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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 2 del 07 gennaio 2015


Materia: Demanio e patrimonio

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2348 del 16 dicembre 2014

L. R. 18 marzo 2011 n.7 art.16. Piano di Alienazione del patrimonio immobiliare. Approvazione elenco beni immobili di proprietà enti strumentali o dipendenti della Regione del Veneto, non essenziali per l'esercizio delle funzioni istituzionali ovvero sottoutilizzati, da inserire nel Piano di Valorizzazione e/o Alienazione. Deliberazione 174/CR del 30/12/2013.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si prende atto dell’intervenuto parere favorevole con prescrizioni della Competente Commissione del Consiglio Regionale del Veneto n. 492 espresso in data 21 ottobre 2014, con riferimento alla delibera di Giunta regionale n. 174/CR del 30 dicembre 2013, con cui si sono inseriti nel Piano di Valorizzazione e/o Alienazione, ex art.16 LR 7/2011, alcuni beni di proprietà di Enti strumentali o dipendenti della Regione del Veneto di cui è venuta  meno la destinazione a pubblico servizio o il pubblico interesse all’utilizzo.

Si autorizza, inoltre, la loro declassificazione da patrimonio indisponibile  a patrimonio disponibile della Amministrazione Regionale.

La Regione del Veneto con delibera CR n.108 del 18 ottobre 2011 ha ridato avvio alla procedura prevista dall’art.16 della Legge Regionale 18 marzo 2011 n.7, relativa al Piano di Valorizzazione e/o Alienazione degli immobili di proprietà della Regione del Veneto, approvando l’elenco degli immobili di proprietà della Regione per i quali siano venuti meno la destinazione a pubblico servizio o il pubblico interesse all’utilizzo, tra i quali sono ricompresi anche i beni da passare a patrimonio disponibile, ex art.7 della Legge Regionale 10 agosto 2006 n.18.

Con tale atto sono state approvate, altresì, le linee guida della proposta di Piano di Valorizzazione e/o Alienazione degli immobili di proprietà della Regione del Veneto, ex art.16 della Legge Regionale n. 7/2011.

Il succitato articolo 16 della LR 7/2011 prevede che le linee del Piano di Valorizzazione e/o Alienazione vengano esposte dalla Giunta Regionale alla Commissione Consiliare competente per materia, che entro trenta giorni esprime il proprio parere, in uno con il parere vincolante previsto dal summenzionato art.7 della LR 18/2006 laddove alcuni dei beni ricompresi nel piano debbano essere declassificati da patrimonio indisponibile e patrimonio disponibile.

Con comunicazione in data 27 ottobre 2011 a firma del Segretario della Giunta Regionale la deliberazione 108/CR è stata trasmessa alla Prima Commissione Consiliare del Consiglio Regionale del Veneto, competente per materia, al fine del suo esame e dell’espressione dei pareri di spettanza.

Per dare ulteriore impulso al suddetto Piano di Valorizzazione e/o Alienazione, nel frattempo con DGR 2945 del 30 dicembre 2011 sono state costituite, in una ottica di team building, la Cabina di Regia ed il Gruppo di Lavoro, articolazioni operative interne a garanzia della pronta attuazione di quanto disposto dall’art. 16 della L. R. n. 7/2001, articolazioni che dovranno fissare gli obbiettivi strategici ed implementare le valutazioni tecniche - operative sottese alla attuazione del Piano.

In data 14 febbraio 2012 e 27 marzo 2012 la Prima Commissione Consiliare si è riunita in seduta pubblica per l’espressione dei pareri di competenza sulla DGR 108/CR ed in tale sede si è altresì proceduto alla audizione del Vicepresidente della Giunta Regionale, titolare del referato in materia, che ha ampiamente illustrato finalità ed ambito di applicazione del Piano di Valorizzazione e/o Alienazione predisposto dalla Giunta Regionale.

Al termine della seduta del 27 marzo 2012 la Prima Commissione Consiliare ha espresso, a maggioranza dei votanti , parere favorevole al Piano così presentato, in uno con il parere favorevole alla declassificazione dei beni ivi indicati ai sensi del summenzionato art.7 della LR 18/2006.

