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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 122 del 23 dicembre 2014


Materia: Cultura e beni culturali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2301 del 09 dicembre 2014

Iniziative della Giunta in materia di beni e servizi culturali - anno 2014, primo provvedimento. Art. 44, L.R. 5 settembre 1984 n.50 "Norme in materia di musei, biblioteche e archivi di enti locali o di interesse locale". Conferma della DGR n. 114/CR del 5.8.2014.

Note per la trasparenza

Con questa deliberazione, accolto il parere della commissione consiliare competente, viene approvato un primo piano di interventi nei settori dei musei, archivi e biblioteche finanziato nel bilancio 2014 e proposto dalla Giunta con DGR n. 114/CR del 5 agosto 2014. Le attività fanno riferimento ad azioni di valorizzazione del patrimonio culturale degli istituti sviluppando una logica di rete di servizi e informazioni e di esercizio concreto delle competenze di tutela dei beni librari.

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
lettera del 25.7.2014, prot. n.1617 - nostro prot. n. 323464 del 29.7.2014 (CIG n. Z7610FFB70).

Il Vicepresidente On. Marino Zorzato riferisce quanto segue.

Con deliberazione n. 114/CR del 5 agosto 2014 la Giunta Regionale ha formulato un primo piano di interventi in materia di servizi culturali per l'anno 2014. Nella seduta dell'11 settembre 2014 la Sesta Commissione del Consiglio regionale ha espresso in merito parere favorevole, ai sensi dell'art. 45, primo comma, della L.R. 5 settembre 1984, n. 50. Si tratta ora di confermare tale proposta, i cui contenuti qui si riportano:

"La legge regionale 5 settembre 1984 n. 50 "Norme in materia di musei, biblioteche e archivi di enti locali o di interesse locale", all'art. 44, consente che la Regione del Veneto definisca una programmazione relativa alla valorizzazione e alla tutela dei beni culturali nei settori dei musei, delle biblioteche e degli archivi, attuabile direttamente dalla Giunta o in partenariato con soggetti privati e pubblici. Valorizzazione e tutela del patrimonio culturale - quest'ultima su delega dello Stato limitatamente ai beni librari ai sensi dell'art. 5 del D. Lgs. n. 42/2004 - sono gli ambiti principali di intervento, che si concretizzano mediante specifiche iniziative in grado di realizzare un principio espresso anche all'art. 8 dello Statuto del Veneto: "La Regione, consapevole dell'inestimabile valore del patrimonio storico, artistico, culturale e linguistico del Veneto e di Venezia, si impegna ad assicurarne la tutela e la valorizzazione ed a diffonderne la conoscenza nel mondo".

I due ambiti, tutela e valorizzazione, informano questo primo provvedimento di programmazione della Giunta relativo all'esercizio finanziario 2014; pur riferendosi alla specificità dei contesti museali, archivistici e bibliotecari, si vuole proseguire nella visione maggiormente rafforzatasi a seguito anche della Giornata Regionale per i Musei, gli Archivi e le Biblioteche che si è tenuta il 15 aprile 2013 alla Fondazione Querini Stampalia di Venezia. In quella occasione di incontro tra i professionisti del settore, ma anche con i rappresentanti politici durante una audizione della Sesta Commissione Consiliare, si è voluto "mettere in rete" prima di tutto le diverse problematiche che condividono i tre settori: requisiti minimi di qualità, gestione pubblica e privata dei servizi in un'ottica economica, valorizzazione del personale, tutela e comunicazione del patrimonio, responsabilizzazione dell'utenza e coinvolgimento delle comunità locali, risorse finanziarie.

La programmazione delle attività culturali qui presentate, assunte in partenariato con i soggetti indicati e suddivise per praticità di lettura nei tre ambiti di riferimento, viene sottoposta al parere della Commissione Consiliare così come previsto dall'art.45, primo comma, lettera f, L.R. n.50/1984.

 

1) ARCHIVI


A) Progetto "Archivi del lavoro"


a) Centro Studi Ettore Luccini di Padova

Sotto il titolo progettuale di "Archivi del lavoro" la Regione ha riunito e sostenuto diverse iniziative di recupero e valorizzazione di significativi nuclei documentari testimonianze variamente declinate dell'attività lavorativa e imprenditoriale, così come dell'impegno sindacale e associazionistico nel Veneto. Il progetto regionale "Archivi del lavoro" in questi ultimi anni ha supportato l'inventariazione dell'archivio dell'ILVA di Porto Marghera, del fondo "Acli Veneto", del fondo "Braccianti - Cgil di Rovigo", la ricognizione del fondo "Camere del Lavoro di Rovigo" e la realizzazione di una ricerca storico-documentaria sulle Camere del Lavoro nel Veneto. Si ritiene pertanto opportuno implementare con ulteriori iniziative questo importante ambito di intervento regionale a favore della memoria contemporanea legata al lavoro, sostenendo i nuovi progetti presentati dal Centro Studi Ettore Luccini ONLUS di Padova e dall'Associazione Veronese di Documentazione, Studio e Ricerca, Biblioteca e Archivio storico - IVRES di Verona.

Il Centro Studi Ettore Luccini ha presentato un progetto che si configura come proseguimento ideale di interventi già a suo tempo sostenuti dalla Regione nell'ambito di "Archivi del lavoro" e per i quali si intravede la bontà della prosecuzione o del completamento.

A seguito della conclusione dell'operazione di salvaguardia e valorizzazione sulle prime 69 buste del fondo "Acli Veneto" donate dalle Acli provinciali di Padova al Centro Luccini e inventariate grazie al sostegno regionale - il cui buon esito è stato presentato nel corso del Convegno "Le Acli protagoniste del Novecento. Inventario dell'archivio storico delle Acli Veneto" tenutosi a Padova il 29 novembre 2013 - le Acli padovane hanno di recente consegnato al Centro Studi Luccini altre 96 buste del fondo "Acli Veneto" allo scopo di riunire il complesso documentario prodotto dalle Acli all'interno di un unico istituto conservatore in modo da favorirne un trattamento inventariale omogeneo e facilitarne la fruibilità e la consultazione.

