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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 98 del 14 ottobre 2014


Materia: Sanità e igiene pubblica

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1753 del 29 settembre 2014

Programma regionale per l'Educazione continua in Medicina. Sviluppo e ruolo dei Provider ECM pubblici (Aziende Sanitarie e Ospedaliere, Istituto Oncologico Veneto) nella realizzazione del Piano Regionale della Formazione Continua ECM. Approvazione delle procedure e delle modalità per la conduzione delle visita di verifica nell'ambito del processo di accreditamento standard dei Provider ECM ai sensi della DGR n. 2215 del 20/12/2011. Attivazione del corso di formazione dei valutatori e funzionalità dell'Osservatorio regionale per la formazione continua (nomina del Coordinatore e sostituzione componenti).

Note per la trasparenza

Con il presente atto si individuano le linee di indirizzo per lo sviluppo del Piano della Formazione regionale 2014-2016 e per le attività di formazione continua svolte dalle Aziende Sanitarie in virtù del loro ruolo di Provider ECM. Si definisce inoltre la procedura che stabilisce le modalità di conduzione e gestione delle visite di verifica che saranno avviate nel corrente anno e finalizzate al riconoscimento delle Aziende Sanitarie, Ospedaliere e IOV al ruolo di Provider ECM con accreditamento standard, in ottemperanza a quanto disposto all'Art. 5 "Visite di verifica" Allegato A di cui alla DGR n. 2215/2011. A tale scopo si affida all'ULSS n. 9 di Treviso la realizzazione delle attività formative per i valutatori e la gestione economico-amministrativa inerente la composizione dei Team di valutazione. Si procede altresì ad implementare la funzionalità dell'Osservatorio regionale per la formazione continua attraverso la nomina del Coordinatore e la sostituzione di due componenti.

L'Assessore Luca Coletto riferisce quanto segue.

Gli articoli 16, 16bis, 16ter, 16quater, 16quinques e 16sexties del D.Lgs n.502/1992 e ss.mm.ii. dettano le norme per la formazione nel SSN ed in particolare il terzo comma dell'articolo 16ter dispone che "Le regioni, prevedendo appropriate forme di partecipazione degli ordini e dei collegi professionali, provvedono alla programmazione e alla organizzazione dei programmi regionali per la formazione continua, concorrono alla individuazione degli obiettivi formativi di interesse nazionale di cui al comma 2, elaborano gli obiettivi formativi di specifico interesse regionale, accreditano i progetti di formazione di rilievo regionale secondo i criteri di cui al comma 2. Le regioni predispongono una relazione annuale sulle attività formative svolte, trasmessa alla Commissione nazionale, anche al fine di garantire il monitoraggio dello stato di attuazione dei programmi regionali di formazione continua".

Le norme citate hanno pertanto istituzionalizzato nel nostro paese l'Educazione Continua in Medicina (ECM), obbligatoria per tutti i professionisti della salute, a differenza degli altri paesi europei ed occidentali in cui la formazione obbligatoria riguarda prevalentemente la classe medica, che costituisce lo strumento finalizzato a migliorare le competenze, le abilità cliniche, tecniche e manageriali nonché a supportare i comportamenti degli operatori sanitari, con l'obiettivo di assicurare efficacia, appropriatezza, sicurezza ed efficienza all'assistenza prestata dal Servizio Sanitario Nazionale

Ciò si è reso necessario in quanto, in tutto il mondo industrializzato, il "sapere" non è più stabile come in passato e lo sviluppo della scienza e l'avvento delle tecnologie lo hanno reso provvisorio, mentre cambiano anche rapidamente i contesti in cui la medicina si esercita. Cambiano infatti, l'epidemiologia, la demografia e le aspettative dei cittadini, mentre la diagnosi e le cure diventano processi sempre più complessi, condizionati dalla sostenibilità economica e dai livelli di programmazione sanitaria nazionale e regionali, nonché da scelte etiche sempre più difficili. In questo contesto l'obbligatorietà della formazione continua rappresenta una garanzia della formazione e sviluppo professionale continuo dei medici e di tutti gli operatori sanitari coinvolti.

