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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 119 del 16 dicembre 2014


Materia: Emigrazione ed immigrazione

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2194 del 27 novembre 2014

Valorizzazione e sostegno dell'Associazionismo di settore attraverso la concessione di contributi alle Associazioni, ai Comitati e alle Federazioni iscritti al registro regionale di cui alla L.R. n. 2/2003, così come modificata dalla L.R. n. 10/2013.

Note per la trasparenza

Con la presente deliberazione, vengono determinati i criteri per la concessione dei contributi di cui al comma 4 dell'articolo 18 della L.R. n. 2/2003, così come modificata dalla L.R. n. 10/2013, alle Associazioni, ai Comitati e alle Federazioni iscritti al registro regionale.

Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

La L.R. 9 gennaio 2003, n. 2, "Nuove norme a favore dei veneti nel mondo e agevolazioni per il loro rientro", modificata con L.R. 7 giugno 2013, n. 10, prevede all'art. 1 la realizzazione di iniziative miranti a garantire il mantenimento della identità veneta e a migliorare la conoscenza della cultura di origine, mediante la concessione di contributi ad organismi e associazioni senza scopo di lucro che preferibilmente abbiano come finalità statutaria la promozione, la valorizzazione e la tutela della cultura veneta all'estero.

Detta legge prevede, quali strumenti di programmazione e di attuazione, il Piano triennale degli interventi, che individua gli obiettivi generali da perseguire nel triennio di riferimento in esecuzione delle finalità della legge di settore, e il Programma annuale che, in attuazione delle linee guida e degli obiettivi generali fissati nel succitato Piano triennale, definisce criteri, obiettivi e modalità di intervento per l'anno di riferimento.

Al fine di rispettare la medesima "ratio" volta alla valorizzazione del ruolo dell'associazionismo e nella direzione di riconoscere le realtà associative che concretamente lavorano per la tutela dei valori, delle tradizioni, e della cultura veneta, nonché per la promozione dell'innovazione e della crescita delle nostre comunità all'estero, il programma triennale 2013-2015, approvato dal Consiglio regionale con deliberazione n. 87 del 29 ottobre 2013 prevede, tra gli obiettivi, di assicurare l'appoggio all'associazionismo di settore in Veneto e all'estero, al fine di valorizzarne e riconoscerne la reale operatività.

In attuazione di tale Piano, la Giunta regionale, con deliberazione n. 719 del 27 maggio 2014, ha approvato il Programma 2014 che ha definito le linee di azione e gli obiettivi prioritari da perseguire nell'anno di riferimento tra i quali è stato individuato l'Obiettivo B 1 - "Valorizzare e sostenere l'associazionismo di settore".

Con tale provvedimento, dunque, la Giunta regionale ha confermato la propria volontà di sostenere e appoggiare l'attività svolta dall'associazionismo sia veneto che estero nei confronti dei nostri emigrati e a tutela della cultura veneta, affinché essa vada valorizzata e sia tramandata nei suoi elementi salienti alle nuove generazioni.

L'associazionismo di settore, infatti, rappresenta una forma di aggregazione fondamentale non solo per la preservazione della cultura veneta nel mondo, quanto anche per il sostegno solidale che molto spesso è chiamato a dare ai nostri corregionali all'estero o ai nostri emigrati che decidono di tornare stabilmente nella nostra regione.

L'opera delle associazioni venete di emigrazione è sempre stata preziosa per mantenere viva, sia attraverso la realizzazione di iniziative di tipo culturale ma anche attraverso una continua azione di sensibilizzazione sul nostro territorio e verso le comunità estere, la memoria di quel particolare periodo della nostra storia costituito dalla grande emigrazione, periodo che ha connotato così profondamente il passato della nostra regione. Ugualmente preziosi nella loro opera di valorizzazione della cultura veneta all'estero, del mantenimento dei nostri valori e delle nostre tradizioni sono i Comitati e le Federazioni estere, organismi che svolgono altresì il ruolo di punti nodali per la creazione di reti professionali, produttive e commerciali, a tutto vantaggio della nostra economia oltre che di quella dei paesi in cui vivono.

L'associazionismo è una conseguenza naturale per le comunità emigrate, la risposta ad un bisogno delle stesse che scaturisce spontaneamente. L'emigrazione, infatti, è solitudine, distacco, rottura delle proprie radici. Se a questo aggiungiamo le diffidenze dell'ambiente di arrivo, i pregiudizi, la mancanza di riferimenti vissuti fin dall'infanzia, capiamo perché crescono i bisogni di creare attorno a sé un mondo più familiare, di rapporti intensi, di vicinanza. Ed è per questo motivo che l'associazionismo rappresenta una risorsa così preziosa.

Riconoscendo tale importante ruolo, arricchitosi ora di nuovi contenuti, laddove le associazioni fungono da veicolo di contatto tra i nostri giovani che cercano relazioni all'estero al fine di avere dei punti d'appoggio per trovare sistemazione e lavoro, il legislatore regionale ha voluto sostenere in modo incisivo l'opera del mondo associativo.

