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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 115 del 02 dicembre 2014


Materia: Urbanistica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2085 del 10 novembre 2014

Sistematizzazione delle informazioni territoriali contenute nelle banche dati regionali per l'avvio di azioni di monitoraggio delle dinamiche urbanistiche, territoriali e paesaggistiche. Costituzione di gruppo di lavoro e autorizzazione all'acquisizione di servizi specialistici.

Note per la trasparenza

Si avviano le attività per l'elaborazione di un sistema di monitoraggio delle dinamiche urbanistiche, territoriali e paesaggistiche, con il coordinamento intersezionale del Dipartimento Territorio.

Il Vice Presidente on. Marino Zorzato riferisce quanto segue.

Nel corso degli ultimi anni il patrimonio informativo della Regione relativo alla "gestione del territorio", intesa nei suoi diversi aspetti ed accezioni, è aumentato in maniera considerevole e risulta ad oggi necessario avviare delle azioni che consentano di sviluppare pienamente le potenzialità di tale patrimonio.

Nel contesto attuale si è venuta a determinare una situazione per cui, da un lato il sistema pianificatorio ha raggiunto un estremo livello di sofisticazione e compiutezza attraverso l'elaborazione di numerosissimi strumenti, dall'altro l'attuale congiuntura economica ha decisamente orientato l'azione di governo verso la semplificazione dei processi, il monitoraggio dell'andamento delle previsioni ed il riscontro del conseguimento degli obiettivi posti alla pianificazione.

Per l'urbanistica, in particolare, l'attenzione prima mirata allo sviluppo si è ora spostata sulle tematiche del recupero e della riqualificazione della città e del territorio. Emerge, lo stabiliscono anche i documenti di programmazione economica e finanziaria regionali, la necessità di sviluppare azioni che garantiscano uno sviluppo territoriale sostenibile e durevole, difendendo al contempo la sicurezza dei territori.

Può affermarsi che la crisi economica e sociale degli ultimi anni ha fatto emergere con particolare rilevanza il vero obiettivo della L.R. 11/2004, non definita "legge urbanistica" bensì "legge per il governo del territorio", finalizzata a fornire gli strumenti per governare le modalità di utilizzo del territorio.

E' evidente che tale finalità può essere perseguita innanzitutto migliorando il livello di conoscenza del territorio ma soprattutto riuscendo a rielaborare la molteplicità di "dati" in possesso dell'Amministrazione per conferire agli stessi veste e dignità di "informazioni" quali imprescindibili strumenti di supporto alle decisioni di governo del territorio stesso.

Una risorsa straordinaria per assecondare queste nuove esigenze sono le banche dati in possesso degli uffici regionali. Va ricordato innanzitutto che tra i mezzi per perseguire le proprie finalità in tema di pianificazione territoriale e urbanistica la L.R. 11/2004 all'art. 2, comma 2, prescrive "l'adozione e l'utilizzo di un sistema informativo territoriale unificato e accessibile, al fine di disporre di elementi conoscitivi raffrontabili". L'art. 10, L.R. 11/2004, definisce il Quadro Conoscitivo (QC) come "il sistema integrato delle informazioni e dei dati necessari alla comprensione delle tematiche svolte dagli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica"; inoltre assegna alla competenza della Giunta regionale la verifica degli archivi alfa-numerici dei dati e delle informazioni necessari per la formazione del quadro conoscitivo mediante l'impiego di idonee procedure tecnico-statistiche, al fine di assegnare un indice complessivo di qualità (ICQ), nonché la definizione dei parametri di valutazione ed il valore minimo di accettabilità dell'indice di qualità (IQ) per la validazione del quadro conoscitivo.

