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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 89 del 12 settembre 2014


Materia: Turismo

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1582 del 26 agosto 2014

Disciplina delle attività turistiche connesse al settore primario. Disposizioni attuative e operative per lo svolgimento dell'attività di fattoria didattica. Deliberazione della Giunta Regionale n. 70/2003, n. 71/2003 e n. 1205/2012. Legge regionale 10 agosto 2012, n. 28 e legge regionale 24 dicembre 2013, n. 35.

Note per la trasparenza

Si approvano le disposizioni applicative della nuova legge regionale in materia di attività turistiche connesse al settore primario, definendo i criteri di applicazione e le procedure per lo svolgimento dell'attività di fattoria didattica.

L'Assessore Marino Finozzi, di concerto con l'Assessore Franco Manzato e con l'Assessore Luca Coletto, riferisce quanto segue.

Con deliberazione n. 70/2003, la Giunta regionale ha approvato, nell'ambito del Programma regionale Pluriennale per l'attuazione da parte della Regione Veneto del Programma Interregionale "Comunicazione ed Educazione Alimentare", il progetto "Fattorie didattiche".

La stessa deliberazione, in particolare, approvava la "Carta della qualità", quale documento regionale di indirizzo e di definizione dei requisiti e degli impegni per l'accreditamento, da parte della Regione, delle fattorie didattiche operanti nel territorio del Veneto, istituiva presso la Giunta regionale l'Elenco regionale, soggetto ad un aggiornamento annuale, delle fattorie didattiche che presentano i requisiti e sottoscrivono gli impegni previsti dalla "Carta della qualità", stabiliva le modalità e i termini per l'iscrizione all'Elenco regionale e prevedeva, infine, l'effettuazione dei controlli.

Dal 2003 al 2013 sono stati approvati, con Decreto del Dirigente della struttura regionale competente, gli aggiornamenti annuali dell'Elenco regionale, che hanno visto un incremento numerico costante nel tempo (dalle 53 aziende del 2003 si è giunti a 243 aziende con l'ultimo aggiornamento approvato con Decreto n. 81 del 25 luglio 2013) e una crescita anche rispetto alla molteplicità dei percorsi educativi offerti a un target sempre più diversificato.

Il requisito della formazione ha rappresentato costantemente l'elemento qualificante dell'intero progetto e, fin dall'inizio, si è posta la necessità e l'obbligo di una formazione a carattere specifico, assicurata, come indicato nell'allegato A alla DGR 70/2003, dall'attestato di frequenza ai Corsi di formazione base finanziati ed approvati dalla Regione Veneto nell'ambito del progetto "Fattorie didattiche": la durata e i contenuti formativi sono stati indicati nell'allegato 1 alla DGR 71/2003 e, successivamente, nella DGR n. 1205 del 25 giugno 2012.

Tutto ciò premesso, con la recente legge regionale 24 dicembre 2013, n. 35 "Disciplina delle attività turistiche connesse al settore primario", che ha modificato e integrato la legge regionale 10 agosto 2012, n. 28 "Disciplina dell'agriturismo, ittiturismo e pescaturismo", il legislatore regionale ha ritenuto opportuno regolamentare anche le fattorie didattiche quale espressione dell'offerta turistica e della multifunzionalità del settore primario, ampliando peraltro all'azienda ittica la possibilità di ospitare e svolgere attività didattiche.

Nel testo che segue per "legge" si intende la legge regionale 10 agosto 2012, n. 28, così come modificata dalla legge regionale n. 35/2013.

Ai fini dell'applicazione della legge, la Giunta regionale ha già approvato uno specifico provvedimento di disciplina per l'agriturismo (DGR n. 1483 del 5 agosto 2014) e per l'ittiturismo (DGR n. 646 del 29 aprile 2014).

Con la presente deliberazione, si intendono regolamentare i requisiti e le modalità di svolgimento dell'attività delle fattorie didattiche, come previsto dalla legge all'art. 12 bis comma 2 della legge 28/2012, elaborando un quadro complessivo delle principali disposizioni attuative, al fine di semplificare, coordinare e raccordare in un unico provvedimento i diversi adempimenti richiesti. In conseguenza dell'adozione di tali nuove disposizioni, è necessario pertanto revocare le precedenti deliberazioni n. 70/2003, n. 71/2003 e n. 1205 del 2012.

