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Scarica versione stampabile Deliberazione della Giunta Regionale

Bur n. 82 del 22 agosto 2014


Materia: Energia e industria

Deliberazione della Giunta Regionale n. 1421 del 05 agosto 2014

Programma Attuativo Regionale del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2007 - 2013. Attuazione Asse prioritario 1 - Atmosfera ed Energia da fonte rinnovabile. Linea di intervento 1.1 Riduzione dei consumi energetici e efficientamento degli edifici pubblici - Approvazione bandi per la selezione degli interventi finanziabili.

Note per la trasparenza

Con il presente atto si propone l'approvazione di due bandi pubblici per la selezione di interventi finanziabili con le risorse del FSC in attuazione dell'Asse prioritario 1 - Atmosfera ed Energia da fonte rinnovabile. Linea di intervento 1.1 Riduzione dei consumi energetici e efficientamento degli edifici pubblici per il periodo di programmazione 2007-2013.

Il Vice Presidente Marino Zorzato, di concerto con l'Assessore Massimo Giorgetti, riferisce quanto segue.

Il Quadro Strategico Nazionale (QSN) 2007/2013 definisce la strategia di politica unitaria, comunitaria e nazionale finanziata dalle risorse aggiuntive comunitarie (Fondi strutturali) e nazionali (Fondo di cofinaziamento nazionale ai fondi strutturali e Fondo per le Aree sottoutilizzate - FAS).

Il Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS), ora Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC), costituisce lo strumento con il quale si dà unità programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi che, in attuazione dell'art. 119, comma 5 della Costituzione, sono rivolti al riequilibrio economico e sociale fra le aree del Paese.

Il CIPE con delibera n. 166/2007 e successive n. 1/2009 e n. 1/2011 ha definito le modalità di utilizzo delle risorse FAS/FSC, recepite dalla Regione del Veneto con DGR n. 1186 del 26 luglio 2011, con la quale è stata approvata l'ultima versione del Programma Attuativo Regionale (PAR), necessario per la programmazione delle risorse FSC.

Il CIPE con deliberazione n. 9 del 20 gennaio 2012 ha preso atto, con prescrizioni, del PAR FSC presentato dalla Regione del Veneto e successivamente il Ministero per lo Sviluppo Economico (MISE), a seguito del soddisfacimento di tali prescrizioni, ha messo a disposizione della Regione le risorse del PAR FSC 2007/2013 con il Decreto del Direttore della Direzione Generale per la Politica Regionale Unitaria del 1 agosto 2012.

Il PAR approvato destina le risorse stanziate suddividendole in sei "Assi Prioritari", a loro volta esplicitati in "Linee di intervento", per la cui attuazione sono state individuate, con DGR n. 725 del 7 giugno 2011, le Strutture regionali Responsabili dell'Attuazione (SRA).

L'Unità di Progetto Energia, ora Sezione Energia del Dipartimento Lavori Pubblici, Sicurezza Urbana, Polizia Locale e R.A.S.A., è stata individuata quale Struttura Responsabile dell'Attuazione della linea di intervento 1.1 "Riduzione dei consumi energetici e efficientamento degli edifici pubblici", allocata nell'"Asse prioritario 1- Atmosfera ed Energia da fonte rinnovabile" che ha come principale obiettivo il miglioramento della qualità dell'atmosfera attraverso la promozione della sostenibilità energetica.

La linea di intervento 1.1., nello specifico, si prefigge di perseguire gli indirizzi del Piano Energetico Regionale - Fonti Rinnovabili - Risparmio Energetico - Efficienza Energetica, adottato dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 1820 del 15 ottobre 2013 favorendo l'attività di "Incentivazione della qualificazione energetica con particolare riferimento al patrimonio edilizio pubblico", contenuta nella linea di intervento del Piano stesso denominata "Qualificazione energetica del patrimonio pubblico di: Amministrazione regionale, Aziende/enti strumentali, Aziende Territoriali per l'Edilizia Residenziale (A.T.E.R.), Enti locali e Aziende Sanitarie".

Il Piano Energetico Regionale - Fonti Rinnovabili - Risparmio Energetico - Efficienza Energetica definisce le linee di indirizzo e di coordinamento della programmazione in materia di promozione delle fonti rinnovabili e del risparmio energetico.

Tale Piano, la cui approvazione definitiva è di competenza del Consiglio Regionale, è articolato sulla base dell'obiettivo regionale obbligatorio al 2020 del "Pacchetto Energia" così come stabilito dalla Direttiva 2009/28/CE, come recepita dalla Legge del 4 giugno 2010 n. 96 ed attuata con il D.Lgs. 3 marzo 2011, n. 28 ed è finalizzato principalmente al raggiungimento degli obiettivi previsti dal Decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 15 marzo 2012 "Definizione e quantificazione degli obiettivi regionali in materia di fonti rinnovabili e definizione della modalità di gestione dei casi di mancato raggiungimento degli obiettivi da parte delle regioni e delle provincie autonome (c.d. Burden Sharing)".