Emanate le prime istruzioni e direttive applicative, la Sezione Urbanistica, alla quale è stata affidata la competenza in materia di validazione dei quadri conoscitivi, ha attivato le procedure di verifica degli archivi digitali; ne consegue che, ad un decennio dall'entrata in vigore della L.R. 11/2004, la Regione dispone delle numerosissime informazioni trasmesse con i quadri conoscitivi dei Piani di Assetto del Territorio comunali (PAT) ed intercomunali (PATI), strumenti urbanistici che alla data attuale sono stati adottati dal 58 % dei 579 comuni del Veneto.

Il patrimonio informativo della Sezione Urbanistica si estende inoltre ai dati relativi alla gestione del paesaggio (dai vincoli alle autorizzazioni paesaggistiche), alla legislazione sul c.d. "piano casa" e sullo sportello unico delle attività produttive.

E' utile anche ricordare che tutte le informazioni territoriali di base alle quali i comuni attingono per la redazione dei propri quadri conoscitivi sono telematicamente distribuite attraverso l'Infrastruttura Dati Territoriali regionale (IDT-RV) gestita dalla Sezione Pianificazione Territoriale Strategica e Cartografia, che ne cura il sistematico aggiornamento; risorse informative che, organizzate per matrici e debitamente omogeneizzate secondo la struttura logica di un data base, costituiscono il quadro conoscitivo regionale.

Il vasto patrimonio informativo descritto rappresenta una risorsa imprescindibile dalla quale attingere gli strumenti per orientare le scelte politiche e normative nonché per verificare l'efficacia dell'azione di governo del territorio. Tutto questo risulta possibile solo se detto patrimonio risulta aggiornato, strutturato e qualificato; è necessario quindi, anche su questo intervengono i documenti di programmazione economico e finanziaria, mirare alla normalizzazione dei dati territoriali e alla loro strutturazione tematica, quali condizioni necessarie per sfruttare appieno le potenzialità dell'informazione territoriale contenuta nei quadri conoscitivi e nelle banche dati regionali. Ciò al fine di approntare efficaci strumenti di interrogazione, elaborazione e monitoraggio territoriale e ambientale in grado di contribuire al miglioramento dei contenuti degli strumenti di pianificazione, all'aggiornamento del quadro normativo e a facilitare i processi partecipativi.

Già molti comuni stanno dimostrando una certa sensibilità per i temi esposti e per tale motivo si stanno impegnando, in particolare, nello studio e nell'individuazione dei sistemi per dare concretezza alle prescrizioni dei pareri VAS, attraverso l'individuazione di indicatori che possano fungere da strumenti di misura dell'efficacia e della sostenibilità dei piani.

Il perseguimento degli obiettivi sin qui descritti richiede uno stretto coordinamento interdisciplinare in quanto coinvolge materie di competenza di diverse Sezioni (Urbanistica, Pianificazione Territoriale Strategica e Cartografia , Commissione VAS); detto coordinamento potrà essere assicurato dal Dipartimento Territorio, struttura che risulta dalla nuova organizzazione regionale in vigore dal 1.1.2014 e al quale afferiscono le tre Sezioni competenti nei settori di attività sin qui descritti.

Si ipotizza pertanto la costituzione di un gruppo di lavoro formato da dirigenti e personale individuato all'interno delle Sezioni del Dipartimento Territorio da parte del Direttore del Dipartimento stesso d'intesa con i Direttori delle Sezioni, con i quali sono già stati condivisi obiettivi e attività oggetto del presente provvedimento; il gruppo sarà coordinato dal Direttore del Dipartimento ed opererà alle dirette dipendenze del medesimo.

Al fine di avviare in tempi brevi le attività di razionalizzazione e omogeneizzazione delle banche dati di cui si è detto, si ritiene necessario procedere innanzitutto all'acquisizione di alcuni servizi specialistici finalizzati a conseguire ed a rielaborare le tecniche di utilizzo dei quadri conoscitivi dei PAT, a strutturare le operazioni di monitoraggio ambientale e paesaggistico, a selezionare un set di indicatori che diano il "polso" delle dinamiche territoriali in atto, a prefigurare strumenti di governo che utilizzando le banche dati del QC istituiscano procedure automatiche di verifica di sostenibilità.