La definizione, gli obiettivi, i contenuti e le regole procedurali per lo svolgimento dell'attività delle fattorie didattiche sono contenuti negli Allegati A), B), C) e D), che costituiscono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione.

In particolare l'Allegato A, denominato "Disposizioni attuative per lo svolgimento dell'attività di fattoria didattica" stabilisce, in particolare, le finalità, gli obiettivi, la modalità di presentazione e le procedure per il riconoscimento, le caratteristiche dell'Elenco regionale, il controllo, le sanzioni, le norme transitorie e di collegamento con le precedenti disposizioni regionali.

L'Allegato B, denominato "Carta della qualità delle fattorie didattiche", rappresenta il documento regionale di indirizzo e di definizione dei requisiti e degli impegni per il riconoscimento, da parte delle Provincie, delle fattorie didattiche operanti nel territorio del Veneto e per la successiva iscrizione, e il suo mantenimento, all'Elenco regionale.

L'Allegato C, denominato "Formazione", stabilisce l'articolazione delle azioni formative finalizzate all'acquisizione del riconoscimento dei requisiti per l'esercizio dell'attività agrituristica e dell'attività didattica.

L'Allegato D, denominato "Linee operative in materia igienico-sanitaria per le attività didattiche in fattoria", definisce i requisiti specifici riguardo la formazione e le regole da seguire per la manipolazione, la degustazione e la somministrazione della merenda in fattoria didattica.

In considerazione del fatto che si tratta di adempimenti di natura meramente tecnica, si ritiene opportuno delegare al Direttore della struttura regionale competente - Sezione Economia e sviluppo montano, l'approvazione, con proprio Decreto, degli aggiornamenti dell'Elenco regionale, della modulistica prevista dagli Allegati A e B e della definizione puntuale della lista di controllo (check list).

Si ritiene inoltre opportuno delegare al Direttore della Sezione Economia e sviluppo montano anche l'approvazione, con proprio Decreto, dell'Elenco regionale delle fattorie didattiche al 30 settembre 2014, sulla base delle "Norme transitorie" (art. 32 comma 4 della legge) - le quali prevedono che le fattorie didattiche, già riconosciute alla data di entrata in vigore della presente legge ai sensi e per gli effetti del decreto legislativo 18 maggio 2011, n. 228, vengano iscritte d'ufficio nell'Elenco regionale di cui all'art. 12 bis - e tenuto conto dei procedimenti attualmente in corso sulle istanze di sospensione e rinuncia e sulle domande di iscrizione all'Elenco regionale presentate nel periodo precedente la pubblicazione della legge, agli atti presso la struttura regionale competente.

Si ritiene, infine, opportuno formalizzare, senza oneri a carico del bilancio regionale, il "Gruppo di lavoro regionale sulle fattorie didattiche", già attivo dal 2003, prevedendo di aggiungere agli attuali rappresentanti (1 rappresentante e 1fattoria per ciascuna organizzazione professionale agricola) un rappresentante per il settore ittico, un rappresentante per il settore del pescaturismo e un rappresentante per tutte le Provincie.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

UDITO il relatore, incaricato dell'istruzione dell'argomento in questione ai sensi dell'articolo 53, quarto comma, dello Statuto, il quale dà atto che la Struttura competente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica, anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione regionale e statale;

VISTA la legge regionale 10 agosto 2012, n. 28 "Disciplina dell'agriturismo, ittiturismo e pescaturismo", così come modificata e integrata dalla legge regionale 24 dicembre 2013, n. 35 "Disciplina delle attività turistiche connesse al settore primario";

VISTA la deliberazione n. 70 del 24 gennaio 2003 "Progetto regionale fattorie didattiche. Approvazione della "Carta della qualità" e istituzione dell'elenco regionale delle fattorie didattiche. Programma interregionale "Comunicazione ed educazione alimentare".Legge 578/1996 e legge 499/1999";

VISTA la deliberazione n. 71 del 24 gennaio 2003 "Programma interregionale "Comunicazione ed educazione alimentare" - (leggi 578/96 e 499/99). Progetto regionale "Fattorie Didattiche". D.G.R. n. 1623/02. Secondo bando per attività formative a favore degli imprenditori agricoli";