A livello nazionale l'elaborazione del programma ECM è affidata alla Commissione Nazionale per la Formazione continua con il compito di:

  • definire gli obiettivi formativi di interesse nazionale;
  • prevedere il numero dei crediti acquisibili annualmente da parte dei professionisti sanitari che operano nell'ambito della tutela della salute individuale e collettiva;
  • definire i requisiti per l'accreditamento dei soggetti pubblici e privati che svolgono attività formative;
  • definire i criteri e gli strumenti per il riconoscimento dei crediti ECM alle attività formative;
  • procedere alla verifica della sussistenza dei requisiti di accreditamento e valutazione del processo formativo.
  • Nell'ambito della formazione ECM la Regione del Veneto svolge i seguenti compiti:
  • accreditamento del Provider regionali;
  • monitoraggio delle attività formative erogate;
  • definizioni e sviluppo di obiettivi formativi regionali in linea con il PSSR 2012-2016;
  • monitoraggio costi di formazione delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere;

governo del sistema direttamente attraverso la Commissione Regionale ECM e l'Osservatorio regionale per la formazione continua e in collaborazione con le strutture sanitarie pubbliche e private accreditate, le Università, gli Ordini, i Collegi, le Associazioni Professionali.

La Regione del Veneto, con deliberazione n. 3600 del 13 dicembre 2002, ha dato piena realizzazione fin dalla fase sperimentale al sistema di formazione continua, che si è strutturato e rafforzato negli anni con lo sviluppo di organizzazione e competenze regionali in ambito ECM che hanno consentito l'implementazione delle procedure per l'accreditamento degli eventi residenziali, l'avvio dal 2006 dei progetti di formazione sul campo (FSC) e dal 2009 l'avvio delle attività formative erogate in modalità e-learning (FAD).

Con deliberazione n. 2220 del 21 settembre 2010 la Regione del Veneto ha recepito gli Accordi Stato-Regioni del 1 agosto 2007 (rep. 168/CSR) e del 5 novembre 2009 (rep. 192/CSR) in materia di Educazione Continua in Medicina, che prevede il passaggio da un sistema di accreditamento degli eventi ad un sistema di accreditamento dei Provider, quali soggetti abilitati ad erogare formazione e l'avvio di un sistema di valutazione della qualità della formazione erogata, attraverso organismi idonei a garantire la verifica dei requisiti e le valutazioni del livello qualitativo dei Provider.

I suddetti Accordi delineano le nuove regole per il sistema di accreditamento della formazione continua; in particolare l'Accordo del 2009 definisce i requisiti minimi richiesti per l'accreditamento dei Provider, con due distinti livelli di accreditamento: uno nazionale, per i soggetti che erogano formazione nell'ambito territoriale di più Regioni e uno regionale, per i soggetti che erogano formazione solo nell'ambito di una Regione. 

Per quanto attiene l'accreditamento regionale, con deliberazione n. 2215 del 20 dicembre 2011 si è proceduto ad approvare il "Disciplinare" che definisce i requisiti ed i relativi standard per l'accreditamento dei Provider ECM pubblici e privati che intendono erogare eventi formativi. I requisiti richiesti per l'accreditamento riguardano le caratteristiche del soggetto da accreditare, la sua organizzazione, la qualità dell'offerta formativa, l'indipendenza da interessi commerciali al fine di garantire un'offerta formativa efficiente, efficacie ed indipendente.

Con successiva deliberazione n. 1969 del 2 ottobre 2012, è stato recepito l'Accordo Stato-Regioni del 19 aprile 2012 (rep. 101/CSR) che prevede tra l'altro, l'impegno degli Enti accreditanti ad avviare il procedimento di accreditamento dei Provider entro un anno dalla data di sottoscrizione del suddetto Accordo.

La Regione del Veneto nel corso dell'anno 2012 ha deciso di riconoscere il ruolo di Provider esclusivamente alle Aziende Sanitarie, Ospedaliere e IOV, delegando di fatto alle stesse una responsabilità diretta nell'erogazione degli eventi, divenendo pertanto nei confronti della Regione attori diretti della promozione e sviluppo della formazione, nonché responsabili della qualità ed efficacia della stessa. La Regione, invece, ha mantenuto l'accreditamento delle attività formative per tutti gli altri soggetti registrati come Organizzatori di Formazione.

