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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 91 del 19 settembre 2014


Materia: Cultura e beni culturali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1616 del 09 settembre 2014

Contributi per le biblioteche di ente locale e di interesse locale anno 2014. Esercizio finanziario 2014. Conferma della DGR n. 59/CR del 10/06/2014. Artt. 36 e 45, comma 1, L.R. 50/1984.

Note per la trasparenza

A seguito dell'acquisizione del parere della commissione consiliare competente, la deliberazione conferma i contenuti della DGR n. 59/CR del 10/06/2014 approvando in via definitiva il riparto dei contributi a favore delle biblioteche. Nel rispetto dell'art. 37 della L.R. 50/84, la Giunta regionale ripartisce i contributi regionali per le attività ordinarie delle biblioteche venete. Il riparto avverrà tra le sole reti di cooperazione bibliotecaria, facendo così convergere il proprio intervento su progetti in grado di produrre economie di scala e favorendo l'organizzazione del sistema in reti.

Il Vicepresidente, on. Marino Zorzato, riferisce quanto segue.

Con deliberazione n. 59/CR del 10/06/2014 la Giunta regionale ha formulato il piano di riparto dei contributi alle biblioteche di ente locale e di interesse locale. Nella seduta del 24 luglio 2014 la Sesta Commissione del Consiglio regionale ha espresso in merito parere favorevole, ai sensi dell'art. 45, primo comma, della L.R. 5 settembre 1984, n. 50. Si tratta ora di confermare la suddetta proposta, i cui contenuti si riportano di seguito.

"La L.R. n. 50 del 5 settembre 1984 prevede che la Regione del Veneto assegni dei contributi alle biblioteche comunali e di interesse locale, purché, come descritto all'art. 36, essi siano riconducibili ad alcune tipologie di attività (spese di funzionamento, di acquisto libri e riviste, attività culturali legate alla promozione del libro e della biblioteca, ecc.) e li ripartisca nel rispetto dei criteri indicati all'art. 37.

Dal 2007 la Giunta regionale, registrando il progressivo aggregarsi di biblioteche in reti di cooperazione di servizi, ha deliberato di ripartire gli stanziamenti annuali per le biblioteche soltanto tra le reti di cooperazione, concentrando così l'intervento finanziario per favorire le economie di scala possibili e per incidere con maggiore efficacia nella realtà bibliotecaria veneta.

Già negli anni precedenti al 2007, in Veneto, le reti di cooperazione bibliotecaria (centri servizi e sistemi provinciali, reti intercomunali e reti urbane in capoluoghi di provincia) erano andate ingrandendosi, ma il fenomeno si è ulteriormente manifestato in anni più recenti: il Censimento delle biblioteche venete di pubblica lettura effettuato nell'autunno 2011 dalla Direzione Beni Culturali ha permesso di stabilire che circa l'80% delle biblioteche di pubblica lettura aderiscono almeno a una rete bibliotecaria.

La decisione della Giunta di assegnare i contributi per le attività ordinarie delle biblioteche soltanto alle reti di cooperazione è arrivata dopo tre anni di lavoro, durante i quali sono stati anche semplificati i parametri in base ai quali redigere la graduatoria degli aventi diritto.

Le successive verifiche di approfondimento del lavoro svolto, compiute da un gruppo di lavoro tecnico in cui sono state coinvolte anche le Province, hanno consentito di concludere che il mondo bibliotecario veneto è suddiviso, da punto di vista dell'organizzazione dei servizi, su tre livelli:

  1. le "reti" bibliotecarie di livello provinciale - centri servizi e sistemi bibliotecari - e le reti intercomunali, che si caratterizzano per essere degli insiemi formalizzati di biblioteche che impostano il loro lavoro secondo logiche cooperative, perseguendo economie di scala o specializzazione, e che si preoccupano di formare direttamente il personale, pur consentendo lo sviluppo autonomo della programmazione di ciascun soggetto aderente;
  2. un livello intermedio, costituito dalle reti e dai sistemi bibliotecari urbani dei capoluoghi di provincia, la cui organizzazione pare in parte assimilabile a quella delle reti territoriali, senza però configurarsi come organizzazioni intercomunali;
  3. le biblioteche singole e le Unioni di Comuni e le Comunità montane, che possono gestire in forma associata alcuni servizi, ma senza rispondere alle logiche di rete che governavano le cooperazioni territoriali.

Il risultato di questo lavoro di chiarificazione e semplificazione del mondo bibliotecario veneto è stato posto all'attenzione della Conferenza Regione del Veneto - Assessori alla Cultura provinciali del 21.4.2006 (L.R. 50/84, art. 24), ricevendone l'unanime approvazione.