Si ricorda che il D.M. ha assegnato alla Regione del Veneto un obiettivo pari al 10,3%, rappresentante la quota complessiva di consumi finali regionali di energia da fonti rinnovabili sul consumo finale lordo regionale di energia al 2020 e che per il raggiungimento di tale obiettivo si potrà agire sostenendo lo sviluppo delle fonti rinnovabili elettriche e termiche sul territorio e contraendo i consumi energetici regionali, attraverso azioni di efficientamento e risparmio energetici.

Il Piano Energetico individua nell'ambito della linea di intervento denominata "Qualificazione energetica del patrimonio pubblico di: Amministrazione regionale, Aziende/enti strumentali, ATER, Enti locali e Aziende Sanitarie" l'attività di "Incentivazione della qualificazione energetica (sviluppo delle fonti rinnovabili - con particolare riferimento all'utilizzo di biomassa, biogas e pompe di calore - risparmio ed efficienza energetica anche mediante diagnosi energetiche) con particolare riferimento al patrimonio edilizio pubblico".

Tra le azioni puntuali attivabili nel primo triennio di attuazione del Piano si segnalano, tra le altre, le seguenti:

•         sviluppare un'iniziativa a regia regionale che preveda di individuare, per ciascuna Provincia, le scuole oggetto di interventi di risparmio energetico (isolamento ed efficienza impiantistica), anche mediante contributi in conto capitale e formule innovative di appalti di servizi;

•         effettuare un programma sistematico di audit e di diagnosi energetica dei propri immobili e in genere del proprio patrimonio (anche veicoli e macchinari) ai fini della redazione e della realizzazione di un "Documento di programmazione energetica" delle Pubbliche Amministrazioni;

•         favorire l'installazione di impianti ad energia rinnovabile posti su edifici, su proprie aree dismesse e da bonificare;

•         incentivare la sostituzione di caldaie alimentate a GPL e gasolio con caldaie alimentate a biomassa legnosa, anche cumulativamente con il Conto Energia Termico, nei limiti consentiti dalla normativa vigente;

•         promuovere i seguenti interventi, anche a regia coordinata (ATER, Comune, Provincia) e mediante contributi in conto capitale e formule innovative di appalti di servizi:

-        isolamento termico di strutture opache e coperture; sostituzione delle chiusure vetrate con serramenti e vetrocamera basso emissivi, utilizzo di schermature esterne orientabili, installazione di pellicole per limitare la radiazione luminosa trasmessa;

-        miglioramento dell'efficienza degli impianti di riscaldamento mediante la sostituzione delle caldaie con modelli ad alto rendimento, l'installazione di circolatori a velocità variabile, l'integrazione con sistemi solari termici e la regolazione automatica con valvole termostatiche;

-        installazione di sistemi di ventilazione meccanica a scambio termico al fine di migliorare la qualità dell'aria e limitare le perdite di energia per ventilazione;

-        installazione di riduttori di flussi per l'acqua calda sanitaria;

-        installazione di sistemi BMS (Building Management System) per la riduzione dei consumi elettrici in edifici nuovi o ristrutturati;

•        promuovere interventi di efficientamento dell'illuminazione pubblica, anche tramite i PAES - Piani di Azione per l'Energia Sostenibile presso le amministrazioni comunali.

In questa prima fase attuativa del PAR - FSC il Ministero per lo Sviluppo Economico ha accreditato alla Regione del Veneto una prima quota di finanziamento pari all'8% dell'importo complessivo del programma, allocato sul capitolo 101021 "Fondo per la programmazione FSC 2007-2013" del bilancio 2014, riservandosi di accreditare le quote successive al progressivo avanzamento della spesa.

Il PAR prevede nel proprio piano finanziario uno stanziamento di risorse per la linea di intervento destinata all'efficientamento e al risparmio energetico degli edifici pubblici.

Si rende pertanto necessario avviare le attività finalizzate all'attuazione dello stesso.

Con il presente provvedimento si intende individuare, a mezzo di due distinti bandi di selezione pubblica, gli interventi finanziabili atti a perseguire l'obiettivo specifico prefissato dal Programma Attuativo Regionale (PAR) per la linea di intervento 1.1., che rientrino nelle due sotto elencate tipologie:

1.       efficientamento energetico delle reti di illuminazione pubblica, da conseguire anche con la sostituzione dei corpi illuminanti e delle relative lampade con apparecchiature ad elevate prestazioni e con l'utilizzo di tecnologie di telecontrollo, telegestione ed automazione;

2.       realizzazione di interventi sull'involucro degli edifici pubblici, sulle chiusure trasparenti e sugli impianti dei medesimi, finalizzati al contenimento dei consumi energetici e della preventiva diagnosi energetica dell'edificio per l'individuazione delle principali inefficienze energetiche.

