Menu veloce: Pagina iniziale | Consultazione | Filtri di selezione | Contenuto
Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 106 del 04 novembre 2014


Materia: Edilizia ospedaliera

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1907 del 14 ottobre 2014

Nuovo Polo della salute di Padova - proposta di finanza di progetto presentata il 30.3.2012 da Finanza e Progetti spa ai sensi dell'art. 153, comma 19, d.lgs. 163/06 - dichiarazione di assenza di pubblico interesse - provvedimenti conseguenti.

Note per la trasparenza

Con la presente deliberazione si chiude il procedimento avviato con la presentazione in data 30 marzo 2012, da parte di Finanza e Progetti spa, di una proposta di finanza di progetto per la realizzazione del nuovo polo della salute di Padova dichiarandosi l'assenza del pubblico interesse alla proposta e adottando i conseguenti provvedimenti.

Il Presidente, Luca Zaia, riferisce quanto segue.

Con deliberazione del 3 agosto 2011, n. 1367, la Giunta Regionale ha riavviato l'iter per la realizzazione del nuovo Ospedale di Padova prendendo atto dei contenuti del documento denominato "Piano di fattibilità per il nuovo ospedale di Padova" – di seguito "Piano di fattibilità" - e decidendo di sottoporre tale documento agli Enti sottoscrittori dell'accordo - di seguito "Enti sottoscrittori" - di cui alla DGR 23/3/2010, n. 903, accordo stipulato il 23 marzo 2010.

Gli Enti sottoscrittori sono la Regione del Veneto, l'Azienda Ospedaliera di Padova, l'Università degli Studi di Padova, il Comune di Padova, la Provincia di Padova e l'IRCCS "Istituto Oncologico Veneto".

In data 30 marzo 2012, è pervenuta alla Regione del Veneto una "Proposta di inserimento nella programmazione triennale di opere - ai sensi dell'art. 153 comma 19 del D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163 - relativa alla realizzazione del Nuovo Ospedale di Padova" in area sita presso il Casello di Padova Ovest – di seguito “Proposta” - da parte di Finanza e Progetti S.p.A..

Con DGR 12 giugno 2012, n. 1131, è stato approvato un Documento integrativo allo “Studio di fattibilità” sopra richiamato, e sono state –tra l’altro- individuate le modalità per l'avvio della valutazione di pubblico interesse di detta Proposta attraverso l’affidamento della valutazione predetta ad una commissione congiunta Regione del Veneto-Azienda Ospedaliera, che doveva valutare l’interesse pubblico facendo riferimento, nel corso dell’istruttoria, principalmente al “Piano di fattibilità per il nuovo ospedale di Padova" di cui alla DGR n. 1367 2011 e al “documento integrativo” approvato con la medesima DGR n. 1131/12, il Patto per la Salute 2010 - 2012, sottoscritto in data 3 dicembre 2009, il Piano socio sanitario regionale per il triennio 2012/2014, di cui al p.d.l. approvato con il provvedimento DDL n. 15 del 26 luglio 2011.

La Commissione congiunta Regione del Veneto-Azienda Ospedaliera di Padova, istituita dal Segretario regionale per la Sanità - sentito il Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera di Padova - con Decreto n. 126 del 17/7/2012, ha redatto la propria relazione istruttoria – di seguito "Relazione" -, nella quale si evidenzia che non emergono criticità o elementi tali da sconsigliare di proseguire nella valutazione di pubblico interesse ex art. 153, cc. 19 e 20, del D.Lgs. n. 163/2006 da parte del soggetto a ciò preposto e che, pur con alcuni rilievi, la Proposta, che indica nell'area sita presso il Casello di Padova Ovest la localizzazione del nuovo ospedale, pare interpretare in modo apprezzabile le esigenze rappresentate dal "Piano di fattibilità per il nuovo ospedale di Padova" di cui alla DGR n. 1367/2011, così come integrato dalla DGR 1131/2012, e appare coerente con il Piano Socio-Sanitario Regionale 2012-2016, approvato con L.R. 23/2012 e con il Patto per la salute per gli anni 2010-2012.