Inoltre, accogliendo le raccomandazioni di semplificare al massimo il lavoro istruttorio e di evitare contributi minimi espresse dalla VI Commissione consiliare in sede di esame delle due precedenti deliberazioni di riparto 2005 e 2006, in concomitanza di una riduzione dello stanziamento a bilancio per il 2007, la Giunta regionale, con DGR n.2436 del 07.8.2007, ha deliberato di ripartire i fondi disponibili per quell'anno tra le sole reti bibliotecarie che avevano presentato domanda.

Proprio per assicurare la necessaria continuità ai nuovi indirizzi regionali, nella stessa deliberazione la Giunta regionale determinava di destinare anche i contributi del successivo esercizio finanziario, il 2008, solo agli enti capofila di reti provinciali e intercomunali e, espletati gli opportuni approfondimenti, ai sistemi bibliotecari urbani in capoluoghi di provincia.

La decisione di destinare i contributi soltanto alle reti di cooperazione bibliotecaria è stata poi di anno in anno reiterata nella deliberazione annuale di riparto, da ultimo con DGR n. 1636 del 17.9.2013.

LA PROPOSTA DI RIPARTO DEI CONTRIBUTI 2014

Come richiesto dalla LR 50/84, all'art. 47, entro il 30 settembre 2013 sono pervenute alla Regione complessivamente n.16 domande di contributo di Enti pubblici per l'es. fin. 2014, tutte di reti territoriali: n. 5 domande da parte di centri servizi provinciali, n.8 da parte di sistemi intercomunali, n. 3 da parte di reti urbane. Le domande prevedono attività e riportano voci di spesa ammissibili ai sensi dell'art. 36 della LR 50/84.

Ulteriori due domande sono state presentate oltre il termine previsto dall'art. 47 della L.R. n. 50/84.

La disponibilità al capitolo 70208, denominato "Attività a favore del servizio bibliotecario, degli archivi di rete e di interesse locale", nell'esercizio finanziario 2014, è di € 250.000,00.

Si ritiene di destinare al riparto del settore bibliotecario fino alla concorrenza massima delle risorse disponibili con il settore degli archivi, ovvero € 185.000,00.

Poiché nel 2013 erano stati stanziati per le biblioteche €191.776,66, nel 2014 la disponibilità risulta diminuita di € 6.776,66; tuttavia, in ragione del minor numero di domande di contributo pervenute rispetto a quelle presentate per l'esercizio finanziario 2013 (n.16 domande invece di n.19), lo stanziamento 2014 consente di aumentare il contributo riconosciuto a ciascun Ente rispetto all'anno precedente.

Perciò, permanendo valide le stesse motivazioni addotte negli atti di ripartizione dei contributi di questi ultimi anni, si ritiene opportuno ripartire lo stanziamento disponibile conferendo a ciascun Ente individuato il contributo del 2013, aumentato di 1/16 della somma residua a capitolo nel 2014.

Per tutti gli Enti, il contributo è pari al 70% della spesa da rendicontare.

In ragione delle considerazioni finora esposte, la ripartizione dei contributi resi disponibili nell'esercizio finanziario 2014 risponde alle seguenti regole istruttorie:

1)  ripartire €185.000,00 disponibili a bilancio 2014 al cap. 70208 tra le reti territoriali che hanno presentato domanda entro il 30.9.2013, tenendo fermi i fattori e i parametri fissati nel 2006, confermando il contributo assegnato nel 2013, aumentato di 1/16 della somma residua a capitolo in esercizio 2014;

La ripartizione è dettagliata nelle tabelle prodotte nell'Allegato A.

2)  non finanziare, secondo quanto stabilito dalla L.R. n. 50/84, art. 47, le domande giunte fuori termine provenienti da due biblioteche capofila di una rete di cooperazione.

In base alla procedura stabilita dall'art.10 bis della legge 241/1990, così come modificata dalla legge 15/2005, a queste è stato comunicato il motivo che impedisce l'accoglimento della domanda: una non ha presentato osservazioni, la seconda ha offerto giustificazioni che non è stato possibile accogliere.

Le domande di queste biblioteche sono elencate nell'Allegato B".