Nel 2008 anche la Camera del Lavoro di Rovigo ha indicato nel Centro Luccini l'istituto preposto alla conservazione del proprio archivio storico consegnando una ricca documentazione di notevole specificità, riguardanti i vari comparti lavorativi. Il materiale copre un arco cronologico che va dal primo dopoguerra ai primi anni del secolo in corso, con un'integrità che pochi archivi delle Camere del Lavoro possono vantare in Italia. La Regione nell'ambito di "Archivi del lavoro" ha già finanziato la redazione di un elenco di consistenza dell'intero corpo archivistico e l'inventariazione del fondo Federbraccianti. Ora il Centro Luccini, in continuità con il lavoro già svolto, propone la schedatura e la valorizzazione di un altro fondo appartenente al complesso archivistico della Camera del Lavoro di Rovigo, il fondo FIOM-CGIL che si compone di 44 buste e comprende l'arco cronologico 1955-1993. La restituzione inventariale di tale fondo permetterà sia di disporre di significative nuove informazioni sul comparto rodigino, sia utili confronti con il fondo FIOM-CGIL di Padova, ugualmente detenuto dal Luccini e di cui si dispone già di uno strumento inventariale.

Il Centro Studi Ettore Luccini ONLUS di Padova propone quindi di riordinare e inventariare le nuove 96 buste delle Acli Veneto e il fondo FIOM-CGIL di Rovigo, operando contemporaneamente una digitalizzazione di documenti selezionati, prevedendo una spesa complessiva di euro 25.000,00, come in dettaglio esposto dal direttore con nota del 25 giugno 2014 (ns. prot. n. 273559/2014). La Regione intende pertanto assumere tale spesa sul capitolo 100750, "Trasferimenti per iniziative culturali in materia di musei, biblioteche e archivi promosse direttamente dalla Giunta Regionale", concedendo un contributo al Centro Studi Ettore Luccini ONLUS di Padova di € 25.000,00 da liquidarsi alla conclusione delle succitate attività su presentazione, entro il 31 dicembre 2015, di rendicontazione contabile, copia degli inventari e relazione sull'attività svolta.


b) Associazione Veronese di Documentazione, Studio e Ricerca, Biblioteca e Archivio Storico - IVRES di Verona

Sempre nell'ambito del progetto "Archivi del lavoro" la Regione ritiene opportuno dedicare particolare attenzione alle iniziative proposte dall'Associazione Veronese di Documentazione, Studio e Ricerca, Biblioteca e Archivio storico - IVRES di Verona, la quale chiede la collaborazione regionale per avviare il progetto "I lavori a Verona dalla ricostruzione al boom economico, nelle immagini e nelle testimonianze orali", come da nota della presidente dell'IVRES in data 2 luglio 2014 (ns. prot. n. 289498/2014).

Tale proposta, per una spesa complessiva di 25.000,00 euro, si articola in più attività: la salvaguardia e l'implementazione del patrimonio audiovisivo relativo alle videointerviste sui mestieri scomparsi, la catalogazione del fondo fotografico dell'Associazione e alcune iniziative di valorizzazione e comunicazione al pubblico.

Da alcuni anni l'IVRES di Verona ha avviato un progetto di raccolta delle testimonianze dei protagonisti della storia del lavoro veronese, estendendo il progetto di recupero e salvaguardia della memoria anche ai protagonisti di mestieri scomparsi. L'Associazione si propone di implementare tale raccolta audiovisiva delle interviste sul mondo del lavoro con una ventina di altre testimonianze, di pulire i vecchi filmati e di riversarli su nuovi supporti informatici, catalogandoli infine secondo i criteri AISO (Associazione italiana storia orale).

Inoltre l'IVRES possiede un consistente patrimonio fotografico solo parzialmente censito, pertanto si propone di completare il censimento con l'inclusione delle fotografie digitali e di catalogare le acquisizioni fotografiche più recenti predisponendo un deposito ad hoc delle immagini digitalizzate. Le nuove interviste e le fotografie verranno infine presentate al pubblico tramite l'inclusione in documentari e la realizzazione di incontri su alcuni percorsi significativi della storia del lavoro nel veronese: "I mestieri scomparsi" (i malgari e le ricamatrici) e "Il lavoro in fabbrica".

Considerata quindi la significatività delle attività sopra riferite per preservare la memoria dei lavori del passato, si propone di sostenere il progetto dell' Associazione Veronese di Documentazione, Studio e Ricerca, Biblioteca e Archivio Storico - IVRES di Verona impegnando risorse regionali fino alla spesa massima di euro 20.000,00 a valere sul capitolo 100750, "Trasferimenti per iniziative culturali in materia di musei, biblioteche e archivi promosse direttamente dalla Giunta Regionale", da liquidarsi alla conclusione delle succitate iniziative su presentazione, entro il 31 dicembre 2015, della relazione sulle attività svolte, copia dei prodotti realizzati e relativa rendicontazione contabile.


B) Sistema informativo archivistico regionale


a) Il sistema informativo archivistico del Veneto con l'Università degli Studi di Padova

La Regione del Veneto in partenariato con il Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione dell'Università degli Studi di Padova ha realizzato un sistema informativo archivistico per le esigenze degli enti e degli istituti culturali del Veneto, denominato SIAR Veneto, che attualmente funziona in area web riservata, già implementato con dati archivistici provenienti dal territorio e di cui si prevede la pubblicazione, nella versione 2.0, entro la fine del corrente anno. Tale collaborazione è supportata da una Convenzione siglata tra Regione del Veneto e Università degli Studi di Padova - Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione in data 20 dicembre 2012 della durata triennale.

Con riferimento quindi al summenzionato accordo di collaborazione e in considerazione delle necessarie attività di mantenimento ordinario e di sviluppo di nuove funzionalità che si riveleranno necessarie a seguito dell'esordio pubblico su web di SIAR Veneto, così come del necessario raccordo con il Sistema Archivistico Nazionale - SAN, saranno pertanto da prevedere ulteriori lavori di aggiornamento e miglioramento dello strumento archivistico. I contenuti specifici di sviluppo del sistema saranno convenuti in dettaglio tra le parti e approvati tramite provvedimenti dirigenziali e relativi allegati tecnici.

Per la continuazione della collaborazione tra Regione e Dipartimento, ai fini della succitata fase di mantenimento e sviluppo di SIAR Veneto, si propone quindi di concedere un contributo pari ad euro 20.000,00, all'Università degli Studi di Padova - Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione che graverà sul capitolo 100750, "Trasferimenti per iniziative culturali in materia di musei, biblioteche e archivi promosse direttamente dalla Giunta Regionale", delle spese dell'esercizio finanziario corrente. La liquidazione avverrà a conclusione degli interventi concordati dopo la consegna di una relazione tecnico-scientifica da presentarsi entro il 31 dicembre 2015.