VISTA la deliberazione n. 1205 del 25 giugno 2012 "Corsi di formazione per operatori delle fattorie didattiche e per operatori agrituristici. Modifiche e integrazioni alle deliberazioni n. 70 e 71 del 24 gennaio 2003. Legge regionale 18 aprile 1997, n. 9";

PRESO ATTO che la Struttura regionale competente ha garantito la concertazione con le altre Strutture regionali, con le Provincie e con le associazioni professionali di categoria, condividendo gli obiettivi e le disposizioni per regolamentare lo svolgimento delle attività didattiche in fattoria, e ha applicato il principio di sussidiarietà;

delibera

  1. Di approvare, in applicazione della legge regionale 10 agosto 2012, n. 28 "Disciplina dell'agriturismo, ittiturismo e pescaturismo" così come modificata ed integrata dalla legge regionale 24 dicembre 2013, n. 35 "Disciplina delle attività turistiche connesse al settore primario", le disposizioni per lo svolgimento dell'attività di fattoria didattica, articolate nei seguenti Allegati, che costituiscono parte integrante e sostanziale della presente deliberazione:
  • l'Allegato A, denominato "Disposizioni attuative per lo svolgimento dell'attività di fattoria didattica" , che stabilisce, in particolare, le finalità, gli obiettivi, la modalità di presentazione e le procedure per il riconoscimento, le caratteristiche dell'Elenco regionale, il controllo, le sanzioni, le norme transitorie e di collegamento con le precedenti disposizioni regionali;
  • l'Allegato B, denominato "Carta della qualità delle fattorie didattiche", quale documento regionale di indirizzo e di definizione dei requisiti e degli impegni per il riconoscimento, da parte delle Provincie, delle fattorie didattiche operanti nel territorio del Veneto e per la successiva iscrizione, e il suo mantenimento, all'Elenco regionale;
  • l'Allegato C, denominato "Formazione", che stabilisce l'articolazione delle azioni formative finalizzate all'acquisizione del riconoscimento dei requisiti per l'esercizio dell'attività agrituristica e dell'attività didattica;
  • l'Allegato D, denominato "Linee operative in materia igienico-sanitaria per le attività didattiche in fattoria", che definisce i requisiti specifici da seguire per la manipolazione, la degustazione e la somministrazione della merenda in fattoria didattica.
  1. Di revocare le deliberazioni n. 70/2003, n. 71/2003 e n. 1205/2012.
  1. Di autorizzare il Direttore della Sezione Economia e sviluppo montano ad apportare, laddove si renda necessario ed opportuno anche in relazione ad eventuali evoluzioni normative e procedurali, con proprio Decreto, marginali modificazioni e/o integrazioni agli Allegati A, B, C e D, limitatamente a soli aspetti applicativi non sostanziali.
  1. Di autorizzare il Direttore della Sezione Economia e sviluppo montano ad approvare, con proprio Decreto, gli aggiornamenti dell'Elenco regionale, la modulistica prevista dagli Allegati A e B e la definizione puntuale della lista di controllo (check list).
  1. Di autorizzare il Direttore della Sezione Economia e sviluppo montano ad approvare, con proprio Decreto, l'aggiornamento dell'Elenco regionale al 30 settembre 2014, sulla base delle norme transitorie previste dalla legge e delle istanze di sospensione, rinuncia e nuova iscrizione agli atti presso la struttura regionale competente.
  1. Di formalizzare, senza oneri a carico del bilancio regionale, il "Gruppo di lavoro regionale sulle fattorie didattiche", così composto:
  • il Direttore della Sezione Economia e sviluppo o suo delegato, con funzioni di Coordinatore;
  • un rappresentante tecnico e/o 1 fattoria didattica per ciascuna organizzazione professionale agricola;
  • un rappresentante per il settore ittico;
  • un rappresentante per il settore del pescaturismo;
  • un rappresentante per tutte le Provincie.
  1. Di dare atto che il presente provvedimento non comporta oneri a carico del bilancio regionale.
  1. Di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Veneto.

(seguono allegati)

1582_AllegatoA_281072.pdf
1582_AllegatoB_281072.pdf
1582_AllegatoC_281072.pdf
1582_AllegatoD_281072.pdf

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