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Materia: Servizi sociali
Deliberazione della Giunta Regionale n. 1964 del 28 ottobre 2014
Adozione e attuazione Piano di Attività dell'Ufficio di Protezione e Pubblica Tutela dei Minori per l'anno 2014.
Con il presente provvedimento si garantiscono le condizioni per la realizzazione delle attività dell'Ufficio di Protezione e Pubblica Tutela dei Minori del Veneto previste nel Piano Attività per il 2014. Estremi dei principali documenti dell'istruttoria: L.R. 42/1988 L.R. 37/2013; DGR n. 1167 del 5/07/2013.
L'Assessore Davide Bendinelli riferisce quanto segue.
Il Consiglio Regionale con L.R. n. 42 del 9 agosto 1988 ha istituito l'Ufficio di Protezione e Pubblica Tutela dei Minori. Successivamente la Giunta Regionale con deliberazione n. 5415 del 15 novembre 1994 ha approvato le modalità organizzative di detto ufficio demandando alla Segreteria Regionale per la Sanità, ora Area Sanità e Sociale, Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali, il compito di coordinamento tra le strutture interessate.
A tal fine, l'Ufficio di Protezione e Pubblica Tutela dei Minori (d'ora in avanti UPTM) ha sviluppato e condotto nel tempo le proprie azioni sulla base di provvedimenti adottati dalla Giunta, con i quali sono state previste convenzioni con il Centro diritti umani dell'Università di Padova e con le Aziende AULSS n° 3 e AULSS n°7 (enti ai quali la Regione aveva attribuito la gestione rispettivamente dell'Osservatorio regionale famiglia e nuove generazioni e Osservatorio regionale politiche sociali) al fine di garantire il supporto amministrativo contabile per la realizzazione delle attività programmate nel Piano attività annuale.
Il piano annuale (Allegato A) viene predisposto secondo gli indirizzi previsti dalla legge istitutiva L.R. 42 /1988 ed in attuazione dell'art. 19, co. 3, della L.R. 37/2013, che istituisce, a partire dalla prossima legislatura, il Garante dei diritti della persona e che attribuisce, in via transitoria, le funzioni di garanzia per le persone ristrette nella libertà personale, in attesa della nomina del nuovo Garante dei diritti della persona, al Pubblico Tutore dei minori, indirizzi che sono riconducibili a cinque principali filoni:
L'UPTM, previsto dalla legge istitutiva come istituzione autonoma ed indipendente, non disponendo delle risorse umane nella dotazione organica necessarie per espletare le funzioni attribuite dalle sopra richiamate leggi, deve necessariamente essere supportata per lo svolgimento degli atti amministrativi e contabili necessari alla propria attività, dalla struttura del Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali.
Con il presente provvedimento, preso atto del Piano di Attività proposto dal Pubblico Tutore dei minori, il relatore propone che, senza avvalersi di altri soggetti, vengano demandati direttamente al direttore del Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali tutti gli atti necessari alla realizzazione delle attività, compresi quelli relativi alla spesa da assumere nell'ambito dello stanziamento del Capitolo 61444, "Spese per l'istituzione ed il funzionamento dell'Ufficio di Protezione pubblica tutela dei minori" del bilancio di previsione per l'esercizio 2014.
Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.
LA GIUNTA REGIONALE
Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;
- vista la l.r. n. 42/1988;
- vista la l.r. 39/2001, art. 42,
- vista la DGR n. 2667/2002;
- vista la DGR n. 867 del 31/03/2009;
- vista la DGR n. 900 del 15 marzo 2010;
- vista la DGR n° 1167 del 05/07/ 2013;
- visto l'art. 2 co. 2 della legge regionale n.54 del 31 dicembre 2012;
- visto l'art. 19 co.3 della l.r. 37/2013;
- visto il Bilancio Regionale di Previsione 2014, di cui alla L.R. 02/04/2014, n. 12.
delibera
(seguono allegati)
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