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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 103 del 28 ottobre 2014


Materia: Ambiente e beni ambientali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1839 del 14 ottobre 2014

Approvazione dello schema di Accordo di Programma Quadro per l'attuazione del piano straordinario di bonifica delle discariche abusive individuate dalle competenti autorità statali in relazione alla procedura di infrazione comunitaria n. 2003/2007.

Note per la trasparenza

Si tratta di approvare uno schema di Accordo di Programma che disciplina l'utilizzo di finanziamenti messi a disposizione dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare per la messa in sicurezza di alcune discariche oggetto della procedura di infrazione da parte della Commissione Europea n. 2003/2007.

Estremi dei principali documenti dell'istruttoria:
Nota prot. TRI/23257del 03.09.2014 di trasmissione, da parte del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, dello schema di "Accordo di Programma Quadro per l'attuazione del piano straordinario di bonifica delle discariche abusive individuate dalle competenti autorità statali in relazione alla procedura di infrazione comunitaria n. 2003/2007".

Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

La Commissione Europea ha avviato nei confronti dell'Italia la procedura di infrazione comunitaria n. 2003/2007 per il mancato rispetto degli artt. 4, 8 e 9 della Direttiva n. 75/442/CEE e successive modifiche, dell'art. 2 della Direttiva n. 91/689/CEE nonché dell'art. 14, lett. a) e c) della Direttiva n. 1999/31/CE in tema di discariche abusive.

La suddetta procedura è stata aperta sulla base del censimento effettuato nel 2002 dal Corpo Forestale dello Stato denominato "Primo rapporto sul 3° censimento delle discariche abusive", riguardo al funzionamento e alla presenza sul territorio italiano di un consistente numero di discariche abusive.

La procedura di infrazione in parola ha portato, in data 26 aprile 2007, all'emanazione di una specifica sentenza di condanna nei confronti dello Stato italiano (Causa C - 135/05), da parte della Corte di Giustizia Europea.

Successivamente, con ricorso del 16 aprile 2013, la Commissione Europea ha deferito il Governo Italiano dinnanzi alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea per la mancata esecuzione della citata sentenza del 26.04.2007, contestando in particolare la presenza di 218 siti attivi sul territorio italiano. Il Governo ha tuttavia fornito informazioni utili a dimostrare che nessuno dei siti in questione era attivo, nonché un aggiornamento circa lo stato di avanzamento degli interventi di risanamento in essere.

Con nota prot. 0024535/TRI del 18.09.2014, il Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, nel richiedere ulteriori aggiornamenti, ha segnalato come nel procedimento in corso si stia delineando l'imposizione di sanzioni in forma decrescente in relazione alla risoluzione e bonifica dei singoli siti, tenuto conto della diversa qualità delle infrazioni contestate.

L'articolo 1, comma 113 della Legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di Stabilità 2014) ha previsto l'istituzione, nello stato di previsione del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, di un apposito fondo con una dotazione di trenta milioni di euro per ciascuno degli esercizi 2014 e 2015, per il finanziamento di un piano straordinario di bonifica delle discariche abusive individuate dalle competenti autorità statali in relazione alla citata procedura di infrazione comunitaria n. 2003/2007. La disposizione da ultimo citata prevede inoltre che il piano straordinario di bonifica sia preceduto da uno o più accordi di programma con gli enti territoriali e locali interessati.

Il Decreto Ministeriale 18.09.2001, n. 461, che approva il Programma Nazionale di Bonifica e Ripristino Ambientale individua quali prioritari gli interventi di messa in sicurezza d'emergenza e di caratterizzazione, oppure, nel caso siano stati realizzati interventi di messa in sicurezza d'emergenza e di caratterizzazione, gli interventi di bonifica o di messa in sicurezza permanente e di ripristino ambientale. Lo stesso decreto, definendo le condizioni per l'ammissione del concorso pubblico nella realizzazione degli interventi di messa in sicurezza, di caratterizzazione, di bonifica e ripristino ambientale, individua, tra i soggetti beneficiari, in via prioritaria le "pubbliche amministrazioni" e, in via secondaria, i "soggetti privati". Vi è pertanto la necessità di finanziare in via prioritaria gli interventi di messa in sicurezza d'emergenza e di caratterizzazione, relativi ad aree o beni pubblici e, in subordine, gli interventi effettuati in danno di soggetti inadempienti da parte delle pubbliche amministrazioni.