Nel 2012 i soggetti pubblici e privati che avevano un ruolo nella promozione e sviluppo della formazione in ambito ECM erano pertanto le 23 Aziende Sanitarie, Ospedaliere e lo IOV in qualità di Provider provvisori e 282 Organizzatori di Formazione che hanno continuato ad avvalersi della procedura di accreditamento e verifica degli eventi da parte della Regione del Veneto. Per quanto riguarda l'analisi delle attività di formazione ECM accreditate nella Regione nel 2012, emerge che i suddetti Provider hanno realizzato 3908 eventi residenziali, 382 progetti di FSC e 6 eventi FAD, mentre gli Organizzatori di Formazione hanno promosso 2677 eventi di formazione residenziale, 21 progetti di FSC e nessun evento FAD in quanto non abilitati. Risulta pertanto che la Formazione residenziale è stata sviluppata per il 59% dalle 24 Aziende Sanitarie, Ospedaliere e IOV e per il 41% dai 282 Organizzatori di Formazione, con una media di 162,8 eventi/anno per i Provider pubblici e 9,5 eventi anno per gli Organizzatori di Formazione. Così come le attività di Formazione sul Campo hanno avuto una netta prevalenza di sviluppo nei Provider pubblici 93% rispetto al 7% degli Organizzatori di Formazione.

Nel 2013 con la finalità di elevare la qualità della formazione erogata ed in attuazione degli Accordi Stato-Regioni richiamati è stato richiesto a tutti gli Organizzatori di Formazione di dichiarare il possesso dei requisiti previsti per l'Accreditamento in qualità di Provider così come avvenuto per le strutture sanitarie. A fronte di tale passaggio procedurale si è verificata una netta riduzione dei soggetti interessati al riconoscimento del ruolo di Provider, evidenziando indirettamente che tale fase di sviluppo del sistema basata su requisiti oggettivi, andava a selezionare solamente gli Organizzatori di Formazione dotati di livelli organizzativo adeguati come previsti dalla normativa e disponibili a mantenere tale importante funzione nella rete regionale della formazione ECM.

Al 31 dicembre 2013 risultano, pertanto, registrati presso il sistema regionale le Aziende Sanitarie,

Ospedaliere e IOV, e 66 Organizzatori di Formazione che hanno dichiarato il possesso dei requisiti come Provider, rispetto ai 282 iniziali registrati nel 2012 e per i quali nell'anno 2014 sono state avviate le procedure per il riconoscimento di Provider provvisorio.

L'attività di formazione svolta nel 2013 ha evidenziato un ulteriore incremento del numero di eventi promossi dai Provider pubblici (4327 corsi residenziali, 704 di FSC, 7 di FAD) con una forte contrazione della formazione erogata dagli Organizzatori di Formazione (1716 corsi residenziali, 17 di FSC), dimostrando come il sistema dell'offerta di formazione ECM a livello regionale sia prevalentemente garantito dalle Aziende Sanitarie, Ospedaliere e IOV che promuovono il 71% della Formazione residenziale e il 98% della Formazione sul Campo che ad oggi, alla scadenza dei 2 anni in qualità di Provider provvisori, dovranno acquisire il ruolo di Provider standard che rappresenterà la definitiva formalizzazione per 4 anni di un ruolo autonomo e responsabile nella promozione e sviluppo della Formazione ECM nella Regione del Veneto.


PIANO DELLA FORMAZIONE REGIONALE

In relazione al compito affidato alle Regioni dal D. Lgs n. 502/1992 e ss.mm.ii. di elaborare gli obiettivi formativi di specifico interesse regionale, in linea con le importanti indicazioni che emergono dal PSSR 2012-2016 ed alle profonde trasformazioni in atto nella sanità, che risulta tra i primi settori per innovazione e cambiamenti, diviene indispensabile investire nella formazione, determinando una convergenza della formazione continua dei professionisti sanitari (pubblici, convenzionati e privati) con la programmazione sanitaria e la rete sanitaria della Regione del Veneto, al fine di assicurare al cittadino/cliente/paziente percorsi diagnostico terapeutici sempre più appropriati, integrati, sicuri.

