Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 107 del 07 novembre 2014


Materia: Servizi sociali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1966 del 28 ottobre 2014

Finanziamento di iniziative socio-educative a favore di persone detenute negli istituti penitenziari del Veneto e di persone in area penale esterna. Determinazione dei criteri, requisiti, modalità e termini per la presentazione dei progetti. Bando 2014 (Protocollo d'Intesa tra Regione Veneto e Ministero della Giustizia - 8 aprile 2003).

Note per la trasparenza

Con il presente provvedimento si approva il bando per l'anno 2014 per il finanziamento di progetti a favore di persone soggette a provvedimenti dell'autorità giudiziaria.


L'Assessore Davide Bendinelli, riferisce quanto segue:

La Regione del Veneto, in considerazione della finalità rieducativa della pena sancita dall'art. 27 della Costituzione, ha da sempre prestato una particolare attenzione al tema dell'esecuzione penale, con particolare riguardo al superamento delle difficoltà che ostacolano l'esercizio dei diritti dei detenuti e delle persone in carico agli uffici di esecuzione penale esterna.

Con il Protocollo di Intesa tra la Regione del Veneto e il Ministero della Giustizia sottoscritto per la prima volta nel luglio 1988 e successivamente rivisto nell'aprile 2003, si è definito, in linea con le norme fondamentali dell'ordinamento penitenziario ( L. n. 354/75 e D.P.R. 230/00), il sistema di azioni che, attraverso processi di collaborazione interistituzionale, offre ai detenuti e alle persone in esecuzione penale esterna, strumenti e opportunità per concorrere al superamento del carcere come unica possibilità di risposta al problema della criminalità e devianza sociale, e alla flessibilità del trattamento del condannato con il determinante contributo della comunità esterna.

In tale contesto, in attuazione del protocollo d'intesa su citato, la Regione del Veneto intende promuovere, anche per l'anno 2014, iniziative educative, culturali, ricreative e sportive, a favore delle persone detenute all'interno degli Istituti Penitenziari del Veneto e delle persone in area penale esterna, coinvolgendo gli enti pubblici e gli organismi privati del Volontariato e del Terzo Settore.

Per la realizzazione di tali interventi, con L.R. n.12 del 2/04/2014, sono stati stanziati sul capitolo di spesa n.061470 "Trasferimenti in materia penitenziaria e di recupero di persone soggette a provvedimenti dell'Autorità Giudiziaria", - UO 00157 "Attività progettuale di informazione ed altre iniziative di interesse regionale svolte a livello unitario nelle aree dei servizi sociali", Euro 400.000,00 che si propone di ripartire nel seguente modo:

-          Euro 250.000,00 destinati a progetti a favore di persone adulte e minori in area penale esterna;
-          Euro 150.000,00 destinati a progetti a favore di persone adulte e minori in area penale interna.

Al finanziamento possono partecipare i seguenti Enti:

  1. cooperative sociali iscritte all'Albo regionale delle Cooperative sociali di cui alla L.R. 23/2006;
  2. associazioni di volontariato iscritte nel Registro Regionale di cui alla L.R. 40/1993;
  3. associazioni di promozione sociale (L.R. n. 27 del 13 settembre 2001, art. 43 - D.G.R n. 2652/01), la cui attività sia finalizzata agli obiettivi previsti dal presente provvedimento e dal relativo bando;
  4. altri enti che abbiano precise finalità sociali e documentata esperienza nelle attività oggetto del presente provvedimento e del relativo bando. Per quest'ultima tipologia di soggetti è richiesta la presentazione dell'atto costitutivo e di una relazione sulle attività realizzate in ambito carcerario.