In data 7 dicembre 2012 la Relazione è stata condivisa con il Comitato Scientifico Integrato, che ha preso atto dell'attività svolta dalla sopracitata Commissione congiunta Regione del Veneto-Azienda Ospedaliera di Padova al fine della prosecuzione dell'iter di predisposizione della bozza di Accordo di Programma di cui alla DGR n. 1131/2012.

In data 7 febbraio 2013, il Comitato Scientifico Integrato ha definito una bozza di schema di Accordo fra Pubbliche Amministrazioni ai sensi dell'art. 15 della L. 241/1990 per la realizzazione del nuovo ospedale di Padova, prodromico alla predisposizione della bozza di Accordo di Programma per la quale è necessario avere precedentemente definito le condizioni che determinano la fattibilità dell'iniziativa e le caratteristiche che dovrà necessariamente soddisfare il Nuovo Ospedale al fine di poter rispondere in modo adeguato alle esigenze delle quali sono portatori gli Enti coinvolti.

Con DGR n. 481 del 16 aprile 2013 si è quindi approvato lo schema di "Accordo ex articolo 15 della legge n. 241/1990 per la realizzazione del nuovo polo della salute di Padova" (di seguito "Accordo") redatto dal Comitato Scientifico Integrato ai sensi dell'art. 15 della L. n. 241/1990, autorizzando il Presidente della Regione, o un suo delegato, alla sottoscrizione, con facoltà di apportare eventuali modifiche o integrazioni non sostanziali che dovessero rendersi necessarie in sede di stipula.

In data 2 luglio 2013, presso la Direzione Generale dell'Azienda Ospedaliera di Padova, i legali rappresentanti degli "Enti sottoscrittori", hanno perfezionato l'Accordo per dare piena attuazione alla realizzazione del nuovo Polo della salute di Padova, secondo le modalità fissate nella DGR n. 1131/2012.

Nell'accordo si dava atto, tra l'altro, dell'assenso di tutte le parti, incluso il Comune di Padova, alla localizzazione dell'opera in area sita presso il casello di Padova Ovest, già individuata nel P.A.T.I. dei Comuni del Padovano. Il Comune di Padova assumeva, fra gli altri obblighi, anche l'impegno di adottare apposite varianti urbanistiche finalizzate - nel contesto della fattibilità dell'iniziativa - a valorizzare gli immobili siti nell'attuale sede ospedaliera di via Giustiniani e destinati alla dismissione a fronte della realizzazione della nuova struttura sanitaria presso il Casello di Padova Ovest.

Con DGR n. 1169 del 5 luglio 2013 si prendeva atto della stipula dell'Accordo e, in forza dell'articolo 8 di detto Accordo, l'Azienda Ospedaliera di Padova veniva indicata come Stazione Appaltante per quanto riguarda il prosieguo dell'espletamento delle procedure di valutazione in essere ai sensi dell'art. 153, commi 19 e 20, del D. Lgs. n. 163/2006. Veniva inoltre istituito il Comitato di coordinamento previsto dal sopra riportato art. 9 dell'Accordo ex articolo 15 della legge n.241/1990, che veniva composto da un rappresentante per ogni Ente Sottoscrittore e presieduto dal Presidente della Regione o da un suo delegato.

Il Comitato di Coordinamento si insediava nella seduta del 14 gennaio 2014, nella quale venivano in particolare analizzate le problematiche relative al procedimento amministrativo volto alla realizzazione del nuovo ospedale e, dato atto dell'avvenuta variazione delle schede ospedaliere e dell'avvio dei lavori della CRITE relativi alla valutazione della conformità della Proposta di progetto di finanza presentata il 30.3.2012, alla programmazione sanitaria, venivano evidenziati gli adempimenti urgenti tra quelli fissati nell'articolo 4 "Oggetto ed azioni" del Preaccordo, adempimenti urgenti individuati in quelli di cui ai punti 4.3 e 4.5 dell'accordo.