La Regione del Veneto intende pertanto assicurare lo sviluppo, attraverso linee di indirizzo, di un Piano della Formazione regionale triennale 2014-2016 con possibilità di integrazione annuali, già anticipato con precedenti atti deliberativi (deliberazione n. 1236/2013) che dovrà prevedere, in coerenza con alcune principali indicazioni del PSSR 2012-2016, i seguenti obiettivi:

  • umanizzazione delle cure/relazione/comunicazione;
  • sicurezza del paziente (risk management);
  • sicurezza degli operatori nell'ambiente di lavoro (T.U. 81/2008);
  • cure palliative e terapia del dolore (applicazione Legge 38/2010);
  • integrazione professionale tra ospedale e territorio, con sviluppo PDTA (prioritariamente su BPCO,scompenso cardiaco, fibrillazione atriale, diabete);
  • gestione integrata del paziente anziano, fragile, pluripatologico;
  • promozione corretti stili di vita;
  • adozione di linee guida EBM sull'evidenza dei sistemi e dei processi clinico-assistenziali;
  • cultura del lavoro in team multiprofessionale e adozioni di modelli di lavoro in rete (ad es. nell'infartomiocardico acuto, ictus, politrauma, emergenza pediatrica, parto);
  • valorizzazione e motivazione delle risorse umane affidate.

Tali percorsi di formazione potranno essere sviluppati e garantiti:

  1. direttamente dalla Regione o tramite la Fondazione Scuola di sanità pubblica (deliberazione n. 437 del 4 aprile 2014);
  2. con la predisposizione di pacchetti formativi residenziali/FSC messi a disposizione delle Aziende Sanitarie, Ospedaliere e IOV;
  3. direttamente dalle Aziende Sanitarie, Ospedaliere e IOV che garantiranno con proprie iniziative il raggiungimento degli obiettivi di formazione indicati.

Per quanto riguarda la FAD la Regione del Veneto si riserva di fornire alle Aziende Sanitarie, Ospedaliere e IOV dei percorsi di formazione già realizzati o da predisporre per favorirne la diffusione e l'uniformità nella rete regionale (ad esempio sulle tematiche della Sicurezza del paziente e dell'ambiente di lavoro).

Tutti gli altri obiettivi di formazione previsti nelle 29 aree ECM nazionale e/o declinabili dal PSSR, nonché dalle aspettative delle professioni (Ordini, Collegi, Associazioni professionali) e dell'Università, dovranno trovare sviluppo e concretizzazione nell'attività di formazione erogata e concorreranno con il Piano di Formazione regionale a rappresentare l'offerta formativa ECM sul territorio regionale per gli oltre 70.000 professionisti sanitari operanti nella nostra Regione.

Il Piano della Formazione regionale verrà sviluppato dalla Regione e dalle singole Aziende Sanitarie, Ospedaliere e IOV che dovranno prevedere nei singoli piani di formazione un'area dedicata allo sviluppo degli obiettivi di formazione regionale attraverso la realizzazione di eventi in formazione RES/FSC/FAD.

Saranno previsti incontri con le Aziende del SSR con cadenza almeno semestrale al fine di favorire lo sviluppo del piano di formazione regionale, nonché una sua integrazione con i singoli piani aziendali.

Il Piano della formazione regionale dovrà rappresentare per le aziende una indicazione di sviluppo dei futuri piani di formazione a partire da quelli del 2015 che verranno programmati e definiti da settembre a dicembre del corrente anno.

Allo sviluppo del Piano della formazione regionale potranno contribuire Università/ Ordini, Collegi e Associazioni professionali, attraverso loro specifici percorsi di formazione. La Regione prevederà momenti di confronto e condivisione con tali soggetti a forte valenza istituzionale e professionale al fine di garantire il coinvolgimento di tutti gli attori del sistema nell'attuazione del Piano stesso.


VISITE DI VERIFICA ACCREDITAMENTO STANDARD E FUNZIONALITA' DELL'OSSERVATORIO REGIONALE

La Regione del Veneto a seguito della deliberazione n. 1236 del 16 luglio 2013 ha proceduto a sottoscrivere la convenzione con l'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (rep. 29005) finalizzata a garantire il supporto informatico, tecnico ed amministrativo per la gestione del sistema di formazione continua della Regione del Veneto.

