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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 87 del 05 settembre 2014


Materia: Protezione civile e calamità naturali

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1534 del 12 agosto 2014

Interventi urgenti per fronteggiare l'emergenza causata dagli eccezionali eventi atmosferici del 9 agosto 2014 nei territori bellunesi del Comelico e del Cadore.

Note per la trasparenza

Con il presente atto si autorizza lo stanziamento di € 500.000,00 per erogare risorse finanziarie a favore di Amministrazioni Locali ed Enti Pubblici per gli interventi di prima emergenza nel territorio regionale del Comelico e del Cadore colpito dagli eccezionali eventi atmosferici del 9 agosto 2014  (che hanno portato alla dichiarazione dello stato di crisi con DPGR n. 124 dell'11 agosto 2014).

Il Presidente Luca Zaia riferisce quanto segue.

La parte settentrionale del Comelico e del Cadore nel pomeriggio del 9 agosto 2014 è stata colpita da violente precipitazioni che hanno assunto la forma di veri e propri nubifragi caratterizzati da imprevedibilità e da fortissima intensità, concentrati in un arco temporale molto ristretto, e hanno interessato in particolar modo i territori dei Comuni di Santo Stefano di Cadore (Bl) e di San Pietro di Cadore (Bl).

Tali fenomeni temporaleschi di forte intensità si sono manifestati particolarmente nell'alto Comelico sul territorio del Comune di Santo Stefano di Cadore, in cui si è registrato un picco di precipitazioni di circa 114 mm. concentrati in appena tre ore, e di S. Pietro di Cadore causando numerose frane che hanno comportato disagi sulla viabilità principale interrompendo il flusso del traffico, in particolare, all'interno della galleria del Comelico sulla SS n. 52 "Carnica", dove sono state bloccate per alcune ore una trentina di automobili e interrotti i collegamenti con molte località e frazioni. Sono scoppiate anche alcune condotte fognarie e rimaste allagate numerose abitazioni e fabbriche, per le quali la quantificazione dei danni subìti non appare immediatamente definibile.

I fenomeni in questione hanno provocato in particolare il dissesto idrogeologico in alcuni Comuni situati lungo la Valle del fiume Piave con movimenti franosi, scivolamento di fango e terra, occlusioni di torrenti, allagamenti, smottamenti e dissesti vari.

Il tempestivo intervento delle squadre di Vigili del Fuoco allertate, del Soccorso alpino, delle Forze dell'Ordine e della Protezione Civile regionale e locale, nonché il grosso numero dei mezzi di soccorso impiegati e l'attivazione di alcune squadre di volontari hanno contribuito a contenere e ad evitare danni alle persone, a coloro che transitavano lungo le strade e alle unità abitative interessate dalla colata di fango e acqua.

Con Decreto del Presidente della Giunta regionale n. 124 dell'11 agosto 2014 è stato immediatamente dichiarato lo "stato di crisi" per gli eccezionali eventi atmosferici verificatesi nei territori bellunesi ed in particolare dei Comuni di Santo Stefano di Cadore e di San Pietro di Cadore e sono state attivate le prime verifiche sullo stato dei luoghi. La Sezione di Protezione civile si è curata di acquisire elementi conoscitivi in merito alla natura dei danni verificatisi, danni che si presentano sottoforma di:

a)      smottamenti e rischio frane in prossimità di alcuni siti;

b)      problemi alla viabilità;

c)      rottura del sistema fognario comunale.

Se ai danni alla viabilità di collegamento stanno provvedendo gli Enti proprietari (es. Anas e Veneto Strade che nell'immediatezza ha eseguito gli interventi necessari per evitare l'interruzione di pubblico servizio e sta monitorando le situazioni critiche quali la Panoramica del Comelico e la SP 6 all'altezza di Danta di Cadore), si ritiene opportuno assicurare il necessario sostegno finanziario alle Amministrazioni Locali coinvolte stanziando risorse straordinarie per affrontare gli interventi di prima emergenza e per mettere in sicurezza l'area colpita dai movimenti franosi e dal dissesto idrogeologico determinatosi in conseguenza della violenza delle precipitazioni e dello scivolamento di materiali di varia natura, anche attraverso interventi di somma urgenza o indifferibili e urgenti.

Per questo, nelle more della precisa quantificazione delle spese sostenute e al fine di fronteggiare la situazione di prima emergenza, si ritiene opportuno stanziare la somma di € 500.000,00 (cinquecentomila/00) dal Cap. 102110 "Fondo regionale di Protezione civile - Trasferimenti correnti (art. 110, L.R. 13/04/2001, n. 11) - UPB U0121, del bilancio regionale di previsione 2014 che presenta la necessaria disponibilità (Codice SIOPE 1.05.03.1535), precisando che tra le spese da riconoscere ed eventualmente risarcire agli Enti di riferimento si ritiene vadano in primis riconosciute le seguenti tipologie di spesa in corso di sostenimento dagli stessi Enti:

-          spese di prima assistenza alla popolazione (pasti e generi di conforto) in caso di bisogno;

-          allestimento e gestione di aree o strutture temporanee di accoglienza;

-          sistemazioni alloggiative alternative e contributo di autonoma sistemazione;

-          trasporti pubblici e privati;

-          noleggi e movimentazione mezzi;

-          spese sostenute per rimozione mezzi e materiali;

-          opere provvisionali necessarie a salvaguardare la pubblica incolumità;

-          altre spese sostenute dai Comuni per la gestione della prima emergenza.