Il medesimo Comitato si riuniva, inoltre, l'11 febbraio 2014, nella quale seduta venivano esaminate le problematiche relative alla sistemazione idraulica dell'area di localizzazione del nuovo ospedale e alla viabilità di accesso all'area medesima nonché alla valorizzazione degli immobili della struttura sanitaria attuale, rispetto al quale tema veniva disposta la costituzione di un gruppo di lavoro per l'analisi delle relative tematiche specifiche.

A fronte di prese di posizioni pubblicamente assunte dal Sindaco di Padova, eletto nella tornata elettorale completatasi con il 9 giugno 2014, contrarie alla realizzazione di un nuovo ospedale nell'area individuata nel PATI nei pressi del casello di Padova Ovest e favorevoli alla soluzione della realizzazione di un nuovo ospedale nel sito attuale, prese di posizione che si palesavano come contrastanti con gli impegni assunti dal Comune nell'ambito dell'Accordo del 2 luglio 2013 e in precedenti e successivi atti, il Presidente della Regione - premesso che con nota n. prot. 255814 del 13 giugno 2014, a firma del Direttore Generale dell'Area Sanità e Sociale, la nuova Amministrazione comunale veniva immediatamente aggiornata sul percorso amministrativo svoltosi in relazione all'iter realizzativo del nuovo ospedale - con nota n. prot. 288102 del 4 luglio 2014 convocava, per il 28 luglio 2014, una riunione del Comitato di coordinamento per l'esame dei seguenti punti all'ordine del giorno:

"1. Approvazione verbale della seduta precedente.

2. Relazione del Direttore Generale dell'Area Sanità e Sociale, dott. Domenico Mantoan, sullo stato di attuazione dell'iniziativa e sul cronoprogramma.

3. Relazione del Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera di Padova, dott. Claudio Dario, sull'attività svolta fin qui dall'Azienda in qualità di Stazione appaltante ex articolo 8 dell'Accordo 2 luglio 2013.

4. Intervento del Sindaco del Comune di Padova, On. Massimo Bitonci, in qualità di Ente sottoscrittore dell'Accordo 2 luglio 2013, sulla nuova posizione dell'Amministrazione comunale sull'iniziativa in oggetto come rappresentata al Comune, nello stato attuale dell'iter del procedimento, con nota regionale n. prot. 255814 del 13 giugno 2014.

5. Varie ed eventuali."

Si svolgeva, quindi, in data 28 luglio 2014, sotto la direzione del Presidente della Regione e presenti tutti i Rappresentanti degli Enti sottoscrittori, tale seduta del Comitato di coordinamento, i cui lavori e il cui esito risulta dal documento allegato sub A) alla DGR 1391/14, costituente la fedele trascrizione della registrazione integrale degli interventi prodottosi nella seduta stessa.

Nella seduta del Comitato venivano illustrati e depositati i documenti raccolti su supporto informatico allegato sub B) alla DGR 1391/14.

In particolare e in sintesi, nella seduta il Sindaco di Padova, a seguito di ampia discussione nella quale tutti gli altri Rappresentanti degli Enti sottoscrittori dell'Accordo rappresentavano la loro contrarietà alla nuova posizione del Comune, dichiarava formalmente che la nuova Amministrazione è favorevole esclusivamente alla soluzione della realizzazione di un nuovo ospedale nell'attuale ambito ospedaliero di via Giustiniani e che è pronta allo scioglimento degli accordi intercorsi e aventi contenuto diverso, non ritenendo di collaborare a nessuna soluzione alternativa, nemmeno relativa a sito diverso da quello individuato nella pianificazione nei pressi del casello di Padova Ovest e neppure in esito ad un eventuale riesame dei costi delle soluzioni alternative in campo da operarsi in contraddittorio tra tutti gli enti sottoscrittori, riesame proposto dal Presidente della Regione.