La procedura amministrativa-informatica e tecnico-operativa, messa a disposizione dall'Agenzia, risulta operativa dal 30 settembre 2013 e pertanto, a partire da tale data, i soggetti pubblici e privati interessati a essere riconosciuti Provider ECM ed in possesso dei requisiti previsti possono presentare istanza per il riconoscimento dell'accreditamento regionale; a partire dal 1 gennaio 2014 tutte le attività di formazione svolte dai Provider pubblici e privati accreditati sono garantite dalla procedura suddetta, specifica per la Regione del Veneto.

In relazione a quanto sopra, tenuto conto che nel corso del corrente anno dovranno essere effettuati i necessari accertamenti per il riconoscimento dello status di Provider ECM con accreditamento standard presso le Aziende Sanitarie, Ospedaliere e IOV, che hanno ottenuto l'accreditamento provvisorio nell'anno 2012, si rende necessario approvare le procedure previste nell'Allegato A "Procedure operative per la conduzione delle visite di verifica per l'Accreditamento standard per Provider ECM", ai sensi dell'Art. 5 del "Disciplinare" - Allegato A della DGR n. 2215/2011, quale parte integrante del presente provvedimento.

Le procedure di cui trattasi (Allegato A) individuano, tra l'altro, la composizione e le attività del Team di valutazione nonché le evidenze documentali per la valutazione dei requisiti, che saranno richieste alle suddette strutture sanitarie mentre si propone di integrare con decreto successivo la definizione delle evidenze documentali per tutti gli altri Provider pubblici e privati che saranno sottoposti alle visite di verifica per l'accreditamento standard a partire dall'anno 2016.

In particolare, per quanto attiene alla composizione del Team di valutazione, questo sarà costituito da un componente della Commissione Regionale ECM con esperienza operativa, un componente dell'Osservatorio regionale per la formazione continua, un esperto informatico dipendente della Regione e/o delle Aziende Sanitarie e personale amministrativo della Sezione Controlli Governo e Personale SSR.

Con riferimento alla funzionalità dell'Osservatorio e alla necessità della sua implementazione si rende opportuna lanomina di un coordinatore, individuando nel dott. Daniele Frezza, già componente dell'Osservatorio Regionale nonché Dirigente Responsabile della formazione dell'ULSS 9 di Treviso, idonee competenze per svolgere tale funzione, tenuto conto della previsione di incontri periodici dei componenti con cadenza almeno bimestrale, che consentano di creare un feed back continuo tra la rete dei Provider e la Regione del Veneto.

Per quanto concerne i componenti dell'Osservatorio regionale, si rappresenta che nel corso del 2014 è deceduto il dott. Luigi Fontan e sono pervenute le dimissioni del dott. Domenico Bagnara, per cui si rende necessario procedere alla loro sostituzione: a tale scopo si propongono le figure della dott.ssa Laura Baseggio, Coordinatrice del Servizio ECM e della dott.ssa Bianca Rossato dell'Azienda Ospedaliera di Padova in servizio presso l'Ufficio formazione, entrambe con idonee competenze in ECM.

Va evidenziato che la partecipazione agli incontri di lavoro dei professionisti dipendenti delle Aziende Sanitarie/Ospedaliere coinvolti all'interno dell'Osservatorio regionale costituisce attività istituzionale, riconducibile alle ordinarie attività di raccordo tra il livello regionale e quello degli enti del comparto sanitario oltre che a servizio del sistema ECM regionale; pertanto il professionista vi prenderà parte in regime di missione senza oneri a carico del bilancio della Regione. Per i restanti componenti dell'Osservatorio si prevede il rimborso delle spese di viaggio.

Si ritiene inoltre necessario prevedere un percorso di formazione da rivolgere ai soggetti che a vario titolo saranno coinvolti dell'espletamento delle visite di verifica, orientato allo sviluppo di competenze specifiche, quale presupposto per garantire uniformità al processo di valutazione.