I servizi da acquisire riguarderanno pertanto: gli aspetti informatici relativi al coordinamento delle banche dati territoriali; gli aspetti urbanistico - territoriali, relativamente alla selezione degli indicatori necessari per la valutazione delle dinamiche territoriali e del monitoraggio; gli aspetti paesaggistici e ambientali. In particolare i suddetti servizi dovranno perseguire i seguenti obiettivi:

servizio informatico:

-      analisi delle problematiche e individuazione delle soluzioni per rendere utilizzabili i quadri conoscitivi dei PAT al fine della conoscenza e dell'apprezzamento delle dinamiche territoriali,

-      verifica delle possibilità di realizzare procedure informatiche per la verifica automatica di compatibilità di piani e progetti con i vincoli del quadro conoscitivo del PAT;

servizio ambientale:

-      analisi delle modalità di avviamento del monitoraggio della VAS,

-      descrizione e definizione delle modalità di aggiornamento e manutenzione dei quadri conoscitivi dei PAT con riferimento alle informazioni ambientali,

-      realizzazione di procedure informatiche per la verifica automatica di assoggettabilità alla VAS;

servizio urbanistico:

-      individuazione degli indicatori di controllo della pianificazione urbanistica,

-      modalità di conferimento di carattere probatorio delle banche dati dei PAT;

servizio paesaggio:

-      individuazione e definizione delle tematiche da monitorare,

-      realizzazione di procedure informatiche per automatica verifica della possibilità di ricorrere alla relazione paesaggistica semplificata.

Alla conclusione dei servizi, gli esiti delle attività svolte saranno oggetto di apposita sperimentazione su ambiti significativi del territorio regionale, individuati in ragione delle situazioni morfologiche, insediative e relazionali che maggiormente caratterizzano il territorio veneto.

Lo svolgimento degli incarichi e la successiva sperimentazione dovranno privilegiare le esperienze in corso anche sulla base delle informazioni ad oggi disponibili nei giacimenti informativi delle strutture regionali; potrà essere anche valutata dal gruppo di lavoro l'opportunità di avviare una sperimentazione con comuni, quale ad esempio il comune di San Donà di Piave, che già stanno affrontando le tematiche qui esposte, fermo restando l'obiettivo di definire un modello teorico per garantire l'interoperabilità delle banche dati su tutto il territorio regionale.

Le competenti Sezioni regionali hanno stimato che per l'acquisizione dei suddetti di servizi sia necessaria una spesa massima pari a complessivi euro 46.360,00 (di cui euro 38.000,00 di imponibile e euro 8.360,00 di IVA) che sarà ripartita in considerazione della complessità dei diversi incarichi. Si potrà pertanto ricorrere, sulla base di specifici progetti che saranno elaborati dal Direttore del Dipartimento con il supporto del gruppo di lavoro, alle procedure stabilite dalla DGR 2401/2012 per gli affidamenti in economia, con riferimento in particolare alla tipologia di servizio contemplata dall'art. 10, comma 1, n. 15.

Va precisato sin d'ora che gli affidatari dei servizi dovranno svolgere il proprio incarico, nella previsione della durata massima di un anno, con il coordinamento del gruppo di lavoro all'uopo costituito e lo svolgimento delle attività dovrà avvenire in modo che le Sezioni di riferimento possano acquisire le competenze in questione nella prospettiva di impostare i data-base territoriali in modo da garantire l'integrazione e la interoperabilità dei dati.