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTA la L.R. n.1 del 10 gennaio 1997;

VISTA la L. n.241/1990 e successive modificazioni;

VISTA la L.R. n. 50 del 5 settembre 1984, in particolare gli artt. 36 e 45, comma 1;

VISTA la L.R. 29.11.2001, n. 39;

VISTA la L.R. 24.04.2014, n. 12;

VISTA la DGR n. 2436 del 07.8.2007;

VISTA la DGR n. 1636 del 17/09/2013;

VISTA la DGR n. 59/CR del 10/06/2014;

VISTO il parere favorevole della VI Commissione consiliare del 24 luglio 2014;

VISTO l'art. 2 co.2 della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012;

RAVVISATA l'opportunità di accogliere la proposta del relatore così come esposto in narrativa;

delibera

1.  di confermare i contenuti della DGR n. 59/CR del 10/06/2014, così come riferiti in narrativa;

2.  di approvare definitivamente la proposta di riparto dei contributi così come descritta in dettaglio nell'Allegato A, ai sensi dell'art. 36 della L.R. 50/84, e l'Allegato B, contenente i progetti non finanziati per le motivazioni ivi espresse;

3.   di impegnarela spesa di € 130.311,56 a favore degli Enti qui di seguito elencati:

(Cod. SIOPE 1.05.03 - 1532 "Trasferimenti correnti a Province"):
1)   Provincia di Padova, C.F. 80006510285, Euro 21.130,04;
2)   Provincia di Treviso, C.F. 80008870265, Euro 24.748,74;
3)   Provincia di Venezia, C.F. 80008840276, Euro 26.477,52;
4)   Provincia di Verona, C.F. 00654810233, Euro 25.619,44;
5)   Provincia di Vicenza, C.F. 00496080243, Euro 32.335,82;

sul capitolo n. 70208 ad oggetto "Attività a favore del servizio bibliotecario, degli archivi di rete e di interesse locale" nell'UPB U0168 "Archivi, Biblioteche e Musei" del bilancio annuale di previsione dell'esercizio finanziario corrente, che presenta sufficiente disponibilità;

4.  di impegnarela spesa di € 41.887,21 a favore degli Enti qui di seguito elencati:

(Cod. SIOPE 1.05.03 - 1535 "Altri trasferimenti correnti ai Comuni"):
1)   Comune di Camposampiero (PD), C.F. 80008970289, Euro 3.956,45;
2)   Comune di Piazzola sul Brenta (PD), C.F. 80009670284, Euro 4.095,80;
3)   Comune di Piove di Sacco (PD), C.F. 80009770282, Euro 4.594,77;
4)   Comune di Padova, C.F. 00644060287, Euro 4.325,67;
5)   Comune di Castelfranco Veneto (TV), C.F. 00481880268, Euro 4.594,77;
6)   Comune di Montebelluna (TV) - Istituzione Montebelluna Cultura - Biblioteca, C.F. 00471230268, Euro 3.263,61;
7)   Comune di Oderzo (TV), C.F. 00252240262, Euro 3.167,01;
8)   Comune di Spresiano (TV), C.F. 00360180269, Euro 4.727,75;
9)   Comune di Venezia, C.F. 00339370272, Euro 5.347,30;
10) Comune di Vicenza - Istituzione Pubblica Culturale - Biblioteca Civica Bertoliana, C. F. 00516890241, Euro 3.814,08

sul capitolo n. 70208 ad oggetto "Attività a favore del servizio bibliotecario, degli archivi di rete e di interesse locale" nell'UPB U0168 "Archivi, Biblioteche e Musei" del bilancio annuale di previsione dell'esercizio finanziario corrente, che presenta sufficiente disponibilità;

5.  di impegnarela spesa di € 12.801,23 a favore dell'Ente qui di seguito indicato:

(Cod. SIOPE 1.05.03 - 1550 "Trasferimenti correnti ad altri Enti delle Amministrazioni locali"):
1)  Consorzio Biblioteche Padovane Associate di Abano Terme (PD), C.F. 80024440283, Euro 12.801,23

sul capitolo n. 70208 ad oggetto "Attività a favore del servizio bibliotecario, degli archivi di rete e di interesse locale" nell'UPB U0168 "Archivi, Biblioteche e Musei" del bilancio annuale di previsione dell'esercizio finanziario corrente, che presenta sufficiente disponibilità;

6.  di dare atto che le somme indicate saranno liquidate e pagate ai beneficiari secondo le disposizioni di cui all'art. 48 della L.R. 5/09/84, n. 50;

7.  di dare atto che la spesa di cui si dispone l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;

8.  di confermare i criteri di valutazione e di assegnazione di contributo ora vigenti per le domande di contributo per l'esercizio finanziario 2015, che potranno essere presentate entro il 30 settembre 2014 ai sensi della medesima legge;

9.  di dare atto che l'obbligazione di spesa assunta con il presente provvedimento non costituisce debito commerciale;

10.  di incaricare il Direttore della Sezione Beni Culturali del Dipartimento Cultura dell'attuazione del presente provvedimento;

11.  di informare che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso giurisdizionale avanti il Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 dall'avvenuta conoscenza ovvero, alternativamente, ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni;

12.  di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi degli articoli 26 e 27 del D.lgs 14 marzo 2013, n. 33;

13.  di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione.

(seguono allegati)

1616_AllegatoA_281591.pdf
1616_AllegatoB_281591.pdf

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