In tal modo si contribuirà alle spese sostenute dalle Amministrazioni Locali per gli interventi di soccorso e di assistenza alla popolazione interessata dall'evento, nonché per le attività volte ad evitare situazioni di pericolo o maggiori danni a persone o cose, riconoscendo un contributo nella misura massima del 100% della spesa effettivamente rendicontata, nei limiti delle risorse di cui sopra.

Per quanto concerne invece i fenomeni franosi che incombono sull'intero territorio colpito dall'evento del 9 agosto u.s. il Dipartimento Difesa del Suolo e la Sezione Bacino Idrografico competente territorialmente stanno monitorando lo stato dei luoghi allo scopo di definire un piano di interventi per il ripristino delle aree interessate e di individuare gli eventuali interventi urgenti, anche di somma urgenza, che si rendessero necessari per la messa in sicurezza dei territori colpiti, per i quali si provvederà in via straordinaria anche mediante l'utilizzo delle risorse finanziarie già individuate e messe a disposizione con D.G.R. n. 537 del 15 aprile 2014 recante la programmazione degli interventi di manutenzione, sistemazione e disposti in regime di somma urgenza sulla rete idraulica regionale.

Il Direttore del Dipartimento Difesa del Suolo, che provvederà con propri atti, avrà cura di dare tempestiva rendicontazione delle attività svolte e del loro preciso ammontare alla Giunta regionale.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTA la L.R. n. 58/84 e s.m.i;

VISTA la L. n. 225/92 e s.m.i;

VISTO il D.Lgs. n.112/98;

VISTA la L.R. n. 11/01;

VISTA la L.R. n. 39/2001;

VISTA la L. n. 100/2012;

VISTO la L.R. n. 54/2012;

Vista la L.R. n. 11/2014;

Vista la D.G.R. n. 537 del 15 aprile 2014;

Visto il D.P.G.R. n. 124 dell'11 agosto 2014;

delibera

1.       di stabilire che la premessa forma parte integrante del provvedimento;

2.       di stabilire, per quanto riguarda gli interventi di prima emergenza, che le spese ammissibili a contributo risultano essere le seguenti:

-          spese di prima assistenza alla popolazione (pasti e generi di conforto) in caso di bisogno;
-          allestimento e gestione di aree o strutture temporanee di accoglienza;
-          sistemazioni alloggiative alternative e contributo di autonoma sistemazione;
-          trasporti pubblici e privati;
-          noleggi e movimentazione mezzi;
-          spese sostenute per rimozione mezzi e materiali;
-          opere provvisionali necessarie a salvaguardare la pubblica incolumità;
-          altre spese sostenute dai Comuni per la gestione della prima emergenza.

3.       di destinare agli interventi urgenti messi in atto dalle Amministrazioni Locali per fronteggiare l'emergenza e volti ad evitare situazioni di pericolo o maggiori danni a persone o cose nei territori bellunesi del Comelico e del Cadore indicati in premessa, come descritti al punto 2, l'importo di € 500.000,00 (cinquecentomila/00);

4.       di rinviare l'assunzione dell'impegno di spesa di € 500.000,00 (cinquecentomila/00) sul Cap. 102110 "Fondo regionale di Protezione civile - Trasferimenti correnti (art. 110, L.R. 13/04/2001, n. 11) - UPB U0121, del bilancio regionale di previsione 2014 che presenta la necessaria disponibilità (Codice SIOPE 1.05.03.1535), a singoli provvedimenti del Direttore della Sezione di Protezione civile;

5.       di incaricare la Sezione di Protezione Civile dell'esecuzione di quanto disposto dai punti 2, 3 e 4 del presente atto;

6.       di incaricare il Direttore del Dipartimento Difesa del Suolo e la Sezione Bacino Idrografico competente territorialmente del monitoraggio dello stato dei luoghi allo scopo di definire un piano di interventi per il ripristino delle aree interessate e di individuare gli eventuali interventi urgenti, anche di somma urgenza, che si rendessero necessari per la messa in sicurezza dei territori colpiti, per i quali si provvederà in via straordinaria anche mediante l'utilizzo delle risorse finanziarie già individuate e messe a disposizione con D.G.R. n. 537 del 15 aprile 2014 recante la programmazione degli interventi di manutenzione, sistemazione e disposti in regime di somma urgenza sulla rete idraulica regionale. Il Direttore del Dipartimento Difesa del Suolo, che provvederà con propri atti, avrà cura di dare tempestiva rendicontazione delle attività svolte e del loro preciso ammontare alla Giunta regionale.

7.       di dare atto che la spesa di cui si dispone l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. 1/2011;

8.       di pubblicare ai sensi degli artt. 26 e 27 del D.lgs. 14 maggio 2013, n. 33;

9.       di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione.

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