Il percorso formativo, indirizzato ai componenti referee della Commissione Regionale ECM, ai componenti dell'Osservatorio regionale per la formazione continua, al personale della Segreteria ECM presso la Sezione Controlli Governo e Personale SSR e a ulteriori soggetti con competenze specifiche in qualità di referente informatico, dovrà soddisfare i seguenti requisiti:

  • prevedere l'avvio nel mese di ottobre 2014;
  • prevedere un numero massimo di 40 partecipanti;
  • l'attività didattica dovrà essere in grado di offrire, attraverso l'alternanza fra momenti teorici e pratici un percorso di sviluppo delle competenze per la valutazione dei requisiti previsti ai fini del rilascio dell'Accreditamento standard dei Provider ECM;
  • l'articolazione del corso dovrà prevedere lezioni giornaliere di durata e frequenza compatibile con le esigenze di lavoro dei corsisti, della durata complessiva non inferiore a 10 ore.

Si propone di affidare all'Azienda ULSS 9 di Treviso, per le recenti collaborazioni sviluppate nel settore della formazione nonché per il duplice ruolo di componente dell'Osservatorio regionale e di referee della Commissione regionale ECM del Responsabile dell'Ufficio formazione della medesima Azienda, la definizione degli aspetti organizzativi dell'iniziativa formativa e dei relativi contenuti didattici.

Si propone altresì di affidare all'Azienda ULSS 9 di Treviso la gestione economico-amministrativa inerente la composizione dei Team di valutazione, che verranno individuati su indicazione del Direttore della Sezione Controlli Governo e Personale SSR.

Considerata, inoltre, la necessità di stabilire un corrispettivo ai membri del Team di valutazione in ragione dell'attività di verifica, si propone di erogare un compenso giornaliero omnicomprensivo pari a Euro 200,00, indipendentemente dal numero di strutture oggetto di verifica all'interno della medesima giornata, ai componenti che accetteranno l'incarico.

Va evidenziato che la partecipazione alle visite di verifica dei professionisti dipendenti delle Aziende Sanitarie/Ospedaliere coinvolti all'interno del Team, costituisce attività istituzionale, riconducibile alle ordinarie attività di raccordo tra il livello regionale e quello degli enti del comparto sanitario oltre che a servizio del sistema ECM regionale e pertanto il professionista andrà inviato in missione senza oneri a carico del bilancio della Regione. Per il personale dipendente di altre strutture pubbliche/private o libero professionista l'attività si configura, di fatto, quale prestazione occasionale rientrante nella disciplina di cui al comma 6, art. 7, del D.lgs. n. 165/2001.

Per garantire un'adeguata competenza dei componenti dell'Osservatorio relativa alle verifiche sulla qualità della formazione si ritiene inoltre necessario promuovere almeno due incontri di formazione, condividendo esperienze e confronti con l'Osservatorio nazionale e altre regioni di riferimento nel panorama regionale dell'ECM per un costo stimato, vista la partecipazione di docenti esterni alla Regione di euro 2.500,00 ciascuno. Si propone di affidare all'Azienda ULSS 9 di Treviso la definizione degli aspetti organizzativi dell'iniziativa formativa e dei contenuti didattici. tenuto conto che il coordinamento del progetto formativo dovrà essere partecipato con il Direttore della Sezione Controlli Governo e Personale SSR o suo delegato.

Pertanto, per quanto attiene alle attività suddette, si propone di assegnare la gestione amministrativa e contabile delle stesse all'Azienda ULSS n. 9 di Treviso la quale provvederà:

  1. all'attuazione degli aspetti organizzativi e dei contenuti didattici del percorso formativo rivolto ai Team di Valutazione;
  2. ad affidare gli incarichi per le visite di verifica ai componenti dei Team di Valutazione e a liquidare gli aventi diritto con l'erogazione del compenso previsto per ogni giornata di verifica svolta, da corrispondere a seguito della conclusione delle attività;
  3. all'attuazione degli aspetti organizzativi e dei contenuti didattici del percorso formativo specifico rivolto ai componenti dell'Osservatorio regionale.

