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Materia: Formazione professionale e lavoro
Deliberazione della Giunta Regionale n. 2261 del 27 novembre 2014
Approvazione avviso pubblico per la realizzazione di interventi a supporto dei bambini con buon potenziale cognitivo - Potenziare il potenziale nel sistema scolastico - FASE III - ANNO 2014/2015 - Artt. 117 e 118 della costituzione - L.R. 30/01/1990, n. 10.
Apertura dei termini per la presentazione di progetti per la realizzazione di interventi a supporto dei bambini con buon potenziale cognitivo – Potenziare il potenziale nel sistema scolastico FASE III – ANNO 2014/2015. L’obiettivo principale della Direttiva, è quello di proseguire e rinforzare le iniziative di promozione e valorizzazione dei talenti nel sistema scolastico, nonché di sostenere le attività di accoglienza e sostegno alle famiglie anche nel corso del 2015, dando continuità a quanto già realizzato negli anni scorsi. Il focus della terza annualità sarà sulle attività di sostegno alle famiglie e ai bambini a buon potenziale cognitivo, in quanto diventa essenziale sostenere la creazione di servizi che condividano modalità operative e linguaggi comuni, nonché fornire alle famiglie strumenti che favoriscano una crescita armonica dei minori.
L’Assessore Elena Donazzan riferisce quanto segue.
Con i provvedimenti n. 1192 del 25/06/2012 e n. 1146 del 05/07/2013 la Giunta Regionale del Veneto ha inteso ampliare il bagaglio di interventi a sostegno della scuola, recependo la necessità, da tempo segnalata, di non massificare contenuti e prestazioni, bensì di garantire lo sviluppo e la formazione della persona nel rispetto e nel potenziamento delle caratteristiche cognitive, emotive e relazionali di ciascun individuo.
La scuola deve essere in grado di riconoscere le differenze esistenti fra gli allievi, per permettere ad ognuno di svilupparsi nel migliore dei modi, e di continuare a porsi in linea con le misure suggerite dagli organismi nazionali e internazionali, che indicano come:
La centralità della persona e la conseguente valorizzazione delle differenze è un pre-requisito imprescindibile nella realizzazione di percorsi pedagogici e didattico-educativi all’interno di una società complessa, in cui la qualità delle intelligenze rappresenta la risorsa fondamentale a cui dedicare impegno e attenzione istituzionale.
Misure di differenziazione e di sostegno sono, quindi, necessarie per valorizzare ogni tipo di differenza e vanno applicate non solo per gli allievi che presentano difficoltà di apprendimento, ma anche per gli allievi che presentano un buon potenziale cognitivo e sono particolarmente interessati al sapere.
Disporre di una grande motivazione verso la conoscenza ed essere più maturi dei coetanei può essere fonte di disagio nella misura in cui la maturazione psicologica non sia in sintonia con l'investimento conoscitivo. Nei casi più problematici, questa disarmonia dello sviluppo può causare una notevole sofferenza e i docenti dovrebbero essere particolarmente attenti nel sostenere questi allievi, anche attraverso una riprogettazione didattica che possa offrire loro spazi stimolanti e valorizzanti con ricadute positive per l’intero gruppo classe.
I suddetti provvedimenti, nel quadro strategico di valorizzazione del capitale umano, si sono posti la finalità di sviluppare percorsi formativi che coinvolgessero il corpo docente, contribuendo a migliorarne le competenze, così da adeguare i sistemi di istruzione e formazione nell’offerta di percorsi flessibili mirati alle diverse capacità degli allievi. L’obiettivo era, quindi, quello di offrire un ulteriore contributo a sostegno della formazione continua del corpo docente sul tema della valorizzazione delle differenze, declinato nei suoi diversi aspetti: allievi con un potenziale cognitivo medio, allievi con difficoltà di apprendimento e allievi con un buon potenziale cognitivo.
Per prima in Italia, la Regione del Veneto ha, quindi, finanziato la realizzazione di percorsi formativi sperimentali rivolti agli insegnanti sulle tematiche e problematiche legate ai bambini con un buon potenziale cognitivo e ad un loro inserimento di successo nel contesto scolastico.