A fronte di tali dichiarazioni del Sindaco, il Presidente della Regione, constatato che nella seduta del Comitato emergevano ostacoli che si frappongono all'attuazione dell'Accordo e per i quali, per la nuova posizione rappresentata dal comune di Padova, non si rinviene una posizione unanime degli Enti Sottoscrittori in ordine a soluzioni idonee alla loro rimozione, prendeva atto dell'impossibilità dell'attuazione dell'Accordo del 2 luglio 2013 e degli atti precedenti e successivi allo stesso connessi, aventi ad oggetto la realizzazione di nuovo ospedale in nuovo sito.

Con DGR n. 1391 del 5 agosto 2014, la Giunta regionale ha preso atto dell'esito della riunione del Comitato di Coordinamento ed in particolare della presa di posizione del Comune contraria alla localizzazione di un nuovo ospedale nell'area sita presso il casello di Padova Ovest ed ha condiviso la dichiarazione formulata dal Presidente della impossibilità della prosecuzione dei lavori del Comitato di Coordinamento in conseguenza della predetta posizione del Comune di Padova. Si è quindi riservata di assumere le opportune determinazioni conseguenti al quadro fattuale descritto, alla luce dei pareri di qualificati legali esterni e dell'Avvocatura regionale.

Con DGR n. 1700 del 15 settembre 2014, la Giunta Regionale nel dare atto che, rebus sic stantibus e ove il Comune non riveda la sua posizione adempiendo agli obblighi assunti inter alia con la sottoscrizione dell'accordo ex art. 15 l. n. 241/1990, sussistono i presupposti per la dichiarazione del non pubblico interesse della Proposta, ha dato mandato al Direttore Generale dell'Area Sanità e Sociale della Regione e al Direttore Generale dell'Azienda Ospedaliera di Padova di provvedere con massima sollecitudine alla comunicazione di diffida, concedendo al comune di Padova quindici giorni per l'adempimento e riservando all'esito della diffida ogni iniziativa come da DGR 1391/14.

Il 22 settembre 2014 la predetta diffida è stata quindi trasmessa al Comune di Padova.

Nelle more della scadenza del termine concesso e precisamente in data 23 settembre 2014, il Comune di Padova ha trasmesso al Direttore Generale dell'Area Sanità e Sociale della Regione la deliberazione n. 500 del 23 settembre 2014 con cui la Giunta Comunale ha deliberato di dare mandato al Sindaco di rinegoziare con gli Enti Sottoscrittori l'accordo ex art. 15 l. n. 241/1990 del 2 luglio 2013, ritenendo necessario che "il nuovo ospedale venga realizzato sull'area attualmente occupata dalle strutture esistenti", come emerge dalla relazione allegata alla DGC n. 500 del 23 settembre 2014, nella quale si richiamano anche le deduzioni nel medesimo senso formulate dal Sindaco del Comune di Padova nella già citata riunione del Comitato di Coordinamento del 28 luglio 2014.

In data 7 ottobre 2014, il Sindaco del Comune di Padova, in risposta all'atto di diffida inviato in data 22 settembre 2014, ha chiesto agli enti sottoscrittori dell'accordo ex art. 15 l. n. 241/1990 del 2 luglio 2013 "la disponibilità a rinegoziare" il predetto accordo, così confermando la propria volontà, già chiaramente espressa con gli atti sopra richiamati, di non adempiere agli impegni assunti con la sottoscrizione dell'accordo, definito infatti come "non più idoneo a perseguire l'interesse pubblico generale attuale".

Il Comune di Padova, quindi, ha manifestato in modo inequivocabile la propria posizione sulla localizzazione dell'opera così come la propria volontà di non adempiere agli obblighi dal medesimo assunti da ultimo con la sottoscrizione dell'accordo ex art. 15 della l. n. 241/1990, tant'è che, con la citata deliberazione n. 500 del 23 settembre 2014, la Giunta Comunale ha dato mandato al Sindaco di rinegoziare il predetto accordo: ciò peraltro seppur - il punto merita di essere ribadito ad ogni fine di legge - lo stesso Comune avesse, non solo sottoscritto il più volte menzionato accordo, ma anche in periodo recente pienamente condiviso la localizzazione della nuova struttura ospedaliera, come risulta dai verbali relativi ai lavori della commissione - di cui anche il Comune fa parte e vi ha quindi partecipato - nominata per l'esame delle problematiche relative alla dismissione e valorizzazione di immobili attualmente destinati a sede ospedaliera e di servizio, riunitasi nel maggio 2014.