L'art. 18 innanzi citato, al comma 1 espressamente dichiara infatti che "La Regione riconosce il ruolo fondamentale dell'associazionismo operante nel Veneto e all'estero a favore dei veneti nel mondo e ne valorizza e sostiene l'attività al fine di assicurare la tutela dei diritti civili e sociali, conservare il valore dell'identità della terra di origine e sviluppare i rapporti con la comunità veneta". Inoltre, proprio in ragione di tale riconoscimento e del valore che il legislatore riconosce alle associazioni di settore, ai successivi commi 4 e 4 bis espressamente recita: " 4. La Giunta regionale è autorizzata a concedere contributi alle associazioni, ai comitati e alle federazioni iscritti ai registri regionali per le iniziative di cui alla presente legge. 4 bis. La Giunta regionale può concedere alle associazioni, ai comitati e alle federazioni di cui alle lettere a) e c) del comma 2, secondo criteri e modalità da definirsi con apposito provvedimento, contributi annuali per le spese di funzionamento dagli stessi sostenute in stretto collegamento all'attività associativa svolta e debitamente documentate."

Dal combinato disposto delle disposizioni indicate ben si vede come il legislatore regionale non solo intenda attribuire il giusto valore al ruolo delle Associazioni venete, dei Comitati e delle Federazioni di veneti all'estero, ma intenda concretizzare questo riconoscimento in modo tangibile, sostenendone l'esistenza e supportandone l'attività con benefici economici finalizzati non solo a contribuire alle spese per il funzionamento, ma anche a sostenere economicamente le spese sostenute dagli stessi per la realizzazione di attività volte a mantenere viva la nostra cultura e le nostre tradizioni nel mondo. Il fatto inoltre che il legislatore abbia previsto in due disposizioni diverse, specifiche e differenti finalizzazioni dei benefici previsti, conferma vieppiù quanto sia forte il valore e conseguentemente il sostegno che il legislatore stesso attribuisce e intende dare all'esistenza, al ruolo e all'opera dell'associazionismo di settore.

Non va dimenticato, a questo proposito che il costituente regionale, proprio all'art.1 del nuovo Statuto ha espressamente dichiarato che " Il Veneto, consapevole della storia comune, mantiene i legami con i veneti nel mondo, favorendo la continuità di rapporto e di pensiero e valorizzando gli scambi e i legami con i paesi nei quali vivono".

Alla luce di tale dichiarazione di principio ben si comprende perché l'esistenza stessa delle aggregazioni di veneti all'estero e delle associazioni che uniscono persone che lavorano per i nostri corregionali emigrati e per mantenere vivo in loro e nei loro discendenti il legame con la terra d'origine sia ritenuto così importante da far sì che la Giunta regionale con D.G.R. 1193 del 15 luglio 2014, abbia dettato i criteri per l'attribuzione alle Associazioni venete, alle Federazioni e ai Comitati di veneti all'estero, ritualmente iscritti al Registro regionale di cui alla stessa L.R. n.2/2003, dei contributi per le spese di funzionamento. L'Organo di Governo regionale ha ritenuto infatti di dare priorità all'attribuzione dei benefici per il funzionamento ritenendo che tali benefici economici possano essere di aiuto alla stessa esistenza dell'associazionismo di settore, associazionismo che, come si sa, si sostiene sostanzialmente sulla base del volontariato.

Sussistendone tuttavia le risorse, si ritiene ora di dare attuazione anche alla norma di cui al comma 4 del medesimo art. 18, norma che, come già evidenziato, prevede in modo specifico e distinto che la Giunta regionale possa concedere contributi anche per le iniziative realizzate da Associazioni, Federazioni e Comitati per il perseguimento delle finalità di cui alla legge stessa.

Disponendo l'attribuzione di tali contributi occorre altresì approvarne i relativi criteri e modalità di conferimento.

Fermo restando che potranno accedere ai benefici in discorso i soggetti (Associazioni, Federazioni, Comitati) ritualmente iscritti al registro regionale di cui al citato art.18, si ritiene pertanto di fissare tali criteri e modalità come indicato nell'Allegato A al presente provvedimento, del quale costituisce parte integrante.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il presente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTA la L.R. 9 gennaio 2003, n. 2;

VISTA la L.R. 7 giugno 2013, n. 10;

VISTA la L.R. 7 gennaio 2011, n. 1;

VISTA la L.R. 29 novembre 2001, n. 39;

VISTO l'art.2 co. 2 della L.R. 31 dicembre 2012, n. 54;

VISTO il D. Lgs. del 14 marzo 2013, n. 33;

VISTA la L.R. 2 aprile 2014, n. 11;

VISTA la L.R. 2 aprile 2014, n. 12;

VISTA la Deliberazione del Consiglio regionale n. 87 del 29 ottobre 2013;

VISTA la D.G.R. n. 719 del 27 maggio 2014;

VISTA la D.G.R. n. 1193 del 15 luglio 2014;

delibera

  1. di ritenere le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  2. di approvare, per i motivi in premessa evidenziati, l'attribuzione alle Associazioni venete di emigrazione, ai Comitati e alle Federazioni iscritti al registro regionale di cui all'art.18 comma 2, lett. a) e c) della L.R. 9 gennaio 2003 n.2 così come modificata dalla L.R. n. 10/2013, l'assegnazione dei contributi di cui al medesimo art.18 comma 4 secondo i criteri e le modalità di cui all'Allegato A parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;
  3. di determinare in euro 249.000,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Sezione Flussi Migratori disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 100760 del bilancio 2014 "Trasferimenti per iniziative di informazione, istruzione e culturali a favore dei veneti nel mondo e per agevolare il loro rientro" (codice SIOPE 1.06.03.1634);
  4. di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;
  5. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto alla pubblicazione ai sensi degli articoli 26 e 27 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;
  6. di incaricare il Direttore della Sezione Flussi Migratori dell'esecuzione del presente atto;
  7. di pubblicare il presente atto nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

2194_AllegatoA_286924.pdf

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