 

2) BIBLIOTECHE - Sovrintendenza Beni librari


La tutela del patrimonio librario manoscritto, raro e antico


a) "Nuova Biblioteca Manoscritta" - Università Ca' Foscari di Venezia

La Regione del Veneto ha avviato con DGR n. 1256 del 30 aprile 2003 un ampio progetto di catalogazione dei manoscritti conservati nelle biblioteche del Veneto, promosso nell'esercizio delle funzioni di sovrintendenza ai beni librari proprie delle Regioni e nella consapevolezza che questa tipologia di materiali, per loro natura unici e perciò espressioni identitarie del territorio, vada tutelata e valorizzata con particolare cura. Il progetto, di alto profilo scientifico, è diretto dall'Università di Ca' Foscari -Dipartimento di Studi umanistici, con la quale è stata sottoscritta il 30 novembre 2011 una convenzione triennale, approvata con DGR n. 1704 del 26 ottobre 2011: si avvale di un software di proprietà regionale, il cui sviluppo è curato dall'Università, che ha consentito la realizzazione di un sito in cui sono disponibili sia materiali utili per la catalogazione dei manoscritti che 40.000 schede catalografiche liberamente consultabili on-line. Il sito include anche prestigiosi progetti nazionali quali "MaGI Manoscritti Greci d'Italia", catalogo in linea dei manoscritti greci conservati nelle biblioteche del nostro paese, "LeSUV Libri e Scritture dell'Umanesimo veneto del Quattrocento", "SMM Catalogo dei Manoscritti di San Michele di Murano" ed è entrato a far parte, come prima collezione digitale veneta, nel portale Europeana. Fin dal 2012 è stato inserito nel "Portale del Consortium of European Research Libraries (CERL)", che include le più importanti banche dati europee relative al manoscritto e al libro antico: ciò dà visibilità ulteriore al progetto e favorisce un più ampio accesso al patrimonio veneto manoscritto. Da ultimo, il 7 novembre 2013 Nuova Biblioteca Manoscritta è entrata a far parte della Biblioteca Digitale / Archivio a lungo termine della Bayerische Staatsbibliothek di Monaco di Baviera, su richiesta della direzione della biblioteca tedesca, per l'interesse scientifico della base dati.

Con nota prot. n. 30803 del 15 luglio 2014 l'Università Ca' Foscari di Venezia - Dipartimento di Studi Umanistici ha presento il programma annuale 2014 previsto dalla convenzione triennale, da attuarsi come collaborazione con la Regione del Veneto: viene richiesto un contributo di euro 40.000,000 finalizzati al controllo dei dati catalografici prodotti dalle biblioteche con garanzia di un minimo di 2.000 nuovi inserimenti in NBM, alla consulenza alle biblioteche, alla manutenzione e aggiornamento del software di catalogazione unitamente allo sviluppo di modalità tecniche che consentano caricamento e consultazione di riproduzioni digitali conformi agli standard nazionali e internazionali.

Pare quindi opportuno proseguire il progetto secondo le indicazioni proposte dall'Università e sostenerlo con un contributo di euro 30.000,00 su pari cifra da rendicontare da imputare al Cap. 100750, "Trasferimenti per iniziative culturali in materia di musei, biblioteche e archivi promosse direttamente dalla Giunta Regionale". Detto contributo sarà liquidato e pagato, compatibilmente con le disponibilità di cassa, con le seguenti modalità: una prima tranche di € 15.000,00 dopo la presentazione del programma dettagliato delle attività previste e a seguito di richiesta da inviarsi entro il 30 giugno 2015; una seconda tranche, pari a € 15.000,00, a seguito di richiesta di saldo, da inviarsi entro il 31 dicembre 2015 con allegate relazione scientifica finale includente l'elenco dei nuovi record pubblicati (in numero minimo di 1.500) e adeguata rendicontazione.


b) Catalogazione delle raccolte bibliografiche del Polo Bibliotecario Feltrino - Feltre (BL)

Con nota del 16 aprile 2014, prot. n. 7074 la Città di Feltre chiedeva un finanziamento per interventi di catalogazione delle raccolte bibliografiche, conservate dal Polo Bibliotecario Feltrino di recente costituzione. Esso conserva sia le importanti collezioni storiche provenienti dalla già Biblioteca civica, di fondamentale importanza per gli studi e la conoscenza del territorio, sia le raccolte librarie provenienti dalla Biblioteca della Comunità Montana Feltrina, anch'esse di grande rilievo per la loro completezza e specializzazione locale. Dopo il lavoro di riordino, ricollocazione e riorganizzazione di detto patrimonio, cui si è aggiunto anche quello proveniente dalla sede di Feltre, ora chiusa, della Libera Università di Comunicazione e Lingue IULM, si chiede ora di riprendere le attività di tutela delle raccolte antiche, proposta quanto mai opportuna.

Si ritiene pertanto di dover accogliere la proposta del Comune di Feltre (BL) concedendo un contributo dieuro 5.000,00 su pari cifra da rendicontare, da imputare al cap. 100750, "Trasferimenti per iniziative culturali in materia di musei, biblioteche e archivi promosse direttamente dalla Giunta Regionale", delle spese dell'esercizio finanziario corrente, per la realizzazione di 250 record catalografici di materiale a stampa del Fondo Storico nel Polo regionale Veneto e di 100 schede di manoscritti sul sito regionale Nuova Biblioteca Manoscritta. Il contributo sarà liquidato e pagato con le seguenti modalità: una prima tranche di euro 2.500,00, compatibilmente con la disponibilità di cassa, a seguito di richiesta da inviarsi entro il 30 giugno 2015, dietro presentazione di una relazione intermedia sull'andamento dei lavori. La seconda tranche, pari a euro 2.500,00 verrà erogata, a seguito di richiesta di saldo al completamento dei lavori previsti, con allegata la rendicontazione delle spese sostenute, da inviarsi entro il 31 dicembre 2015. La richiesta di pagamento dovrà includere l'attestazione di conformità dei lavori da parte del gruppo scientifico di Nuova Biblioteca Manoscritta, una relazione sull'attività svolta e gli elenchi dei record catalografici prodotti nel Polo regionale Veneto e delle segnature dei manoscritti catalogati.