Le procedure di esecuzione del Piano, la predisposizione  dei primi avvisi d’asta per l’alienazione di alcuni dei beni rientranti nel Piano sono state già ampiamente disciplinate  e riguardate dalle precedenti deliberazioni della Giunta Regionale n.957 del 05 giugno 2012, n.1486 del 31 luglio 2012, n.2118 del 23 ottobre 2012 e n.810 del 04 giugno 2013, così come sono già state esperite le prime procedure d’asta;

Oltre all’inserimento nel suddetto Piano dei beni di proprietà della Regione del Veneto, la norma ricomprende altresì i beni immobili di proprietà degli enti strumentali o dipendenti della Regione del Veneto, non essenziali per l’esercizio delle funzioni istituzionali ovvero sottoutilizzati.

In tal senso un ampia istruttoria è stata svolta dalla Direzione Demanio, Patrimonio e Sedi, struttura competente per materia, con tutti gli enti e le aziende interessate dal campo di applicazione della norma succitata.

All’esito dell’istruttoria, valutati i dati forniti dagli Enti e dalle Aziende che hanno dichiarato l’esistenza di beni di proprietà aventi le caratteristiche sopra descritte, è stato predisposto l’elenco, che viene allegato alla presente deliberazione (Allegato A) costituendone parte integrante e sostanziale, da inserire nel Piano di Valorizzazione e/o Alienazione, già approvato ed implementato dalla Amministrazione regionale con le precedenti DGR nn.957/2012, 1486/2012 e 125/CR/2013 .

Per quanto concerne l’Azienda Veneto Agricoltura, si precisa come i beni inseriti nel Piano con la presente deliberazione, pur  in considerazione di quanto indicato  nella  mozione n.102 approvata dal Consiglio Regionale del Veneto in data 09 febbraio 2012, includono i cespiti ubicati nell’area  del  Cansiglio.

Ciò, in primo luogo,  in considerazione del fatto che, nel frattempo, alcuna articolata proposta di valorizzazione e/o recupero  delle aree, tale da garantire una congrua redditività economica derivante dai cespiti interessati,è stata presentata da eventuali soggetti interessati

Non solo , ma va tenuto in debito conto come  le necessità dell’Amministrazione regionale, attesi anche gli esiti negativi degli avvisi d’asta sinora banditi, di reperire liquidità per finanziare le attività strategiche cui sono destinate le somme incassabili dall’alienazione dei beni ricompresi nel Piano delle Alienazioni, risultano essere ora ancora più stringenti.

Va precisato che, in ottemperanza alle linee guida approvate con la succitata DGR/CR/108/2011 l’acquisizione delle perizie di congruità sul valore di stima dei beni da parte della Agenzia del Territorio, l’eventuale  avvio delle procedure di verifica dell’interesse culturale e della autorizzazione alla alienazione ex art.55 D.lgs 42/2004, costituiscono oneri che dovranno essere sostenuti direttamente dai singoli Enti proprietari, analogamente alla eventuale declassificazione dei beni medesimi a patrimonio disponibile.

Le procedure d’asta saranno gestite dalla Amministrazione Regionale, analogamente a quanto già svolto con riferimento ai beni di proprietà della stessa, e solo laddove vi sia un esito positivo delle stesse con la  stipula del contratto di compravendita dei beni assegnati con il soggetto aggiudicatario, le spese cosi sostenute dagli Enti ed Aziende interessate verranno rimborsati agli stessi da parte della Regione del Veneto, rimanendo ferma, altresì,in una più complessiva ottica di governance della Giunta Regionale sulla filiera dei propri enti e/o aziende strumentali e/o dipendenti dalla Amministrazione regionale, una riallocazione delle risorse così introitate nell’ambito di una loro migliore razionalizzazione.

Con comunicazione in data 9 gennaio 2014 a firma del Segretari della Giunta Regionale la deliberazione 174/CR è stata trasmessa al presidente del Consiglio Regionale per l’acquisizione del parere della competente Commissione Consiliare.

Al termine della seduta del 21 ottobre 2014, dopo un approfondito iter istruttorio, la Prima Commissione Consiliare ha espresso, all’unanimità , parere favorevole all’inserimento dei beni nel Piano di Valorizzazione e/o Alienazione, con alcune prescrizioni:

  • esclusione dall’inserimento degli immobili “Club house campo da golf e impianti”, “ex Caserma Bianchin”, “Rifugio Sant’Osvaldo”, tutti ubicati nella Piana del Cansiglio;
  • approfondimenti in ordine alla scelta tra concessione, vendita o demolizione dell’ex “Albergo San Marco” anch’esso ubicato all’interno della Piana del Cansiglio;
  • destinazione degli introiti derivanti dall’alienazione degli immobili ESU di Padova ad implementare l’offerta di alloggi per studenti universitari.