Tali tipologie d'intervento sono state approvate dal Tavolo di Partenariato e dal Comitato di Sorveglianza del PAR - FSC Veneto 2007/2013 rispettivamente in data 8 novembre e 26 novembre 2013 e le cui risultanze sono state approvate dalla Giunta Regionale con DGR n. 2324 del 13 dicembre 2013.

Si propone pertanto di approvare i bandi di cui all'Allegato A e all'Allegato B, per la selezione degli interventi da finanziare con le risorse del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2007 - 2013, nonché la scheda relativa al riepilogo dei punteggi attribuiti agli Enti beneficiari in base al progetto presentato, di cui all'Allegato C.

Si precisa che gli enti che intendono partecipare ai bandi potranno presentare più domande per ciascuno di essi. Tuttavia sarà inserito in graduatoria soltanto il progetto al quale sarà stato attribuito il miglior punteggio, mentre quelli con punteggi inferiori presentati dallo stesso soggetto saranno inseriti in una seconda graduatoria che sarà formata tenendo conto dei relativi punteggi acquisiti in fase istruttoria e potranno essere successivamente finanziati, una volta esaurita la prima graduatoria, in relazione alla disponibilità di risorse finanziarie.

Il relatore conclude la propria relazione e propone all'approvazione della Giunta regionale il seguente provvedimento.

LA GIUNTA REGIONALE

Udito il relatore, il quale dà atto che la struttura proponente ha attestato l'avvenuta regolare istruttoria della pratica anche in ordine alla compatibilità con la vigente legislazione statale e regionale;

VISTE le Delibere CIPE n. 166/2007, n. 1/2009, n. 1/2011 e n. 9/2012;

VISTA la DGR n. 725 del 7 giugno 2011;

VISTA la DGR n. 1186 del 26 luglio 2011;

VISTA la DGR n. 487 del 16 aprile 2013;

VISTE la DGR n. 1820 del 15 ottobre 2013;

VISTO l'art. 2 comma 2 lettera f) della legge regionale n. 54 del 31 dicembre 2012

delibera

1.       di considerare le premesse parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

2.       di approvare il bando di cui all'Allegato A, che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, per l'individuazione degli interventi da ammettere a contributo, afferenti "l'efficientamento energetico delle reti di illuminazione pubblica, da conseguire anche con la sostituzione dei corpi illuminanti e delle relative lampade con apparecchiature ad elevate prestazioni e con l'utilizzo di tecnologie di telecontrollo, telegestione ed automazione";

3.       di approvare il bando di cui all'Allegato B, che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, per l'individuazione degli interventi da ammettere a contributo, afferenti "la realizzazione di interventi sull'involucro degli edifici pubblici, sulle chiusure trasparenti e sugli impianti dei medesimi, finalizzati al contenimento dei consumi energetici e della preventiva diagnosi energetica dell'edificio per l'individuazione delle principali inefficienze energetiche";

4.       di approvare la scheda riepilogativa dei punteggi, che verranno attribuiti agli Enti beneficiari in base al progetto presentato, di cui all'Allegato C, che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

5.       di demandare ad un successivo provvedimento la definizione delle graduatorie dei potenziali beneficiari nonché dell'importo delle obbligazioni di spesa, nei limiti di quanto disposto dalla DGR n. 1186/2011, alla cui assunzione provvederà con propri atti il Direttore della Sezione Energia del Dipartimento Lavori Pubblici, Sicurezza Urbana, Polizia Locale e R.A.S.A. a carico dei fondi che verranno stanziati sul capitolo n. 102100/U "Programmazione FSC 2007-2013 - Asse Prioritario 1 PAR FSC 2007-2013: Interventi per l'Atmosfera e l'Energia da fonte rinnovabile (Del. CIPE 21/12/2007, N.166 - Del. CIPE 06/03/2009, N.1 - Del. CIPE 11/01/2011, N.1 - Del. CIPE 20/01/2012, N.9 - D.G.R. 16/04/2013, N.487)" con prelevamento dal capitolo fondo 101021/U. Detta graduatoria sarà utilizzata per le assegnazioni dei contributi in relazione ai fondi effettivamente disponibili, anche a seguito di rinunce al contributo, in conformità alla L.R. 29/11/2001, n. 39;

6.       di incaricare il Direttore della Sezione Energia di dare esecuzione al presente atto subordinatamente agli effettivi stanziamenti che saranno disposti per la linea di intervento 1.1. "Riduzione dei consumi energetici e efficientamento degli edifici pubblici";

7.       di dare atto che la spesa, di cui si prevede l'impegno con il presente atto non rientra nelle tipologie soggette a limitazioni ai sensi della L.R. n. 1/2011;

8.       di dare atto che il presente provvedimento è soggetto a pubblicazione ai sensi dell'articolo 26 comma 1 del decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33;

9.       di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino ufficiale della Regione del Veneto.

(seguono allegati)

1421_AllegatoA_279792.pdf
1421_AllegatoB_279792.pdf
1421_AllegatoC_279792.pdf

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