c) Catalogazione delle raccolte bibliografiche dell'Accademia di Scienze e Lettere di Verona

L'Accademia di Scienze e Lettere di Verona conserva importanti fondi manoscritti originati dall'attività scientifica dei soci, che fin dalla sua fondazione erano tenuti a depositare i propri lavori manoscritti che da allora sono ancora ivi conservati. Con la DGR n.2586 del 18.12.2012 si disponeva l'avvio della loro catalogazione scientifica nella base dati regionale Nuova Biblioteca Manoscritta, che ha già consentito l'avvio di una significativa conoscenza e valorizzazione di parte del patrimonio. Con nota prot. 42 del 31 marzo 2014 l'Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere chiede di proseguire il lavoro con la catalogazione del Fondo Zantedeschi, in cui sono presenti sia manoscritti che alcuni opuscoli a stampa: documenta la vita e l'attività dello scienziato, che lavorò all'Università di Padova ed ebbe numerosi riconoscimenti internazionali; molte sono le corrispondenza con altri scienziati europei del secondo Ottocento e gli opuscoli con i loro lavori a lui inviati.

Si propone quindi di accogliere la richiesta concedendo all'Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere di Verona un contributo di euro 10.000,00 su pari cifra da rendicontare, da imputare al cap. 100750, "Trasferimenti per iniziative culturali in materia di musei, biblioteche e archivi promosse direttamente dalla Giunta Regionale", delle spese dell'esercizio finanziario corrente, per la realizzazione di 1.500 schede catalografiche del Fondo Zantedeschi sul sito regionale Nuova Biblioteca Manoscritta e di 500 record relativi a opuscoli nel Polo regionale Veneto SBN. Il contributo sarà liquidato e pagato con le seguenti modalità: una prima tranche di euro 5.000,00, compatibilmente con la disponibilità di cassa, a seguito di richiesta da inviarsi entro il 30 giugno 2015, dietro presentazione di una relazione intermedia sull'andamento dei lavori. La seconda tranche, pari a euro 5.000,00, verrà erogata al completamento dei lavori previsti a seguito di richiesta di saldo con allegata la rendicontazione delle spese sostenute, da inviarsi entro il 31 dicembre 2015.

La richiesta di pagamento dovrà includere l'attestazione di conformità dei lavori da parte del gruppo scientifico di Nuova Biblioteca Manoscritta, una relazione sull'attività svolta, l'elenco dei record catalografici prodotti nel Polo regionale Veneto e delle segnature dei manoscritti catalogati.


d) Catalogazione delle raccolte bibliografiche del Conservatorio statale di musica Cesare Pollini di Padova

Il Conservatorio statale di musica Cesare Pollini di Padova possiede una biblioteca specializzata in storia della musica di oltre 50.000 volumi, fra i quali spiccano le raccolte delle opere eseguite al Teatro Nuovo, poi Teatro Verdi, dalla fine del Settecento e del materiale appartenuto al fondatore del Conservatorio stesso, che da lui prende il nome. Con la DGR n. 2281/2011 la Regione ha concesso un contributo significativo per il riavvio della catalogazione online sul Polo SBN dell'Ateneo padovano, iniziata nel passato ma poi non proseguita per la necessità del supporto di competenze tecniche esterne.

Considerato che questa prima fase del lavoro si è conclusa positivamente e che è opportuno farla proseguire, si ritiene opportuno accogliere la richiesta del 21 marzo 2014 del Direttore dell'Istituto e concedere un contributo di € 5.000,00 per la catalogazione in SBN di 1.000 volumi. La spesa, a valere sul Cap. 100750, "Trasferimenti per iniziative culturali in materia di musei, biblioteche e archivi promosse direttamente dalla Giunta Regionale", verrà liquidata e pagata al Conservatorio "Cesare Pollini" di Padova in un'unica soluzione, dopo la presentazione, entro il 15 dicembre 2015, di una relazione finale con allegati rendicontazione delle spese sostenute ed elenco dei bid relativi alle opere catalogate.

 

3) BIBLIOTECHE - Servizi bibliotecari


A) Polo regionale del Veneto del Servizio Bibliotecario Nazionale


a) Centro di coordinamento tecnico - Biblioteca Civica Bertoliana di Vicenza

Il Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN) è la rete delle biblioteche italiane coordinata dall'Istituto Centrale per il Catalogo Unico delle biblioteche italiane e per le informazioni bibliografiche (ICCU) del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Le biblioteche che partecipano a SBN sono raggruppate in Poli locali che gestiscono cooperativamente con procedure informatizzate, in tutto o in parte, i loro servizi. Al momento attuale i Poli costituiti, generalmente interistituzionali, sono 84, per un totale di oltre 5.000 biblioteche aderenti. I Poli sono a loro volta collegati al sistema Indice SBN, nodo centrale della rete, che contiene il catalogo collettivo delle pubblicazioni acquisite dalle biblioteche aderenti. Questo collegamento rende possibile la principale funzionalità del Servizio, la catalogazione partecipata, con cui ogni nuovo documento viene catalogato solo dalla prima biblioteca che lo acquisisce, mentre tutte le altre ne catturano telematicamente la descrizione bibliografica presente in Indice, aggiungendovi la propria collocazione.

In questi ultimi otto anni, la Regione del Veneto, anche avvalendosi di finanziamenti statali, ha effettuato un considerevole potenziamento del Servizio Bibliotecario Nazionale nel Veneto, tanto che il Polo regionale è da circa un anno il secondo Polo SBN in Italia per numero di biblioteche aderenti: 273 biblioteche in sei province - Rovigo esclusa -, con tre di queste, Belluno, Treviso e Venezia, con la quasi totalità delle biblioteche comunali aderenti. E' stato, inoltre, garantito l'avvio di poli autonomi della Provincia di Rovigo, ora pienamente attivo, e del Comune di Verona, che invece non si è attuato operativamente, ed è viva la collaborazione sia con il polo della Biblioteca Nazionale Marciana, che ora comprende anche l'Università Ca' Foscari e lo IUAV, sia con quello dell'Università di Padova, a cui aderisce fra l'altro anche la locale biblioteca civica.