Nel corso del 2012, 2013 e 2014 sono, quindi, stati formati 350 insegnanti, che hanno potuto partecipare a percorsi di formazione intensiva di base (learning week) sulle tematiche legate alla plus-dotazione cognitiva e alle strategie di personalizzazione didattica per rispondere in modo diversificato alle esigenze di ciascun allievo, contribuendo ad arricchire e valorizzare le capacità di ognuno. Una parte di questo gruppo di insegnanti ha anche potuto approfondire tali tematiche attraverso specifici momenti seminariali di approfondimento (92 insegnati e 5 percorsi seminariali) ed attività di supporto personalizzate per la realizzazione di progetti di lavoro individualizzati (project work). Attraverso tali attività di accompagnamento è stato possibile affrontare casi e problemi reali legati alle tematiche della plus-dotazione cognitiva, che gli insegnanti si trovano ad affrontare nella loro pratica quotidiana, ricercando soluzioni concrete e realizzabili da trasferire nelle comunità scolastiche di riferimento. I contenuti appresi nel corso delle diverse attività formative hanno avuto concrete ricadute sulla comunità professionale e hanno permesso di affrontare problemi reali collegati alla presenza di bambini con un buon potenziale cognitivo nei diversi contesti scolastici. I materiali prodotti sono stati condivisi in uno spazio di confronto che, grazie al web ed alle nuove tecnologie informatiche, ha permesso di dare avvio alla creazione di una comunità di pratica ed apprendimento professionale.
Nel perseguire la finalità di elaborare misure di differenziazione a sostegno dei bambini con buon potenziale cognitivo, non si può prescindere dal coinvolgimento della famiglia con servizi specifici di accoglienza e supporto. Gli interventi finanziati hanno, quindi, voluto mettere a disposizione delle famiglie e dei minori specifici servizi di accoglienza e supporto sul territorio regionale, che hanno permesso di svolgere una specifica attività di valutazione e supporto su circa un centinaio di bambini e le loro famiglie.
Nell’agosto di quest’anno, tenuto conto anche dei positivi riscontri ed esiti delle attività realizzate, la Regione del Veneto ha approvato, con provvedimento della Giunta Regionale n. 1462, ha inteso sostenere la realizzazione di un programma strutturato e pluriennale di studi e ricerche sul tema del capitale umano, che prevede anche un Osservatorio regionale “Education to Talent”, che si occuperà di ricerca sperimentale e applicata, formazione, orientamento e accompagnamento per le nuove generazioni e i sistemi scuola, università e imprese nelle sfide del nuovo millennio.
Con tale provvedimento è stata, quindi, autorizzata la sottoscrizione di una convenzione tra la Regione del Veneto e l’Associazione Scientifica Gifted and Talented Education – Italy (con acronimo Gate – Italy) che si pone le seguenti finalità:
Tra i diversi impegni assunti dalla Regione del Veneto per il raggiungimento di tali finalità, vi sono quello di valutare la finanziabilità di interventi per dare impulso ad una efficace diffusione della cultura dei talenti e delle eccellenze nel Veneto e quello di favorire la diffusione di nuovi modelli didattici, di orientamento, di ricerca.
L’iniziativa, di cui si propone l’approvazione, ponendosi all’interno di tale quadro di riferimento, intende proseguire e rinforzare le attività necessarie a dare concreta attuazione agli impegni assunti, finanziando iniziative di promozione e valorizzazione dei talenti nel sistema scolastico, nonché sostenendo, in modo particolare, le attività di accoglienza e sostegno alle famiglie anche nel corso del 2015. Tale attività, rappresenta il focus della terza annualità degli interventi a sostegno dei bambini a buon potenziale cognitivo, in quanto diventa essenziale sostenere una formazione degli operatori che porti alla condivisione di modalità operative e linguaggi comuni, nonché fornire alle famiglie strumenti che favoriscano una crescita armonica dei minori.