Per tali attività si prevede di liquidare all'Azienda ULSS n. 9 di Treviso l'importo totale di euro 11.000,00 così composto: euro 3.000,00 per il punto a); euro 3.000,00 per il punto b); euro 5.000,00 per il punto c). Tale somma complessiva viene ricondotta nella tipologia dei finanziamenti a funzione secondo quanto disposto dal Decreto del Responsabile GSA n. 5 del 09/05/2014 ed erogata con lo strumento della cosi detta "rimessa mensile " cioè il versamento della quota indistinta del Fondo Sanitario Nazionale che viene destinata alle Aziende Sanitarie ogni trimestre (finanziamenti a funzione).

Si propone infine di incaricare la Sezione Controlli Governo e Personale SSR a procedere con propri atti al rimborso delle spese di viaggio per la partecipazione agli incontri dell'Osservatorio regionale per i componenti che risultano essere liberi professionisti o dipendenti di altre strutture pubbliche/private.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

-   Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

-   Visto il Decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni;

-   Viste le deliberazioni della Giunta regionale n. 3600/2002, n. 4097/2003, n. 881/2004, n. 357/2005, n. 2684/2006, n. 538/2007, n. 597/2007, n. 2810/2007, n. 1909/2008, n. 2978/2008, n. 3690/2009, n. 2220/2010, n. 3587/2010, n. 749/2011, n. 2215/2011; n.1969/2012 e n. 1236/2013;

-   Viste le deliberazioni della Giunta regionale n. 4532/2007, n. 4209/2008, n. 448/2009 e 268/2010;

-   Visti i decreti del Segretario Regionale per la Sanità n. 272/2012 e n. 150/2013;

-   Viste la deliberazione della Giunta regionale n. 437/2014;

-   Visti gli Accordi Stato-Regioni del 20.12.2001, del 13.03.2003, del 20.05.2004, del 16.03.2006, del 14.12.2006, dell'1.08.2007, del 5.11.2009 e del 19 aprile 2012;

-   Visto l'art. 2, comma 357, della legge 24 dicembre 2007, n. 244;

-   Visto l'art. 2, comma 2, lettera o), della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

-   Vista la Legge regionale 29 novembre 2001, n. 39 recante "Ordinamento del bilancio e della contabilità della Regione";

-   Visto il decreto del responsabile della Gestione Sanitaria Accentrata n. 5 del 9 maggio 2014;

-   Vista la Legge regionale 2 aprile 2014, n. 11 recante "Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2014 e pluriennale 2014-2016";