Per quanto riguarda specificamente l'organizzazione del polo gestito direttamente dalla Regione del Veneto, esso ha un Comitato guida, presieduto dal Direttore della Sezione Beni Culturali, che ne fissa gli indirizzi di lavoro, ne controlla l'andamento generale e con potere propositivo nei confronti della Giunta regionale; una Commissione tecnica, che istruisce le questioni amministrative e organizzative; un Coordinamento tecnico, a cui è affidata l'assistenza biblioteconomica alle strutture bibliotecarie. I procedimenti amministrativi e la responsabilità organizzativa sono affidati alla Sezione regionale Beni Culturali, coordinata sui territori di competenza dalle Province aderenti; il software di gestione, "Sebina OpenLibrary", di proprietà dell'Istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali della Regione Emilia-Romagna e della ditta Data Management - Soluzioni IT per il Settore Pubblico - S.p.A. con Socio unico di Roma, è installato in server regionali a cura della Sezione Sistemi Informativi. Da ottobre 2013 il Polo regionale si è dotato di un portale web, denominato "BinP - Biblioteche in Polo", sviluppato su software ("SebinaYOU") della stessa Ditta Data Management, che facilita la ricerca catalografica e l'individuazione delle iniziative culturali promosse dalle biblioteche, oltre a ospitare in modo funzionale tutti i servizi che il Polo offre agli utenti.

Il Coordinamento tecnico del Polo regionale è affidato sin dalla sua costituzione all'Istituzione Pubblica Culturale Biblioteca Civica Bertoliana - Istituzione del Comune di Vicenza, con la quale i rapporti sono regolati mediante convenzione. L'ultima convenzione sottoscritta con la Bertoliana, autorizzata con DGR n.1671 del 24 settembre 2013, scadrà il prossimo il 30 settembre.

Con propria nota, la Bertoliana ha manifestato la disponibilità a continuare a ricoprire il ruolo di Coordinamento di Polo, così come a organizzare della formazione per il personale bibliotecario in modo da supportare l'introduzione del Nuovo Soggettario, prevedendo una spesa complessiva di euro 130.000,00.

Insieme, la Bertoliana ha espresso la necessità di rafforzare il Coordinamento tecnico del Polo di una ulteriore risorsa umana per far fronte alle molteplici attività (controllo catalografico, verifica dei dati, formazione, risoluzione delle notizie "ambigue", ecc.), a partire da settembre 2014, che comporteranno l'entrata nel Polo regionale di circa novanta biblioteche della provincia di Vicenza. La spesa presunta che la Bertoliana ha stimato, presumendo che l'operatore lavori 30 ore alla settimana per dodici mesi, è di euro 32.000,00.

Al fine di assicurare la continuità del funzionamento del Coordinamento di Polo, risulta quindi opportuno impegnare a favore dell'Istituzione summenzionata la somma complessiva di euro 162.000,00, che graverà sul capitolo 100750, "Trasferimenti per iniziative culturali in materia di musei, biblioteche e archivi promosse direttamente dalla Giunta Regionale", delle spese previste per l'esercizio in corso. La liquidazione avverrà in due soluzioni: euro 62.500,00, compatibilmente con la disponibilità di cassa, per il periodo 01 ottobre 2014 - 31 marzo 2015, a fronte di una rendicontazione contabile delle spese sostenute e di una relazione che illustri le attività svolte nel periodo, da presentare entro il 30 aprile 2015, ed euro 99.500,00, per il periodo 01 aprile 2015 - 31 ottobre 2015, a fronte di una rendicontazione contabile delle spese sostenute e di una relazione che illustri le attività svolte nel periodo, da presentare entro il 30 novembre 2015. Si propone pertanto di approvare congiuntamente lo schema di convenzione qui allegato (Allegato A) tra la Regione del Veneto e l'Istituzione Pubblica Culturale Biblioteca Civica Bertoliana - Istituzione del Comune di Vicenza, che è parte integrante del presente provvedimento, e di delegare alla sua sottoscrizione il Direttore della Sezione Beni Culturali.


b) Il portale web del Polo regionale del Veneto SBN - Ditta Data Management - Soluzioni IT per il Settore Pubblico - S.p.A. con Socio unico di Roma

Per quanto attiene nello specifico i servizi del Polo regionale del Veneto SBN, la Giunta regionale, dopo alcuni interventi eseguiti negli ultimi anni finalizzati alla valorizzazione dell'insieme dei servizi del Polo regionale del Veneto del Servizio Bibliotecario Nazionale, ritiene di proseguire nel solco di queste attività, che rendono fruibile il patrimonio librario alle oltre 300.000 persone iscritte nelle 273 biblioteche aderenti al Polo regionale. Il portale web del Polo, denominato "BinP - Biblioteche in Polo", infatti, che si integra perfettamente con il software di gestione e catalogazione "SOL", di proprietà della Regione Emilia Romagna e della Ditta Data Management - Soluzioni IT per il Settore Pubblico - S.p.A. con Socio unico di Roma, è un software ("SebinaYOU") sviluppato da questa stessa Ditta, che consente sia di presentare i risultati delle interrogazioni del catalogo arricchiti di immagini e video, sia di ospitare notizie, informazioni e altro ancora delle biblioteche del Polo interessate a pubblicizzare le proprie iniziative culturali. Il tutto con la possibilità di garantire anche dei "profili" provinciali per il bellunese e il trevigiano che facilitano il rinvenimento di informazioni riguardanti i rispettivi territori, ottimizzando in tal modo l'efficacia del coordinamento operativo delle Province aderenti. Infine, il portale web garantisce anche l'interconnessione con il Progetto regionale di Misurazione e Valutazione dei servizi bibliotecari veneti, in cui i dati anagrafici delle biblioteche presenti in "BinP" confluiscono in maniera automatica.

Dall'inizio del suo utilizzo, monitorato costantemente a livello di Polo e nelle strutture di coordinamento provinciale, si sono manifestate alcune necessità di ulteriore perfezionamento dei servizi di Polo, che giustificano un investimento sia finanziario sia organizzativo della Regione, nella prospettiva di raggiungere maggiori economie di scala e di specializzazione.