La presa di posizione del Comune, pur attenendo in via diretta agli accordi intercorsi tra gli enti interessati alla realizzazione dell'opera, incide direttamente anche sul procedimento ex art. 153 del d.lgs. n. 163/2006 avente ad oggetto la valutazione della proposta di finanza di progetto presentata da Finanza e Progetti S.p.A.

La citata proposta, infatti - dopo aver in ipotesi preso in considerazione due diverse localizzazione della nuova struttura ospedaliera (i.e. quella risultante anche dalla già allora vigente pianificazione strategica intercomunale, espressa dal Piano di assetto del Territorio Intercomunale -P.A.T.I.- dei 17 comuni del "padovano", nell'area sita a ridosso del casello di Padova Ovest, e quella dell'attuale ospedale di Brusegana) -, prevede che la nuova struttura ospedaliera venga realizzata sull'area cd. Padova Ovest e, proprio sull'area prescelta, sviluppa la documentazione tecnica che compone la proposta stessa e le connesse analisi -come emerge dalla Relazione Illustrativa della proposta, 1.1, n. 3 Le scelte alternative e n. 4 "Proposta progettuale: analisi del contesto" - pagg. da 12 a 48-, attinenti a "4.1 Localizzazione", "4.2 Accessibilità", "4.3 Sottoservizi", "4.4 Aspetti topografici, geologici, geotecnici, idrologici, idrogeologici", "4.4.1 Topografia dell'area", "4.4.2 Inquadramento geologico e litologico generale", "4.4.3 Geomorfologia", "4.5 Aspetti di traffico", "4.5.1 Quadro cono-scitivo", "4.5.2 Poli attrattori esistenti", "4.5.3 Interventi viabilistici realizzati e in previsione", "4.5.4 Flussi sulla rete esistente", "4.6 Aspetti urbanistici e vincolistici", "4.7 Aspetti ambientali e archeologici", "4.7.1 Aspetti ambientali", oltre che considerazioni di natura economico-finanziaria. Si evidenzia, infatti, che quella di Padova Ovest è un'area interamente libera.

Ne deriva che la mutata volontà del Comune di Padova sulla localizzazione della nuova struttura ospedaliera - in violazione agli accordi intercorsi e agli obblighi dal medesimo assunti da ultimo con la sottoscrizione dell'accordo ex art. 15 della l. n. 241/1990 - non consente di proseguire nell'iter di valutazione della proposta di finanza di progetto presentata in data 30.3.2012 da Finanza e Progetti S.p.A. con la conseguenza che il predetto procedimento ex art. 153, co. 19, del d.lgs. n. 163/2006 va chiuso con una dichiarazione di non pubblico interesse.

L'esplicita contrarietà del Comune di Padova alla localizzazione della nuova struttura ospedaliera sull'area di Padova Ovest, infatti, impedisce la realizzazione della struttura ospedaliera nella citata area, attese le competenze comunali di natura urbanistica nell'implementazione dell'iniziativa anche con riferimento all'attuazione delle opere di urbanizzazione quali, tra le altre, le strade di accesso alla nuova struttura, la rete di trasporto pubblico, gli interventi di regimazione delle acque e sistemazione geologica.

Fermo quanto sopra, giova peraltro evidenziare che tra gli obblighi assunti dal Comune con la sottoscrizione dell'accordo vi sono anche quelli connessi alla valorizzazione delle aree e delle strutture esistenti al fine di consentirne la massima valorizzazione in sede di dismissione: con la conseguenza che l'inadempimento da parte del Comune all'accordo pregiudica anche la possibilità di conseguire, nell'ambito dell'iniziativa, le risorse derivanti dalla citata dismissione, stimate in €. 45 mln nell'allegato alla DGRV 1131/12 ed essenziali ai fini della valutazione di pubblico interesse della proposta medesima.