Il Dipartimento Coordinamento Operativo Recupero Ambientale Territoriale, con nota prot. 285352 del 03.07.2014 ha comunicato al Ministero dell'Ambiente il fabbisogno finanziario necessario per la bonifica di n. 6 siti di competenza pubblica presenti nel territorio regionale e oggetto della procedura di infrazione. Nel dettaglio, si tratta delle discariche situate nei comuni di Chioggia (Borgo San Giovanni), Mira (via Teramo), Salzano (S. Elena di Robegano), Venezia (Cave Bertoldo/Cave Casarin e Area Miatello) e Sernaglia della Battaglia (Masarole). In particolare, allo stato degli atti, per la realizzazione o completamento degli interventi di risanamento ambientale presso i siti sopra indicati è stato possibile identificare un fabbisogno finanziario pari a € 57.530.000,00.

Il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, con nota prot. TRI/23257del 03.09.2014, ha trasmesso uno schema di "Accordo di Programma Quadro per l'attuazione del piano straordinario di bonifica delle discariche abusive individuate dalle competenti autorità statali in relazione alla procedura di infrazione comunitaria n. 2003/2007". In esso è regolamentata l'erogazione a favore della Regione del Veneto di risorse derivanti dal fondo istituito con l'articolo 1, comma 113 della Legge 27 dicembre 2013, n. 147 per il finanziamento di interventi pubblici presso siti oggetto della sopra indicata procedura di infrazione. Si prevede altresì un sistema di monitoraggio del finanziamento denominato Sistema Gestione Progetti (SGP), in ottemperanza a quanto richiesto dalla norma che istituisce il fondo.

Si segnala che nello schema di Accordo di Programma il Ministero dell'Ambiente ha inoltre ritenuto di individuare un ordine di priorità per l'identificazione degli interventi da finanziare. Nel dettaglio è previsto il seguente ordine di interventi: Priorità 1 agli interventi in aree o discariche pubbliche ritenuti cantierabili dalle Regioni interessate, avuto riguardo della maturità progettuale e della tempistica necessaria per la relativa attuazione; Priorità 2 agli interventi in aree o discariche pubbliche non immediatamente cantierabili; Priorità 3 agli ulteriori interventi in aree o discariche pubbliche non immediatamente cantierabili; Priorità 4 agli interventi pubblici in sostituzione e in danno nelle discariche con presenza di rifiuti pericolosi; Priorità 5 agli ulteriori interventi pubblici in sostituzione e in danno.

Sulla base dell'ordine di priorità sopra rappresentato, rispetto agli interventi complessivamente individuati dalla Regione Veneto, lo schema di Accordo di Programma Quadro assicura la copertura finanziaria di n. 2 interventi individuati con Priorità 1, per un costo complessivo di € 40.730.000,00. Si tratta in particolare della discarica sita in località S. Elena di Robegano in Comune di Salzano (VE) e di quella in località Borgo San Giovanni nel Comune di Chioggia (VE).

Per detti interventi, la Regione ha già programmato di destinare, a valere sui fondi statali di cui alla legge speciale per Venezia, la somma di € 2,5 milioni con DGR n. 1140 del 18.04.2003 per la discarica di Chioggia e la somma di € 2,4 milioni con DGR n. 2362 del 09.08.2002 per quella di Salzano.

Al netto di quanto destinato con i citati provvedimenti di Giunta, pari a € 4.900.000,00, il fabbisogno finanziario residuale da coprire con le risorse del Fondo di cui all'articolo 1, comma 113 della Legge 27 dicembre 2013, n. 147, ammonta a € 35.830.000,00, somma che è messa a disposizione della Regione del Veneto con il citato schema di Accordo di Programma Quadro.

Per altro, ai sensi del citato articolo 1, comma 113, della Legge 27 dicembre 2013, n. 147, l'efficacia dell'Accordo di programma Quadro è subordinata all'approvazione del Piano straordinario per la bonifica delle discariche abusive, con decreto del Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e all'esito positivo della verifica di legittimità di tale decreto da parte dei competenti organi di controllo.