Un servizio che può garantire una personalizzazione ottimale di "BinP" per ogni biblioteca è costituita dallo sviluppo di una implementazione integrata con i software "SebinaYOU" e con "SOL" che consenta di accedere alle risorse di Polo a partire dalla pagina della singola biblioteca, a cui vengono associate le informazioni di appartenenza: un "puntamento" alle risorse bibliografiche locali, alle sue iniziative di promozione, alle peculiarità del suo servizio. In tal modo, ogni utente, recandosi in biblioteca, avrà immediatamente disponibili tutte le informazioni relative alla struttura, il che faciliterà ancor più l'uso degli strumenti a disposizione, consentendogli grande risparmio di tempo. Le potenzialità dell'attività evolutiva saranno sensibili anche per i bibliotecari, che potranno inserire nella pagina dedicata bibliografie temporanee, documenti di interesse esterno, ecc.

Altri servizi aggiuntivi di cui il Polo ravvisa la necessità di dotarsi sono in sequenza: la possibilità di utilizzare più efficacemente il catalogo rimuovendo i singoli filtri di ricerca anche durante la ricerca stessa; la necessità di uno sviluppo del programma per consentire che venga prodotto automaticamente un collegamento ipertestuale in calce a ogni pagina di ricerca catalografica e della singola biblioteca; un'ulteriore nuova implementazione consistente in una presentazione più razionale delle "news", ovvero degli avvisi di iniziative culturali: contando che nel Polo regionale sono ospitate 273 biblioteche e che queste organizzano abitualmente attività promozionali, serve una loro pubblicazione maggiormente efficace; la possibilità che le biblioteche vengano raggruppate per tipologia funzionale (biblioteche di pubblica lettura, di conservazione, speciali, museali, scolastiche) e che quindi siano georeferenziate.

La Ditta Data Management - Soluzioni IT per il Settore Pubblico - S.p.A. con Socio Unico di Roma, interpellata dal competente Ufficio della Sezione Beni Culturali, ha quindi presentato dei preventivi di spesa dedicati per lo sviluppo e l'integrazione con "SOL" e "BinP" dei servizi descritti in precedenza: per il servizio di personalizzazione del portale web "BinP" per ogni biblioteca una spesa di euro 3.111,00, IVA inclusa; per la possibilità di rimuovere i filtri di ricerca catalografica una spesa di euro 4.114,00, IVA inclusa; per l'implementazione di un collegamento ipertestuale generato automaticamente in relazione alla ricerca una spesa di euro 488,00, IVA inclusa; per una riorganizzazione del calendario degli avvisi delle iniziative culturali una spesa di euro 1.037,00, IVA inclusa; per la georeferenziazione delle biblioteche in base alla tipologia funzionale una spesa di euro 1.250,00, IVA inclusa. Complessivamente, quindi, un preventivo di spesa pari a euro 10.000,00, IVA inclusa.

Poiché i servizi innovativi nel portale "BinP" del Polo regionale SBN, descritti sopra e meglio definiti nella documentazione della Ditta Data Management - Soluzioni IT per il Settore Pubblico - S.p.A. con Socio Unico di Roma, costituiscono nell'insieme un importante investimento qualitativo dei servizi resi al pubblico dalle biblioteche aderenti al Polo regionale del Veneto SBN, in grado anche di generare risparmi in quanto attivano economie di scala e di specializzazione, si ritiene opportuno stanziare a tale fine la somma onnicomprensiva di euro 10.000,00 a valere sul Cap. 70118, "Iniziative culturali in materia di musei e biblioteche promosse direttamente dalla Giunta regionale", delle spese dell'esercizio finanziario 2014, rinviando la relativa assunzione di spesa a un decreto a firma del Direttore della Sezione Beni culturali, con il quale indicare anche le modalità di erogazione e i termini di liquidazione.


B) Formazione regionale per bibliotecari.


a) Programma formativo 2014-2015 - Associazione Italiana Biblioteche - Sezione Veneto

La legge regionale n. 50/1984, all'art.43, prevede che la Regione gestisca la formazione professionale del personale bibliotecario veneto direttamente o con le Province e con i sistemi bibliotecari, da attuare mediante appositi progetti, da svolgersi anche con la collaborazione di università, musei e istituti specializzati, formalizzata mediante convenzione. In questi ultimi dieci anni, il personale bibliotecario veneto, che solo per la pubblica lettura è di circa 1.500 unità, ha potuto partecipare a centinaia di proposte formative promosse dalla Regione e organizzate nel territorio soprattutto dai Centri Servizi e Sistemi Bibliotecari provinciali, oltre che dall'Università Ca' Foscari di Venezia, da alcune Biblioteche Civiche in grado di garantire competenza e professionalità adeguate e dalla Sezione Veneto dell'Associazione Italiana Biblioteche (AIB-Veneto), che ha sottoscritto nel 2004 con la Regione una convenzione per la collaborazione reciproca in caso di iniziative in ambito bibliotecario, ma che propone anche autonomamente dei corsi e dei seminari di interesse nazionale.

A tale proposito rilevato che la collaborazione tra la regione del Veneto e l'Associazione Italiana Biblioteche - Sezione Veneto si è rivelata proficua in quanto orientata non solo all'aspetto dell'aggiornamento professionale dei bibliotecari veneti, ma anche allo studio di strumenti atti a definire i profili professionali degli operatori di biblioteca; alla preparazione di iniziative ed eventi rivolti ai bibliotecari; allo studio di sinergie per la raccolta e l'elaborazione di dati relativi alle biblioteche; alla conservazione, valorizzazione, fruibilità, verifica di rarità e pregio di fondi librari e documentari, con particolare riferimento ai patrimoni documentari di pregio e considerata la verosimile riorganizzazione dei servizi territoriali a seconda della configurazione delle competenze che le Province potranno assumere a breve per effetto di quanto previsto dalla Legge n. 56/2014 si ritiene di orientare la collaborazione per la realizzazione delle iniziative formative 2014-2015 unicamente verso l'AIB-Veneto che ha sempre saputo svolgere i corsi regionali con rigore scientifico e adattabilità logistica e che ha manifestato formalmente con nota n. 5/2014 del 18 luglio 2014 interesse e disponibilità proponendo un programma di attività di massima, che prevede una spesa complessiva di euro 10.000,00. Si propone quindi di approvare lo schema di convenzione qui allegato (Allegato B) tra la Regione del Veneto e l'Associazione Italiana Biblioteche di Roma - Sezione Veneto, che è parte integrante del presente provvedimento, e di delegare alla sua sottoscrizione il Direttore della Sezione Beni Culturali.