Al fine di consentire la presentazione delle richieste di contributo per la realizzazione dei progetti è stato predisposto uno schema di bando, allegato al presente provvedimento per l'approvazione (Allegato A), che nel riprendere i contenuti del provvedimento, indica: gli obiettivi, le azioni, il target, i soggetti richiedenti, i requisiti di ammissibilità dei progetti, le modalità di presentazione delle domande, i criteri per la valutazione e la scheda progettuale da inviare alla Regione del Veneto per la richiesta di contributo. Per l'esame e la valutazione dei progetti si precisa che la Giunta Regionale incarica il Direttore del Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali di nominare - con proprio decreto - un'apposita Commissione tecnica, da lui presieduta e composta da funzionari del Settore Prevenzione Devianze e Tossicodipendenze, del Provveditorato RegionaleAmministrazione penitenziaria (P.R.A.P) e del Centro Giustizia Minorile (C.G.M).

Successivamente il Direttore del Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali provvederà con decreto:

- all'approvazione delle graduatorie;
- all'assegnazione dei finanziamenti e alla determinazione delle modalità di erogazione degli stessi;
- all'assunzione del relativo impegno di spesa;
- all'adozione di ogni altro atto successivo e conseguente.

Per sostenere l'azione di programmazione regionale si assegnano all'Osservatorio Regionale Politiche Sociali, istituito con DGR n. 2077 del 3 agosto 2010, le funzioni di monitoraggio dei progetti ammessi al finanziamento che saranno effettuate con le risorse annualmente assegnate per tali attività.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.


LA GIUNTA REGIONALE


Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

-          Vista la L. n. 354 del 26 luglio 1975;
-          Visto il DPR n. 230 del 30 giugno 2000;
-          Vista la l.r. n. 39 del 29 novembre 2001;
-          Visto il Protocollo d'Intesa tra il Ministero di Giustizia - Dipartimento per l'Amministrazione Peniten- ziaria e Dipartimento per la Giustizia Minorile e la Regione Veneto, sottoscritto in data 8 aprile 2003;
-          Visto l'art. 2, comma 2, lett. f) della l.r. n. 54 del 31 dicembre 2012;
-          Vista la DGR n. 2077 del 3 agosto 2010;
-          Vista la l.r. n. 1/2011
-          Visto il D.lgs 14 marzo 2013, n. 33;
-          Vista la DGR n. 1049 del 28 giugno 2013;
-          Vista la l.r. n. 12 del 2 aprile 2014
 

delibera


1.     di approvare, per le motivazioni nelle premesse indicate, il bando di cui all'Allegato A che contiene:

gli obiettivi, le azioni, il target, i soggetti richiedenti, i requisiti di ammissibilità dei progetti, le modalità di presentazione delle domande, i criteri per la valutazione e la scheda progettuale da inviare alla Regione del Veneto per la richiesta di contributo;

2.      di incaricare il Direttore del Dipartimento Servizi Sociosanitari e Sociali di nominare - con proprio decreto - una apposita Commissione tecnica per l'esame e la valutazione dei progetti, che sarà da lui presieduta e composta da funzionari del Settore prevenzione delle devianze e tossicodipendenze, del Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria (P.R.A.P.) e del Centro Giustizia Minorile (C.G.M.);

3.     di determinare in Euro 400.000,00 l'importo massimo delle obbligazioni di spesa alla cui assunzione provvederà con proprio atto il Direttore del Dipartimento Servizi sociosanitari e sociali, disponendo la copertura finanziaria a carico dei fondi stanziati sul capitolo di spesa n. 061470 "Trasferimenti in materia penitenziaria e di recupero di persone soggette a provvedimenti dell'Autorità Giudiziaria" - UO 00157 "Attività progettuale di informazione ed altra iniziative di interesse regionale svolte a livello unitario nelle aree dei servizi sociali"

4.       di incaricare, inoltre, a seguito dell'esame e della valutazione dei progetti, il Direttore del Dipartimento regionale Servizi Sociosanitari e Sociali a provvedere con proprio decreto:

- all'approvazione delle graduatorie;
- all'assegnazione dei finanziamenti e alla determinazione delle modalità di erogazione degli stessi;
- all'adozione di ogni altro atto successivo e conseguente;

5.      di dare atto che la spesa di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazione ai sensi della l.r. n. 1/2011

6.      di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'art.26, comma 1 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

7.      di pubblicare integralmente il presente provvedimento nel bollettino ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

1966_AllegatoA_284710.pdf

Torna indietro