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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 107 del 07 novembre 2014


Materia: Cultura e beni culturali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 2047 del 03 novembre 2014

PAR FSC Veneto 2007-2013. Asse 3 "Beni Culturali e Naturali" - Linea di intervento 3.1 "Interventi di conservazione, fruizione dei beni culturali, messa in rete e promozione di attività ed eventi culturali". Approvazione del bando per la concessione di contributi in conto capitale per interventi di valorizzazione, conservazione e restauro degli immobili sede di musei, biblioteche ed archivi.

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva il bando per la concessione di contributi a valere sulle risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), in attuazione dell'Asse 3 "Beni culturali e naturali" - Linea di intervento 3.1 "Interventi di conservazione, fruizione dei beni culturali, messa in rete e promozione di attività ed eventi culturali", per interventi di valorizzazione, conservazione e restauro degli immobili sede di musei, biblioteche ed archivi.
 

Il Vicepresidente On. Marino Zorzato riferisce quanto segue.

Nell'ambito della politica culturale della Regione del Veneto si considera prioritaria l'opportunità di attivare azioni volte a favorire interventi di conservazione, valorizzazione e promozione del patrimonio storico, artistico e monumentale del Veneto che conserva notevoli testimonianze di architetture, opere d'arte, contesti paesaggistici anche in un'ottica di accrescimento dello sviluppo culturale ed economico.

Le esigenze di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale insito sul territorio regionale veneto trovano spazio nei fondamentali atti di programmazione regionale, quali il Programma Regionale di Sviluppo (PRS), approvato con L.R. n. 5 del 09/03/2007 che, in tema di valorizzazione dei beni culturali, prevede di valorizzare e promuovere il patrimonio artistico e monumentale di eccellenza.

Il Quadro Strategico Nazionale (QSN) 2007/2013 definisce la strategia di politica unitaria, comunitaria e nazionale finanziata dalle risorse aggiuntive comunitarie (Fondi Strutturali) e nazionali (Fondo di cofinanziamento nazionale ai fondi strutturali e Fondo per le Aree sottoutilizzate - FAS).

Il Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) ora Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), ex Dlgs n. 88/2011, costituisce lo strumento nel quale si dà unità programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi che, in attuazione dell'art. 119, comma 5 della Costituzione, sono rivolti al riequilibrio economico e sociale fra le aree del Paese.

Il CIPE con Delibera n. 166/2007, e successive nn. 1/2009 e 1/2011, ha definito le modalità di utilizzo delle risorse FAS/FSC, recepite dalla Regione del Veneto con DGR n. 1186 del 26.07.2011, con la quale è stata approvata l'ultima versione del Programma Attuativo Regionale (PAR), per la programmazione delle risorse FSC.

Il CIPE con Delibera n. 9 del 20.1.2012 ha preso atto, con prescrizioni, del PAR FSC presentato dalla Regione del Veneto e successivamente il Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE), a seguito del soddisfacimento di tali prescrizioni, ha messo a disposizione della Regione le risorse del PAR FSC con Decreto del Direttore della Direzione Generale per la Politica Regionale Unitaria del 1.8.2012.

Il PAR approvato destina le risorse stanziate suddividendole in sei "Assi Prioritari" a loro volta esplicitati in"linee di intervento", per la cui attuazione sono state individuate con DGR n. 725 del 7.6.2011, le strutture regionali responsabili dell'attuazione (SRA).

La Direzione Beni Culturali, ora Sezione Beni Culturali, è stata individuata quale struttura responsabile dell'attuazione della linea di intervento 3.1. "Interventi di conservazione, fruizione dei beni culturali e promozione di attività ed eventi culturali", allocata nell'Asse Prioritario 3: "Beni Culturali e Naturali".

La predetta linea di intervento mira a valorizzare il potenziale vantaggio competitivo della Regione riconducibile alla ricchezza di numerose, diffuse ed importanti risorse culturali.

Il patrimonio culturale, inteso come complesso di beni, istituti e luoghi di produzione culturale, è risorsa strategica fra le più rilevanti del territorio veneto, come elemento di attrazione per residenti e non residenti e quale fattore capace di incidere in modo significativo sulla produzione di reddito e sullo sviluppo e diffusione della conoscenza.