Da quanto esposto in precedenza, risulta quindi opportuno assegnare all'AIB-Veneto un contributo di euro 10.000,00, che graverà sul capitolo 100750, "Trasferimenti per iniziative culturali in materia di musei, biblioteche e archivi promosse direttamente dalla Giunta Regionale", delle spese previste per l'esercizio in corso. La liquidazione avverrà in due soluzioni: euro 5.000,00, compatibilmente con la disponibilità di cassa, per il periodo 01 ottobre 2014 - 31 gennaio 2015, a fronte di una rendicontazione contabile delle spese sostenute e di una relazione che illustri le attività svolte nel periodo, da presentare entro il 28 febbraio 2015; euro 5.000,00, per il periodo 01 febbraio 2015 - 30 giugno 2015, a fronte di una rendicontazione contabile delle spese sostenute e di una relazione che illustri le attività svolte nel periodo, da presentare entro il 31 luglio 2015.

 

4) MUSEI


Interventi di valorizzazione delle raccolte museali


a) Museo della Pietra di San Gottardo - Comune di Zovencedo (VI)

Il Comune di Zovencedo, in provincia di Vicenza, ha avviato in anni recenti un progetto di valorizzazione del complesso rupestre in località Sengia. Si tratta di un sito che riveste interesse dal punto di vista naturalistico (negli specifici ambiti botanico, zoologico e geomorfologico) e da quello antropologico oltre che dell'archeologia industriale; esso si colloca in corrispondenza del versante occidentale di una delle principali dorsali dei Colli Berici, in un'area caratterizzata da un'antica quanto intensa attività estrattiva oggi conclusa. Restaurata la casa rupestre, denominata "La Sengia dei Meoni", ora il Comune - come da progetto inviato in data 25/07/2014, prot. n. 2039 con contestuale richiesta di partenariato - intende proseguire in un'azione di valorizzazione del territorio di Zovencedo recuperando la memoria di attività umane tipiche della zona legate alla presenza delle cave e contemporaneamente rendendo attrattivo il sito in un'ottica turistica. A tal fine è in essere il progetto di realizzazione del Museo della Pietra di San Gottardo all'interno di un immobile di proprietà comunale un tempo adibito a magazzino. Obiettivo è quello di creare un laboratorio didattico permanente che valorizzi il territorio e ottimizzi la fruibilità del sito rupestre. Adattato precedentemente l'ambiente al pubblico accesso, restano ora da attuare opere di arredamento del museo per esporre adeguatamente gli attrezzi usati per l'estrazione dei blocchi di pietra, opere di illuminazione all'esterno e all'interno, l'impianto audio-visivo, l'istallazione di pannelli didattici e totem quali strumenti di supporto alla visita, la messa in sicurezza delle pareti esterne. Secondo quanto è stato evidenziato nella documentazione allegata al progetto, il costo complessivo dei lavori di completamento e di allestimento del Museo della Pietra di San Gottardo è stato preventivato in euro 70.000,00 comprensivi di IVA. Tali lavori sono stati programmati da realizzarsi per stralci annuali fino al 2016. Stante la specificità del museo, che rappresenta uno strumento di conservazione della memoria di un territorio vocato all'attività estrattiva di rocce calcaree usate in ambito artistico e architettonico, si propone che la Regione del Veneto partecipi alle spese relative all'allestimento e alla valorizzazione dei materiali esposti con un contributo a favore del Comune di Zovencedo (VI) fino ad un tetto massimo di euro 25.000,00, comprensivi di oneri fiscali a norma di legge, da impegnare sul capitolo 100750, "Trasferimenti per iniziative culturali in materia di Musei, Biblioteche e Archivi promosse direttamente dalla Giunta Regionale", delle spese dell'esercizio finanziario corrente, che potrà essere liquidato, compatibilmente con le disponibilità di cassa, in una duplice soluzione: una prima tranche di euro 10.000,00 a seguito di presentazione di richiesta entro il 30 aprile 2015 con allegata una relazione dettagliata dello stato dei lavori; una seconda tranche di euro 15.000,00 a presentazione, entro il 30 settembre 2015, di richiesta di liquidazione a saldo con allegata relazione scientifica finale delle attività svolte e rendicontazione contabile.

Infine, si conclude che:

  • la presente deliberazione prevede, per questo primo provvedimento, l'utilizzo dello stanziamento del capitolo 70118 delle Spese dell'esercizio 2014 nella misura di complessivi euro 10.000,00;
  • la presente deliberazione prevede altresì l'utilizzo dello stanziamento del capitolo 100750 delle Spese dell'esercizio 2014 nella misura di complessivi euro 312.000,00."

Si precisa che, con nota del 05.8.2104, la Ditta Data Management - Soluzioni IT per il Settore Pubblico - S.p.A. con Socio Unico di Roma ha comunicato di aver modificato la denominazione sociale in Data Management PA - S.p.A. di Roma e che la Regione del Veneto lo ha recepito con decreto del Direttore della Sezione Beni Culturali n. 91 del 18 agosto 2014.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

-   UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

-  VISTA la L.R. 5 settembre 1984 n.50, ed in particolare l'art. 44 ("Iniziative della Regione");

-  VISTA la DGR n. 114/CR del 5 agosto 2014;

-  VISTO il parere favorevole espresso in data 11 settembre 2014 dalla Sesta Commissione Consiliare;

-  VISTO l'art. 57, c.2, lett. B) del D.Lgs. n.163 del 12 aprile 2006 s.m.i.;

-  VISTO l'art. 2 co. 2 della L.R. n. 54 del 31 dicembre 2012;

-  VISTA la L.R. n. 39 del 29 novembre 2001;

-  VISTO il Decreto del Direttore della Sezione Beni Culturali n. 91 del 18 agosto 2014;

-  VISTA la documentazione agli atti;