Si tratta, pertanto, con il presente provvedimento, di prendere atto dell’intervenuto parere favorevole della Competente Commissione del Consiglio Regionale del Veneto e delle suindicate prescrizioni, espresso in data 21 ottobre 2014 sulla deliberazione CR 174/2013 approvando il nuovo elenco dei beni di proprietà degli Enti Strumentali o dipendenti dalla Regione del Veneto, che Allegato A forma parte integrante e sostanziale del presente provvedimento.

Si tratta, infine, di autorizzare il Direttore della Sezione Demanio Patrimonio e Sedi, struttura competente per materia, all’emanazione del provvedimento di declassificazione da patrimonio indisponibile a patrimonio disponibile dei beni così inseriti nel Piano di Valorizzazione e/o Alienazione, ai sensi dell’art. 7 della L.R. 18/2006, come richiamato dal succitato art. 16 della L.R. 7/2011.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il Relatore, incaricato dell’istruzione dell’argomento in questione, ai sensi dell’art. 53, comma 4° – dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l’avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

Visto l’art. 54 dello Statuto della Regione del Veneto, approvato con Legge Regionale statutaria n. 1 del 17 aprile 2012;

Vista la L.R. 1/1997;

Vista la L.R. 18/2006;

Vista la L.R. 7/2011 all’art.16 comma 6 e 7;

Vista le proprie precedenti deliberazioni n.108/CR del 18 ottobre 2011, n. 2945 del 30 dicembre 2011, nn.467 e 565 del 3 aprile 2012, n.957 del 05 giugno 2012, n.1486 del 31 luglio 2012, n.2118 del 23 ottobre 2012,  n.810 del 04 giugno 2013 e n.125/CR del 24 Settembre 2013;

Visti  i verbali delle riunioni del Gruppo di Lavoro e della Cabina di Regia istituiti ex DGR 2945/2011;

Vista la documentazione tutta agli atti della Direzione Demanio, Patrimonio e Sedi;

Visto il parere favorevole della competente Commissione del Consiglio Regionale del Veneto n. 492 espresso in data 21/10/2014.

delibera

  1. di considerare le premesse quale parte integrante del presente provvedimento;
  2. di prendere atto dell’intervenuto parere favorevole della Competente Commissione del Consiglio Regionale del Veneto n. 492 espresso in data 21 ottobre 2014;
  3. di approvare  l’elenco, che viene allegato alla presente deliberazione (Allegato A) costituendone parte integrante e sostanziale, dei beni di proprietà degli Enti strumentali e delle Aziende dipendenti della Regione del Veneto, aventi le caratteristiche di cui all’art. 16 della L.R. 7/2011, da inserire nel Piano di Valorizzazione e/o Alienazione, già approvato ed implementato dall’Amministrazione Regionale con le precedenti DGR nn. 957/2012, 1486/2012 e 125/CR/2013 e con le prescrizioni di cui al parere favorevole della competente Commissione del Consiglio Regionale del Veneto n. 492 espresso in data 21/10/2014;
  4. di stabilire che, in ottemperanza alle linee guida approvate con la succitata DGR/CR/108/2011 l’acquisizione delle perizie di congruità sul valore di stima dei beni da parte della Agenzia del Territorio, l’eventuale  avvio delle procedure di verifica dell’interesse culturale e della autorizzazione alla alienazione ex art.55 D.lgs 42/2004, costituiscono oneri che dovranno essere sostenuti direttamente dai singoli Enti proprietari, analogamente alla eventuale declassificazione dei beni medesimi a patrimonio disponibile;
  1. di prevedere che le procedure d’asta per l’alienazione dei suddetti beni saranno gestite dalla Amministrazione Regionale, analogamente a quanto già svolto per i beni di proprietà di quest’ultima;
  2. di procedere al rimborso delle spese e degli oneri sostenuti dagli Enti ed Aziende interessate ai sensi del punto 2 del presente deliberato, solo all’esito positivo delle relative procedure d’asta ed alla stipula del contratto di compravendita con i soggetti che risulteranno aggiudicatari dei cespiti posti a base d’asta,  ferma restando, una eventuale  riallocazione delle risorse così introitate nell’ambito di una loro migliore razionalizzazione;
  3. di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa carico del bilancio regionale;
  4. di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

(seguono allegati)

2348_allegato_A_288721.pdf

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