Saranno, quindi, realizzati momenti di formazione per gli insegnanti, che prevedono un’articolazione differenziata in base alle modalità di erogazione, alle tematiche, alle caratteristiche dei destinatari cui sono rivolti.
Per supportare gli allievi con un buon potenziale cognitivo e le loro famiglie nel percorso di adattamento personale, scolastico e sociale, saranno realizzate anche specifiche attività di accompagnamento svolte da personale esperto.
Possono presentare candidatura i soggetti accreditati per l’ambito della formazione continua e/o superiore e/o i soggetti non iscritti nel predetto elenco, purché abbiano già presentato istanza di accreditamento ai sensi della Deliberazione della Giunta Regionale n. 359 del 13 febbraio 2004.
I soggetti accreditati o in via di accreditamento devono possedere un’esperienza almeno triennale nell’erogazione di percorsi formativi nei confronti del personale docente ed un’esperienza specifica nell’erogazione di percorsi formativi sulle tematiche collegate all’adozione di misure di differenziazione pedagogico/didattica a supporto della valorizzazione delle differenze tra gli allievi.
Continuerà ad operare la Cabina di regia, presieduta dal Direttore della Sezione Formazione, istituita in occasione dell’avvio delle attività previste dalla Direttiva approvata con DGR n. 1192/12, che vede la partecipazione di un rappresentante dell’Ufficio Scolastico Regionale e di rappresentanti delle scuole che risultano impegnate nell’adozione di misure di differenziazione e di sostegno personalizzato. La partecipazione a tale Cabina potrà essere allargata ad altri soggetti significativi e continuerà ad avere funzioni di indirizzo e di supporto alle attività quali:
In allegato al presente provvedimento, del quale costituiscono parte integrante e sostanziale, vengono proposti all'approvazione della Giunta Regionale l’avviso pubblico per la presentazione di progetti per la realizzazione di interventi a supporto dei bambini con buon potenziale cognitivo – Potenziare il potenziale nel sistema scolastico – FASE III – ANNO 2014/2015 (Allegato A), la Direttiva per la presentazione dei progetti (Allegato B) e gli adempimenti per la gestione e la rendicontazione delle attività (Allegato C).
Le domande di ammissione al finanziamento e relativi allegati dovranno pervenire, esclusivamente a mezzo PEC, entro e non oltre il 22/12/2014, pena l'esclusione.
La trasmissione della domanda di ammissione e della relativa modulistica alla Giunta Regionale del Veneto − Sezione Formazione deve avvenire esclusivamente per via telematica, dalla casella di Posta Elettronica Certificata del Soggetto Proponente, inviando una mail all’indirizzo di Posta Elettronica Certificata della Regione del Veneto, protocollo.generale@pec.regione.veneto.it, specificando nell’oggetto del messaggio di posta elettronica “Interventi a supporto dei bambini con buon potenziale cognitivo – Potenziare il potenziale nel sistema scolastico – FASE III – Anno 2014/2015 e all’inizio del messaggio, l’ufficio destinatario competente per materia, nel caso specifico “Sezione Formazione”.
I progetti presentati saranno sottoposti all’approvazione di un nucleo di valutazione nominato con decreto del Direttore della Sezione Formazione.
I risultati dell’istruttoria di ammissibilità e valutazione saranno approvati con decreto del Direttore della Sezione Formazione e saranno pubblicati sul sito istituzionale dell’Amministrazione Regionale.
Le risorse disponibili per la realizzazione degli interventi a supporto dei bambini con buon potenziale cognitivo – Potenziare il potenziale nel sistema scolastico FASE III – Anno 2014/2015, ammontano ad un totale di Euro 150.000,00 afferenti a Capitolo di spesa n. 072040 “Trasferimenti per attività di Formazione Professionale (L.R. 30/01/1990, n. 10)” del bilancio regionale 2014.
Verrà finanziato un unico progetto su base regionale.
Si propone, inoltre, di demandare al Direttore della Sezione Formazione l'assunzione dei decreti di impegno, nonché di definire, qualora necessario, modifiche o integrazioni alle disposizioni per la gestione delle attività e per la procedura di erogazione delle somme.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
delibera
(seguono allegati)
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