Si dà atto del fatto che, con nota del 30.9.2014, Finanza e Progetti S.p.A. si è resa disponibile a rinnovare la cauzione provvisoria, in scadenza al 30.9.2014, solo a seguito di apposita richiesta dell'Amministrazione: con la conseguenza che lo scorso 30.9.2014 è venuta meno l'efficacia della predetta cauzione provvisoria.

L'utilizzo del contributo straordinario di €. 50.000.000,00 finalizzato all'avvio dei lavori per la realizzazione del "Nuovo Polo della Salute di Padova" previsto dall'art. 24 della L.R. 2 aprile 2014, n. 11 sarà definito con successivi e tempestivi atti.

Lo Studio Legale Tributario Associato incaricato della consulenza in relazione al procedimento volto alla realizzazione del nuovo ospedale di Padova in forza della DGR 2369/09 e successive integrazioni, nonché l'Avvocatura regionale hanno espresso condivisione sulle considerazioni sopra svolte.

Il Relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

-   Udito il Relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

-   Vista la Legge n. 241/1990 e ss.mm.ii.;

-   Vista la L.R. 31 dicembre 2012, n. 54;

-   Vista la L.R. 29 novembre 2001, n. 39;

-   Viste le DD.GG.RR. nn. 2369/2009; 1367/2011, 2544/2011, 1131/2012, 2988/2012, 239/2013, 481/2013, 1131/13; 1391/14; 1392/14, 1700/2014;

    Vista la Diffida ad adempiere al sindaco del Comune di Padova del 22 settembre 2014 prot. regionale n. 394376;

    Vista la delibera del Comune di Padova n. 500/14;

    Vista la nota del Sindaco del Comune di Padova del 7 ottobre 2014 (protocollo Comune n. 0247452);

-   Visto l'art. 2, comma 2, lett. o), della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

1.   di considerare le premesse parte integrante e contestuale del presente provvedimento;

2.   di dare atto che il Comune di Padova ha manifestato la propria volontà di non adempiere agli obblighi dal medesimo assunti con la sottoscrizione in data 2 luglio 2013 dell'Accordo ex articolo 15 della legge n. 241/1990 per la realizzazione del nuovo polo della salute di Padova e che ha espressamente manifestato la necessità che il nuovo ospedale venga realizzato sull'area attualmente occupata dalle strutture esistenti e comunque la posizione per la quale l'opera non va realizzata nel sito individuato come "Padova Ovest";

3.   di dichiarare che, per le motivazioni esposte in premessa e per quanto evidenziato al punto precedente, non sussistono i presupposti per proseguire nell'iter di valutazione della proposta presentata in data 30 marzo 2012 da Finanza e Progetti S.p.A. ex art. 153, co. 19, del d.lgs. n. 163/2006 e, per l'effetto, di dichiarare la chiusura del relativo procedimento;

4.   di dare mandato al Direttore Generale dell'Area Sanità e Sociale della Regione di provvedere con massima sollecitudine alla comunicazione del presente provvedimento a tutti gli Enti Sottoscrittori e a Finanza e Progetti S.p.A., in qualità di soggetto proponente ex art. 153, co. 19, del d.lgs. n. 163/2006, dando atto che con tale comunicazione cessa ogni incarico dell'Area Sanità e Sociale relativamente alla realizzazione del nuovo ospedale di Padova;

5.   di riservarsi di valutare possibili iniziative, anche giudiziali, nei confronti del Comune, acquisito il parere di DLA Piper Studio Legale Tributario Associato e dell'Avvocatura regionale;

6.   di rinviare a successivi atti la definizione dell'utilizzo del contributo straordinario di €. 50.000.000,00 finalizzato all'avvio dei lavori per la realizzazione del "Nuovo Polo della Salute di Padova" previsto dall'art. 24 della L.R. 2 aprile 2014, n. 11;

7.   di pubblicare il presente atto nel bollettino ufficiale della Regione.

Torna indietro