-  CONDIVISE le valutazioni espresse in narrativa;

delibera

  1. di approvare, con le premesse, la proposta di primo programma delle iniziative della Giunta regionale in materia di beni e servizi culturali esposta in narrativa, comprensiva dell'Allegato A ("Schema di convenzione tra la Regione del Veneto e l'Istituzione Pubblica Culturale Biblioteca Civica Bertoliana di Vicenza per l'assistenza biblioteconomica al Polo regionale del Veneto del Servizio Bibliotecario Nazionale") e dell'Allegato B ("Schema di convenzione tra la Regione del Veneto e l'Associazione Italiana Biblioteche - Sezione Veneto per la collaborazione in merito allo sviluppo dei servizi bibliotecari del territorio e l'attuazione di iniziative di formazione e aggiornamento per bibliotecari"), parti integranti del presente provvedimento;
  2. di incaricare il Direttore della Sezione Beni Culturali alla sottoscrizione delle convenzioni di cui al precedente punto 1. del presente provvedimento;
  3. di determinare in euro 10.000,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa per procedere all'acquisto di software di cui al punto 3) A) b) delle premesse, ai sensi dell'art. 57, c.2, lett. b) del D.Lgs. 163 del 12 aprile 2006, che costituiranno debito commerciale e alla cui assunzione provvederà con proprio atto il Direttore della Sezione Beni Culturali disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul cap. 70118 del Bilancio 2014 ad oggetto "Iniziative culturali in materia di musei e biblioteche promosse direttamente dalla Giunta regionale - Acquisto di beni e servizi";
  4. di prenotare la somma di euro 10.000,00 sul cap. 70118 ad oggetto "Iniziative culturali in materia di musei e biblioteche promosse direttamente dalla Giunta regionale - Acquisto di beni e servizi" del bilancio annuale di previsione dell'esercizio finanziario corrente che presenta sufficiente disponibilità (cod. SIOPE prevalente 1.03.01-1364);
  5. di impegnare per trasferimenti correnti ad Enti dell'amministrazione centrale (codice SIOPE 1.05.01-1512) la spesa di euro 5.000,00 sul capitolo 100750 ad oggetto "Iniziative culturali in materia di musei, biblioteche e archivi promosse direttamente dalla Giunta regionale - Trasferimenti correnti" del bilancio annuale di previsione dell'esercizio finanziario corrente che presenta sufficiente disponibilità, a favore di:
    1. Conservatorio statale di musica "Cesare Pollini" di Padova (C.F. 80013920287)
      per la catalogazione in SBN di 1.000 volumi euro 5.000,00;
  6. di impegnare per trasferimenti a Comuni (codice SIOPE 1.05.03-1535) la spesa di euro 192.000,00 sul capitolo 100750 ad oggetto "Iniziative culturali in materia di musei, biblioteche e archivi promosse direttamente dalla Giunta regionale - Trasferimenti correnti" del bilancio annuale di previsione dell'esercizio finanziario corrente che presenta sufficiente disponibilità, a favore di:
    1. Comune di Feltre (BL) (C.F. 00133880252)
      per la catalogazione di edizioni a stampa e manoscritti delle raccolte bibliografiche del Polo Bibliotecario Feltrino euro 5.000,00;
    2. Comune di Vicenza - Istituzione Pubblica Culturale Biblioteca civica Bertoliana (C.F. 00516890241)
      per il Coordinamento tecnico del Polo regionale del Veneto euro 162.000,00;
    3. Comune di Zonvecedo (VI) (C.F. 80006050241)
      per l'allestimento del Museo della Pietra di San Gottardo euro 25.000,00;
  7. di impegnare per trasferimenti ad Università (codice SIOPE 1.05.03-1545) la spesa di euro 50.000,00 sul capitolo 100750 ad oggetto "Iniziative culturali in materia di musei, biblioteche e archivi promosse direttamente dalla Giunta regionale - Trasferimenti correnti" del bilancio annuale di previsione dell'esercizio finanziario corrente che presenta sufficiente disponibilità, a favore di:
    1. Università degli Studi di Padova (C.F. n. 80006480281) - Dipartimento di Ingegneria dell'Informazione
      per mantenimento e sviluppo di SIAR Veneto euro 20.000,00;
    2. Università degli Studi di Venezia Ca' Foscari (C.F. n. 80007720271) - Dipartimento di Studi Umanistici
      per prosecuzione progetto regionale Nuova Biblioteca Manoscritta euro 30.000,00;
  8. di impegnare per trasferimenti a soggetti privati (codice SIOPE 1.06.03-1634) la spesa di euro 65.000,00 sul capitolo 100750 ad oggetto "Iniziative culturali in materia di musei, biblioteche e archivi promosse direttamente dalla Giunta regionale - Trasferimenti correnti" del bilancio annuale di previsione dell'esercizio finanziario corrente che presenta sufficiente disponibilità, a favore di:
    1. Centro Studi Ettore Luccini ONLUS di Padova (C.F. n. 92024740281)
      per riordino e inventariazione di 96 nuove buste delle Acli Veneto fondo FIOM-CGIL di Rovigo euro 25.000,00;
    2. Associazione Veronese di Documentazione, Studio e Ricerca, Biblioteca e Archivio Storico - IVRES di Verona (C.F. n. 93163450237)
      per censimento e catalogazione del proprio patrimonio fotografico euro 20.000,00;
    3. Accademia di Agricoltura Scienze e Lettere di Verona (C.F. n. 80020000230)
      per la realizzazione di 1.500 schede catalografiche del Fondo Zantedeschi in NBM e di 500 record relativi a opuscoli a stampa nel Polo SBN regionale del Veneto euro 10.000,00;
    4. Associazione Italiana Biblioteche - Sezione Veneto (C.F. n. 02903570584)
      per la formazione regionale per bibliotecari 2014-2015 euro 10.000,00;
  9. di dare atto che le obbligazioni di spesa assunte con il presente provvedimento non costituiscono debito commerciale;
  10. di dare atto che le iniziative dovranno concludersi entro i termini stabiliti in narrativa;
  11. di dare atto altresì che le somme indicate ai beneficiari suddetti saranno liquidate e pagate secondo le modalità ugualmente esposte in narrativa;
  12. di dare atto che le spese a valere sul capitolo 100750 per complessivi euro 10.000,00 per le attività di formazione continua rivolte agli operatori delle biblioteche venete, non dipendenti della Regione del Veneto, di cui si dispone l'impegno con il presente provvedimento, non rientrano nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;
  13. di dare atto che le rimanenti spese a valere sul capitolo 100750 per complessivi euro 302.000,00, di cui si dispone l'impegno con il presente provvedimento, non rientrano nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;
  14. di dare atto che le spesa a valere sul capitolo 70118 per complessivi euro 10.000,00, di cui si prevede l'impegno con il presente provvedimento, non rientrano nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;
  15. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli artt. 23, 26 e 27 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  16. di incaricare la Sezione Beni Culturali dell'esecuzione del presente provvedimento;
  17. 1di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

2301_AllegatoA_287786.pdf
2301_AllegatoB_287786.pdf

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