La consistenza di tale patrimonio nella Regione è rilevantissima e oggetto da tempo di interventi miranti alla sua tutela e valorizzazione, dato che la sua ampia diffusione richiede azioni idonee al fine di evitare che non si disperdano le risorse disponibili.

Con DGR n. 422 del 04.04.2014 sono stati resi noti avvisi conoscitivi per conoscere le progettualità manifestate dal territorio e ad acquisire elementi relativi alla loro dimensione economico-finanziaria, tra questi anche quello avente ad oggetto la valorizzazione, la conservazione ed il restauro di sedi di musei, biblioteche ed archivi e riqualificazione dei relativi servizi.

Considerato il rilevante numero di progetti pervenuti, si ritiene opportuno attivare una selezione ad evidenza pubblica.

Obiettivo di questo provvedimento pertanto è quello di approvare il bando per la concessione di contributi in conto capitale per interventi di valorizzazione, conservazione e restauro degli immobili sede di musei, biblioteche ed archivi, di cui all'Allegato A, nonché lo schema di domanda e la scheda tecnica di descrizione ed analisi dell'intervento, di cui agli Allegati A1 e A2 per la selezione dei progetti da finanziare con le risorse FSC sopra indicate.

La Giunta regionale si riserva, comunque, in ottemperanza con quanto indicato nel SIGECO, la possibilità di dar attuazione ad interventi strategici regionali coerenti con gli indirizzi programmatici dei piani di settore e con la programmazione territoriale mediante il ricorso alla procedura della regia regionale nel rispetto delle modalità attuative indicate nel PAR FSC 2007-2013.

La definizione dell'importo degli impegni di spesa conseguenti all'attivazione del succitato bando, nei limiti di quanto disposto dalla DGR 1186/2011, sarà stabilita con successivo atto della Giunta Regionale, a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 101021 "Fondo per la programmazione FSC 2007-2013" del bilancio 2014, che saranno allocati e impegnati sui capitoli già istituiti relativi all'Asse 3 del PAR FSC 2007-2013.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTE le Delibere CIPE n. 166/2007, n. 1/2009, n. 1/2011, n. 9/2012;

VISTA la DGR n. 725/2011;

VISTA la DGR n. 1186/2011;

VISTA la DGR n. 487/2013;

VISTA la L.R. n. 5/2007;

VISTO il D.lgs. n. 33/2013

VISTO l'art. 2 comma 2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

CONSIDERATE le motivazioni esposte in premessa dal relatore;

delibera

1.      di approvare il bando, Allegato A, e i sui relativi annessi, Allegati A1 e A2, per la concessione di contributi in conto capitale per interventi di valorizzazione, conservazione e restauro degli immobili sede di musei, biblioteche ed archivi, costituenti parti integranti e sostanziali del presente provvedimento;

2.      di demandare al successivo provvedimento di approvazione della graduatoria la definizione dell'importo delle obbligazioni di spesa, nei limiti di quanto disposto dalla DGR n. 1186 del 26.07.2011, a carico dei fondi stanziati sul capitolo n. 101021 "Fondo per la programmazione FSC 2007-2013" del bilancio 2014, che saranno allocati e impegnati sui capitoli già istituiti relativo all'Asse 3 del PAR FSC 2007-2013;

3.      di dare atto che la presente deliberazione non comporta spesa a carico del bilancio regionale;

4.      di incaricare il Direttore della Sezione Beni Culturali dell'adozione di tutti i necessari provvedimenti attuativi;

5.      di dare atto che avverso la presente deliberazione è ammesso ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale o ricorso straordinario al Capo dello Stato rispettivamente entro 60 e 120 giorni dalla pubblicazione;

6.      di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art. 26 comma 1 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

7.      di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione e nel sito internet della Regione.

(seguono allegati)

2047_AllegatoA0_285234.pdf
2047_AllegatoA1_285234.pdf
2047_AllegatoA2_285234.pdf

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