L'accordo prevede la determinazione di tempi certi per la realizzazione degli interventi con un cronoprogramma di realizzazione delle opere, nonché un impegno da parte della Regione di vigilare sul rispetto della tempistica individuata. Con esso è consentito l'accesso ad un cospicuo finanziamento in grado di contribuire in modo decisivo al risanamento di due siti che richiedono interventi particolarmente onerosi, oggetto di procedura di infrazione che potrebbe riverberare effetti deleteri anche nei confronti della Regione Veneto, in conseguenza dell'esercizio del diritto di rivalsa dello Stato a seguito dell'applicazione di sanzioni ad opera della Corte di Giustizia dell'Unione Europea.

Si propone di approvare l'allegato schema di "Accordo di Programma Quadro per l'attuazione del piano straordinario di bonifica delle discariche abusive individuate dalle competenti autorità statali in relazione alla procedura di infrazione comunitaria n. 2003/2007" (allegato A) e di dare atto che il Presidente della Giunta Regionale o suo delegato procederanno alla sottoscrizione dello stesso.

Il direttore dell'Area Infrastrutture potrà procedere ad eventuali modifiche non sostanziali dello schema di Accordo, che si rendessero necessarie per la sua sottoscrizione e assumerà le funzioni che l'Accordo stesso attribuisce al Responsabile Unico delle Parti (RUPA), per conto della Regione Veneto.

Con successivi Accordi di Programma, si procederà a disciplinare con i soggetti attuatori la realizzazione degli interventi finanziati con il citato Accordo di Programma Quadro.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTO l'art. 1, comma 113, della legge 27 dicembre 2013, n. 147 (Legge di stabilità 2014);

VISTI la legge 241/90 ed il d.lgs. n. 152/2006;

VISTI gli artt. 4, 8 e 9 della Direttiva n. 75/442/CEE e successive modifiche, dell'art. 2 della Direttiva n. 91/689/CEE nonché dell'art. 14, lett. a) e c) della Direttiva n. 1999/31/CE in tema di discariche abusive;

VISTAla procedura di infrazione comunitaria n. 2003/2007 avviata dalla Commissione europea;

VISTOil Decreto Ministeriale 18.09.2001, n. 461, che approva il Programma Nazionale di Bonifica e Ripristino Ambientale;

VISTEle DGR n. 1140 del 18.04.2003 e n. 2362 del 09.08.2002;

VISTEle note del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. prot. 0024535/TRI del 18.09.2014, prot. TRI/23257del 03.09.2014, nonché la nota del Dipartimento Coordinamento recupero ambientale Territoriale prot. 285352 del 03.07.2014;

VISTOlo schema di "Accordo di programma quadro per l'attuazione del piano straordinario di bonifica delle discariche abusive individuate dalle competenti autorità statali in relazione alla procedura di infrazione comunitaria n. 2003/2007" trasmesso dal Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare;

VISTOl'art. 2, comma 2, lett. b) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

delibera

1.  Di approvare le premesse quali parte integrante e sostanziale del presente atto.

2.  Di approvare, per le motivazioni espresse in premessa, lo schema di "Accordo di Programma Quadro per l'attuazione del piano straordinario di bonifica delle discariche abusive individuate dalle competenti autorità statali in relazione alla procedura di infrazione comunitaria n. 2003/2007" allegato A alla presente deliberazione.

3.  Di dare atto che il Presidente della Giunta Regionale o suo delegato provvederanno alla sottoscrizione del predetto Accordo di Programma.

4.  Di dare atto che il direttore dell'Area Infrastrutture potrà procedere ad eventuali modifiche non sostanziali dello schema di Accordo, che si rendessero necessarie per la sua sottoscrizione e assumerà le funzioni che l'Accordo stesso attribuisce al Responsabile Unico delle Parti (RUPA), per conto della Regione Veneto.

5.  Di dare atto che, con successivi Accordi di Programma, si procederà a disciplinare con i soggetti attuatori la realizzazione degli interventi finanziati dall'Accordo di Programma Quadro di cui al punto n. 2).

6.  Di incaricare il direttore dell'Area Infrastrutture dell'adozione di tutti gli atti conseguenti.

7.  Di dare atto che il presente provvedimento non comporta spesa a carico del bilancio regionale corrente.

8.  Di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo23 degli del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33.

9.  Di pubblicare il presente provvedimento sul Bollettino Ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

1839_AllegatoA_283979.pdf

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