Le risultanze degli affidamenti costituiranno pertanto la base per l'elaborazione di una proposta del Dipartimento Territorio che definisca le modalità di prosecuzione dell'attività oggetto del presente provvedimento, con la determinazione, in particolare, delle azioni di monitoraggio da intraprendere, sottoponendo il relativo progetto all'approvazione della Giunta regionale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTO il D.Lgs. 12.04.2006, n. 163 "Codice dei contratti pubblici di lavori, servizi, forniture in attuazione delle Direttive 2004/17/CEE 2004/18/CE";

VISTO il DPR 05.10.2010, n. 207 "Regolamento di esecuzione ed attuazione del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, recante «Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE»";

VISTA la L.R. 23.04.2004, n. 11 "Norme per il governo del territorio e in materia di paesaggio";

VISTA la L.R. 31.12.2012 n. 54, art. 2, comma 2, lett. g) "Legge regionale per l'ordinamento e le attribuzioni delle strutture della Giunta regionale in attuazione della legge regionale statutaria 1/2012 'Statuto del Veneto' ";

VISTA la DGR 27.11.2012, n. 2401 "Aggiornamento del provvedimento recante: ''Disciplina delle procedure di acquisizione di lavori, forniture e servizi in economia'' già approvato con Dgr 6.3.2012, n. 354, alle modifiche normative nel frattempo intervenute (D.Lgs. 163/2006, DPR 207/2010, DGR 354/2012, L. 94/2012, L. 135/2012, L. 134/2012)".

delibera

1.     di dare atto che le premesse formano parte integrante e sostanziale del presente atto;

2.     di approvare l'attività descritta in premessa per la sistematizzazione delle informazioni territoriali contenute nelle banche dati regionali per azioni di monitoraggio delle dinamiche urbanistiche territoriali e paesaggistiche, con le finalità ivi illustrate, affidandone il coordinamento al Direttore del Dipartimento Territorio;

3.     di incaricare il Direttore del Dipartimento Territorio di individuare con proprio successivo provvedimento, d'intesa con i Direttori delle Sezioni afferenti al Dipartimento, i nominativi di dirigenti e funzionari costituenti il gruppo di lavoro descritto in premessa, per l'avvio delle attività di cui al punto 2);

4.     di autorizzare l'acquisizione dei servizi specialistici descritti in premessa, sulla base di specifici progetti elaborati dal suindicato gruppo di lavoro in esecuzione delle indicazioni riportate in premessa e secondo le direttive del Direttore del Dipartimento Territorio;

5.     di autorizzare il coordinatore del gruppo di lavoro ad avviare, senza alcun onere aggiuntivo a carico del bilancio regionale, una sperimentazione con il comune di San Donà di Piave, previa valutazione della coerenza dell'attività già in corso presso il comune con i progetti di cui al punto precedente e con le risultanze dei servizi specialistici acquisiti;

6.     di autorizzare la Sezione Urbanistica ad adottare tutti i provvedimenti necessari per l'individuazione degli operatori economici ai quali affidare i suddetti servizi ai sensi dell'art. 125, D.Lgs. 163/2006, del DPR 207/2010 e delle disposizioni impartite con DGR 2401/2012;

7.     di determinare in euro 46.360,00 (di cui euro 38.000,00 di imponibile e euro 8.360,00 di IVA) l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con propri atti la Sezione Urbanistica disponendo la copertura finanziaria per euro 31.099,00 a carico dei fondi stanziati sul capitolo 100196 del bilancio 2014 "Azioni a sostegno della copianificazione territoriale-urbanistica-paesaggistica (art. 37, L.R. 3/2003)" e per euro 15.261,00 a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 101070 del bilancio 2014 "Azioni regionali per la copianificazione degli strumenti urbanistici (art. 15, L.R. 11/2004)";

8.     di incaricare il Direttore del Dipartimento Territorio, in collaborazione con i Direttori delle Sezioni allo stesso afferenti e con il gruppo di lavoro, dell'elaborazione di una proposta che definisca, in base agli esiti dei suddetti servizi specialistici, le modalità di prosecuzione dell'attività oggetto del presente provvedimento, con la determinazione, in particolare, delle azioni di monitoraggio da intraprendere, sottoponendo il relativo progetto all'approvazione della Giunta regionale;

9.     di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;

10.   di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

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