delibera

  1. di ritenere le premesse parte integrante ed essenziale del presente atto;
  2. di approvare lo sviluppo del piano di formazione regionale 2014-2016 e gli obiettivi di formazione così individuati:
    • umanizzazione delle cure/relazione/comunicazione;
    • sicurezza del paziente (risk management);
    • sicurezza degli operatori nell'ambiente di lavoro (T.U. 81/2008);
    • cure palliative e terapia del dolore (applicazione Legge 38/2010);
    • integrazione professionale tra ospedale e territorio, con sviluppo PDTA (prioritariamente su BPCO, scompenso cardiaco, fibrillazione atriale, diabete);
    • gestione integrata del paziente anziano, fragile, pluripatologico;
    • promozione corretti stili di vita;
    • adozione di linee guida EBM sull'evidenza dei sistemi e dei processi clinico-assistenziali;
    • cultura del lavoro in team multiprofessionale e adozioni di modelli di lavoro in rete (ad es. nell'infartomiocardico acuto, ictus, politrauma, emergenza pediatrica, parto);
    • valorizzazione e motivazione delle risorse umane affidate.
  3. di nominare come coordinatore dell'Osservatorio Regionale per la formazione continua il dott. Daniele Frezza, già componente dello stesso organismo;
  4. di nominare, quali componenti di designazione regionale all'interno dell'Osservatorio regionale per la formazione continua, la dott.ssa Laura Baseggio, Coordinatrice del Servizio ECM - dipendente dell'Azienda ULSS n.12 in posizione di distacco, e la dott.ssa Bianca Rossato dell'Azienda Ospedaliera di Padova, entrambe con idonee competenze in ECM;
  5. di stabilire che la partecipazione agli incontri di lavoro dei professionisti dipendenti delle Aziende Sanitarie/Ospedaliere coinvolti all'interno dell'Osservatorio regionale costituisce attività istituzionale e pertanto il professionista vi prenderà parte in regime di missione senza oneri a carico del bilancio della Regione;
  6. di prendere atto che nell'anno 2014 devono essere effettuati i necessari accertamenti per il riconoscimento dello status di Provider ECM con accreditamento standard presso le Aziende Sanitarie, le Aziende Ospedaliere e l'Istituto Oncologico Veneto, che hanno ottenuto l'accreditamento provvisorio nell'anno 2012;
  7. di approvare l'Allegato A, parte integrante e sostanziale del presente provvedimento "Procedure operative per la conduzione delle visite di verifica per l'Accreditamento standard dei Provider ECM", che prevede tra l'altro le evidenze documentali per la valutazione dei requisiti per riconoscimento di Provider ECM con accreditamento standard alle Aziende Sanitarie, Aziende Ospedaliere e Istituto Oncologico Veneto;
  8. di prevedere un percorso di formazione da rivolgere ai componenti del Team di valutazione allo scopo di sviluppare competenze specifiche e garantire uniformità al processo di valutazione;
  9. di incaricare l'Azienda Ulss n. 9 all'attuazione degli aspetti organizzativi e dei contenuti didattici del percorso formativo rivolto ai Team di Valutazione;
  10. di stabilire che la partecipazione alle visite di verifica dei professionisti dipendenti delle Aziende Sanitarie/Ospedaliere coinvolti all'interno del Team di valutazione, costituisce attività istituzionale e tali soggetti andranno inviati in missione senza oneri a carico del bilancio regionale;
  11. di prendere atto che l'attività di verifica condotta da liberi professionisti o dipendenti di strutture pubbliche/private diverse da quelle indicate al punto precedente, si configura quale prestazione occasionale ai sensi del comma 6, art. 7 del D.lgs. 165/2001 che sarà remunerata con un compenso giornaliero omnicomprensivo pari a Euro 200,00, indipendentemente dal numero di strutture oggetto di verifica all'interno della medesima giornata a seguito della conclusione delle attività;
  12. di incaricare l'Azienda Ulss n. 9 ad affidare gli incarichi per le visite di verifica ai componenti dei Team di Valutazione che verranno individuati su indicazione del Direttore della Sezione Controlli Governo e Personale SSR o suo delegato ed a liquidare gli aventi diritto, così come declinato al punto precedente;
  13. di prevedere un ulteriore percorso di formazione da rivolgere specificatamente ai componenti dell'Osservatorio Regionale per la formazione continua, allo scopo di garantire un'adeguata competenza in relazione alle verifiche sulla qualità della formazione;
  14. di incaricare l'Azienda Ulss n. 9 all'attuazione degli aspetti organizzativi e dei contenuti didattici del percorso formativo specifico rivolto ai componenti dell'Osservatorio regionale, tenuto conto che il coordinamento del progetto formativo dovrà essere partecipato con il Direttore della Sezione Controlli Governo e Personale SSR o suo delegato Controlli Governo e Personale SSR o suo delegato;
  15. di stabilire che per le attività di cui ai punti 9, 12 e 14 è necessario destinare un totale di Euro 11.000,00, somma che viene ricondotta nella tipologia dei finanziamenti a funzione secondo quanto disposto dal Decreto del Responsabile GSA n. 5 del 09/05/2014 ed erogata con lo strumento della cosi detta "rimessa mensile " cioè il versamento della quota indistinta del Fondo Sanitario Nazionale che viene destinata alle Aziende Sanitarie ogni trimestre (finanziamenti a funzione);
  16. di incaricare il Direttore della Sezione Controlli, Governo e Personale SSR all'adozione di ogni ulteriore atto volto al miglior raggiungimento degli obiettivi stabiliti dalla presente deliberazione, ivi compresi gli impegni e le liquidazioni di spesa, limitatamente al rimborso spese per i componenti dell'Osservatorio Regionale per la formazione continua che ne hanno diritto;
  17. di pubblicare il presente atto nel Bollettino Ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1753_AllegatoA_282781.pdf

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