere ai compiti di cui ai rilievi fitosociologici di verifica in modo indipendente e qualificato sono rinvenibili nelle Università e nei Musei che di consueto svolgono attività di ricerca nel campo della scienza di vegetazione (e che tali soggetti non risultano essere numerosi all'interno del territorio regionale).

In ragione delle competenze in materia di valutazione di incidenza e della sufficiente disponibilità nel capitolo 100155 ad oggetto "Spese per la realizzazione della rete ecologica europea "Natura 2000" - D.P.R. 08/09/1997, n. 357" del bilancio annuale di previsione dell'esercizio finanziario (pari a euro 50.000), si individua nel Direttore della Sezione Coordinamento Commissioni (VAS VINCA NUVV) il soggetto responsabile per lo svolgimento della procedura ai sensi dell'art. 125 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. e dell'art. 14, comma 2, lett. b) dell'Allegato A della DGRV n. 2401 del 27.11.12.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

Viste le Direttive 92/43/Cee, e ss.mm.ii., e 09/147/Ce, e ss.mm.ii.;

Visti i DD.P.R. n. 357 del 8 settembre 1997 e n. 120 del 12 marzo 2003;

Visto il D.M. 17 ottobre 2007, n. 184;

Vista la D.G.R. 18 dicembre 2012, n. 2590;

Vista la D.G.R. 9 dicembre 2014, n. 2299;

Visto il D.Lgs 163/2006 art. 125 " Lavori, servizi e forniture in economia";

Vista la DGR n. 2401 del 27/11/12;

Visti gli artt. 3 e 6 della L. 136/2010;

Visto il D.Lgs 33/2013, art. 23;

Viste le DGR n. 2139 del 25 novembre 2013 "Adozione del regolamento per la disciplina delle funzioni dirigenziali e per l'attuazione della legge regionale n. 54 del 31.12.2012 ai sensi dell'art. 30 della medesima legge", DGR n. 2140 del 25 novembre 2013 "Organizzazione amministrativa della Giunta regionale: istituzione delle strutture organizzative in attuazione della L.R. n. 54 del 31.12.2012. Deliberazione della Giunta regionale n. 67/CR del 18 giugno 2013", n. 2611 del 30 dicembre 2013 "Assegnazione di competenze e funzioni alle nuove strutture regionali ai sensi degli artt. 9, 11, 13 e 15 della legge regionale n. 54/2012" e n. 2955 del 30 dicembre 2013 "Conferimento incarico di Direttore della Sezione Coordinamento Commissioni (VAS VINCA NUVV), incardinata nel Dipartimento Territorio nell'ambito dell'Area Infrastrutture (art. 13 della legge regionale n. 54/2012)";

Visto l'art. 2 co. 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

1.   di approvare, per quanto indicato in premessa, la relazione tecnica illustrativa costituente Allegato A al presente provvedimento e contenente l'elenco dei tipi di habitat di interesse comunitario oggetto di indagine e l'elenco dei siti della rete Natura 2000 entro cui effettuare i rilievi fitosociologici;

2.   di incaricare il Direttore della Sezione Coordinamento Commissioni (VAS VINCA NUVV) allo svolgimento della procedura ai sensi dell'art. 125 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. e dell'art. 14, comma 2, lett. b) dell'Allegato A della DGRV n. 2401 del 27.11.12, compresa la stipula del contratto in formato elettronico, e ogni ulteriore azione ritenuta necessaria per il corretto svolgimento dei servizi richiesti e tutti gli adempimenti amministrativi successivi e conseguenti alla gestione delle presenti attività;

3.   di dare atto che le spese di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientrano nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;

4.   di disporre la pubblicazione sul sito web istituzionale delle informazioni richieste ai sensi degli artt. 23 e 37 del D.Lgs. 33 del 14.03.2013;

5.   di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

2469_AllegatoA_289021.pdf

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